Uscite infrasettimanali zona Versilia

scopetta

Biker extra
1/11/04
722
0
0
59
Riotorto (LI)
Visita sito
Beh!!!, tanto inizio con rinnovare a tutti gli AUGURI di BUON 2006:bacetto:.

Le vacanze purtroppo sono giunte al termine e rieccomi qua al solito tran tran quotidiano.
Questa mattina come regalo di inizio anno, mi sono svegliato con un gran raffreddore e diversi dolorini in vari punti del corpo.
Mi devo rassegnare, il tempo passa :vecio: e non posso continuare a fare il bischero come un ventenne!!!
Per il ponte della Befana rimarrò a Riotorto nella speranza di rimettermi in sesto e poter fare la prima uscita del 2006.

@Solitario: se organizzi l' uscita a Livorno con i bikers della zona fammi sapere.
 

leonat

Biker perfektus
3/2/05
2.866
-1
0
55
Carrara
Visita sito
Simone ti mado due foto cosi' vedi che ti sei perso venerdi' ha ha :mrgreen:

1639st.jpg

1521eo.jpg

1605wt.jpg

1673nr.jpg
 

Cattivik

Biker celestialis
8/12/04
7.553
3
0
48
Lido di Camaiore
www.bikerinside.it
Buon anno anche da parte mia a tutti i versiliaus del forum !!!!! Io ultimamente, essendo in totale relax in ferie, accendo il PC il meno possibile, quindi il forum lo leggo poco...
Avrei voluto fare qualche giretto in più in queste ferie ma la pioggia sta veramente rompendo le palle...anche stamani sono uscito un paio d'ore e poi sono stato costretto al ritiro dall'arrivo di un acquazzone...
Speriamo bene per i prossimi giorni...
ciao
ale
 

@one

Biker grossissimus
Leo mi hai fatto veramente venire i lacrimoni agli oci. Quel ciuchetto poi...l'avrei voluto conoscere anch'io.
Però adesso bisogna cambiar pagina e pensare al fine settimana che si preannuncia, finalmente, più lungo del solito. Con Supa si pensava di andare in Brugiana facendo quanto da lui proposto nelle puntate precedenti, inclusa sosta pranzo-merenda al trekking.
Chi è intenzionato a venire?
Supa: ma quando lo facciomo il giro? Venerdì, Sabato o Domenica?

E poi pensate anche a questo http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=33200.
 
Venerdì 6- Brugiana HardXC

Ritrovo ore 10:00 a Massa in Piazza Aranci.
Salita in auto fino a Bergiola Maggiore così da saltarci 2,5 km di asfalto e fare solo un km di asfalto prima del lungo sterrato.
Salita fino al primo cancello della Comunità della Brugiana (in realtà la discesa inizia un pò prima)
Prima parte della discesa fino al trekking dove faremo uno spuntino a base di facaccia, salumi e vinello (mi metterò d'accordo con Paolo del trekking per una spesa sugli 8/10 euri - va bene?)
Si risale fino al Monumento ai Caduti e si scende tutto in singletrack fino al tornante prima di Bargana e quindi si risale a recuperare le auto.

do u like it?
 

@one

Biker grossissimus
Supa Phat Cat ha scritto:
Venerdì 6- Brugiana HardXC

Ritrovo ore 10:00 a Massa in Piazza Aranci.
Salita in auto fino a Bergiola Maggiore così da saltarci 2,5 km di asfalto e fare solo un km di asfalto prima del lungo sterrato.
Salita fino al primo cancello della Comunità della Brugiana (in realtà la discesa inizia un pò prima)
Prima parte della discesa fino al trekking dove faremo uno spuntino a base di facaccia, salumi e vinello (mi metterò d'accordo con Paolo del trekking per una spesa sugli 8/10 euri - va bene?)
Si risale fino al Monumento ai Caduti e si scende tutto in singletrack fino al tornante prima di Bargana e quindi si risale a recuperare le auto.

do u like it?

:sbavon::free::yeah!::yeah!::yeah!:o-o:-P:-|:hail:
 

@one

Biker grossissimus
Solitario: Venerdì sei dei nostri voglio sperare? Non lavorerai mica anche per la Befana? Magari la moglie ci può aspettare direttamente al maneggio e se c'è compagnia femminile forse viene anche l'Arianna.

Allora chi siamo venerdì?:
- io;
- supa phat cat;
- .........;
- .........;
- ..........

Oggi pomeriggio esco nella pausa pranzo a fare un giro con Petit Napoleon e gli chiedo se ha intenzione di venire.
Per quanto riguarda ........, che sa che mi riferisco proprio a lui, perchè non vieni venerdì? Il giro è interessante, facci sapere.
 

leonat

Biker perfektus
3/2/05
2.866
-1
0
55
Carrara
Visita sito
@one ha scritto:
...Allora chi siamo venerdì?:
- io;
- supa phat cat;
- .........;
- .........;
- ..........
Vengo anch'io.
Ma Supa, riesci sempre a studiare percorsi che non sono né il classico salita+discesa in bici né il classico salita in auto+discesa.
Fai per complicarci un po' la vita oppure ti piace proprio cosi', misto? :mrgreen:
:taxi-dri::i-want-t::-? :soffriba::free::taxi-dri:
 
@one ha scritto:
Solitario: Venerdì sei dei nostri voglio sperare? Non lavorerai mica anche per la Befana? Magari la moglie ci può aspettare direttamente al maneggio e se c'è compagnia femminile forse viene anche l'Arianna.

oggi sento un mio amico di firenze che è qua in vacanza con moglie e figli, e volevo appunto proporgli la possibilità di mangiare al maneggio per tutta la famiglia.
se c'è anche arianna glielo dico così almeno si fanno compagnia.
idem dicasi per le consorti di Solitèr e Leopard :-)

a + tardi
 

solitario

Biker superioris
8/7/04
870
0
0
marina di massa
Visita sito
Supa Phat Cat ha scritto:
oggi sento un mio amico di firenze che è qua in vacanza con moglie e figli, e volevo appunto proporgli la possibilità di mangiare al maneggio per tutta la famiglia.
se c'è anche arianna glielo dico così almeno si fanno compagnia.
idem dicasi per le consorti di Solitèr e Leopard :-)

a + tardi
in programma avevo la neve,se vengo,sono in compagnia della Laura.
 

leonat

Biker perfektus
3/2/05
2.866
-1
0
55
Carrara
Visita sito
@one ha scritto:
Ricapitolando per il momento siamo:
- io;
- Il Simo;
- Leo (specifacare se con moglie o senza);
- .............

Mia moglie non viene. Forse viene il mio amico Enrico ma mi conferma stasera.
Siamo cosi' in pochi? Pochi ma buoni :mrgreen:
A risentirci ciao :prost:
 

@one

Biker grossissimus
Anche nell'uscita di venerdì sono diventato GIG ROBOT DI ACCIAIO, ma come mai tutte le volte che faccio un'uscita con Supa Phat Cat riesco sempre a cadere?
Comunque il giro ENO-GASTRONIMICO è stato bello e divertente, la Brugiana è sempre un luogo su cui poggio volentieri le mie gomme ed anche il posterieur e poi sono riuscito finalmente a togliermi quel blocco che durava ormai da mesi.
I mangiarini del trakking sono da :sbavon: e Paolo e conbriccola veramente molto ospitali; devo dire che è la prima volta che come ammazza caffè mi mangio crocchette, caciocavallo e quel pane meraviglioso, per non dimenticare quel frizzantino che ha fatto su è giù durante il pezzo di risalita.
O Leo ma che giocherellone sarà quel Supa che si nasconde nei buchi per fare gli attentati con lanci di sassi ai suoi compagni di merenda? :smile:.
Adesso vi saluto ed a risentirci per la prossima settimana, :prost: a tutti e ben ritornato Pazzo di Lucca (ho saputo che il tuo compare di viaggio era astemio ma quando ci rivediamo troverai una buona compagnia di :-P).
 
A volte non fare foto indica che la giornata è così grigia e spenta che non ti viene voglia di fermarti per prendere freddo a scattare neppure una foto.
A volte non fai foto perchè il cielo è così blu, il sole anche se è il 6 gennaio è caldo e lo senti scaldare la faccia, e sei così rilassato e lontano dai pensieri che a fare foto proprio non ci pensi. Poi arrivi a casa a ti dispiace. Un pò per poter dire a chi non c'era "cosa ti sei perso" ma soprattutto perchè in qualche modo vorresti non far finire mai quella giornata.
La BefanaRide è stata una di quelle gite che vorresti durassero tanto, così tanto che la sera vorresti avere braccia gambe e culo a pezzi. Invece è durata solo poche ore.
Potrei dire che è stata una giornata perfetta.
Ci siamo trovati io, @one e leopard (aka leonat) in piazza aranci e dopo aver stabilito la tattica escursionistica migliore siamo saliti in auto fino a Bergiola Maggiore, dove abbiamo lasciato la macchina all'imbocco dello sterrato.
Amo particolarmente la salita della Brugiana perchè sei immerso nel bosco e la strada sale dolce e costante e te la puoi fare chiacchierando del più e del meno.
Abbiamo fatto un pò di salita con Lorenzo "dai mille soprannomi", Damiano e l'Anonimo: non ho mai sentito nessuno bestemmiare quanto lui, incredibile!!!
Ma loro sono troppo freeride per noi e oltre a fare la salita praticamente a piedi decidono di fare la brugiana freeride.
Noi invece resteremo sul lato massese per un giro TrailRiding o HardCoreXC ma soprattutto CicloEnoGastronomico :-) che belle tutte ste definizioni!!!
Arriviamo praticamente alla cima: il cielo sopra la vetta è di un blu bellissimo, così nitido da sembrare finto. la croce sulla cime ci manda la sua benedizione e protegge la città che si staglia ai nostri piedi, nascosta da una leggere foschia: noi siamo sull'olimpo!
Troviamo un nuovo tratto di discesa, che ci permette di evitare un pò della strada bianca che abbiamo fatto in salita, e che soprattutto sbuca proprio davanti a quella che sarà la nuova discesa per i campionati italiani singlespeed 2006. Un angusto singletrack tutto curve, continui cambi di direzione ma cmq da percorrere ad una discreta velocità: soprattutto la parte bassa (prima di immetterci sulla parte vecchia di discesa) è bellissima: non vedo l'ora di farlo dopo che l'avrò pulito!!! Sono 5-6 curve un successione ma dal raggio piuttosto aperto così che si fanno sfiorando appena il freno e dando un colpetto di pedale in uscita mentre la terra morbida sotto le gomme ti permette di far scivolare la bici quel tanto che basta per metterla un pochino di traverso come un super-motard. WOW!!
Questa discesa sbuca proprio all'inizio del sentierino che lo scorso anno rappresentava la prima discesa degli italiani, quella per intenderci del canale.
Percorso il canale, purtroppo parecchio sporco ed invaso da pietre e rami spezzati, sbuchiamo sopra al Trekking, dove Paolo e Antonella ci aspettano per lo spuntino.
Ci sediamo al calduccio, vicino alla stufetta e dopo 2 minuti ci stiamo gia divorando la focaccia e i salumi che ci hanno preparato. Il tutto naturalmente annaffiato da una Moretti!
Dopo esserci scaldati e dopo aver bevuto un buon caffè davanti al GigaCamino, proprio mentre stiamo per congedarci ecco comparire l'aperitivo per il pranzo.
Polpette, spumantino, caciocavallo, pane fatto un casa....i nostri occhi si illuminano ma mentre raccogliamo le energie per non cadere in tentazione Paolo inizia a metterci sotto al naso i bicchieri pieni di spumante e i piatti con le polpettine: come dire di no a tanta bontà? e poi non vogliamo passare da maleducati, qualcuno potrebbe offendersi.
Dopo aver seccato i bicchieri e dopo 5-6 polpette a testa ci caliamo di nuovo nella realtà: se siamo vestiti da ciclisti ci sarà un perchè...non credete?
Inforchiamo le nostre "brigiglette" e torniamo un pò a piedi un pò a corsa e un pò pedalando all'inizio dalla discesa del canale e da ui risaliamo al Monumento ai Caduti per affrontare la discesa agli inferi passando attraverso il Purgatorio, ossia la discesa dei campionati italiani.
Finalmente @one si leva un sassolino dalla scarpa percorrendo tutta quanta la discesa: Grande!!!
Leopard è al primo tentativo e rinuncia..ma anche per lui la sfida è aperta: la prossima volta non avrai scuse e dovrai farlo anche te!!
Da qui solito taglio surfistico lungo il sentierino ricoperto di aghi di pino e imbocchiamo il sentiero che in discesa ci porterà di nuovo sull'asfalto.
Il sentieri è decisamente migliorato grazie alla pulizia a cui è stato sottoposto questo versante del monte ma è cmq faticoso perchè il fondo è ricco di sassi e radici e gradini più o meno naturali. Ci incartiamo in un paio di tornati che costringono @one ad una nuova trasformazione di emergenza: i componenti lanciatigli dalla base lo prottegono da un urto violento col suolo ostile.
La mia discesa è abbastanza fluida e mi avvantaggio sugli inseguitori, ma per essere sicuro della vittoria mi trasformo in Dick Dastardly e decido di tendere loro un agguato!
Mi nascondo in una voragine del terreno, lì dove prima c'era un albero e fornitomi di sassolini taglienti ed affilatissimi attendo il sopraggiungere dei nemici.
Prima Leo poi @one cadono vittima della mia imboscata...ancora ho impressi nella mente i loro sguardi smarriti e terrorizzati. :-)
Oramai siamo alla fine, ancora un pò di motard lungo l'asfalto giusto per raccogliere gli apprezzamenti degli automobilisti "ma lo sapete che siete pericolosi?" ed eccoci di nuovo in piazza...due palleggi a pallone prima di salutarci e...alla prossima, magari con qualche foto.
1 o 2 non di più!

MILK

PS: ad onor del vero quello dell'automobilista era un vero apprezzamento, detto con un sorriso divertito e con i bambini dietro che esultavano: grazie!!
 

@one

Biker grossissimus
Supa Phat Cat ha scritto:
A volte non fare foto indica che la giornata è così grigia e spenta che non ti viene voglia di fermarti per prendere freddo a scattare neppure una foto.
A volte non fai foto perchè il cielo è così blu, il sole anche se è il 6 gennaio è caldo e lo senti scaldare la faccia, e sei così rilassato e lontano dai pensieri che a fare foto proprio non ci pensi. Poi arrivi a casa a ti dispiace. Un pò per poter dire a chi non c'era "cosa ti sei perso" ma soprattutto perchè in qualche modo vorresti non far finire mai quella giornata.
La BefanaRide è stata una di quelle gite che vorresti durassero tanto, così tanto che la sera vorresti avere braccia gambe e culo a pezzi. Invece è durata solo poche ore.
Potrei dire che è stata una giornata perfetta.

:cry:

Supa Phat Cat ha scritto:
Noi invece resteremo sul lato massese per un giro TrailRiding o HardCoreXC ma soprattutto CicloEnoGastronomico :-) che belle tutte ste definizioni!!!
Arriviamo praticamente alla cima: il cielo sopra la vetta è di un blu bellissimo, così nitido da sembrare finto. la croce sulla cime ci manda la sua benedizione e protegge la città che si staglia ai nostri piedi, nascosta da una leggere foschia: noi siamo sull'olimpo!

:romeo:

Supa Phat Cat ha scritto:
Inforchiamo le nostre "brigiglette" e torniamo un pò a piedi un pò a corsa e un pò pedalando all'inizio dalla discesa del canale e da ui risaliamo al Monumento ai Caduti per affrontare la discesa agli inferi passando attraverso il Purgatorio, ossia la discesa dei campionati italiani.
Finalmente @one si leva un sassolino dalla scarpa percorrendo tutta quanta la discesa: Grande!!!

:-?

Supa Phat Cat ha scritto:
Ci incartiamo in un paio di tornati che costringono @one ad una nuova trasformazione di emergenza: i componenti lanciatigli dalla base lo prottegono da un urto violento col suolo ostile.

:scassat:

Supa Phat Cat ha scritto:
La mia discesa è abbastanza fluida e mi avvantaggio sugli inseguitori, ma per essere sicuro della vittoria mi trasformo in Dick Dastardly e decido di tendere loro un agguato!
Mi nascondo in una voragine del terreno, lì dove prima c'era un albero e fornitomi di sassolini taglienti ed affilatissimi attendo il sopraggiungere dei nemici.
Prima Leo poi @one cadono vittima della mia imboscata...ancora ho impressi nella mente i loro sguardi smarriti e terrorizzati. :-)

:!:

Supa Phat Cat ha scritto:
PS: ad onor del vero quello dell'automobilista era un vero apprezzamento, detto con un sorriso divertito e con i bambini dietro che esultavano: grazie!!

:rock-it:
:yeah!::yeah!::yeah!:
 

leonat

Biker perfektus
3/2/05
2.866
-1
0
55
Carrara
Visita sito
:adore!: Grande Milk, dovresti scrivere un libro di pensieri sulla mtb, dove ad ogni capitolo corrisponde un'uscita.

Grazie per la giornata veramente divertente, anche se un po' haard :-?.

Per me è stato un week end di mtb a volontà: venerdi' Brugiana, sabato uscita a Casano - Vallecchia e ieri ero in Lunigiana dove ho provato l'ultima parte della discesa dal Monte Tondo tra neve e caprioli, veramente fantastico.
Appena si scioglie la neve vado a provare a piedi il percorso di cresta fino alla vetta del monte, comunque mi sembra ben fattibile come l'ultimo pezzo e divertente, c'è una mulattiera ripida a tornantini :mrgreen:
 

@one

Biker grossissimus
Sotto consiglio di Supa, anch'io ho scritto un resoconto di venerdì anche se la storia parte un pò di anni addietro.

BIMBO IERI


Quando ero piccolo tutti mi scherzavano (la, la, la, la) per ……….la bici che avevo, ma io con la mitica Graziella arancione di mia madre mi sentivo veramente una teppa ed il massimo della trasgressione la raggiungevo quando sfidavo i ragazzi di strada al giro completo della lottizzazione.
Riuscivo quasi sempre a vincere ed il perché va ricercato nella tecnica che usavo, infatti mi immettevo nella strada denominata Arginvecchio senza rispettare lo stop e questo mi faceva guadagnare quei metri indispensabile alla rimonta sullo sprint finale. A quei tempi di macchine ne passavano pochissime e poi il rumore di quei motori spinti da carburatori così aggressivi mi permetteva di capire o meno la loro vicinanza ed il resto era un gioco da ragazzi.
Con la Graziella ci facevo di tutto ma quello che mi piaceva di più era saltare e così, grazie alla campagna ed al lascito dei contadini, prendevo le tavole di legno abbandonate vicino ai bidoni della spazzatura e le collocavo sopra qualche fila di mattoni; oppure andavo, insieme al bany gang, a girare su un pistino da motocross (anche se definirlo tale è un parolone) a due passi da casa in piena zona di bonifica chiamata “Giardo” con l’unica preoccupazione mirata sulla presenza dei cacciatori.
Con il passare degli anni il desiderio di avere una bicicletta nuova aumenta e per il mio compleanno i miei mi regalano un prototipo di BMX del quale mi era innamorato dalla prima volta che ci eravamo visti; il bolide era nero, americano e sopra mi sentivo veramente fico.
Passano gli anni e mi rendo conto di aver bisogno più di una bici veloce che di un trattorino e così diamo [anzi danno(i miei genitori)] indietro la nera per acquistare una sportiva che poi altro non era che un telaio da corsa ma con manubrio a bacchetta, fornita dello storico cambio campagnolo. Con questo mezzo non c’era il problema di faticare troppo per arrivare alla scuola media “Rosso di San Secondo” e poi nella sfide ero ancora più veloce di prima; l’unica cosa a cui bisognava prestare un po’ di cure era al fascione che veniva malmenato dalle famigerate frenate ad “U”.
Mi ricordo che un giorno Luca (ragazzo più grande di me) mi sfida per vedere chi sarebbe arrivato prima in fondo alla strada (gara nuova dove non avrei potuto usare la mia carta vincente); io con la mia sportiva e lui con la brutta copia della mitica “Saltafossi” prodotta dell’Atala. Si parte ed a metà strada è già più avanti di me di almeno un metro o due, cerco di raggiungerlo ma mi accorgo di essere troppo veloce per poi curvare al fine di evitare il muro di recinzione di una casa, così rallento e Luca festeggia la vittoria senza però calcolare quanto da me valutato in precedenza e………………..bummmm, picchia nel muro e spicca il volo atterrando nel giardino, si rialza e subito va a controllare il suo mezzo regalato il giorno prima dal nonno e scopre che la forca è andata.
Finite le medie mi sembra di non aver più utilizzato una bici in quanto la Vespa era l’unico mezzo che mi avrebbe fatto sentire inserito nel mondo adolescenziale.
Passano gli anni e…………………………….

ESSERE BIMBO OGGI

Essere bimbo oggi è facilissimo ma richiede più di quello che avevo, e che non cercavo, prima….i soldi.
Grazie al mio lavoretto da libero professionista ho tirato su ben tre bici di cui:
1) city bike ottenuta dal restauro della vecchia Torpado di mio padre;
2) una MTB front Bianchi acquistata tramite internet e proveniente da Ischia;
3) una MTB full Cannondale Jakill 600, acquistata con i soldi avuti in lascito da mia nonna.
Con la prima scorrazzo per la city per spostarmi più velocemente da un ufficio all’altro (veramente devoto al lavoro J) e faccio il signoretto, mentre le altre due sono la trasgressione, l’adrenalina o più semplicemente la mia malattia. Ogni volta che esco con loro mi sento regredito e penso che forse l’Arianna ha ragione a dire che quanto ci monto sopra automaticamente lascio il cervello a casa, effettivamente e come andare al “pistino da motocross”, regredisco e ritorno bambino, e come allora cado per terra e mi provoco ematomi o graffi.
Nel parlare di cadute mi viene in mente la prima volta che ciò è successo; avevo da poco staccato le ruotine alla mia prima bicicletta ed andando dietro ad un ragazzo più grande di me buco una precedenza e vengo preso in pieno da un “ciao”, la spinta recatami dal motorino mi fa strusciare il viso sull’asfalto con conseguente svenimento causato dal forte dolore provocato dalla legnata.
Ma ritorniamo al presente.
Oggi con i miei due amichetti Milk e Leonard andiamo a fare due banfe in Brugiana; al nostro arrivo incontriamo altri tre giocherelloni che, da come erano vestiti, mi sembravano più predisposti alla guerra che al nascondino. Con loro abbiamo scambiato qualche parola soprattutto su nuovi giochi e nostri rispettivi giocattoli.
Saliamo la strada immersa nel bosco fino a che non raggiungiamo la meta (poi trasformata in sosta urinaria) e ci gustiamo l’arietta fine che entra allegramente nei puri della pelle e si insinua senza problemi tra un pelo di naso e l’altro fino a raggiungere la trasformazione in anidride carbonica.
Pronti, attenti, via. Partiamo in discesa ripercorrendo il pezzo finale della salita, svoltiamo a destra per una traccia avvistata in precedenza, zig, zag fra gli alberi fino a che non rincontriamo la strada principale, di nuovo ci infiliamo nel bosco, qualche ramo, un sasso, un albero…..stop, leviamo il tronco e rifacciamo questo pezzo. Si riparte, destra, sinistra, pezzo i falso piano, giù a destra e di nuovo slalom tra gli alberi, di nuovo la via principale e giù nel bosco; un cavallo, due, tre, una visione, ecco che la vedo comparire, è sempre più vicina, eccola.
Siamo alla casetta nel bosco dei folletti della Brugiana, qui se si è buoni vieni accettato, altrimenti vieni accettato. I gentil padroni di casa ci fanno accomodare ed in men che non si dica ci ritroviamo davanti agli occhi un sacco di prelibatezze; beviamo sidro di luppolo e ci riscaldiamo grazie al caminetto e la stufa. Finito il fiero pasto ci viene offerto del caffè ed io e Leonard lo accompagniamo con una sigaretta aromatizzata.
Ristorati nel corpo e nella mente siamo pronti a riprendere la via del bosco ma prima di salutare, i folletti ci offrono altre primizie come crocchette, caciocavallo e pane/panettone, oltre ad un succo di uva bianca frizzante. Usciamo dalla casetta inebriati e pieni come ovi e durante la risalita emaniamo dalla bocca suoni baritonali che riecheggiano nel bosco; dopodiché partiamo nuovamente in discesa e la mia mente mi riporta al pensiero il punto X.
X è un tratto della discesa del Campionato Italiano di Single Speed che non sono ancora riuscito a fare, come se il cervello interrompa le sue funzioni davanti a tale ostacolo, ma stavolta voglio sconfiggere il nemico e così, con il cuore che batte forte come un musica punk-balcanica lascio i freni e………..vittoria, finalmente ci sono riuscito.
Presa fiducia continuo ad inseguire il leprotto di Milk ma ad un tornante ecco che avviene l’irreparabile, ma per fortuna Miva mi lancia i componenti così che mi trasformo in Gig Robot d’Acciaio ed evito il peggio, ma purtroppo perdo di vista la preda.
Ignaro di quello che mi sta per accadere scendo nella selva ed ecco che da una trincea vengono lanciate delle bombe intelligenti che vogliono distruggere me ed il mio carro armato. Non sapendo contro chi stavo lottando mi decido a lanciarmi contro il nemico a viso aperto e scopro che a lanciare quelli ordigni era il famigerato Ronchi-Cong; avanzo evitando gli attacchi e schiaccio il guerrigliero con i miei potenti cingolati.
Finito il combattimento nel bosco ecco che lo scenario cambia e mi ritrovo all’interno in un video game a sfidare la forza di gravità; sia io che i miei avversari evitiamo gli ostacoli e superiamo i cattivi; arrivati in fondo alla gara…………..
Game Over
 

Classifica giornaliera dislivello positivo