Colgo l'invito a contribuire alla discussione.
Dopo due anni di escursioni utilizzando la scala CAI nelle relazioni di presentazione dei giri posso sintetizzare le nostre valutazioni:
1. In pochi leggono le relazioni, figurarsi le sigle della difficoltà. Nel primo giro di stagione classificato MC/OC c'erano 25 persone. Alla prima discesa (non la più difficile) l'hanno fatta TUTTI a piedi. Secondo voi è un problema della scala ? Vi allego la locandina così vi fate un idea.
2. Per questo motivo abbiamo cominciato ad indicare anche con un colore le difficoltà complessive del giro. Convenzionalmente: MC-BLU, BC-ROSSO, OC-NERO. Sicuramente balza più all'occhio ma non saprei misurare l'efficacia.
3. La scala CAI non contempla la percentuale di non ciclabilità che, soprattutto da noi in appennino (mulattiere scassate e sentieri abbandonati) abbonda. In questo senso credo che il sistema di valutazione debba essere implementato: Lunghezza, dislivello, grado di difficoltà salita/discesa, percentuale ciclabilità (sul dislivello?). E' vero che la % è soggettiva ma lo è anche la scala. Meglio averla soggettiva che non averla.
In sintesi ritengo che una scala con tante sfumature è più utile a chi è bravo e in-formato mentre a un novizio o occasionale biker mi sono fatto l'idea che esistono solo due tipi di difficoltà: FACILE vs DIFFICILE. Per cui le relazioni dei giri dovrebbero sempre essere accompagnate, oltre che dalle sigle ufficiali, anche da una semplificazione di questo tipo.
Per quanto riguarda invece l'utilizzo della scala (sigle / colori) sulle paline lungo i sentieri ho le idee meno chiare. E' però un argomento caldo.
Il CAI al momento non si è occupato di mappare percorsi per mtb (purtroppo) anche se nel Dolomiti di Brenta Bike hanno adottato lo standard delle tabelle CAI inserendovi le indicazioni dei due percorsi facile=rosso e difficile=nero (
[url]http://www.flickr.com/photos/bikemonkey/5060335477/[/URL]). Penso possa essere una soluzione da approfondire, almeno per la rete sentieristica gestita dal CAI.
Però, non so se lo sapete, ormai molte regioni (Piemonte, Emilia-Romagna) hanno formalmente adottato lo standard CAI per tutti i sentieri escursionistici, per cui se il CAI comincia a segnalare anche i percorsi per MTB la strada è segnata. Se abbiamo idee buone in proposito condividiamole e magari poi qualcuno le potrà estendere a chi di dovere per evitare che qualche genio delle tabelle partorisca qualche obbrobrio.
ciao
pier/capataz