Opinione Arrivano i cinesi!

tarcy

Biker assatanatus
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mazzano (BS)
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Dimenticate una cosa.
La Cina vuole continuare a crescere come stato, del popolo si disinteressa o quasi, e poco conta se ci sono moltissimi super ricchi, percentualmente sono lo zero virgola niente.
Almeno per quanto concerne l' Europa, nonostante le furberie dei politici (di ogni colore, beninteso), anche il popolo gode di privilegi e di un minimo benessere (welfare).
Non faccio certamente cambio.
 
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Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
Dimenticate una cosa.
La Cina vuole continuare a crescere come stato, del popolo si disinteressa o quasi, e poco conta se ci sono moltissimi super ricchi, percentualmente sono lo zero virgola niente.
Almeno per quanto concerne l' Europa, nonostante le furberie dei politici (di ogni colore, beninteso), anche il popolo gode di privilegi e di un minimo benessere (welfare).
Non faccio certamente cambio.
Oggi è così.
Ma la vera domanda è: quanto durerà?
Non mi sembra che le acque in cui naviga questa povera Europa siano poi così buone...
 
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Matteo_Harlock

Biker superis
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Vi racconto come funziona il sistema cinese per le industrie che vogliano vendere lì...
Non produrre, vendere.

Mettiamo siate la più importante azienda italiana che produce giostre e roller coaster.
Per vendere e installare in Cina dovete passare per le forche caudine del CSEI che si occupa della certificazione e ispezione.
In pratica un ente certificatore governativo che si occupa di validare che il progetto e la costruzione siano sicuri.

Pretendono di ricevere tutti i disegni tecnici, le relazioni di calcolo strutturali, i manuali per poter fare questa loro certificazione.
Peccato che fino a 10 anni fa ti trovavi a parlare con gente che nemmeno sapeva cosa fosse un calcolo a fatica e che differenza ci fosse tra un acciaio bonificato e uno da costruzione.
Per cui davi a degli emeriti ignoranti delle informazioni che nemmeno erano in grado di leggere.

E se non accettavi di fornire tutto il tuo know-how, da loro non vendevi. Ed erano il primo mercato per le giostre, dato che, in ottica "pane et circensis", stavano costruendo a spron battuto parchi di divertimento in ognuna delle loro pessime città alveare, per alleviare l'ambiente demmerda in cui vivevano e vivono i loro lavoratori.

Cosa ci facevano con tutto questo bel pacchetto di documentazione tecnica, i baldi ispettori governativi?
Li passavano tal quali ai loro produttori interni di giostre.
E beninteso, per essere qualificati come produttori cinesi, era sufficiente essere una carpenteria, anche solo di cancelli e inferriate.
Mentre agli europei chiedevano le più rigorose certificazioni EUROPEE.

L'azienda di cui sopra vinse una causa contro 3 aziende produttrici.
Queste, dato che non trovavano fornitori cinesi per gli assali dei coaster (dei pezzi un po' particolari, che richiedono trattamenti termici di ri-bonifica in mezzo alle lavorazioni meccaniche), pensarono bene di contattare aziende europee. Solo che inviarono loro i disegni con ancora il cartiglio e il nome dell'azienda derubata.

Conseguenze della causa?
Nessuna, of course, it's China System.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
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due...
Vi racconto come funziona il sistema cinese per le industrie che vogliano vendere lì...
Non produrre, vendere.

Mettiamo siate la più importante azienda italiana che produce giostre e roller coaster.
Per vendere e installare in Cina dovete passare per le forche caudine del CSEI che si occupa della certificazione e ispezione.
In pratica un ente certificatore governativo che si occupa di validare che il progetto e la costruzione siano sicuri.

Pretendono di ricevere tutti i disegni tecnici, le relazioni di calcolo strutturali, i manuali per poter fare questa loro certificazione.
Peccato che fino a 10 anni fa ti trovavi a parlare con gente che nemmeno sapeva cosa fosse un calcolo a fatica e che differenza ci fosse tra un acciaio bonificato e uno da costruzione.
Per cui davi a degli emeriti ignoranti delle informazioni che nemmeno erano in grado di leggere.

E se non accettavi di fornire tutto il tuo know-how, da loro non vendevi. Ed erano il primo mercato per le giostre, dato che, in ottica "pane et circensis", stavano costruendo a spron battuto parchi di divertimento in ognuna delle loro pessime città alveare, per alleviare l'ambiente demmerda in cui vivevano e vivono i loro lavoratori.

Cosa ci facevano con tutto questo bel pacchetto di documentazione tecnica, i baldi ispettori governativi?
Li passavano tal quali ai loro produttori interni di giostre.
E beninteso, per essere qualificati come produttori cinesi, era sufficiente essere una carpenteria, anche solo di cancelli e inferriate.
Mentre agli europei chiedevano le più rigorose certificazioni EUROPEE.

L'azienda di cui sopra vinse una causa contro 3 aziende produttrici.
Queste, dato che non trovavano fornitori cinesi per gli assali dei coaster (dei pezzi un po' particolari, che richiedono trattamenti termici di ri-bonifica in mezzo alle lavorazioni meccaniche), pensarono bene di contattare aziende europee. Solo che inviarono loro i disegni con ancora il cartiglio e il nome dell'azienda derubata.

Conseguenze della causa?
Nessuna, of course, it's China System.
Hanno fatto così con migliaia di aziende. Chiedere a corghi (per dirne una).
 

Matteo_Harlock

Biker superis
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Per completare il quadro...

Se voi volete produrre apparecchi di sollevamento, funivie, apparecchi in pressione, in Europa, dovete passare per delle certificazioni secondo le norme di prodotto europee.

Queste certificazioni richiedono il doppio controllo di un ente terzo, indipendente, PRIVATO, che si occupa di validare il progetto.
Uno noto anche alle masse, ad esempio, è il TUV.
Gli elenchi degli enti certificatori accreditati sono PUBBLICI e facilmente raggiungibili da chiunque:

Questi enti sono rigorosissimi nel garantire e mantenere la riservatezza dei dati sensibili delle aziende produttrici. I governi non hanno controllo su queste informazioni.
Gli stati europei possono solo sguinzagliare altri enti accreditatori indipendenti, che controllino l'operato dei certificatori. Ma non possono in alcun modo accedere al know-how sensibile delle aziende.

Questo per dire, quando qualcuno parla di "cricca al potere", "elite", "noncelodicono", "kattivaUrsula", ... in Europa c'è il massimo rispetto per l'iniziativa imprenditoriale.

Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere.
 

gam0319ti

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Linskey
La Cina ha un vantaggio fondamentale: un economia di scala fenomenale che in occidente ci songniamo. Hanno oltre alla manodopera, una amplia base di "cervelli" in grado di migliorare e sviluppare, i prodotti. E per di più le loro regole etiche non sono sicuramente le nostre: gli affari li fanno anche con il peggiore nemico.
Attualmente sono in fase vincente, e noi (inteso come occidente) saremo destinati a perdere, purtroppo.
In realtà le demografia è un aspetto preoccupante per la Cina come nella gran prate del mondo "moderno".
Dopo anni di leggi sul figlio unico sono ad un figlio x donna e la popolazione è anche da loro in diminuzione.
 

marco

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Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere.

In Cina potrebbe esistere, con le regole della censura cinese, così come esistono tanti siti e social cinesi controllati da quella dittatura. Non farei mai cambio, ma l'ho anche detto in precedenza: la Cina è una dittatura, ciò non toglie che a livello tecnologico sia un gigante, e di questo stiamo discutendo.

Ripeto anche che gli USA sono adesso tutto tranne che un bell'esempio a livello di politica. Ma anche loro, a livello economico e tecnologico, ci danno la paga.

È fattibile nella democratica Europa? Sicuramente, se la si smettesse di prendere decisioni assurde, tipo il no di alcuni Paesi al nucleare, Germania e Italia in primis, che poi acquistano elettricità dalle centrali atomiche francesi.
 
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...Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere...
Volevo scriverlo anch'io qualche post fa..
Chi ha lavorato coi cinesi certe cose le ha vissute e non sentite.
Non è permessa neanche una banalissima vpn per gestire da remoto un software, figurati un forum.
Hanno solo i loro social dove tutti fanno rigorosamente le stesse cose.
 

ammericano

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Volevo scriverlo anch'io qualche post fa..
Chi ha lavorato coi cinesi certe cose le ha vissute e non sentite.
Non è permessa neanche una banalissima vpn per gestire da remoto un software, figurati un forum.
Hanno solo i loro social dove tutti fanno rigorosamente le stesse cose.
Aggiungo che in difesa ed aerospazio ed altre industrie critiche per sicurezza e’ spesso proibito usare persino telecamere di sorveglianza Made in china (per non citare router, pc, sistemi di rete etc …)
 

albatros_la

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Aggiungo che in difesa ed aerospazio ed altre industrie critiche per sicurezza e’ spesso proibito usare persino telecamere di sorveglianza Made in china (per non citare router, pc, sistemi di rete etc …)
Solo di alcuni operatori (Zyxel, Huawei...) e non per iniziativa diretta ma "soltanto" perché altrimenti perdi la certificazione ITAR. Vale a dire che è una cosa imposta dagli Stati Uniti, e dove non è imposta è scopiazzata. Ad esempio si usano largamente laptop e computer Lenovo e di un sacco di altri marchi occidentali (ad es. HP), tutti rigorosamente made in China. Fonte: ci lavoro.
 
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ammericano

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Solo di alcuni operatori (Zyxel, Huawei...) e non per iniziativa diretta ma "soltanto" perché altrimenti perdi la certificazione ITAR. Vale a dire che è una cosa imposta dagli Stati Uniti, e dove non è imposta è scopiazzata. Se esempio si usano largamente laptop e computer Lenovo e di un sacco di altri marchi occidentali (ad es. HP), tutti rigorosamente made in China. Fonte: ci lavoro.
Non solo imposta da usa. Anche per applicazioni e prodotti itar-free non si va da produttori cinesi di beni o materie prime o servizi/lavorazioni (ed altri paesi). Suppongo dipenda da settore a settore e dal bene in questione
 

albatros_la

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Non solo imposta da usa. Anche per applicazioni e prodotti itar-free non si va da produttori cinesi di beni o materie prime o servizi/lavorazioni (ed altri paesi). Suppongo dipenda da settore a settore e dal bene in questione
Lavoro in un'industria aerospaziale con commesse per la Difesa e commesse per le agenzie spaziali italiana, europea e statunitense, tra le altre. Ormai la sicurezza viene garantita con le VPN, i servizi di comunicazione e storage criptati e la permanenza del dato su suolo europeo. Come dicevo, alcuni marchi sono banditi soltanto perché gli States a un certo punto hanno detto che il loro hardware aveva delle backdoor accessibili al governo cinese. Mi fa un po' ridere, non perché non sia vero, ma perché tutto l'hardware è bucato o "bucabile" dai governi. Ma come dicevo, tante cose si fanno per compiacere il cliente ricco, che vorrebbe essere l'unico a mettere le mani nella marmellata.
Vale anche per le commesse, che non sono affatto in libero mercato. Prova tu, azienda che lavora in mercato istituzionale, a prendere una commessa con il governo cinese. Qualcuno alza la cornetta e ti dice candidamente che dal giorno dopo puoi scordarti le sue, di commesse.
Andiamo comunque bene lontano dalla questione in discussione, che invece è proprio figlia del libero mercato e di come viene drogato, protetto o non protetto dai rispettivi governi, per manipolare o meno i flussi di merci. Boeing e Airbus sono al centro di dispute pluriennali tra gli States e l'UE, accusatesi a vicenda di concorrenza sleale sospinta dai rispettivi governi. Non è diverso dai discorsi sulle auto, dove si accusa il governo cinese di pratiche scorrette per incentivare lo sviluppo delle auto cinesi a basso costo per invadere i mercati mondiali. Poi noi, nel nostro piccolo, abbiamo però un'industria sopravvissuta a decenni di incentivi statali. I santi non esistono.
 
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