Sarà anche meritato ma a me quelli che ostentano ricchezza, intelletto elevato e furbizia suprema san tanto di persone dal ridotto spessore culturale. A paragone meglio un netturbino cinese
Certo, è sempre migliore l'università della strada del Cazzaro verde...viva l'itagliaSarà anche meritato ma a me quelli che ostentano ricchezza, intelletto elevato e furbizia suprema san tanto di persone dal ridotto spessore culturale. A paragone meglio un netturbino cinese
Scusami ma questa tua crociata contro le 6 ore lavorative? Tu cosa ne sai quanto produco io in 6 ore? Soprattutto, tu cosa ne sai quanti anni ho studiato io per potermi permettere oggi di mantenermi (e arricchirmi aggiungici) lavorando solo 6 ore?
Occhio, ti stai mettendo al pari di chi dice che il tuo non é un vero lavoro solo perché provi le bici e puoi permetterti di uscire in bici 4 volte a settimana.
Da ingegnere strutturista, mi fa abbastanza schifo il sottointeso del tuo intervento.Concordo in pieno. Dire le cose schiettamente, per quello che sono, è difficile da accettare e si tende a trovare i distinguo che non esistono. Ho uno studio di progettazione e saltuariamente mi arrivano degli studenti cinesi del Politecnico di Torino; sono dei marziani!
Hanno una capacità di analisi stellare e se non sanno una cosa (tipo usare un dato programma da €18.000), la notte se lo studiano e il giorno dopo ti fanno il progetto usandolo!!
Da parte nostra siamo ancora migliori nella parte artistica ed empatica.
STOP
Se lavorassimo ai ritmi dei cinesi, non ci sarebbe nessuno a scrivere su questo forum.se sei così produttivo, chissà cosa faresti in 8 ore. Questo il senso. Forse non ti rendi conto con quale tipo di concorrenza abbiamo a che fare, e non parlo solo dei cinesi, ma anche degli americani con le loro 2 settimane di ferie pagate all'anno.
Non ce l'ho certo con te, ma né le 6 ore né andare in pensione presto sono soluzioni per il momento in cui si trova l'Europa.
E l'occupazione legata ai servizi non essenziali è quella cosa che da lavoro e sostentamento al 90% della popolazione, dato che con l'industrializzazione abbiamo reso agricoltura e industria di processo altamente automatizzate.
Quindi la soluzione intrinseca qual'è? Lavorare come cinesi!Non ho mai scritto di lavorare come i cinesi, piuttosto ho scritto che in un contesto altamente competitivo e con un cambiamento demografico in atto, non si può pretendere di lavorare poco e andare in pensione a 60 anni.
diamo lavoro ammiocuggino, trovagli un posto da forestale a Ischia
Lasciamo stare questo discorso......sento dire ai miei coetanei laureandi e non(ho 21 anni e lavoro da piu di 3 anni mentre studio)che non hanno mai lavorato e non sanno nemmeno appendere un quadro o un usare una chiave esagonale arroccarsi il diritto di voler guadagnare 15/20 euro l'ora SOLO perchè hanno finito l'università o perchè sono migliori/ hanno quel cognome.......spesso pure imbrogliando e passando gli esami con trucchi e stratagemmi vari tanto che se gli chiedi un argomento nemmeno ti sanno rispondere......la verità è che noi occidentali ci siamo sopravvalutati alle spalle di altri popoli....pretendiamo benessere,6h al giorno per 4 giorni, tempo per farci i comodi nostri, soldi per comprare mille caxxate, ma questa pretesa ricade sullo sfruttamento/ fa nascere meccanismi completamente opposti.......cosi si ammazza tutto, un bravo operaio italiano che produce quel pezzo ma vuole uno stipendio alto e solo 6h al giorno per godersi la vita con tutte le attività occidentali non può competere con un operaio dell'est che viene pagato meno e lavora 10h e non ha accesso a mille attività, gli basta magiare, ne segue che il pezzo italiano deve costare molto di più di quello asiatico, il mercato compra quello che costa meno dato che le conoscenze e la materia prima è molte volte lo stesso, idem le donne, se qui a 35 anni le donne reclamano aiuto dallo stato per far nascere un solo figlio perchè si vuole uno stile di vita alto, in altre realtà una donna non chiede diritti ne nulla e fa 4-5 figli, ergo(brutto da dire) ma non siamo nemmeno competitivi sul punto di vista riproduttivo, il problema è molto probabilmente l'interconnessione tra sistemi opposti dove uno si arrocca sui suoi diritti però sfruttando l'altro, tra 50-70 anni la cina sarà nella stessa situazione molto probabilmente, ma chi sarà il popolo "produttore"?Questo è un tema trasversale, non necessariamente nord-sud.
In Italia la gente vuole spesso uno stipendio, non un lavoro.
La differenza è sottile, ma non irrilevante.
Mi ricollego alle critiche agli stagisti cinesi, visto che ci sono passato pure io, senza essere cinese.
Ho lavorato gratis, ho perso una fidanzata perché stavo in studio la sera di capodanno, ho lavorato in una engineering dove ci chiudevano in ufficio la notte per chiudere i progetti. Pagato 400mila lire al mese con assegno postdatato, giusto per mettere tutti i dettagli.
Non rinnego nulla, sono contento di averlo fatto, ho imparato tanto e in fretta. Certo, al prezzo di altre cose. Sono scelte.
Oggi qualcuno mi guarda e mi dice "eh certo che hai proprio un bel lavoro, anche ben pagato". C'è una componente di fortuna, come in tutte le vite, ma ci sono anche quegli anni "da cinese", che ci piaccia o no.
Non ho mai scritto di lavorare come i cinesi, piuttosto ho scritto che in un contesto altamente competitivo e con un cambiamento demografico in atto, non si può pretendere di lavorare poco e andare in pensione a 60 anni.
Ho lavorato gratis, ho perso una fidanzata perché stavo in studio la sera di capodanno, ho lavorato in una engineering dove ci chiudevano in ufficio la notte per chiudere i progetti. Pagato 400mila lire al mese con assegno postdatato, giusto per mettere tutti i dettagli.
Non rinnego nulla, sono contento di averlo fatto, ho imparato tanto e in fretta. Certo, al prezzo di altre cose. Sono scelte.
Oggi qualcuno mi guarda e mi dice "eh certo che hai proprio un bel lavoro, anche ben pagato". C'è una componente di fortuna, come in tutte le vite, ma ci sono anche quegli anni "da cinese", che ci piaccia o no.
Stiamo dicendo che non dovremmo perseguire quello studio, che ha violato TUTTE le leggi sul lavoro, perchè in fondo ti ha fatto crescere?
Oppure che bisogna passare dalle forche caudine di un pessimo datore per evolvere e farsi le ossa?
La competizione che fa crescere non è quella della sopravvivenza alle situazioni inique, ma è quella che a partire da regole certe e ben stabilite, in un regime di meritocrazia e riconoscimento dei risultati, premia con voti positivi e negativi chi si impegna e chi invece manca di applicazione.
Il problema del giorno d'oggi non è che si condannano GIUSTAMENTE i datori di lavoro scorretti, le situazioni di difficoltà artificiosamente creati dalla violazione delle regole, è che si vogliono cancellare i giudizi negativi tout-cour.
Quando la pezza è peggiore del buco.sono d'accordo con te sulle violazioni (per inciso non era UNO studio, le situazioni descritte si riferiscono a tre datori di lavoro diversi, era semplicemente lo standard).
Infatti appena ho potuto ho preso altre strade .
Strade che però sono state possibili anche perché ho accettato delle scommesse al tutto per tutto, di barattare opportunità con diritti.
Anche questo è ugualmente vero.
La fame di futuro a cui mi riferivo all'inizio è questa.
Come in una gara di ultracycling puoi decidere di riposarti il giusto e arrivare a metà classifica oppure di privarti del sonno e arrivare sul podio.
Sono scelte. Ognuno ha il proprio metro di valori.
Caschi proprio male con me.Quando la pezza è peggiore del buco.
Barattare opportunità con diritti è una espressione folle.
Quindi rinunciare ad usare i DPI per poter eseguire un lavoro più velocemente diventa "un'opportunità"?
E non ho usato la metafora a sproposito, ma per ribattere alla tua seconda follia.
C'è chi ci lascia le penne nelle gare di ultratrail perchè incespica dove non dovrebbe, stremato dal sonno e la fatica.
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Incidente al Tor Des Gèants, grave l'ultratrailer valdostano Narciso Dagnes - Montagna.TV
E’ grave l’ultratrailer valdostano Narciso Dagnes, vittima di un incidente durante il Tor Des Gèants, l’ultramaratona alpina che si corre sulle Alte vie della Valle d’Aosta. L’atleta è caduto sul versante di Avise del colle della Crosatie, riportando un trauma cranico e altri traumi. L’incidente...www.montagna.tv
Ma quello è SPORT, chi vi prende parte è totalmente libero e lo fa di sua spontanea volontà.
Qua stiamo parlando di LAVORO. Lavoro che è costantemente un braccio di ferro tra due parti.
Tra il datore e il dipendente. Tra il committente e l'esecutore. Tra l'appaltante e il costruttore.
Vi è praticamente sempre una sperequazione di potere decisionale. Il legislatore DEVE intervenire per proteggere la parte debole dal dover esser costretta a correre rischi, accettare discriminazioni, venire oppressa.
NON SONO AFFATTO "SCELTE" e metri di valori.
Perchè non sono MAI libere.
Un saldatore non sceglie di non indossare la maschera o di non installare la cappa aspirante. Glielo impone quello zozzone del datore (zozzone perchè non ha rispetto della vita del proprio dipendente).
Ed ultima riflessione: un camionista che decida di aver "fame di futuro" e si metta a guidare 20h al giorno, ammesso e non concesso che lo faccia davvero per "libera scelta", sta disponendo della sicurezza e della vita delle persone che ha attorno. Col CAZZO che può disporne.
Io ho capito dove vuoi andare a parare.
Anch'io ad un certo punto ho mollato il posto fisso indeterminato e ho scommesso su una posizione lavorativa in cui ero più esposto al rischio di impresa. Ma l'ho fatto all'interno delle norme del lavoro, passando da una posizione perfettamente legale e legittima ad un'altra egualmente a norma di legge.
Se parli di alternative legali con diversi gradi di rischio professionale, ti seguo.
Se vuoi fare l'esegesi di quello che non dorme e che accetta di lavorare in nero, firmando progetti che non rispettano i requisiti di qualità e i canoni della deontologia professionale, mi dispiace MA NO.
La scorrettezza sta nel datore di lavoro che ha degli STUDENTI in stage, quindi per definizione non retribuiti come un dipendente normale, che prestano un servizio in cambio di una formazione.Gli studenti cinesi che si studiano il sw la notte (e lo dico perché li vedo) non lo fanno perché 'hanno un datore di lavoro scorretto' lo fanno perché devono imparare tutto e subito e domattina devono già essere più bravi di te a fare la tal cosa.
un esempio? ennesima legge per regolamentare un settore che nessuno sente il bisogno sia regolamentato"Ciò che azzoppa la competitività in Italia non è il costo del lavoro o i contratti nazionali o le 48h o l'età del pensionamento.
So che dalla Svizzera magari non lo cogli, ma qui c'è un prelievo fiscale elevato a cui non corrisponde l'erogazione dei servizi indispensabili per lo sviluppo dell'economia."
Ciò che azzoppa L'italia è la burocratizzazione eccessiva di ogni cosa.
il Trentino Alto Adige si tiene tutti i soldi che raccoglie. E in più se ne fa dare altri dallo stato. Ci credo che avete i servizi che funzionano.Non per niente in Alto Adige, che reinveste il proprio gettito nei suddetti servizi, abbiamo il PIL procapite elevatissimo.