...a destra dopo la farmacia !

naldone

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Azz che ritmo di pedalata

p.s. se avvisti ancora quel monovolume blu chiama i carabinieri, ci girano dei Tossici, sono pericolosissimi...
 

THE TRACER

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Azz che ritmo di pedalata

p.s. se avvisti ancora quel monovolume blu chiama i carabinieri, ci girano dei Tossici, sono pericolosissimi...

Adesso ho capito con chi ho a che fare, ma lascerò in pace le forze dell'ordine perchè i tossici di mtb sono pericolosissimi soltanto per le loro cavalcature. In effetti, per come le facciamo correre su terreni impossibili, mi stupisco sempre che 15 kg scarsi di fragile metallo e gomma possano resistere ad un simile trattamento.
 

Angelo Grassi

Biker serius
20/12/09
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Proprio quella!
Io l'ho interpretata così:
alle 8.00 partenza dal parcheggio di San Piero in Bagno per la forestale di Fontabate;
sentiero del lupo a palla;
discesa di Chiardovo non stop - 17 minuti - percorso netto....

Cazzarola tutte le volte che facciamo tardi racconto a mia moglie che è per colpa tua,ma se poi scrivi certe cose il mio alibi va a farsi friggere...
 

Angelo Grassi

Biker serius
20/12/09
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Proprio quella!
Oggi partenza da Ponte della Valle , ci dirigiamo verso Val di Noce per imboccare il sentiero del metanodotto che nella parte iniziale riserva strappi abbastanza impegnativi data la posizione ombreggiata e quindi con fondo scivoloso,poi passato questo rudere la salita inizia ad essere a livelli più umani su forestale



uno scorcio di panorama



raggiungiamo l'asfalto e quindi il Passo Peschiera da dove ci inseriamo sul sentiero 555 dove i panorami sono infiniti grazie al cielo lindo



a valle c'è una convention di mucche , quindi per la proprietà transitiva se sono lì non cagano qui..



raggiungiamo Bocchetta del Vento che onora in maniera egregia il suo nome



arriviamo in un prato ai piedi del Lavane dove i cavalli pascolano in tutta tranquillità



l'ultimo strappo per raggiungere la prima meta di giornata (a proposito messaggio subliminale per i boscaioli : quando potate gli alberi , i rami è possibile lasciarli a lato e non proprio sul sentiero a mò di cavalli di frisia ? Grazie per la comprensione)



Inizia la discesa dal Sent.413 , l'erba è alta ma la pista si riesce ad individuare



Ed ecco le Balze di Cornacchiaia , bella discesa con alcuni passaggi tosti







ultima parte e poi passato il Briganzone



si arriva alla prima cascata (lo so non è bella come quelle che esibisce il buon Cico,ma la crisi si vede anche in questo settore)



e qui ci facciamo amico un cane sommozzatore



che non vuole mancare nella foto ufficiale...



completiamo la visita delle cascate



poi ci fiondiamo giù dal 407 per raggiungere San Benedetto in Alpe



da qui risaliamo prima su asfalto (qui sotto una sosta per raffredare il radiatore che inizia a presentare segni di cedimento)



poi su sterrata che anche se 'dolce' non finisce mai



infatti quando compare il cartello marrone si pensa ad una visione celestiale




ultima spinta per raggiungere il Sent.553A





ultimo sguardo a fondovalle (scusate l'albero ha voluto attraversare il sentiero proprio mentre la foto veniva scattata)



dopodiché deviamo per Trebbana dove dopo una breve sosta rientriamo alle macchine

 
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stefanoscott

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bello Angelo
se ritornerai a fare le balze di cornacchiaia ti consiglio di non arrivare fino in cima ma di tagliare prima eviti una bella sfacchinata in salita e poi la prima parte di discesa non vale proprio niente, e poi considera che già quando ci passai io 2 anni fa era già in quelle condizioni con i rami lasciati dappertutto.
 

Cico.

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...Bravissimi ragazzi!!!....

malgrado la gomitiera....mi sono "sparato" 4 punti....
ma se non avessi avuto la protezione i punti sarebbero stati molto di più...

a buon intenditore....

 

Angelo Grassi

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Proprio quella!

Ste é la prima volta che ci mettevo piede,ma ti dirò la sfacchinata é stata ben ripagata da uno splendido paesaggio


...Bravissimi ragazzi!!!....

malgrado la gomitiera....mi sono "sparato" 4 punti....
ma se non avessi avuto la protezione i punti sarebbero stati molto di più...

a buon intenditore....

Ok messaggio ricevuto , la prossima volta sfoggerò delle bellissime gomitiere,anche se i numeri che fai te io se me li sogno di notte mi sveglio tutto sudato

al san bartolo? dove?

Glass,non mi stai attento ! É successo nella sua ultimissima () notturna...
 

Cico.

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Ok messaggio ricevuto , la prossima volta sfoggerò delle bellissime gomitiere,anche se i numeri che fai te io se me li sogno di notte mi sveglio tutto sudato

......purtroppo Angelo ti devo dare una pessima notizia....
non è sui numeri che ci si fa male...ma sulle "cazzate"....


Glass,non mi stai attento ! É successo nella sua ultimissima () notturna...

...perdonali Angelo...non sanno quello che dicono...sono in trance pre-Hero....
 

stefanoscott

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Ste é la prima volta che ci mettevo piede,ma ti dirò la sfacchinata é stata ben ripagata da uno splendido paesaggio


non ci siamo capiti. io intendevo di non arrivare proprio in cima al lavane anche perchè sei nel bosco e non c'è nessun paesaggio da vedere e la discesina iniziale per arrivare al punto dove riprendi il sentiero che dico io tagliando non sa di niente ed è molto infrascata e anche quella nel bosco e senza paesaggio.
 

THE TRACER

Biker popularis
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Se ho capito bene dici di raggiungere il 413 all'altezza di quella svolta a destra di 120 gradi abbondanti. Ma salendo al Lavane dove si deve lasciare la strada del metanodotto/sentiero 555 ???? Comunque sia, accetta che a noi, dopo 750 metri di salita, un po' di allenamento nel bosco per affrontare le balze di Cornacchiaia ci possa pure servire.
 

Angelo Grassi

Biker serius
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Proprio quella!
......purtroppo Angelo ti devo dare una pessima notizia....
non è sui numeri che ci si fa male...ma sulle "cazzate"....

Cico,
Perdonami non volevo sbeffeggiarti , concordo con te che girando in qualsiasi maniera e in qualsiasi percorso sono cose che possono succedere anche se si sta in guardia


Ok , io invece intendevo che essendo la prima volta che ci mettevo le ruote ho avuto piacere di vedere tutto,poi ovviamente se mi capiterà di tornarci seguirò il tuo consiglio di non arrivare in cima a meno che non abbia nello zaino una motosega e una latta di benzina
 

ZioTeddy

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29/8/08
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Fugnò
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All'altezza di una grossa catasta di legna c'è una strada di "smacchio". Quella ti permette di evitare quel "gancio" che dal Lavane torna all'imbocco del sentiero... in pratica lo prendi da qui: http://goo.gl/maps/7LPhF
 

Cico.

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...dici questa??....mentre faccio la foto ero già uscito dalla carraia e preso il sentierino di "taglio"....
...cmq c'è un paletto bianco rosso ad indicare il taglio....

 

Angelo Grassi

Biker serius
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Proprio quella!
Ieri partenza di buon mattino dal super affollato parcheggio di Ridracoli , ma la nostra prima destinazione non ci aiuta ad avere compagnia



eh si.. il fantomatico Sentiero della Libertà che percorro per la prima volta.La parte iniziale su asfalto non fa sospettare ciò che mi aspetta anche quando si abbandona il bitume



il panorama poi aiuta a lenire le fatiche della salita



si scorge anche il lago di Ridracoli che sembra godere di buona salute



l'arrivo a Poggio Collina per una breve sosta consultativa



e da qui la salita si fa decisamente impegnativa (almeno per me)



mentre il mio socio va avanti con un filo di gas o quantomeno sa fingere bene..



uno sguardo verso San Paolo in Alpe, incastonata fra le montagne , che raggiungeremo dopo



giunti in cima una piccola deviazione a piedi verso 'la via del cielo' da cui si gode di una splendida vista sulle due vallate



ed ora puntiamo le ruote sulla discesa del 257 immersa nel boscocon parte iniziale niente male





foto di rito sugli alberi schiantati alle Cerrete



da qui il sentiero si fa più scassato e alterna tratti flow





ad attraversamenti a piedi che francamente non mi hanno entusiasmato



si esce poi dal bosco arrivando a Corniolo (con ultima salitella su cemento come colpo di grazia !)



sosta al Bar e risalita su asfalto verso Lago con successiva deviazione sulla forestale che porta verso S.Agostino;la strada è lunga ma c'è la possibilità di rinfrescarsi a Fonte della Miseria.Incominciamo a vedere la luce quando giungiamo al maestoso faggio della sbarra



più avanti c'è la possibilità di vedere splendidi crinali



poco dopo arriviamo alla nostra seconda meta che riaccende i neuroni andati in stand by durante la salita



e dove due splendidi alberi la fanno da padroni





verrebbe tanta voglia di stendersi sul prato a pelle d'orso e farsi un bel palugo ma a malincuore salutiamo la bella S.Paolo



la tristezza comunque ci abbandona non appena imbocchiamo il Sent.233



questa discesa ripaga di tutte le fatiche in quanto è flow,c'è sasso smosso,ci sono tornanti ,è lunga abbastanza da farla sembrare infinita in più si attraversano cespugli gialli e profumati di ginestre , pertanto per chi non ha velleità trialistiche è fortemente consigliata !





E anche stavolta si torna a casa stanchi ma felici !
 

THE TRACER

Biker popularis
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Bel report Angelo, se non fosse che le foto che ho scattato io sembrano frutto del delirio tremens. Che cavolo, ma la tua scatoletta non ha lo stabilizzatore? O forse è opportuno che tenga la mano più leggera. Non sperare gran ché di risultati perché prendo regolarmente scapaccioni anche dalla mia compagna di trekking.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo