Opinione Arrivano i cinesi!

tarcy

Biker assatanatus
18/10/03
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mazzano (BS)
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Dimenticate una cosa.
La Cina vuole continuare a crescere come stato, del popolo si disinteressa o quasi, e poco conta se ci sono moltissimi super ricchi, percentualmente sono lo zero virgola niente.
Almeno per quanto concerne l' Europa, nonostante le furberie dei politici (di ogni colore, beninteso), anche il popolo gode di privilegi e di un minimo benessere (welfare).
Non faccio certamente cambio.
 
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Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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due...
Dimenticate una cosa.
La Cina vuole continuare a crescere come stato, del popolo si disinteressa o quasi, e poco conta se ci sono moltissimi super ricchi, percentualmente sono lo zero virgola niente.
Almeno per quanto concerne l' Europa, nonostante le furberie dei politici (di ogni colore, beninteso), anche il popolo gode di privilegi e di un minimo benessere (welfare).
Non faccio certamente cambio.
Oggi è così.
Ma la vera domanda è: quanto durerà?
Non mi sembra che le acque in cui naviga questa povera Europa siano poi così buone...
 
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Matteo_Harlock

Biker superis
12/8/24
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Vi racconto come funziona il sistema cinese per le industrie che vogliano vendere lì...
Non produrre, vendere.

Mettiamo siate la più importante azienda italiana che produce giostre e roller coaster.
Per vendere e installare in Cina dovete passare per le forche caudine del CSEI che si occupa della certificazione e ispezione.
In pratica un ente certificatore governativo che si occupa di validare che il progetto e la costruzione siano sicuri.

Pretendono di ricevere tutti i disegni tecnici, le relazioni di calcolo strutturali, i manuali per poter fare questa loro certificazione.
Peccato che fino a 10 anni fa ti trovavi a parlare con gente che nemmeno sapeva cosa fosse un calcolo a fatica e che differenza ci fosse tra un acciaio bonificato e uno da costruzione.
Per cui davi a degli emeriti ignoranti delle informazioni che nemmeno erano in grado di leggere.

E se non accettavi di fornire tutto il tuo know-how, da loro non vendevi. Ed erano il primo mercato per le giostre, dato che, in ottica "pane et circensis", stavano costruendo a spron battuto parchi di divertimento in ognuna delle loro pessime città alveare, per alleviare l'ambiente demmerda in cui vivevano e vivono i loro lavoratori.

Cosa ci facevano con tutto questo bel pacchetto di documentazione tecnica, i baldi ispettori governativi?
Li passavano tal quali ai loro produttori interni di giostre.
E beninteso, per essere qualificati come produttori cinesi, era sufficiente essere una carpenteria, anche solo di cancelli e inferriate.
Mentre agli europei chiedevano le più rigorose certificazioni EUROPEE.

L'azienda di cui sopra vinse una causa contro 3 aziende produttrici.
Queste, dato che non trovavano fornitori cinesi per gli assali dei coaster (dei pezzi un po' particolari, che richiedono trattamenti termici di ri-bonifica in mezzo alle lavorazioni meccaniche), pensarono bene di contattare aziende europee. Solo che inviarono loro i disegni con ancora il cartiglio e il nome dell'azienda derubata.

Conseguenze della causa?
Nessuna, of course, it's China System.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
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due...
Vi racconto come funziona il sistema cinese per le industrie che vogliano vendere lì...
Non produrre, vendere.

Mettiamo siate la più importante azienda italiana che produce giostre e roller coaster.
Per vendere e installare in Cina dovete passare per le forche caudine del CSEI che si occupa della certificazione e ispezione.
In pratica un ente certificatore governativo che si occupa di validare che il progetto e la costruzione siano sicuri.

Pretendono di ricevere tutti i disegni tecnici, le relazioni di calcolo strutturali, i manuali per poter fare questa loro certificazione.
Peccato che fino a 10 anni fa ti trovavi a parlare con gente che nemmeno sapeva cosa fosse un calcolo a fatica e che differenza ci fosse tra un acciaio bonificato e uno da costruzione.
Per cui davi a degli emeriti ignoranti delle informazioni che nemmeno erano in grado di leggere.

E se non accettavi di fornire tutto il tuo know-how, da loro non vendevi. Ed erano il primo mercato per le giostre, dato che, in ottica "pane et circensis", stavano costruendo a spron battuto parchi di divertimento in ognuna delle loro pessime città alveare, per alleviare l'ambiente demmerda in cui vivevano e vivono i loro lavoratori.

Cosa ci facevano con tutto questo bel pacchetto di documentazione tecnica, i baldi ispettori governativi?
Li passavano tal quali ai loro produttori interni di giostre.
E beninteso, per essere qualificati come produttori cinesi, era sufficiente essere una carpenteria, anche solo di cancelli e inferriate.
Mentre agli europei chiedevano le più rigorose certificazioni EUROPEE.

L'azienda di cui sopra vinse una causa contro 3 aziende produttrici.
Queste, dato che non trovavano fornitori cinesi per gli assali dei coaster (dei pezzi un po' particolari, che richiedono trattamenti termici di ri-bonifica in mezzo alle lavorazioni meccaniche), pensarono bene di contattare aziende europee. Solo che inviarono loro i disegni con ancora il cartiglio e il nome dell'azienda derubata.

Conseguenze della causa?
Nessuna, of course, it's China System.
Hanno fatto così con migliaia di aziende. Chiedere a corghi (per dirne una).
 

Matteo_Harlock

Biker superis
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Per completare il quadro...

Se voi volete produrre apparecchi di sollevamento, funivie, apparecchi in pressione, in Europa, dovete passare per delle certificazioni secondo le norme di prodotto europee.

Queste certificazioni richiedono il doppio controllo di un ente terzo, indipendente, PRIVATO, che si occupa di validare il progetto.
Uno noto anche alle masse, ad esempio, è il TUV.
Gli elenchi degli enti certificatori accreditati sono PUBBLICI e facilmente raggiungibili da chiunque:

Questi enti sono rigorosissimi nel garantire e mantenere la riservatezza dei dati sensibili delle aziende produttrici. I governi non hanno controllo su queste informazioni.
Gli stati europei possono solo sguinzagliare altri enti accreditatori indipendenti, che controllino l'operato dei certificatori. Ma non possono in alcun modo accedere al know-how sensibile delle aziende.

Questo per dire, quando qualcuno parla di "cricca al potere", "elite", "noncelodicono", "kattivaUrsula", ... in Europa c'è il massimo rispetto per l'iniziativa imprenditoriale.

Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere.
 
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gam0319ti

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Linskey
La Cina ha un vantaggio fondamentale: un economia di scala fenomenale che in occidente ci songniamo. Hanno oltre alla manodopera, una amplia base di "cervelli" in grado di migliorare e sviluppare, i prodotti. E per di più le loro regole etiche non sono sicuramente le nostre: gli affari li fanno anche con il peggiore nemico.
Attualmente sono in fase vincente, e noi (inteso come occidente) saremo destinati a perdere, purtroppo.
In realtà le demografia è un aspetto preoccupante per la Cina come nella gran prate del mondo "moderno".
Dopo anni di leggi sul figlio unico sono ad un figlio x donna e la popolazione è anche da loro in diminuzione.
 

marco

Herr Kaleu
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Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere.

In Cina potrebbe esistere, con le regole della censura cinese, così come esistono tanti siti e social cinesi controllati da quella dittatura. Non farei mai cambio, ma l'ho anche detto in precedenza: la Cina è una dittatura, ciò non toglie che a livello tecnologico sia un gigante, e di questo stiamo discutendo.

Ripeto anche che gli USA sono adesso tutto tranne che un bell'esempio a livello di politica. Ma anche loro, a livello economico e tecnologico, ci danno la paga.

È fattibile nella democratica Europa? Sicuramente, se la si smettesse di prendere decisioni assurde, tipo il no di alcuni Paesi al nucleare, Germania e Italia in primis, che poi acquistano elettricità dalle centrali atomiche francesi.
 
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Grazziella
...Questo forum, che da' da vivere e mangiare probabilmente a più di una famiglia, in Cina non potrebbe esistere...
Volevo scriverlo anch'io qualche post fa..
Chi ha lavorato coi cinesi certe cose le ha vissute e non sentite.
Non è permessa neanche una banalissima vpn per gestire da remoto un software, figurati un forum.
Hanno solo i loro social dove tutti fanno rigorosamente le stesse cose.
 

ammericano

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Volevo scriverlo anch'io qualche post fa..
Chi ha lavorato coi cinesi certe cose le ha vissute e non sentite.
Non è permessa neanche una banalissima vpn per gestire da remoto un software, figurati un forum.
Hanno solo i loro social dove tutti fanno rigorosamente le stesse cose.
Aggiungo che in difesa ed aerospazio ed altre industrie critiche per sicurezza e’ spesso proibito usare persino telecamere di sorveglianza Made in china (per non citare router, pc, sistemi di rete etc …)
 
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albatros_la

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Aggiungo che in difesa ed aerospazio ed altre industrie critiche per sicurezza e’ spesso proibito usare persino telecamere di sorveglianza Made in china (per non citare router, pc, sistemi di rete etc …)
Solo di alcuni operatori (Zyxel, Huawei...) e non per iniziativa diretta ma "soltanto" perché altrimenti perdi la certificazione ITAR. Vale a dire che è una cosa imposta dagli Stati Uniti, e dove non è imposta è scopiazzata. Ad esempio si usano largamente laptop e computer Lenovo e di un sacco di altri marchi occidentali (ad es. HP), tutti rigorosamente made in China. Fonte: ci lavoro.
 
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ammericano

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Solo di alcuni operatori (Zyxel, Huawei...) e non per iniziativa diretta ma "soltanto" perché altrimenti perdi la certificazione ITAR. Vale a dire che è una cosa imposta dagli Stati Uniti, e dove non è imposta è scopiazzata. Se esempio si usano largamente laptop e computer Lenovo e di un sacco di altri marchi occidentali (ad es. HP), tutti rigorosamente made in China. Fonte: ci lavoro.
Non solo imposta da usa. Anche per applicazioni e prodotti itar-free non si va da produttori cinesi di beni o materie prime o servizi/lavorazioni (ed altri paesi). Suppongo dipenda da settore a settore e dal bene in questione
 

albatros_la

Biker grossissimus
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Non solo imposta da usa. Anche per applicazioni e prodotti itar-free non si va da produttori cinesi di beni o materie prime o servizi/lavorazioni (ed altri paesi). Suppongo dipenda da settore a settore e dal bene in questione
Lavoro in un'industria aerospaziale con commesse per la Difesa e commesse per le agenzie spaziali italiana, europea e statunitense, tra le altre. Ormai la sicurezza viene garantita con le VPN, i servizi di comunicazione e storage criptati e la permanenza del dato su suolo europeo. Come dicevo, alcuni marchi sono banditi soltanto perché gli States a un certo punto hanno detto che il loro hardware aveva delle backdoor accessibili al governo cinese. Mi fa un po' ridere, non perché non sia vero, ma perché tutto l'hardware è bucato o "bucabile" dai governi. Ma come dicevo, tante cose si fanno per compiacere il cliente ricco, che vorrebbe essere l'unico a mettere le mani nella marmellata.
Vale anche per le commesse, che non sono affatto in libero mercato. Prova tu, azienda che lavora in mercato istituzionale, a prendere una commessa con il governo cinese. Qualcuno alza la cornetta e ti dice candidamente che dal giorno dopo puoi scordarti le sue, di commesse.
Andiamo comunque bene lontano dalla questione in discussione, che invece è proprio figlia del libero mercato e di come viene drogato, protetto o non protetto dai rispettivi governi, per manipolare o meno i flussi di merci. Boeing e Airbus sono al centro di dispute pluriennali tra gli States e l'UE, accusatesi a vicenda di concorrenza sleale sospinta dai rispettivi governi. Non è diverso dai discorsi sulle auto, dove si accusa il governo cinese di pratiche scorrette per incentivare lo sviluppo delle auto cinesi a basso costo per invadere i mercati mondiali. Poi noi, nel nostro piccolo, abbiamo però un'industria sopravvissuta a decenni di incentivi statali. I santi non esistono.
 

Maiella

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Maiella/Abruzzo
maiellacultura.blogspot.com
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Black Forest Pro/Whistler Pro by Focus
i cinesi copiano tutto, non solo la tecnologia. In famiglia abbiamo avuto un particolare approccio con la Cina riguardante la difesa della natura.
Nel 2000 mio suocero è stato in Cina per conto del ministero dell'ambiente, in quanto ai tempi era presidente del parco nazionale della Maiella. I cinesi volevano mettere a punto delle strategie di salvaguardia del panda e si rivolsero all'Italia che aveva dei protocolli per la difesa degli orsi Marsicani che vennero studiati e adeguati al panda.
Tra l'altro mi racconta mio suocero che già nel 2000 le città cinesi erano molto dinamiche, ricche, del tutto calate in un contesto moderno. Ma bastava uscire fuori dai centri urbani per poter osservare la povertà assoluta e un'economia di sussistenza del tutto in antitesi con quella delle città.
Dopo 25 anni le cose sono cambiate anche in Cina e l'economia delle città è ora in grado di farsi carico anche delle campagne.
 
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Uomolagno

Biker serius
23/9/17
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Rockrider 520
Che bestione! Che telaio è?
E' un telaio "originale" cinese (non è una copia di altri brand. Lo puoi trovare sui siti commerce cinesi sotto il nome di CEF50. Il telaio è abbastanza leggero ma mi sembra anche ben fatto. Puoi scegliere tra motore Shimano e bafang (io ho preso il bafang m820 che è un light che comunque spinge discretamente), la grandezza della batteria e la colorazione (altrimenti la puoi al ordinare col carboni a vista). Io avevo già molti componenti in casa quindi ho fatto un montaggio al risparmio e comunque alla fine, con gomme pesanti e pedali montati, la bilancia si è fermata a 19kg. Non male direi
 
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lkey

Biker superioris
12/8/10
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nord Italia
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Yt
non serve la schiavitù, servono gli investimenti. Sul Sole 24 ore di qualche giorno fa è stato pubblicato uno studio della Sapienza che indicava come la capacità industriale italiana, in questo secolo, sia calata di 1/5. Per me è un dato mostruoso di cui non si parla abbastanza.
Bisogna attrarre le aziende, non i riccastri con la flat tax o meglio, non solo loro. Perchà Tesla ha creato una fabbrica in Germania e non in Italia? O, nel nostro piccolo, perché si fanno grandi proclami su "fabbriche" di bici nuove, che altro non sono che centri di assemblaggio e al massimo di verniciatura?
Facciamoci queste domande. Invece si vegeta usando i patrimoni ereditati. Bruciati quelli, cosa si fa? Hai voglia a dire che la Cina è la cattivona, quando il dato di fatto è che qui rimaniamo in mutande farneticando di giornate lavorative di 6 ore
Scusami ma questa tua crociata contro le 6 ore lavorative? Tu cosa ne sai quanto produco io in 6 ore? Soprattutto, tu cosa ne sai quanti anni ho studiato io per potermi permettere oggi di mantenermi (e arricchirmi aggiungici) lavorando solo 6 ore?
Occhio, ti stai mettendo al pari di chi dice che il tuo non é un vero lavoro solo perché provi le bici e puoi permetterti di uscire in bici 4 volte a settimana.
 
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lkey

Biker superioris
12/8/10
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Yt
Concordo in pieno. Dire le cose schiettamente, per quello che sono, è difficile da accettare e si tende a trovare i distinguo che non esistono. Ho uno studio di progettazione e saltuariamente mi arrivano degli studenti cinesi del Politecnico di Torino; sono dei marziani!
Hanno una capacità di analisi stellare e se non sanno una cosa (tipo usare un dato programma da €18.000), la notte se lo studiano e il giorno dopo ti fanno il progetto usandolo!!
Da parte nostra siamo ancora migliori nella parte artistica ed empatica.
STOP
Eh, fanno comodo i collaboratori a p.iva che si fanno la formazione la notte vero? Arrivo anche io dal Politecnico, di Milano. Per fortuna ho imparato da chi stare alla larga molto presto
 

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