Mi dispiace dirlo, ma avendo girato in bici all'estero, purtroppo l'Italia è un paese che non ha rispetto per i ciclisti.
Girare su strada è diventato veramente pericoloso, anni fà a Roma mi stavano investendo sulle strisce pedonali (era di sabato o domenica mattina, quindi anche con traffico moderato, ed era un attraversamento lungo e visibile).
La gente è troppo distratta alla guida, le auto moderne hanno ulteriormente accentuato la distrazione, mettiamoci anche i telefoni (il 90% delle persone che vedo tiene il telefono in mano pur avendo il bluetooth in auto).
E la cosa che trovo più fastidiosa, è che se ne sbattono del codice della strada perché, anche con strada libera (intendo la corsia opposta al senso di marcia) quando sorpassano i ciclisti quasi sempre gli fanno il pelo oppure prima di superarli gli si piantano dietro al sedere che, se uno disgraziatamente frena, se lo ritrova sul cofano.
Credo sia un misto di ignoranza (nel senso che ignorano proprio il pericolo) e di maleducazione.
Ed alla maleducazione degli automobilisti ci aggiungo anche quella dei pedoni eh, perché spesso sulle ciclabili i pedoni intralciano il passaggio delle bici, ci portano a spasso i cani e se suoni il campanello per avvertirli del tuo arrivo si straniscono pure.
Poi ovviamente, ci sono anche ciclisti maleducati, strafottenti, che non rispettano le regole e pensano di essere soli in strada (peccato che quando una macchina "incontra" un ciclista, quest'ultimo abbia quasi sempre la peggio).
Motivo per cui, se posso, cerco di andare nei parchi o comunque su tratti chiusi al traffico.
Peccato, perché penso che il nostro paese, per un ciclista (a prescindere dalla disciplina praticata), sia uno dei più belli al mondo.