Per Explorer: BRAVO!
Come spettatore del forum da anni ho deciso di scrivere il primo post descrivendo brevemente una delle realizzazioni di Paolo, che mi sta dando molte soddisfazioni nelle ultime settimane.
Si tratta di un disco in acciaio Aisi 430F, tagliato mediante idroerosione.
Lo sviluppo del disco ha attraversato circa 20 fasi di verifica che hanno portato alla forma finale passando per 4 differenti approcci geometrici, tutti affinati sino al loro limite strutturale prima di essere abbandonati verso una nuova forma.
Tutte le verifiche si sono svolte mediante simulazione per elementi finiti, basandomi su dei modelli che negli anni avevo costruito a partire da alcune note case (Avid e
Magura tra tutte).
Trovati i limiti strutturali di alcuni dischi presi come riferimento sono partito con l'idea di creare qualcosa di nuovo, basandomi sull'ottimo acciaio che Paolo mi ha proposto, cercando di soddisfare i requisiti per l'uso che intendevo farne.
L'esperienza di Paolo nel settore waterjet ed anche come rider sono state determinanti per affrontare i problemi scartando strade che avrebbero richiesto un tempo di lavorazione inutilmente lungo.
Nel gruppo di 4 dischi notate i due Avid (sulla destra) presi come riferimento per l'impostazione del modello di studio finale e per i paragoni strutturali e termici sul diametro di 203 mm.
Sulla sinistra vedete un recente disco da freeride realizzato da Explorer (Paolo, dischi Zeta) risultato molto promettente in tutte le simulazioni, ed in basso il disegno a 7 razze che ho studiato per il mio utilizzo.
La bici è di poco interesse in un forum del genere, essendo vocata principalmente alla strada e pensata per il cicloturismo (carichi da mulo, manutenzione vicina allo zero).
Niente dischi sul retro per via del cambio nel mozzo (il rohloff costa troppo, l'Alfine pesa troppo). Sull'anteriore non uso un freno idraulico per due motivi: il manubrio non accetta le classiche leve con serbatoio e comunque non voglio portarmi
olio e siringoni in viaggio :)
Il diametro di 203 mm e' risultato l'unica scelta possibile per fermare me (85kg) la bici (12kg) ed i bagagli (15-20kg) con quelle
ruote da 29".
Su strada il sistema frenante si e' dimostrato molto modulabile ed efficace (pur con le ridicole levette da 50gr che vedete in foto) e l'effetto ABS (il singhiozzo in frenata) non si è mai presentato, pur considerando la struttura della forcella a stantuffo singolo (con il Roundagon il singhiozzo c'era sempre).
Il disco e' stato battezzato lungo la discesa dal Colle di Superga (TO), dove ogni ciclista della zona collauda i propri
freni lungo gli impervi tornanti verso Sassi.
All'arrivo il disco si poteva ancora toccare con mano e la brunitura era completa ed uniforme. Poco tempo prima la stessa discesa, con un impianto Avid Juicy 7 185mm, all'arrivo aveva prodotto un disco intoccabile per alcuni minuti ed un principio di vetrificazione (pastiglie metalliche su disco Poligon).
Ultimamente ho affrontanto la stessa discesa con staccate molto più violente e improvvise, per provare anche le nuove Big Apple liteskin, e sono giunto a Sassi potendo ancora toccare il disco, senza alcun decadimento della frenata (la temperatura e' pero' scesa bruscamente in questi gg).
Ho sentito dei fischi solo il primo giorno, con il disco appena montato, e solo oggi mi son reso conto di non averne piu' sentiti, nemmeno sotto la pioggia.
Avendo simulato quel disegno con altri materiali, è curioso notare che:
- con un acciaio 410 o 420 (quello usato su dischi commerciali) la resistenza a carico di punta si riduce al 70-75%
- se il disco fosse di Titanio, collasserebbe ad un carico pari al 30% di quello che ora puo' sostenere; essendo un isolante termico porterebbe inoltre alla vetrificazione le pastiglie in 1/5 del tempo stimato attualmente; la maggiore elasticita' su diametri elevati lo rende inoltre inadeguato a disegni alleggeriti o con poche razze.
- in Alluminio il limite scende al 23% dell'attuale; il raffreddamento migliora ma lo stress meccanico lo porterebbe a cedere in modo inaspettato anche per valori di carico molto ridotti
(questo per ricollegarmi alle altre discussioni sui dischi nel forum)
Un saluto a tutti i ciclisti
Cristian Luca