Thread MotoGP_SBK_F1. ✊
- Creatore Discussione frankcastillo
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- Tag
- motogp
A parer mio rimangono pur sempre chiacchiere da bar (o smartphone e poltrona) e non da paddock
A PARER MIO Bagnaia da 1.40 conferma di aver indirizzato anche lui lo sviluppo della Gp25 e che erano perfettamente d'accordo con Marquez su cosa serviva fare:
a parer mio (seguo il trend)
Bagnaia è troppo emotivo e incazzereccio (e oltre la posizione perde la concentrazione e mezzo secondo)
MM è un paio di gradini sopra gli altri piloti (una gradino di talento e un gradino di testa)
la GP25 è molto inferiore alle GP24 (non tutte le volte si riesce a migliorare un mezzo già ottimo)
Bagnaia è troppo emotivo e incazzereccio (e oltre la posizione perde la concentrazione e mezzo secondo)
MM è un paio di gradini sopra gli altri piloti (una gradino di talento e un gradino di testa)
la GP25 è molto inferiore alle GP24 (non tutte le volte si riesce a migliorare un mezzo già ottimo)
L'unica ragione che mi viene in mente del perchè abbiano deciso di usare la 25 è che questa ha comunque un margine che la 24 non aveva più. Certo che a oltre metà stagione apparire ancora come la migliore, la dice lunga su che gioiello fosse questa 24. Le migliori altre moto (KTM e Aprilia in primis) dopo oltre un anno e mezzo di sviluppi ancora non raggiungono il livello della 24. Il tutto mentre "la narrazione" e persino Bagnaia, ci dicevano che tra 23 e 24 c'erano differenze marginali e Marquez ai compagni di 23 impartiva legnate come quest'anno sta impartendo ai compagni di 25.
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Sono cazzate, se non sei dentro quel mondo, sono solo chiacchiere da bar, punto.
Eh ma lui ha bisogno di aver ragione, dagliela e via...
il fatto è che bisogna innovare (anche solo per i terzisti che forniscono materiale)
ogni tanto la moto nuova è meno performante della vecchia.
se per ora Ducati si adagia sugli allori come tra 2007 e 2008 pensando che ci si possa riposare, il prossimo anno Ducati non potrà imporsi, bisognerà aspettare le D2027
ogni tanto la moto nuova è meno performante della vecchia.
se per ora Ducati si adagia sugli allori come tra 2007 e 2008 pensando che ci si possa riposare, il prossimo anno Ducati non potrà imporsi, bisognerà aspettare le D2027
Io direi che per ora la Ducati possa dormire sonni relativamente tranquilli. Ha un importante margine sulla concorrenza. Meno dello scorso anno, ma il margine è ancora importante. I primi 3 del mondiale sono ancora Ducati e il primo ha talmente tanto margine che dovrebbe bastare anche nel 2026 e tutto sommato anche il 2 ha 100 punti di margine sul primo non Ducati (Bezzecchi, non Stoner) e nonostante un infortunio alla mano che gli ha fatto perdere importanti punti. E pure Pecco se si resetta la testa A PARER MIO ha margine rispetto all'Aprilia. Del resto siccome lo sviluppo Ducati è molto limitato a causa dei regolamenti, Dall'Igna ha pensato di cavar fuori un mezzo secondo dal materiale umano non potendolo fare dal materiale tecnico e quindi come minimo il binomio Marquez/Ducati lo mette al sicuro. Il 2027 non dico che vedrà tutti ripartire da zero, ma certo sarà occasione per un bel rimescolamento. Si vedrà se ci sarà. In ogni caso un rimescolamento di quel genere con moto totalmente nuove e con meno diavolerie tecnologiche può favorire solo e soltanto uno a caso.........al netto che l'età avanza anche per lui e non è certo eterno.
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Prevedo che il 2026 sarà ancora dominato da Ducati, con Aprilia che si affermerà come la seconda forza del campionato.
Spero che le nuove regole del 2027, con la riduzione della cilindrata e l'eliminazione degli abbassatori, spingano le case giapponesi a tornare competitive per il titolo.
Il problema, a mio parere, rimane la scarsa chiarezza e la frequenza dei cambi regolamentari. Questo approccio non si adatta alla pianificazione a lungo termine delle squadre giapponesi e scoraggia i loro investimenti, visto che sono abituate a un quadro normativo stabile per la gestione del budget.
Spero che le nuove regole del 2027, con la riduzione della cilindrata e l'eliminazione degli abbassatori, spingano le case giapponesi a tornare competitive per il titolo.
Il problema, a mio parere, rimane la scarsa chiarezza e la frequenza dei cambi regolamentari. Questo approccio non si adatta alla pianificazione a lungo termine delle squadre giapponesi e scoraggia i loro investimenti, visto che sono abituate a un quadro normativo stabile per la gestione del budget.
Stoner ha raccontato che in passato, a Phillip Island, si sentiva più sicuro a far derapare la sua moto in curva a 265km/h piuttosto che affrontarla in modo "normale", senza farla scivolare.
Questo mi fa pensare a quanto l'elettronica stia cambiando il modo di guidare. Oggi le moto sono più rigide, il controllo è affidato alla tecnologia e forse si sta perdendo una parte della sensibilità e del talento puro dei piloti.
La Curva 3 di Phillip Island dal 2012 è la 'Stoner Corner': qualcuno ha ancora dubbi sul perché?!
Guarda il GP dell'Australia in streaming su NOW https://bit.ly/ytNowMotoGpScopri Sky Sport Insider: https://bit.ly/ytinsid
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Togli pure il forse. Più le moto diventano facili e controllabili e meno incide il pilota, in senso positivo se è un supertalentuoso che si adatta a tutto e in senso negativo se è un paracarro. Non a caso Stoner (e non solo lui) è un acerrimo critico di ogni diavoleria che faciliti la guida.