Eppure con l'introduzione del metro e mezzo io ho notato che gli stupidi che ti fanno il pelo sono diminuiti ... certamente non è una legge risolutiva per la sicurezza del ciclista, ma migliorativa sì.
Mah, semplicemente deriva dal fatto che chi sta un po' più attento a certe cose ha preso un certo qual riferimento ed ha capito che non è buona cosa fare i peli, a maggior ragione quando non necessario.
Il problema restano tutti gli altri che ti devono passare a mezzo cm (a prescindere dal mezzo, pure a piedi) quando hanno una prateria deserta a disposizione.
Quelle sono semplicemente le regioni dove si va più in bici. E come tutti gli attori sulla strada, più ce ne sono e più c'è acredine. Vai a pedalare a Roma o a Napoli e poi mi dici. Assieme fanno un decimo di tutta la popolazione italiana.
Non solo, sono quelle con il traffico maggiore e le due cose non vanno d'accordo se le infrastrutture non sono pensate per una efficace convivenza (e non lo sono, siamo indietro di decenni).
In Lombardia in certi casi è ardua trovare una strada sgombra alle 3 del mattino, nel centro e sud Italia, specie sulle aree appenniniche, al di fuori delle città quando incontri qualcuno quasi ti saluti.
In Sicilia mi è capitato di fare decine di km incrociando due auto, e i ciclisti li avrò contati sulle dita di una mano, malgrado un clima sicuramente più favorevole. Chiaro che da quel punto di vista sembra il bengodi, almeno fino a quando non devi cercare di seminare un branco di randagi.
Non parliamo poi di certe strade ambite in "alta stagione". Passo Gavia, ad esempio. La strada, oltre che decrepita, è larga una sputazzata, ha pendenze importanti, i ciclisti vanno su a 4-10 km/h, velocità che nessun veicolo può tenere a lungo su pendenze di quel tipo (però scendono a cannone tagliando curve cieche), il famoso metro e mezzo è nel mezzo di una scarpata, traffico in entrambi i sensi...ovvio che diventa uno stress per tutti, alla fine.
Le cose stanno lentamente migliorando, i giovani (sotto i 35-40) mi pare abbiano un altro passo, ci vuole tempo, tanto però.
Io questo miglioramento non lo vedo. Anzi, i "giovani" sono i primi che quel dannato telefono non lo mollano mai e poi mai. Anche perché adesso non basta più la chiamata, è roba da vecchi. Ci vuole la VIDEOchiamata pure mentre guidi, e quindi tieni il telefono in mano, sempre e comunque. Anche in bici.
In questo si salvano giusto i motociclisti per il semplice fatto che le mani ti servono e il casco vanifica la cosa.