Simbologia specifica per sentieri mtb...

Little Eagle

Biker superis
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Pendenza...
Già, è proprio una bella discriminante. Se riesco a fare una mulattiera a gradoni in leggera salita, lo stesso fondo diventa proibitivo se la pendenza supera - diciamo ad es. - il 10%. Lo stesso in discesa: un gradino affrontato quando hai già il fondello che frena sul copertone ti fa sudare e ti richiede capacità sopra la media.
Tuttavia, la tecnica di base per affrontare questa o quella difficoltà non cambia. richiede solo una maggiore esperienza e abilità, che viene dall'allenamento (l'alzare l'asticella per gradi, si diceva giustamente).
Ciò non toglie che la pendenza possa far alzare di un grado la difficoltà complessiva, richiedendo abilità superiori.
Bisogna ragionarci un po': se è già difficile mettersi d'accordo sul tipo di fondo prevalente, figuriamoci sulla pendenza...

Concordo infine con le perplessità in merito ad una scala differenziata salita/discesa: la doppia legenda la renderebbe poco fruibile.
 

kikhit

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Concordo infine con le perplessità in merito ad una scala differenziata salita/discesa: la doppia legenda la renderebbe poco fruibile.


la questione è secondo me di 'compromessi'...ovvero quella di trovare il migliore compromesso tra 1)esaustività nelle descrizione di due componenti differenti come salita e discesa, e 2)fruibilità e semplicità nella comprensione della scala di difficoltà
 

climbiker

Biker superioris
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Giant Reign

Secondo me la cosa si potrebbe migliorare molto inserendo un grado intermedio tra MC e BC, oppure svalutare un po' il grado BC. Del resto, leggendo i criteri della tavola dei livielli di difficoltà, si passa a considerare MC un itinerario dal fondo poco sconnesso e BC un'altro dal fondo molto sconnesso. Ma se un itinerario è sconnesso ne tanto ne poco, come capita spesso di trovare, che grado gli diamo?
Volendo usare un paragone alpinistico, sarebbe come se tra il grado AD e quello TD in mezzo non ci fosse niente.
 

resina65

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non so del paragone alpinistico perché io non alpeggio
sì può anche inserire un altro grado intermedio, oppure svalutare il BC e quindi forzatamente l'OC, ma altro non significherebbe che leggere la scala di salita con "occhio" diverso dalla discesa; aspettiamo a sentire gli altri, in ogni caso più idee ci sono e meglio è..... alla fine chissà
 

Little Eagle

Biker superis
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Introduce giustamente delle differenze sostanziali tra salita e discesa, che - pendenza a parte - non sono poi così distanti dalla nostra in questione.
Tuttavia non mi sarà facile applicare questa scala.
Come mi comporto se la route est caillouteuse à pente faible? con la scala CAI dico che è BC (fondo ciottoloso penalizzante la progressione), se fosse anche ripida aggiungo un + (per i francesi sarebbe un M3)
Se è sentiero stretto (passaggi obbligati, richiede buona conduzione) ma con fondo liscio per me è MC, per i francesi sarebbe un M3 (largeur < 50 cm).
Orbene, a mio modesto parere, un principiante che abbia appreso un minimo di fondamentali è in grado di fare il secondo esempio (MC), mentre per il BC si richiedono capacità di diverso tipo (allenamento e capacità atletica a parte). Per i francesi non ci sarebbero differenze.

Per me la nostra è più completa. Se proprio vogliamo, non sono definiti i numeri: noi diciamo gerericamente "ripido", i francesi definiscono 10, 12, 20, 30%... noi diciamo fondo ciottoloso penalizzante la progressione, loro si fermano con il calibro a misurarne il diametro e a descriverne l'arrotondamento o la spigolosità...

la percentuale di portage è piuttosto soggettiva: la salita al Bertone, ad esempio, per me è pedalabile, ma conosco molta gente che spinge al 100%...!

il concetto di esposizione è poi alquanto discutibile...
 

Little Eagle

Biker superis
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La differenza tra MC e BC è nel fondo penalizzante la progressione. in questo sta il "poco" o il "molto". La presenza di ostacoli significativi ma distanzialti è in alternativa. Se il fondo è sia sconnesso che smosso (combinazione di due difficoltà contemporanee) diventa OC

Provo a riassumere:
TC: richiede solo di saper andare in bici (corretta postura, uso corretto del del cambio e del freno)
MC: richiede la capacità di conduzione in passaggi obbligati (si aggiunge un minimo di equilibrio e la capacità di variare l'assetto di guida con spostamenti di peso)
BC: richiede la capacità di superare ostacoli semplici (è necessario buon equilibrio, oltre al resto bisogna saper A) salire o scendere i gradini con entrambe le ruote, B) tramettere alla bici la massima aderenza sia in fase di frenata in discesa che di progressione in salita su terreno smosso)
OC: come per il BC, ma con la differenza che gli ostacoli non sono semplici ma compositi e quindi si richiede di applicare tecniche diverse in contemporanea (ad esempio il gradino su terreno smosso, in pratica A) e B) simultaneamente, oppure gli ostacoli sono talmente vicini che mentre la ruota anteriore scende il gradino quella posteriore è ancora alla prese con la radice o la lama verticale), va da sé che si richiede ottimo equilibrio, massima sensibilità, grande capacità di conduzione.
(per meglio capirci: mentre nel BC o fai una cosa o fai l'altra e hai tempo ragionare e rimetterti in equilibrio tra una difficoltà e l'altra, nell'OC la successione è rapida e devi fare più cose in contemporenea)
EC: richiede tecniche trialistiche, in pratica la progressione non è più continua, si devono staccare le ruote da terra, ecc.

Per me non mancano gradi intermedi. Nemmeno è necessario differenziare tra salita e discesa (è chiaro che le tecniche sono diverse, ma queto è già compreso nel fatto che si mettono due sigle, una per la salita e una per la discesa, appunto).
Forse si deve definire meglio la discriminante pendenza. Sul liscio un 12% in salita e un 30% in discesa fanno differenza, ma sullo smosso o sui gradini un 6-8% in salita e un 15-20% in discesa si fanno già sentire.
 

Little Eagle

Biker superis
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solo una precisazione: parlo di tecniche di guida cicloescursionistiche, ovvero a bassa velocità dove gli ostacoli si copiano e non si saltano.
Se ci facciamo portare dalla bici grazie alla sua inerzia, le cose cambiano: qui siamo noi che portiamo la bici, perché nel cicloescursionismo dobbiamo avere un occhi odi riguardo all'ambiente e quindi usare la tecnica del minimo impatto (anche nullo, se possibile!)
 

resina65

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Per me la nostra è più completa...
...

differenza di vedute

la percentuale di portage è piuttosto soggettiva: la salita al Bertone, ad esempio, per me è pedalabile, ma conosco molta gente che spinge al 100%...! ...

se la maggioranza sale a spinta è tutto portage e tu sei uno al di sopra della media
(ricordando che le scale vanno fatte soprattutto per i "medi")

il concetto di esposizione è poi alquanto discutibile...

finiamo nel solito discorso ......

però mi piacerebbe intervenissero anche altri, se no abbiamo solo due campane
 

kikhit

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spesso è meno pericoloso e dannoso per l'ambiente saltare un gradone che copiarlo, magari attaccati ai freni arando tutto...(mi è giusto capitato di trovare una comitiva di una attiva sezione cai un due o tre settimane fa che ha lasciato più tracce dei cinghiali..)

Anzi, quando affronto un torantino stretto stretto in nosepress faccio di sicuro meno danno di chi lo fa seduto in sella....se io blocco anche solo un secondo i freni mi trovo in volo già a valle a bere la birra di fine giro..

Questo tuo post, con tutto il rispetto, mi pare un po' permeato da pregiudizi.. o-o

ma si va OT
 

kikhit

Biker incredibilis
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più completa non so, ma quella cai è di sicuro più adatta a questo biker medio (fantasma...non se ne vede uno in questa discussione???).

Quella francese, per stare sul paragone, è secndo me rivolta all'utilizzo in relazioni dedicate invece ad un biker un po' più esperto, che specie per i giri cicloalpinistici più impegnativi richiede una serie di informazioni spcifiche (a volte troppo specifiche..); e questo è in linea con il livello 'ciclistico' dei francesi, che in media affrontano la montagna nei vari sport a livelli superiori al nostro, generalmente più preparati (parlo sempre a livello medio), e con una tradizione più radicata alle spalle...almeno questo è ciò che ho notato io girando più che spesso in zone di confine dove è facile incontrare tanti cugini transalpini.
 

resina65

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e questo è in linea con il livello 'ciclistico' dei francesi, che in media affrontano la montagna nei vari sport a livelli superiori al nostro...


infatti normalmente quando vado a fare giri relazionati dai francesi li trovo spesso sottostimati .... rispetto ad un giro simile relazionato in Italia;

per quanto riguarda l'ambiente, il tornantino, il modo di andare in bici .... dico solo che la teoria la sappiamo tutti (o quasi), ma nella pratica vedere bikers che non derapano mai, che non si fanno un giretto nel prato fuori sentiero, e mi fermo perché l'altro caso che mi è venuto in mente ha già sollevato polveroni.
 

Little Eagle

Biker superis
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Non ti sbagli. Ho questi "pregiudizi" solo perché non voglio sia "pregiudicata" in futuro la nostra attività.
 

kikhit

Biker incredibilis
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Non ti sbagli. Ho questi "pregiudizi" solo perché non voglio sia "pregiudicata" in futuro la nostra attività.


peccato che i pre-giudizi non siano fondati e supportati da studi di impatto (e neppure dal fantomatico buon senso) e non possano portare alla formulazione giudizi, gli unici utili per operare delle scelte.

Io parto dal presupposto del rispetto in generale (dei pedoni, animali, ambiente, flora, ecc.), e se il mio agire non lascia traccia in questi ambiti, vuol dire che non pregiudica un accidenti!

Il resto è fondamentalismo. E come l'esempio della seziona cai su riportata...se l'ortodossia non è accompagnata dall'ortoprassi, perde ogni valore.

E' meglio saltare un gradone o copiarlo raspando con le ruote per non capottare?

E' meglio fare un tornantino stretto e ripido in nosepress o farlo solo 'guidando' e per forza di cosa agendo sui freni con il rischio di bloccare la ruota?

Al di là del discorso velocità di discesa, ci sono tecniche avanzate di discesa che sono senza dubbio meno dannose e invasive...ma ti invito a fare un giro con me visto che siamo pure vicini!



chiuso OT
 

monorotula

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Orbea
Approfitto di questa discussione tra esperti (i principianti, come avete fatto notare, sembrano poco interessati) per scroccare una consulenza.
Debbo classificare una discesa, con le seguenti caratteristiche.
Si tratta di un sentiero con larghezza variabile tra 15 e 30cm, con fondo ottimo in terra compatta, presenza irrilevante di ostacoli comunque elementari come radici affioranti o piccoli sassi conficcati nel terreno, con pendenza media elevata ma non estrema per essere una discesa, diciamo intorno al 40%, che si sviluppa con una teoria di tornanti molto lunga, 20 o 30, non ricordo bene, tutti molto stretti, praticamente a gomito, intagliati su un pendio boschivo erboso molto ripido, quasi una parete. I rettilinei che uniscono i vari tornanti sono piuttosto brevi, in alcuni casi di pochi metri. Tutti i tornanti sono in buone condizioni, molti a sede piatta, alcuni in pendenza o con qualche difficoltà aggiuntiva, tipo parte scavata, piccolo ostacolo o terreno a minore aderenza, e tutti teoricamente percorribili in sella, ma solo a patto di avere un controllo eccelso della bici (nel nostro gruppo nessuno rientrava in questa caratteristica).

Votate!
 

sandrullo

Biker tremendus
Diciamo che è uno di quelle discese in cui non ci si ferma a fare foto!

beh potresti sempre farla prima in salita a spinta, come fanno i grandi dello sci estremo :)
scherzi a parte.. a occhio, per come l'hai descritta direi BC+/OC.. però tieni presente che è già dura quotare dopo esserci passati con le ruote.. figurati solo per raccontato..
questo può essere tranquillamente un mio limite, magari qualcuno più abituato di me saprà dare indicazioni più interessanti
 

resina65

Biker grossissimus
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fondo compatto e regolare, quindi MC con un + per la pendenza a stare alla scala
però
"controllo eccelso della bici" quindi EC oppure OC+

soluzione: attaccaci una sterrata di 50 km. così il sentiero diventa una piccola parte del giro che puoi non considerare


p.s. poi mandami in MP dov'è solo per la curiosità di provare due tornantini estremi su fondo piatto che qui da noi sono estremi, ma su pietre e quindi io scendo sempre a piedi
 

Classifica giornaliera dislivello positivo