La fine delle ruote da 26' ???

sembola

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una nera e l'altra pure
Non era ironico, cercavo di capire veramente.Capire come mai dopo 30 anni di mtb da 26 nessuno fin'ora aveva capito che la soluzione a tutti i "problemi" erano delle ruote piu grandi (problemi da me mai visti/sentiti se non riconducibili alla mia condizione fisica e tecnica)Quello che si sente in giro e' questo: le 26 non le vuole piu nessuno, con le 29 vai meglio ovunque tranne che nello strettissimo dove pero' una L 26 e' lunga come una M 29 quindi...A dimostrare che le cose non sono cosi vere ecco che nascono le 27.5(che per altro sono talmente simili alle 26 che alcuni non notano differenze mentre altri le trovano minime e quasi inifluenti)...Un unico comune denominatore : si parla solo di questo e non dei propri limiti (eta' famiglia lavoro sovrappeso mancanza di allenamento/tecnica) ai quali si puo' sopperire con una bici (diversa nel formato per giustificare quanto appena scritto) nuova e rivoluzionaria.Come portare uno che 4 decimi per occhio a vedere i nuovi schermi ultrahd a 4k....

Quello che si sente dire in giro è tutt'altro da quello che è in realtà, spesso e volentieri :spetteguless:

Personalmente anch'io non reputo la differenza tra 26 e 27,5 decisiva, mentre la 29 è effettivamente diversa di una quantità abbastanza facilmente percepibile (non dico "migliore", attenzione, semplicemente "diversa"). E credo che l' "invasione" di bici 27,5 dipenda da motivazioni più commerciali che tecniche (novità, progetti più semplici=meno costosi, estetica migliore e quindi minori resistenze al cambiamento).

Detto questo non condivido neppure la negazione ideologica della naturale, per quanto commerciale, evoluzione dei prodotti , anche se concordo che le differenze incrementali son sempre più piccole.
 
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l.j.silver

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mordor
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fatti miei
ultimamente sono attratto da alcune bici short travel con geometrie pero' piuttosto discesistiche, (l'inverno scorso mi sono montato una vecchia blur 4x che ho preso sul mercatino), a guardare cosa c'è in giro si puo' vedere che santa cruz ha in catalogo la blur trc da qualche anno e resiste e quest'anno ha proposto anche la versione alu sempre da 26, ma ci sono anche delle novita' in questo segmento e guarda un po' anche queste con ruote da 26, ma d'altronde l'agilita' è una delle caratteristiche di questi mezzi, qua un esempio :

http://www.commencal-store.co.uk/PBSCProduct.asp?ItmID=12501758

se poi si è interessati ad una enduro e ci piacerebbe anche customizzarne le geometrie Zumbi propone questa interessantissima bike :

http://enduro-mtb.com/en/first-look-pimp-your-ride-zumbi-f-11-custom-geometry-framesets/

aspetterei a dare per morte le 26 ,credo che continueranno ad avere un loro spazo, magari di nicchia ma non scompariranno
 

TipoMaranza

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Lombardia
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Columbus steel forever
Ma il porche cayenne...o il bmw x5-x3-x1.....e così via ..e' stato una necessità o una moda spinta dai produttori di auto...
Non è che tardi qualcuno ha adottato la stessa idea anche alle bici?
Più grosso piace...guarda caso come il magnum.....il gelato....
 

marco fidanza

Biker popularis
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ROCKY MOUNTAIN PIPELINE 750 FRONT TITANIO 27,5 PLUS
Ma il porche cayenne...o il bmw x5-x3-x1.....e così via ..e' stato una necessità o una moda spinta dai produttori di auto...
Non è che tardi qualcuno ha adottato la stessa idea anche alle bici?
Più grosso piace...guarda caso come il magnum.....il gelato....

Ho venduto tutte le 26 sostituendole con 27,5 e sono molto contento....
 

Patrunne

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Carrara
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Stumpy!!!!!!
Io ho acquistato da poco un Jeckill usata ad un ottimo prezzo.....con quella cifra avrei dovuto sborsarne 1000 in più per aver una 27,5 di pari montaggio.
Poi visto che l' aftermarket 26 è immenso, il problema dei ricambi , si presenterà tra moooolto tempo.
Almento nell' enduro la vedo così.
 

desmo 77

Biker serius
Io ho acquistato da poco un Jeckill usata ad un ottimo prezzo.....con quella cifra avrei dovuto sborsarne 1000 in più per aver una 27,5 di pari montaggio.
Poi visto che l' aftermarket 26 è immenso, il problema dei ricambi , si presenterà tra moooolto tempo.
Almento nell' enduro la vedo così.

Si, per ora hai ragione e sarà così fin che ci saranno delle 26 di alta gamma al quale i proprietari monteranno ruote e pneumatici di alta gamma, generando richiesta, che ovviamente, troverà offerta, ma non credo che sarà un periodo molto lungo
 

Patrunne

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Stumpy!!!!!!
Si, per ora hai ragione e sarà così fin che ci saranno delle 26 di alta gamma al quale i proprietari monteranno ruote e pneumatici di alta gamma, generando richiesta, che ovviamente, troverà offerta, ma non credo che sarà un periodo molto lungo
Mi sa che i proprietari di bici di alta gamma si fionderanno a capofitto sulle 27,5, se non l' hanno già fatto........
Ma poi vogliamo credere che a gennaio, non ci saranno più gomme o cerchi per 26 in giro????
Conosco un furbone di sivende che preso dalla profezia del 29 , 2 anni fa ha svenduto tutte le gomme 26 e messo in casa solo 29.......per poi rifare tutti gli ordini:smile:.
poi se tra 5 anni non ci saranno più gomme da 26 , prenderò una 27,5...ma finchè non sbancherà anche in casa Specy e Cannondale e nel DH, i componenti ci saranno sempre
 

desmo 77

Biker serius
Mi sa che i proprietari di bici di alta gamma si fionderanno a capofitto sulle 27,5, se non l' hanno già fatto........
Ma poi vogliamo credere che a gennaio, non ci saranno più gomme o cerchi per 26 in giro????
Conosco un furbone di sivende che preso dalla profezia del 29 , 2 anni fa ha svenduto tutte le gomme 26 e messo in casa solo 29.......per poi rifare tutti gli ordini:smile:.
poi se tra 5 anni non ci saranno più gomme da 26 , prenderò una 27,5...ma finchè non sbancherà anche in casa Specy e Cannondale e nel DH, i componenti ci saranno sempre

Pneumatici ne troverai anche tra 10 probabilmente, ma dubito che saranno le stesse mescole e disegni di quelle da 29 e 27, se compro una 26 in titanio, che notoriamente può considerarsi eterno... Se dopo qualche anno dall'acquisto ho dei cerchi storti e li voglio sostituire, non mi voglio dover accontentare di quel che trovo o dell'usato

Se nessuno fa più bici da 26 di fascia alta, a che servono cerchi da 26 di fascia alta?

La 29, la si ama o la si odia provenendo da una 26, non ha sostituito le 26 come si sarebbe voluto far credere semplicemente perché il mercato, non ha recepito il nuovo formato, a molti non sono piaciute, quindi si sono divisi tra 26 e 29

come detto da Sembola, più simile alla 26, esteticamente, una taglia S è molto ben proporzionata, come lo è una taglia L, l'occhio vuole la sua parte... Le 29 sono ottime se di fascia molto alta, faticose le 29 entry e low mid-level, le 26 di fascia equivalente sono meno faticose da portare in cima, motivo per il quale non hanno conquistato le grandi masse

La 27 è una via di mezzo, che come già detto, tecnicamente non porta niente di clamorosamente nuovo,ma non tolgono neppure nulla di particolarmente significativo, sono molto belle con quelle ruote ben proporzionate in tutte le taglie, incontreranno più favori, anche se non sono un miracolo della tecnica, semplicemente perché sono una novità e sono belle senza troppi compromessi rispetto alla 26...

Il passaggio sarà di maggior successo nel breve periodo rispetto alla 29 e nessuna azienda di cerchi e pneumatici avrà compenso a fabbricare in serie grandi quantitativi di 26, continueranno, ma su numeri minori a prezzi decisamente maggiori, visto l'esiguo ma affezionato numero di clienti, che pur di non abbandonare la sua 26 spenderà anche un'esagerazione per gomme e cerchi al top

Ovvio che non succederà in due anni... Ma non credere che tra cinque anni troverai ancora gli scaffali pieni come ora, troverai solo cineserie economiche, chi ha comprato una 26 in titanio un paio d'anni fa, ora si morde le mani e se la deve tenere o la deve svendere, la prova è quella che da oltre due mesi è esposta in un grande negozio alle porte di Milano, dove al pian terreno la bici più economica costa 3000 euro (e queste , 27 e 29 le vendono pesando anche solo 100 o 200 grammi in meno rispetto al titanio da 26 che vendono ad un terzo del prezzo e montato meglio), mentre, quella 26 che solo due anni fa sarebbe durata una settimana al doppio del prezzo, ora non la calcola nessuno, pur essendo venduta ad un prezzo ridicolo e pur essendo quasi pari al nuovo e ottimamente montata ( xt-xtr ), stesso dicasi per le altre 26 che hanno in vendita


Le 26, già ora non destano più tutto questo interesse, quindi quanto pensi che ci mettano a disinteressarsi anche i produttori a questo formato? Non sono benefattori, seguono e plasmano il mercato, compri quello che trovi, non quello che realmente vuoi o di cui hai bisogno, hanno deciso che il nuovo è la 27,5 , piacciono, assieme alle 29 si vendono... Quindi si può dire che la partita se la giocano in due, non più in tre

Se compri con l'idea di tenerla due o tre anni, hai perfettamente ragione, ma sappi che è un "vuoto a perdere" difficile da rivendere, perlomeno in negozio ad un prezzo onesto
 

Tuot

Biker cesareus
In qualche dico la mia.

Il discorso è articolato e complesso. La complessità nasce dall'incontro/scontro tra la natura umana dell'utilizzatore e l'interesse economico ad ottenere un profitto del produttore/commerciante: appassionati da una parte, produttori/commercianti dall'altro.

Necessariamente semplifico senza arrogarmi il diritto di fare di tutta l'erba un fascio unico, nella consapevolezza che l'appassionato non è sempre appassionato del tema ma può comprare anche spinto da altre motivazioni e il produttore (raramente)/commerciante non è sempre finalizzato al massimo profitto.

La diversità del formato ruota, originariamente, nasce dalla naturale ricerca evolutiva dell'uomo di miglioramento dello strumento bici nella direzione della performance. Gary Fischer produce 29" da una decade, Pacenti realizza 650b da oltre un lustro.

Poi però - naturalmente - nel ns sistema economico/sociale emerge la necessità del produttore/commerciante di vendere il prodotto e per farlo lo deve rendere appetibile: lo deve necessariamente colorare.
Un prodotto diventa appetibile per mille ragioni, a volte perchè semplicemente piace, altre perchè è utile, i più evoluti acquistano perchè è funzionale alle proprie esigenze.
Da qui tutti i più disparati discorsi di marketing prendono il via e i loro effetti prepotentemente ritornano nella sfera emotiva dell'appassionato (fruitore-acquirente) che ne viene , forse suo malgrado, condizionato.

A seconda dell'efficacia o meno di questi percorsi commerciali s'innestano , in una fase successiva, politiche macroeconomiche più invasive e coatte che negano, a voler filosofeggiare, il libero arbitrio degli appassionati/acquirenti. I produttori più scaltri potrebbero arrivare a creare veri e propri cartelli, dove loro decidono cosa è acquistabile... perchè nel frattempo il resto non viene più prodotto.

Nella lotta dei formati ruota bisogna sempre tenere in considerazione questi meccanismi e non cadere nel circolo vizioso soprastrutturato da cui poi esce campanilismo e altre becerità umane che poco hanno a che vedere con i concetti di funzionalità ed ottimizzazione dello "strumento" bici. Si perchè la bici nasce come STRUMENTO e come tale deve essere SEMPRE considerato; se rappresentasse il fine sarebbe la fine del mondo e la dimostrazione che tutti viviamo in un Truman Show planetario.

Considerato l'argomentato c'è anche il contenuto. La bici non è solo ruote, ma anche quote e geometrie nonchè materiale quindi dati effetti possono essere creati anche agendo su questi altri parametri.

Ritornando alla problematica formato ruote, paradossalmente tre bici a parità di ogni altro parametro equipaggiate ciascuna con un formato ruote differente anche se della stessa marca e tipologia avrebbero tre comportamenti diversi.
Questo per dire che tra le tre c'è sempre una differenza più o meno marcata che possa essere.
Non esiste un formato migliore o peggiore ; ciascun formato ha un ambito in cui è migliore degli altri due.
Quindi in conclusione prima di tutto bisognerebbe capire cosa si vuole fare con la bici e poi non dobbiamo mai dimenticarci che anche con la graziella si fà tutto ma con una bici più adeguata si fà meglio.

Se dovesse sparire il formato da 26" griderei alla cospirazione mondiale, denuncerei all'ONU la formazione di CARTELLI oligarchici, mi appellarei alla convezione di Ginevra per la salvaguardia dei diritti dell'uomo , scomoderei il Vaticano per chiedergli la difesa del libero arbitrio , tutto questo perchè il 26" è il formato più giocherelloso che ci sia sopratutto nei sentieri italici tendenzialmente stretti e tecnici.

Chi può salvarci da tutto questo.. l'artigiano che non cederà alle logiche del profitto , l'appassionato curioso che diventa consapevole del proprio acquisto.. la mancanza di soldi che schiaccierà i desideri...
Forse nessuno ci salverà ed è già tutto scritto... Oggi lottano ma se non conquisteranno il predominio , domani si accorderanno e tutto per continuare a vendere in un mercato sempre più saturo.
Specy produce solo 29 e qc 26, da sola contro tutta l'europa in cui le 27 hanno trovato terreno fertile.. La californiana Santa fà tutto e intanto dirà : io ho il vpp e lo metto dove volete.

Il 26" lo riscopriranno i ns nipoti... mi impressionò leggere in un servizio di mtbUK come il concetto moderno di bici lunga-sdraiata-bassa coincida con i primi modelli anni 70/80 marin , ritchey etc etc...
 

desmo 77

Biker serius
In qualche dico la mia.

Il discorso è articolato e complesso. La complessità nasce dall'incontro/scontro tra la natura umana dell'utilizzatore e l'interesse economico ad ottenere un profitto del produttore/commerciante: appassionati da una parte, produttori/commercianti dall'altro.

Necessariamente semplifico senza arrogarmi il diritto di fare di tutta l'erba un fascio unico, nella consapevolezza che l'appassionato non è sempre appassionato del tema ma può comprare anche spinto da altre motivazioni e il produttore (raramente)/commerciante non è sempre finalizzato al massimo profitto.

La diversità del formato ruota, originariamente, nasce dalla naturale ricerca evolutiva dell'uomo di miglioramento dello strumento bici nella direzione della performance. Gary Fischer produce 29" da una decade, Pacenti realizza 650b da oltre un lustro.

Poi però - naturalmente - nel ns sistema economico/sociale emerge la necessità del produttore/commerciante di vendere il prodotto e per farlo lo deve rendere appetibile: lo deve necessariamente colorare.
Un prodotto diventa appetibile per mille ragioni, a volte perchè semplicemente piace, altre perchè è utile, i più evoluti acquistano perchè è funzionale alle proprie esigenze.
Da qui tutti i più disparati discorsi di marketing prendono il via e i loro effetti prepotentemente ritornano nella sfera emotiva dell'appassionato (fruitore-acquirente) che ne viene , forse suo malgrado, condizionato.

A seconda dell'efficacia o meno di questi percorsi commerciali s'innestano , in una fase successiva, politiche macroeconomiche più invasive e coatte che negano, a voler filosofeggiare, il libero arbitrio degli appassionati/acquirenti. I produttori più scaltri potrebbero arrivare a creare veri e propri cartelli, dove loro decidono cosa è acquistabile... perchè nel frattempo il resto non viene più prodotto.

Nella lotta dei formati ruota bisogna sempre tenere in considerazione questi meccanismi e non cadere nel circolo vizioso soprastrutturato da cui poi esce campanilismo e altre becerità umane che poco hanno a che vedere con i concetti di funzionalità ed ottimizzazione dello "strumento" bici. Si perchè la bici nasce come STRUMENTO e come tale deve essere SEMPRE considerato; se rappresentasse il fine sarebbe la fine del mondo e la dimostrazione che tutti viviamo in un Truman Show planetario.

Considerato l'argomentato c'è anche il contenuto. La bici non è solo ruote, ma anche quote e geometrie nonchè materiale quindi dati effetti possono essere creati anche agendo su questi altri parametri.

Ritornando alla problematica formato ruote, paradossalmente tre bici a parità di ogni altro parametro equipaggiate ciascuna con un formato ruote differente anche se della stessa marca e tipologia avrebbero tre comportamenti diversi.
Questo per dire che tra le tre c'è sempre una differenza più o meno marcata che possa essere.
Non esiste un formato migliore o peggiore ; ciascun formato ha un ambito in cui è migliore degli altri due.
Quindi in conclusione prima di tutto bisognerebbe capire cosa si vuole fare con la bici e poi non dobbiamo mai dimenticarci che anche con la graziella si fà tutto ma con una bici più adeguata si fà meglio.

Se dovesse sparire il formato da 26" griderei alla cospirazione mondiale, denuncerei all'ONU la formazione di CARTELLI oligarchici, mi appellarei alla convezione di Ginevra per la salvaguardia dei diritti dell'uomo , scomoderei il Vaticano per chiedergli la difesa del libero arbitrio , tutto questo perchè il 26" è il formato più giocherelloso che ci sia sopratutto nei sentieri italici tendenzialmente stretti e tecnici.

Chi può salvarci da tutto questo.. l'artigiano che non cederà alle logiche del profitto , l'appassionato curioso che diventa consapevole del proprio acquisto.. la mancanza di soldi che schiaccierà i desideri...
Forse nessuno ci salverà ed è già tutto scritto... Oggi lottano ma se non conquisteranno il predominio , domani si accorderanno e tutto per continuare a vendere in un mercato sempre più saturo.
Specy produce solo 29 e qc 26, da sola contro tutta l'europa in cui le 27 hanno trovato terreno fertile.. La californiana Santa fà tutto e intanto dirà : io ho il vpp e lo metto dove volete.

Il 26" lo riscopriranno i ns nipoti... mi impressionò leggere in un servizio di mtbUK come il concetto moderno di bici lunga-sdraiata-bassa coincida con i primi modelli anni 70/80 marin , ritchey etc etc...

Sono totalmente daccordo, sicuramente c'è ancora spazio per l'evoluzione, soprattutto sulle full, potrebbero anche essere diametri differenziati, tanto per fare un banale esempio: 27,5 o 26 posteriore e 29 anteriore...

La bicicletta è uno strumento semplice, che tale deve restare, ma non significa che debba rimanere sempre identica a se stessa, c'è posto per tentare soluzioni nuove, molte lasceranno il tempo che trovano, qualcuna stravolgerà tutto e ben venga a questo punto lasciar spazio al nuovo mettendo da parte il vecchio, le sospensioni lefty, sono una di queste evoluzioni ad esempio, ben vengano migliore, purché lascino libera scelta e libera concorrenza tra le aziende produttrici
 

ataro

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16/4/09
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Sono totalmente daccordo, sicuramente c'è ancora spazio per l'evoluzione, soprattutto sulle full, potrebbero anche essere diametri differenziati, tanto per fare un banale esempio: 27,5 o 26 posteriore e 29 anteriore...

La bicicletta è uno strumento semplice, che tale deve restare, ma non significa che debba rimanere sempre identica a se stessa, c'è posto per tentare soluzioni nuove, molte lasceranno il tempo che trovano, qualcuna stravolgerà tutto e ben venga a questo punto lasciar spazio al nuovo mettendo da parte il vecchio, le sospensioni lefty, sono una di queste evoluzioni ad esempio, ben vengano migliore, purché lascino libera scelta e libera concorrenza tra le aziende produttrici
Io ci sto girando con una ibrida 26/27.5. E devo dire che è meglio. E sono convinto che è meglio pure di una 27.5 .
La possibilità l'abbiamo e le 26 non ci saranno più solo se siamo fessi.
 
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La migliore
Ho da poco preso una HDR da 26 .......
Sono felicissimo ! Non mi manca nulla .....
Quando uscirà il dhf da 27.5 magari proverò a fare un ibrido, ma è solo per test. In certi passaggi quasi mi sembra grossa la 26 .......
 

ataro

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Ho da poco preso una HDR da 26 .......
Sono felicissimo ! Non mi manca nulla .....
Quando uscirà il dhf da 27.5 magari proverò a fare un ibrido, ma è solo per test. In certi passaggi quasi mi sembra grossa la 26 .......
Ci ho messo un HR2 27.5 ed il test è riuscito. Se passa nella forca la ruota non impiccia, la bike è reattiva come prima e la ruota avanti tiene di più. Solo un po' di peso in più per la salita, ma nulla di preoccupante, come un sorso d'acqua.
 

crifla

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Qui gli hanno fatto anche il funerale....



http://vimeo.com/m/80894248

Secondo me anche questo video dimostra un paio di cose:
le 26 SONO morte commercialmente...
ma non lo saranno mai nella pratica: non considerando il mondo gravity dove sono la maggior parte, per il resto piacciono ancora a tanti (che sono sempre meno) e molti continueranno a cercarle, spariranno dai cataloghi dei marchi più grandi che hanno grosse fette di mercato e diventeranno "di nicchia": prodotte da piccoli marchi o artigianalmente per usi specifici...insomma io credo che si aprirà un mercato nuovo, più piccolo e più interessante per le 26. Un pò com'era stato per le 29 in giro per il mondo prima che facessero il botto.
 

SUPERTEO

Biker ciceronis
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Non credo che le 26" moriranno così in fretta, poi non si sa mai ma mi sembra alquanto improbabile! Sembra più una campagna delle aziende per far spendere la gente che ormai si è presa le 26" da qualche annetto!
 

desmo 77

Biker serius
Io ci sto girando con una ibrida 26/27.5. E devo dire che è meglio. E sono convinto che è meglio pure di una 27.5 .
La possibilità l'abbiamo e le 26 non ci saranno più solo se siamo fessi.

Si,smetteranno di produrre quando cesserà la richiesta,conoscendo l'italiano medio,la richiesta cesserà prima di quanto tu creda,si perché ci si lamenta di tutto, ma appena esce l'iPhone nuovo, l'italiano medio dorme davanti al negozio per accaparrarselo al day one, con le bici non andrà diversamente... Tranne dove sarebbe un'idiozia, ma la novità attira, poi ci sono tante volpi che non arrivando "all'uva", si lamentano che è acerba... ma appena ci riescono...la gradiscono...

Io ho provato i tre formati ed ho fatto la mia scelta, ho scartato la 29, fatto il "ballottaggio" tra 26 e 27,5 entrambe valide, nessuna per il mio uso prevale nettamente, ho semplicemente preferito guardare in prospettiva di una probabile uscita di scena delle 26, con la speculazione che in questi casi ne deriva sul mercato del nuovo (avendo avuto in passato esperienza),ma chi sceglie ancora 26, non sbaglia, dovrà però mettersi in testa che tutta l'abbondanza di offerta su questa misura, tra qualche anno (non molti) non ci sarà più, a meno che la 650b non sia um clamoroso flop, ma a me non sembra... Parlando con i titolari sembra che le 26 stiano diventando più difficili da vendere, quindi le case produttrici stanno imponendo il loro volere, come spesso succede in tutti i settori
 
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crifla

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Non credo che le 26" moriranno così in fretta, poi non si sa mai ma mi sembra alquanto improbabile! Sembra più una campagna delle aziende per far spendere la gente che ormai si è presa le 26" da qualche annetto!

Mah...i numeri e la scarsità dei modelli in catalogo (parlo delle front o full trail am) mi fa pensare a un formato che per il valore di mercato è ormai moribondo!! Ma la crescente attenzione per front enduro, telai in acciaio per 26 con uso più pesante dell'xc...apra possibilità diverse al formato.
Sicuramente la corsa delle aziende ha pompato molto la cosa e il lancio massiccio dei nuovi formati credo abbia un fondamento più nel marketing e nello scopo di svecchiare, come dici te, il parco bici e dare una svolta al mercato.
 

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