600 caprioli da salvare in Piemonte

fpmorpheus

Biker velocissimus
27/9/04
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South Garda Lake
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Ora ti spiego una cosa: a me le zanzare danno un enorme fastidio e possono portare malattie, mentre i caprioli li preferisco anche ai cinghiali, perchè li vedo più docili!
Quindi a te le zanzare stanno più simpatiche dei caprioli?Oppure ti stanno entrambi simpatici allo stesso identico modo?Da quello che dici sembra che uno per capire di ambiente debba preferire le zanzare ai caprioli e quindi debba voler uccidere 600 caprioli proprio per salvaguardare l'ambiente.


Anche a me stanno più simpatici i caprioli delle zanzare, ma non penso proprio l'ecologia (che come qualcuno ha già detto è una scienza) possa basarsi sulle simpatie personali.
Ideologicamente il tuo ragionamento potrebbe anche filare, ma non ha nessuna attinenza con la realtà. Tu dici che abbiamo rubato il territorio ai caprioli, ma volendo vedere... quanti territori abbiamo rubato negli ultimi duecento anni? Vorresti rimboschirli tutti?
Il problema è uno solo. Siamo troppi su questa terra. In Italia in particolar modo siamo un'esagerazione, ma non c'è soluzione a questo problema, a meno di prendere i considerazione la proposta di Lampo...
 

XANDER

Biker assatanatus
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il Verde Mugello
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Perchè i vitelli sì e i cuccioli di San Bernardo no? (a parte la veridicità della notizia simpaticamente postata da Lampo...)

Mi ricordo le polemiche ai tempi dei mondiali di calcio in Corea, il mondo occidentale era schifato dal fatto che in Corea si mangiassero i cani... ma cavolo, ma con che diritto? Se mi dessero da assaggiare un cane, lo farei senza nessun problema, esattamente come senza nessun problema mi mangio un vitello, un capriolo o un piatto di lumache!
E allo stesso modo manderei a c@g@re un Indiano che mi obbligasse, a casa mia, a non mangiare carne di vacca: tu non vuoi farlo? Non ti obbligo! Ma non venire a rompere le p@lle a me!

E' una questione culturale e di investimento emotivo, nel Nord America ad esempio i conigli sono visti quasi esclusivamente come animali d'affezione e se entri in un supermarket chiedendo carne di coniglio vieni guardato più o meno come un Coreano o un Cinese che da noi chiedesse un filetto di cane in macelleria, riguardo alle diversità culturali pensa che in altri paesi e/o culture matrimoni da loro considerati legittimi da noi sarebbero reati penali come ad esempio matrimoni con minorenni, matrimoni forzati, poligamia etc.
Mangiare maiale o bere alcol per certe religioni è peccato gravissimo e in alcuni paesi vietato per legge, per certi Giapponesi considerano il latte un escremento come l'orina, alcuni popoli dopo il funerale mangiano la cenere dei propri cari disciolta in frullatoni di banana (alla faccia dell'integratore!), nel sudest asiatico si mangiano le piattole fritte, certe popolazioni si mangiano le larve delle termiti (o altri insetti) e si potrebbe andare avanti all'infinito, ma.....
e qui c'è un ma, secondo la mia cultura e la mia sensibilità un capriolo non è una zanzara nè una mucca, un cane non è un pollo, tra un gatto e un tacchino c'è differenza, come c'è differenza tra un essere umano e una bistecca, perchè questa è la mia cultura, la mia sensibilità, il mio essere, poi se per qualcuno mangiarsi un cane o un parente :magna: è la stessa cosa che mangiarsi un hamburger penso abbia visto troppi film con Hannibal Lecter (oppure voglia simpaticamente provocare una polemica :discuss: tanto per ingannare il tempo)

L'evoluzione è un processo dinamico lento e faticoso, dopo aver abolito schiavitù e pena di morte, e aver riconosciuto (teoricamente) i diritti dell'uomo stiamo, pian piano, riconoscendo i diritti anche degli altri nostri coinquilini terrestri (Orsi, Lupi, Balene, Cervi, Caprioli, Cani , Gatti etc.) iniziando dagli animali d'affezione, per poi estendere questi "diritti" (ad esistere) anche ai selvatici per arrivare, forse un giorno, anche a riconoscerli agli animali d'allevamento :yeah!:come in tutti i processi evolutivi c'è chi guarda avanti e chi tira indietro :azz-se-m:
 

akiro

Biker tremendus
18/7/05
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Bluesky
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
Io ho sentito che il trasporto in calabria è impossibile, morirebbero durante il trasporto di crepacuore (sentito da studio aperto che è un telegiornale animalista quasi all'estremo, quindi penso vera)....

ho anche letto che alcuni muoiono di crepacuore anche durante l'inseguimento... non so, studio aperto non mi pare il massimo dell'informazione.
 

akiro

Biker tremendus
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... alla foce del Tevere ci sono una enormità di castori canadesi,
ci sono finiti dentro per incuria, per il fallimento di una società che
li doveva trasformare in pellicce (non amo le pellicce, anzi), ora però
i simpatici topoloni si sono moltiplicati in modo esagerato ed hanno
massacrato la fauna locale concorrente.
A questo punto, il danno ormai è fatto, non sarebbe bene sparargli
a vista? Lo so' che i castori sono bruttini, non sono quelli dei cartoni
animati, sono degli enormi topi dal muso aggressivo, ma perchè nessuno
vuole accettare il fatto che se siamo 60.000.000 solo in Italia, qualche
inevitabile casino lo si combina, che vogliamo fare, decimare la popolazione
italiana per fare posto agli animali selvatici?
E chi convince le altre nazioni che è il caso di fare lo stesso? ...

il fatto che son lì per via di una società che doveva farne pellicce non fa che avvalorar la tesi che l'uomo fa troppo "quel che gli pare" con la natura. Non so se i castori potevano essere reintrodotti però se vengono liberati e provocano dei danni la colpa è solo della società in questione.

Saremo in 60 milioni, ma la densità di popolazione è quasi la metà di quella del belgio (194 contro 338 per km^2) per cui forse a noi fa comodo aver la villa in riva al mare o la baita sulla vetta dei monti e magari vogliamo anche tenerci l'orto o i campi dobbiamo fare i conti con la natura che vive già in quell'habitat ma non uccidendo o distruggendo, magari semplicemente proteggendo meglio le coltivazioni.
Costa? pazienza, costa anche abbattere un animale: quando non ce ne saranno più il loro valore sarà vicino all'infinito.

Le altre nazioni non le voglio convincere io, se non hanno buon senso loro non dobbiamo averlo nemmeno noi?
 

Dottor Zero

Biker serius
lo spostamento di animali, dal luogo dove sono nati e vissuti ad un altro, anche se simile (ad esempio dal piemonte alla sila), è spesso traumatico per l'animale, che non ci si ritrova, non sa dove procacciarsi il cibo, e risulterebbe quasi mortale per l'animale stesso, basti vedere la fine dell'orso, che al di fuori del suo terreno dove è nato e vissuto, quel che ha combinato.
la caccia di selezione, se appunto è di selezione, è soltanto una sostituzione del predatore, ossia di tutti quei predatori che per l'ostilità che aveva l'uomo nei loro confronti (lupo su tutti) si sono quasi estinti, scomparendo comunque dalle nostre montagne.
lo stesso capita per la medusizzazione dei nostri mari,che avviene sia per l'innalzamento delle temperature acquatiche, sia per l'assenza di quei pesci che si nutrono di meduse.
d'altronde tutti sappiamo che la natura è uan catena che purtroppo l'uomo ha ben dilatato, e adesso si cerca di porre rimedio a ciò che è stato fatto.
personalmente sono molto + scandalizzato dalle tonnellate e tonnellate di pesce che ogni anno vengono pescati nei nostri mari, che indeboliscono notevolmente la catena alimentare marina, favorendo la procreazione di specie dannose per l'uomo.
mi sembra molto meno controllata la pesca che la caccia, i cacciatori di frodo mi smebra siano ormai pochissimi, perlomeno nelle mie zone, mentre i pescatori di frodo siano molto, ma molto di +.
se non sbaglio anche la caccia al polpo con arpione è proibita, ma forse mi sbaglio, eppure sembra diventata la moda del momento, se non mangi il polpo dell'amico che l'ha catturato con la fiocina, non sei cool7figo.mah!
nessuno di voi fa pesca subaquea? non mentite eh!
 

fpmorpheus

Biker velocissimus
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South Garda Lake
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nessuno di voi fa pesca subaquea? non mentite eh!

Lo fa la mia ragazza da una vita. Vorrei provare anch'io, ma quest'anno abbiam fatto vacanze "zaino in spalla" e l'atrezzatura era troppo ingombrante. Comunque penso ci sia un po di differenza tra la caccia alla lepre, con i cani che la rincorrono e un semiautomatico in spalla, e inseguire un polpo in apnea con una fiocina ad aria compressa...
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Acqui Terme
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Come "Biker Alessandrino" mi sento chiamato in causa da Danx e riposto le mie esperienze in merito, alcune sono oggettive, altre soggettive:

1) mai avuto problemi con cacciatori di caprioli, nè di altre specie, (neppure mai sentito storie negative dai miei amici) A parte i Cinghialisti che, dato il tipo di caccia che praticano, mi fanno un pò paura, fortunatamente le zone ed i giorni di caccia al cinghiale sono noti e basta vociare e farsi vedere per stare tranquilli, sono sempre (anche) loro (i cinghialisti) che girano con 4x4 rovinando i sentieri e qualche volta rimuovono segnali MTB, specialmente nella zona di Molare\Olbicella

2) Caprioli ce ne sono veramente tantissimi, negli anni '80 non ce n'erano proprio, fino ad un paio di anni fa si vedevano solo nelle ore più fresche o di notte, ora in un giro di due ore se ne possono incontrare anche gruppi di venti individui; non sono un esperto ma penso che in natura i branchi siano più piccoli.
In questi grandi branchi si incontrano diversi individui con piaghe e malattie agli occhi (sembrerebbe, non li ho mai visti sufficientemente da vicino)

3) La sfilza di operazioni che un cacciatore dovrebbe eseguire dopo l'uccisione descritte da "il genio" è falsa: mancava solo il RIS di Parma...

4) Ho girato due giorni nei boschi vestito da Bambi, ma di Eva Orlowsky nessuna traccia!
 

l'etrusco

Biker grossissimus
L'evoluzione è un processo dinamico lento e faticoso, dopo aver abolito schiavitù e pena di morte, e aver riconosciuto (teoricamente) i diritti dell'uomo stiamo, pian piano, riconoscendo i diritti anche degli altri nostri coinquilini terrestri (Orsi, Lupi, Balene, Cervi, Caprioli, Cani , Gatti etc.) iniziando dagli animali d'affezione, per poi estendere questi "diritti" (ad esistere) anche ai selvatici per arrivare, forse un giorno, anche a riconoscerli agli animali d'allevamento :yeah!:come in tutti i processi evolutivi c'è chi guarda avanti e chi tira indietro :azz-se-m:

Pur condividendo quello che tu dici in generale vorrei soffermarmi a quanto sopra riportato e domando :

quello che tu affermi è una visione così detta "antropocentrica" , ossia parte da un punto di vista umano (umanizzato) per poi applicarlo anche al mondo animale. Io ritengo che questo è il nostro sbaglio più grande : noi non rispondiamo più alla selezione naturale e a tutti quei meccanismi che invece rendono "la natura" così fragile e forte allo stesso tempo e quando interveniamo non facciamo altro che ripararne 1 per peggiorarne 2..

é chiaro che trovandoti di fronte ad un uccisione di massa di 600 creature la coscenza umana non rimane indifferente , ma trovare una soluzione non è facile mentre prendere quella sbagliata e facilissimo
 

XANDER

Biker assatanatus
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il Verde Mugello
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Pur condividendo quello che tu dici in generale vorrei soffermarmi a quanto sopra riportato e domando :

quello che tu affermi è una visione così detta "antropocentrica" , ossia parte da un punto di vista umano (umanizzato) per poi applicarlo anche al mondo animale. Io ritengo che questo è il nostro sbaglio più grande : noi non rispondiamo più alla selezione naturale e a tutti quei meccanismi che invece rendono "la natura" così fragile e forte allo stesso tempo e quando interveniamo non facciamo altro che ripararne 1 per peggiorarne 2..

é chiaro che trovandoti di fronte ad un uccisione di massa di 600 creature la coscenza umana non rimane indifferente , ma trovare una soluzione non è facile mentre prendere quella sbagliata e facilissimo

Riconoscere agli altri esseri viventi il diritto ad esistere, cioè negare all'uomo il diritto di annientarli e un maggiore rispetto della vita negando la crudeltà per me non è umanizzare la natura ma naturalizzare l'uomo, infatti in natura nessuna specie cerca di estinguere l'altra e la crudeltà esiste sono nella razza umana, non vedo crudeltà in un leone che sbrana una gazzella mentre la vedo nello sparare ad un Falco pellegrino per dimostrare che non hai le corna o nel tagliare le palpebre ad un coniglio per testare un cosmetico.:sculacci:

Credere che l'uomo non risponda più alla selezione naturale è l'imganno della nostra epoca, un'illusione che rischiamo di pagare, o far pagare ai nostri figli, carissima, ti consiglio la lettura del libro "Gli otto peccati capitali della nostra civiltà" del buon vecchio Konrad Lorenz.:saccio:

Son d'accordo con te quando dici che l'uomo ha sempre fatto casini quando ha voluto giocare a fare il Dio :-((
 

l'etrusco

Biker grossissimus
Riconoscere agli altri esseri viventi il diritto ad esistere, cioè negare all'uomo il diritto di annientarli e un maggiore rispetto della vita negando la crudeltà per me non è umanizzare la natura ma naturalizzare l'uomo, infatti in natura nessuna specie cerca di estinguere l'altra e la crudeltà esiste sono nella razza umana, non vedo crudeltà in un leone che sbrana una gazzella mentre la vedo nello sparare ad un Falco pellegrino per dimostrare che non hai le corna o nel tagliare le palpebre ad un coniglio per testare un cosmetico.:sculacci:

Vorrei tu avessi ragione quando dici "naturalizzare l'uomo" ma penso proprio che sia UTOPIA. ti quoto su tutto il resto .


Credere che l'uomo non risponda più alla selezione naturale è l'imganno della nostra epoca, un'illusione che rischiamo di pagare, o far pagare ai nostri figli, carissima, ti consiglio la lettura del libro "Gli otto peccati capitali della nostra civiltà" del buon vecchio Konrad Lorenz.:saccio:


:bacetto: lo comprerò , così avrò di che leggere durante le vacanze , però , nel frattempo , ti sarò grato se mi spieghi il concetto.

p.s.
mi rendo conto che n n sò quanto sia utile questo per le 600 creature , rimane comunque una piacevole conversazione di cui ti ringrazio o-o
 

XANDER

Biker assatanatus
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Vorrei tu avessi ragione quando dici "naturalizzare l'uomo" ma penso proprio che sia UTOPIA. ti quoto su tutto il resto .





:bacetto: lo comprerò , così avrò di che leggere durante le vacanze , però , nel frattempo , ti sarò grato se mi spieghi il concetto.

p.s.
mi rendo conto che n n sò quanto sia utile questo per le 600 creature , rimane comunque una piacevole conversazione di cui ti ringrazio o-o

Solo i morti non sognano :loll:

Il concetto è che non si sfugge alle leggi della natura, non più di quanto si riesca a trattenere il fiato o a vivere senza mangiare! :richiamo_papere:

Figurati, il piacere è reciproco, spero un giorno di poter fare una pedalata insieme :i-want-t:


@ Pedalealpino: ero preoccupato dalla tua assenza :voxpopul: ma davvero i Verdi della Giunta Regionale del PIemonte hanno votato a favore del provvedimento? Mi sembra pazzesco! :azz-se-m:
 

DANX

Biker paradisiacus
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Anche a me stanno più simpatici i caprioli delle zanzare, ma non penso proprio l'ecologia (che come qualcuno ha già detto è una scienza) possa basarsi sulle simpatie personali.
Ideologicamente il tuo ragionamento potrebbe anche filare, ma non ha nessuna attinenza con la realtà. Tu dici che abbiamo rubato il territorio ai caprioli, ma volendo vedere... quanti territori abbiamo rubato negli ultimi duecento anni? Vorresti rimboschirli tutti?
Il problema è uno solo. Siamo troppi su questa terra. In Italia in particolar modo siamo un'esagerazione, ma non c'è soluzione a questo problema, a meno di prendere i considerazione la proposta di Lampo...

Non mi baso solo sulla simpatia, le zanzare ed i topi oltre ad infastidirci possono anche portarci malattie, i caprioli, che io sappia, no. Di sicuro perchè i topi e le zanzare infestano le città, le nostre case e sono supernumerosissssssssssssssimi!
fai 2+2
 

l'etrusco

Biker grossissimus
Le aree che meglio si adatterebbero all'immissione dei caprioli piemontesi sono i numerosi parchi, nazionali e regionali dall’Umbria fino all’Abruzzo. Tra questi, i Parchi nazionali dei Sibillini, del Gran Sasso-Monti della Laga, della Maiella e quelli regionali del Matese, del Velino Sirente, dei Picentini, dei Simbruini ecc. L’autoctono ed endemico capriolo italico è presente soprattutto in Maremma, nel Gargano e sui monti dell'Orsomarso in Calabria. :richiamo_papere:

...le ultime news quali sono ? vanno in Calabria ?? :????: :????:
 

DANX

Biker paradisiacus
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Le aree che meglio si adatterebbero all'immissione dei caprioli piemontesi sono i numerosi parchi, nazionali e regionali dall’Umbria fino all’Abruzzo. Tra questi, i Parchi nazionali dei Sibillini, del Gran Sasso-Monti della Laga, della Maiella e quelli regionali del Matese, del Velino Sirente, dei Picentini, dei Simbruini ecc. L’autoctono ed endemico capriolo italico è presente soprattutto in Maremma, nel Gargano e sui monti dell'Orsomarso in Calabria. :richiamo_papere:

...le ultime news quali sono ? vanno in Calabria ?? :????: :????:

Qualche giorno fa un ragazzo aveva scritto che i capi alessandrino avrebbero potuto trasmettere malattie ai capi già presenti in Calabria?E' possibile ciò?
Di news non ce ne sono molte, ho letto che la Città di San Remo è pronta ad ospitarne 3.
 

Scafoman

Biker forumensus
2/11/02
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Torino
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Certe frange estremiste dei movimenti ambientalisti sono una delle maggiori cause dei problemi per l'ambiente stesso, vista la loro arroganza/cecità/politica...

DANX: a te magari non portano malattie, magari alle altre popolazioni di ungulati si. ( un esempio sono stati i cervi della mandria reimmessi in altre zone diffondendo malattie e parassiti).....

MODE Polemica ON
Mi fermo qui in quanto ho letto molti interventi puramente visionari/utopici basati sull"occhietto" dolce del capriolo euna visione "umana" di ciò che umano non è ( leggi ecosistemi complessi)
Mode Polemico OFF

Vi invito solo ad informarvi sui danni provocati da un sovrannumero di ungulati in un ecosistema quale la foresta, non si sta parlando di derrate agricole ma di sopravvivenza della rinnovazione di certe specie arboree con il conseguente disequilibrio nella distribuzione delle classi di età in un popolamento, quindi invecchiamento precoce del bosco--> possibili problemi legati alla copertura del suolo-->dissesto idrologico , i problemi sanitari legati alla diffusione di patogeni in altre specie ecc.....

sono daccordo sul fatto che l'uomo si sia arrogato un ruolo che non gli compete nel complesso sistema ambiente, ma rendetevi conto che ormai in Italia luoghi "naturali" ( nel senso stretto del termine) che possono permettersi di sussistere da soli non ne esistono, l'intervento umano è necessario, i piani di abbattimento, per quanto spiacevoli sono necessari ( non dico giusti, ma necessari).

saluti
 

Classifica giornaliera dislivello positivo