L'ipotesi di accesso limitato sarebbe per la sola Venezia insulare, la maggior parte dei 260.000 residenti nel comune di Venezia abitano invece in terraferma, me compreso. Sull'isola vivono circa 50.000 persone, in stragrande maggioranza lavorano nel turismo. Diciamo che le ipotesi di "necessità" di andare sull'isola sono ormai poche, gli uffici pubblici hanno quasi tutti delegazioni in terraferma Università compresa, anche l'ospedale principale è a Mestre. Anche gran parte degli studenti soggiornano a Mestre o dintorni, dove gli affitti sono più bassi. A Venezia isola si va quasi solo per turismo, è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che il turismo di massa, quello "giornaliero" porta molto poco in termini economici e chiede invece moltissimo, pensa ad esempio alla raccolta di rifiuti che a Venezia non si può certo fare con i furgoni e infatti è costosissima, circa 4 volte la media italiana. La situazione attuale è che il turista mordi e fuggi arriva la mattina per bighellonare tra le calli intasate di altri come lui, prende la pizza da asporto e la birra in bottiglia, se la magna seduto sui gradini di qualche ponte del '500, molla i rifiuti sopra qualche cestino, compra la mascherina da 5 euro dal cinese e se ne torna a casa. E la TARI la paghiamo noi residenti.
Fosse per me metterei 50 euro di ingresso, totalmente recuperabili nel costo dell'eventuale soggiorno in città. Venezia non merita di finire fagocitata dai merenderos del weekend, stritolata da masse di persone che non conoscono decoro e rispetto, come i due imbecilli in e-surf protagonisti di questa discussione. E vi assicuro che questa impresa ha avuto risonanza nazionale perchè particolarmente insolita, ma vivendo qui di gesti sciocchi irrispettosi e degradanti ne vedi ogni giorno, tutto ciò che possa riportare Venezia ad essere un museo a cielo aperto, un'oasi di cultura e perchè no divertimento ma nel rispetto della sua Storia per me è ben accetto, ticket di ingresso compreso.
Il problema è che non è così facile far rispettare una limitazione di accesso, ok puoi mettere i tornelli al ponte di Calatrava come già fatto in passato ma ci sono mille altri accessi, impossibile controllarli tutti in modo sistematico, quella del numero limitato a pagamento sarà necessariamente una misura parziale diretta più che altro alle comitive organizzate, altrimenti nulla vieta ad un privato di farsi accompagnare in città da un amico su un motoscafo privato in barba a qualsiasi tornello...