Io ho fatto delle prove su brevi tratti dove spingevo a tutta e in cui mi è venuto fuori qualche kom, parliamo di segmenti semipianeggianti, con al più brevissimi tratti di salita e discesa, e fondo variabile, da buono a semiscassato, terra, erba, ghiaia alternata. Pezzi da oltre 30 km orari di media abbondanti, durata fra i 2 e i 4 minuti.
Ho confrontato a più riprese 3 bici.
Una front xc recente (chisel) gommata 2.3 scorrevole (fastrack)
Una rigida in acciao con telaio derivazione ciclocross imbastardito per il turing (Kona big rove) gommata 2.0 scorrevole (race king)- è praticamente l'equivalente di una mtb rigida anni 90 convertita a 29 e
freni a disco.
Una bici fitness gravellizzata (giant rapid) con telaio endurance e gomme da 31 tassellate (terreno mix)
Tutte le bici pesano fra i 9 e gli 11 kg e sono montate tubeless con manubrio riser, no piega, larghezza variabile, 660 il più stretto, 710 la rove, 740 la front.
Posso dirvi che i tempi sono praticamente identici, anzi, complessivamente ho fatto meglio con l'mtb e la rove che sono abbastanza equivalenti come rendimento. Basta che ci sia un tratto con fondo brutto abbastanza lungo e con la bici più stradale perdi troppo tempo che non recuperi nei tratti scorrevoli.
Poi ho fatto la stessa prova in un tratto più lungo, un segmento da una decina di minuti a tutta in cui 1/3 è un argine
asfaltato, il resto terreno misto con brevi tratti accidentati come detto sopra.
Il kom è venuto fuori con Giant.
La morale è che se i giri non prevedono una quota rilevante di asfalto, la
gravel è meglio lasciarla a casa, perchè anche la prestazione pura non è meglio di una mtb.