qua tutti i climber!

boom

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bafio, capisco quello che dici, e non lo prendo come un insulto..:celopiùg:

Quello che intendo è che so che ho dei limiti, ma faccio in modo di superarli; ma quando arrampico, soprattutto se da me dipende qualcun altro, evito l'incoscienza; diciamo che se so che posso avere qualche possibilità, ci provo, anche se è una sola. Diciamo che sono in parte molto infantile come approccio, nel senso che conosco i rischi, ma se so che il gioco vale la candela trovo il modo di superarli; non affronto situazioni in cui so di creare problemi a me e/o ad altri, ma se il problema effettivo non ha grossi rischi, e può essere affrontato, o evitato, lo faccio. Questo non significa che qualunque via io faccia, la chiudo. Spesso mi è capitato di dover tornare indietro, già dopo 1, o 2 tiri di roccia. E non è mai bello, perchè è un grosso casino. Però non ho mai ragionato in termini tecnici; non è mai stata una sigla a farmi riflettere su una parete, ma la parete stessa.

Quello che davvero conta, è non farsela sotto. Il panico ti fotte. Se stai calmo, a fronte di una buona peparazione, tante situazioni a prima vista impossibili, le puoi affrontare. Poi, io non sono dio, e prima di tirare fuori le palle ho impegato del tempo, pechè prima, a volte anche su un verticale in palestra, mi spaventavo e mi bloccavo.
ho sempre pensato, che se sei sicuro di quello che fai, e lo fai con determinazione e un allenamento intenso, l'unica cosa che ti può fregare, è la distrazione. Se sapete chi è Geo, potete capire quello che dico; lo vedevo allenarsi nei tempi d'oro che io ancora andavo alle elementari. Lui le cose le faceva con scioltezza. Se sapeva di avere una possibilità, lo faceva. Senza parlare di 5a o 8c...Andava.
E così faccio io. Se so che in tacchette non son capace, evito. E se in ambiente me ne capita una ci metto tutto me stesso. E sono sempre consapevole di quello che faccio, e dei rischi che corro, non vado mai su alla ca**o, perchè quello, sì, è da idioti.


Spero sia comprensibile quello che ho detto...sono stanchino..:celopiùg:
 

karmark25

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Boom, hai senza dubbio una mentalità che in questo sport aiuta, ma non è comune, nel senso che la maggior parte di noi butta sempre un occhio alla guida prima si salire una via, specie se lunga, vuoi per evitare di prendere mazzate inutilmente o, all'opposto, per la volonta di fare proprio quel grado lì cercando la prestazione. E poi il fatto che tu ti stia preparando per gli italiani e che passi fino a 10 ore la settimana in palestra rende l'idea che oltre al fattore mentale tu abbia una solidissima preparazione e quindi alte possibilità di andare oltre i tuoi limiti se ti prepari bene su una via.
Detto ciò, ti faccio un in bocca al lupo per gli italiani.
 

ilcontevlad

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Boom, hai senza dubbio una mentalità che in questo sport aiuta, ma non è comune, nel senso che la maggior parte di noi butta sempre un occhio alla guida prima si salire una via, specie se lunga, vuoi per evitare di prendere mazzate inutilmente o, all'opposto, per la volonta di fare proprio quel grado lì cercando la prestazione. E poi il fatto che tu ti stia preparando per gli italiani e che passi fino a 10 ore la settimana in palestra rende l'idea che oltre al fattore mentale tu abbia una solidissima preparazione e quindi alte possibilità di andare oltre i tuoi limiti se ti prepari bene su una via.
Detto ciò, ti faccio un in bocca al lupo per gli italiani.





non voglio apparire cattivo, ma secondo me hai una mentalità che in questo "sport" (l'arrampicata in montagna non è proprio uno sport..) può solo ucciderti...
cerco di spiegarmi, riferendomi a vari tuoi interventi.
premetto che se dici di fare gare di arrampicata ti credo e sicuramente arrampichi meglio di me (ci vuol poco) e credo anche che questo sia il tuo spirito con cui affronti le cose, fatto resta che mi lascia molto perplesso, specie l'andare a proporlo (come uno che propone di andare a piedi sul bianco in gennaio...), non sai mai che ti legge e come ti interpreta...
dici di non sapere la differenza tra un 6b e un 8c. è la stessa che c'è tra fare un giro in mtb nei boschi con la famiglia e correre il giro d'italia. Al 6b la persona medio-poco dotata con un po’ di passione ed allenamento ci arriva, all’8c solo un fuoriclasse che fa dell’arrampicata la sua vita e la sua ossessione forse può arrivarci.
Ed anche nelle gare e nelle vie preparate si parla di gradi, anzi, le persone più ossessionate dal grado che ho conosciuto son proprio i garisti, i buolderisti e i falesisti.
Come si fa a partire su una via perché sai di farcela senza sapere di che grado è, ma solo a sensazione? Se quel grado lo gestisci allora passi, se è oltre non passi, punto e basta. Sia che tu lo sappia a priori o no... Su un tiro lavorato in falesia provi ad andare oltre i tuoi limiti, se non hai mai fatto un 7a non lo farai di certo su una via lunga, magari a qualche metro da un nut…
Negli anni ho imparato che l’impressione che ti dà una parete è sempre falsa, può sembrare facile o difficile, poi ti ci attacchi e scopri sempre di esserti sbagliato.. il salire o no è determinato se quella tacchetta di un cm e lì, davanti alla tua faccia, o 50 cm sopra, dove non ci arrivi, c@zz..!! Se quella fessura si prende bene o è svasa, se riesci a metterci il friend giusto o te lo sputa fuori.. e sono cose che non capisci da lontano, devi esser lì a leccarla la roccia…
Posso si andare sotto una via ed attaccarla solo perché mi piace o mi ispira, ma le probabilità che mi schianti o che debba abbandonare del materiale e cercare di tornarmene giù in doppia sono altissime, e buttare le poche giornate che posso arrampicare in questo modo non mi garba.. credo che al mondo ci siano 3 o 4 persone che posso permettersi di salire qualunque via, ma forse sono ottimista..

Il discorso degli 8 metri in 4 secondi poi c’entra poco con l’arrampicata in montagna, 8 metri (di che grado??) possono costarti 2 minuti come 4 ore…
Se uno fa una via di 10 tiri di 6c in 2 ore, per te è una via corta, visto che sono lunghe solo dalle 3 ore in su? Per me una via è lunga se non è un monotiro (o un bitiro di 50 mt in falesia).

MR.TRICK, a 15 anni fai il 7b?? stic@!! Sei l’adam ondra italiano! Fatti conoscere da uno bravo che ti alleni x bene, poi solo copertine e veline!
 
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non voglio apparire cattivo, ma secondo me hai una mentalità che in questo "sport" (l'arrampicata in montagna non è proprio uno sport..) può solo ucciderti...
cerco di spiegarmi, riferendomi a vari tuoi interventi.
premetto che se dici di fare gare di arrampicata ti credo e sicuramente arrampichi meglio di me (ci vuol poco) e credo anche che questo sia il tuo spirito con cui affronti le cose, fatto resta che mi lascia molto perplesso, specie l'andare a proporlo (come uno che propone di andare a piedi sul bianco in gennaio...), non sai mai che ti legge e come ti interpreta...
dici di non sapere la differenza tra un 6b e un 8c. è la stessa che c'è tra fare un giro in mtb nei boschi con la famiglia e correre il giro d'italia. Al 6b la persona medio-poco dotata con un po’ di passione ed allenamento ci arriva, all’8c solo un fuoriclasse che fa dell’arrampicata la sua vita e la sua ossessione forse può arrivarci.
Ed anche nelle gare e nelle vie preparate si parla di gradi, anzi, le persone più ossessionate dal grado che ho conosciuto son proprio i garisti, i buolderisti e i falesisti.
Come si fa a partire su una via perché sai di farcela senza sapere di che grado è, ma solo a sensazione? Se quel grado lo gestisci allora passi, se è oltre non passi, punto e basta. Sia che tu lo sappia a priori o no... Su un tiro lavorato in falesia provi ad andare oltre i tuoi limiti, se non hai mai fatto un 7a non lo farai di certo su una via lunga, magari a qualche metro da un nut…
Negli anni ho imparato che l’impressione che ti dà una parete è sempre falsa, può sembrare facile o difficile, poi ti ci attacchi e scopri sempre di esserti sbagliato.. il salire o no è determinato se quella tacchetta di un cm e lì, davanti alla tua faccia, o 50 cm sopra, dove non ci arrivi, c@zz..!! Se quella fessura si prende bene o è svasa, se riesci a metterci il friend giusto o te lo sputa fuori.. e sono cose che non capisci da lontano, devi esser lì a leccarla la roccia…
Posso si andare sotto una via ed attaccarla solo perché mi piace o mi ispira, ma le probabilità che mi schianti o che debba abbandonare del materiale e cercare di tornarmene giù in doppia sono altissime, e buttare le poche giornate che posso arrampicare in questo modo non mi garba.. credo che al mondo ci siano 3 o 4 persone che posso permettersi di salire qualunque via, ma forse sono ottimista..

Il discorso degli 8 metri in 4 secondi poi c’entra poco con l’arrampicata in montagna, 8 metri (di che grado??) possono costarti 2 minuti come 4 ore…
Se uno fa una via di 10 tiri di 6c in 2 ore, per te è una via corta, visto che sono lunghe solo dalle 3 ore in su? Per me una via è lunga se non è un monotiro (o un bitiro di 50 mt in falesia).

MR.TRICK, a 15 anni fai il 7b?? stic@!! Sei l’adam ondra italiano! Fatti conoscere da uno bravo che ti alleni x bene, poi solo copertine e veline!

Mi sa che ilcontevlad mi legge nel pensiero ;-)
 

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non voglio apparire cattivo, ma secondo me hai una mentalità che in questo "sport" (l'arrampicata in montagna non è proprio uno sport..) può solo ucciderti...
cerco di spiegarmi, riferendomi a vari tuoi interventi.
premetto che se dici di fare gare di arrampicata ti credo e sicuramente arrampichi meglio di me (ci vuol poco) e credo anche che questo sia il tuo spirito con cui affronti le cose, fatto resta che mi lascia molto perplesso, specie l'andare a proporlo (come uno che propone di andare a piedi sul bianco in gennaio...), non sai mai che ti legge e come ti interpreta...
dici di non sapere la differenza tra un 6b e un 8c. è la stessa che c'è tra fare un giro in mtb nei boschi con la famiglia e correre il giro d'italia. Al 6b la persona medio-poco dotata con un po’ di passione ed allenamento ci arriva, all’8c solo un fuoriclasse che fa dell’arrampicata la sua vita e la sua ossessione forse può arrivarci.
Ed anche nelle gare e nelle vie preparate si parla di gradi, anzi, le persone più ossessionate dal grado che ho conosciuto son proprio i garisti, i buolderisti e i falesisti.
Come si fa a partire su una via perché sai di farcela senza sapere di che grado è, ma solo a sensazione? Se quel grado lo gestisci allora passi, se è oltre non passi, punto e basta. Sia che tu lo sappia a priori o no... Su un tiro lavorato in falesia provi ad andare oltre i tuoi limiti, se non hai mai fatto un 7a non lo farai di certo su una via lunga, magari a qualche metro da un nut…
Negli anni ho imparato che l’impressione che ti dà una parete è sempre falsa, può sembrare facile o difficile, poi ti ci attacchi e scopri sempre di esserti sbagliato.. il salire o no è determinato se quella tacchetta di un cm e lì, davanti alla tua faccia, o 50 cm sopra, dove non ci arrivi, c@zz..!! Se quella fessura si prende bene o è svasa, se riesci a metterci il friend giusto o te lo sputa fuori.. e sono cose che non capisci da lontano, devi esser lì a leccarla la roccia…
Posso si andare sotto una via ed attaccarla solo perché mi piace o mi ispira, ma le probabilità che mi schianti o che debba abbandonare del materiale e cercare di tornarmene giù in doppia sono altissime, e buttare le poche giornate che posso arrampicare in questo modo non mi garba.. credo che al mondo ci siano 3 o 4 persone che posso permettersi di salire qualunque via, ma forse sono ottimista..

Il discorso degli 8 metri in 4 secondi poi c’entra poco con l’arrampicata in montagna, 8 metri (di che grado??) possono costarti 2 minuti come 4 ore…
Se uno fa una via di 10 tiri di 6c in 2 ore, per te è una via corta, visto che sono lunghe solo dalle 3 ore in su? Per me una via è lunga se non è un monotiro (o un bitiro di 50 mt in falesia).

MR.TRICK, a 15 anni fai il 7b?? stic@!! Sei l’adam ondra italiano! Fatti conoscere da uno bravo che ti alleni x bene, poi solo copertine e veline!

Capisco cosa intendi..
Partendo dal fondo, io la lunghezza di una via la conto in minuti o in tiri, o entambe. Ovvio che s'è lunga 200mt, ma è impestata st****a ci puoi mettere anche 2 ore. Per cui, il tempo, ti dice, rapportato alla velocità, quanto quella via è difficile. Il grado no. Perchè magari il grado complessivo è gnocco, ma arrivi a un punto infamissimo, e allora son cacchi...

Velocità, non so il grado, e ovviamente parlo di palestra. E' una via omologata fasi.

Io non sto certo dicendo che se comincio una via la finisco; sto dicendo che se comincio una via, e ho la possibilità di andare al top, allora quella via è mia. Che poi, mentre son su, mi venga un crampo, mi esploda un callo, o sia stanco, non m'interessa.
Se poi, arrivo al momento in cui in alcun modo posso continuare, come son venuto su, scendo giù. L'allenamento, fatto bene, ti deve permettere di arrivare al tuo affaticamento massimo, sapendo che puoi ancora contare su altrettanta energia, se ne hai bisogno.
Io arrampico da quando sono piccolo, e ho cominciato con una mentalità, e continuo con quella. Una parete è una sfida, e le sfide mi piacciono, ma non sempre le vinco.

In oltre, non l'ho mai vissuta come agonismo. Comincerò quest'anno, perchè il mio allenatore mi spinge, e io voglio accontentarlo, ma l'agonismo non mi piace, perchè non mi piace la competizione. L'arrampicata è uno sport, è vero, ma per me è prima di tutto una filosofia di pensiero, poi una passione.
 

ilcontevlad

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Capisco cosa intendi..
Partendo dal fondo, io la lunghezza di una via la conto in minuti o in tiri, o entambe. Ovvio che s'è lunga 200mt, ma è impestata st****a ci puoi mettere anche 2 ore. Per cui, il tempo, ti dice, rapportato alla velocità, quanto quella via è difficile. Il grado no. Perchè magari il grado complessivo è gnocco, ma arrivi a un punto infamissimo, e allora son cacchi....

una via lunga 200 metri può impegnarti anche 10 ore, o rispedirti a casina con le recchie basse..
il tempo, ti dice, rapportato alla difficoltà (al grado), quanto sei pippa...

Velocità, non so il grado, e ovviamente parlo di palestra. E' una via omologata fasi.

ci sono vie omologate e vie non omologate?? stiamo parlando di roba sulla plastica, vero??

Io non sto certo dicendo che se comincio una via la finisco; sto dicendo che se comincio una via, e ho la possibilità di andare al top, allora quella via è mia. Che poi, mentre son su, mi venga un crampo, mi esploda un callo, o sia stanco, non m'interessa.
Se poi, arrivo al momento in cui in alcun modo posso continuare, come son venuto su, scendo giù. L'allenamento, fatto bene, ti deve permettere di arrivare al tuo affaticamento massimo, sapendo che puoi ancora contare su altrettanta energia, se ne hai bisogno.
Io arrampico da quando sono piccolo, e ho cominciato con una mentalità, e continuo con quella. Una parete è una sfida, e le sfide mi piacciono, ma non sempre le vinco.

In oltre, non l'ho mai vissuta come agonismo. Comincerò quest'anno, perchè il mio allenatore mi spinge, e io voglio accontentarlo, ma l'agonismo non mi piace, perchè non mi piace la competizione. L'arrampicata è uno sport, è vero, ma per me è prima di tutto una filosofia di pensiero, poi una passione.

credo il tuo discorso valga x vie tracciate su plastica, lì si che puoi partire fregandotene di che grado sia (se non ti interessa far la figuraccia di non passare..).. in montagna ribadisco che può costarti molto caro..

buona fortuna x le gare!
 

boom

Biker ciceronis
16/12/08
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per la velocità mi riferisco ovviamente a palestra, come già detto.

Su roccia ho avuto occasioni di dover tornare indietro, e mi è anche capitato di metterci il doppio di quello che c'ho messo a salire.
Però se mi chiedessero di farlo, lo rifarei, anche conscio del fatto che ritornare spesso è problematico.

Voglio dire, quando Hillary raggiuse la cima dell'Everest, sapeva il grado delle vie? no, non sapeva nulla. Sapeva che sarebbe stato difficile, e si attrezzo ed allenò per ogni evenienza. e la cima l'ha raggiunta.
Il discorso del grado, secondo me ha la stessa importanza del fatto che una vite per un collarino reggisella pesa 0.34 grammi, e quell'altra o.335, o di tutte le pippe che la gente si fa sulle scarpette. Quelle sono cose secondarie, se non sai arrampicare, la via può essere di qualunque grado, puoi avere le scarpette migliori del mondo, la magnesite che non vien via nemmeno a lavarla col cianuro, però, il top non lo prendi.
Fatevi 4 mesi di strampiombo scalzo, poi mi dite se una Boreal è meglio o peggio delle pantofole del nonno per andar su.

Chi mi vuol capire capisca, questa è la mia visione dell'arrampicata; vecchia scuola, è vero, ma fino ad ora, mi ha parato le chiappe in numerose situazioni, e mi ha permesso di arrivare dove sono. E non mi riferisco alle gare o a cacchiate del genere, ma al fatto che so che una via, per quanto difficile, è lì per essere scalata, non per appenderle un cartellino con scritto un numero.
 

ilcontevlad

Biker tremendus
26/8/05
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per la velocità mi riferisco ovviamente a palestra, come già detto.

Su roccia ho avuto occasioni di dover tornare indietro, e mi è anche capitato di metterci il doppio di quello che c'ho messo a salire.
Però se mi chiedessero di farlo, lo rifarei, anche conscio del fatto che ritornare spesso è problematico.

Voglio dire, quando Hillary raggiuse la cima dell'Everest, sapeva il grado delle vie? no, non sapeva nulla. Sapeva che sarebbe stato difficile, e si attrezzo ed allenò per ogni evenienza. e la cima l'ha raggiunta.
Il discorso del grado, secondo me ha la stessa importanza del fatto che una vite per un collarino reggisella pesa 0.34 grammi, e quell'altra o.335, o di tutte le pippe che la gente si fa sulle scarpette. Quelle sono cose secondarie, se non sai arrampicare, la via può essere di qualunque grado, puoi avere le scarpette migliori del mondo, la magnesite che non vien via nemmeno a lavarla col cianuro, però, il top non lo prendi.
Fatevi 4 mesi di strampiombo scalzo, poi mi dite se una Boreal è meglio o peggio delle pantofole del nonno per andar su.

Chi mi vuol capire capisca, questa è la mia visione dell'arrampicata; vecchia scuola, è vero, ma fino ad ora, mi ha parato le chiappe in numerose situazioni, e mi ha permesso di arrivare dove sono. E non mi riferisco alle gare o a cacchiate del genere, ma al fatto che so che una via, per quanto difficile, è lì per essere scalata, non per appenderle un cartellino con scritto un numero.

1) se a scendere ci metti il doppio che a salire (salvo casi strani, sempre possibili) forse vuol dire che sull'arrampicata sei ferrato, sulle manovre di corda un pò meno.. unica soluzione meno palestra e più montagna, poi ognuno decide come passare il suo tempo.

2) la normale dell'everest è un altro tipo di via, qui si stava parlando di arrampicata su roccia, seppur in montagna, non di "camminate" ad altissima quota con qualche roccetta (quello che sono tante normali agli 8000 - oh, sempre roba molto seria e molto pericolosa, ma passaggi di 5a su una normale non ce ne sono....)

3) scalzo su strapiombo di plastica puoi farlo, di roccia un pò meno... e il primo passaggio dove devi spingere su una tacchetta?? i piedi sono importantissimi anche in strapiombo, lo sanno e dicono tutti, puoi anche arrampicare stile scimpanzè x allenarti, ma se usi i piedi fai meno fatica e fai il doppio delle vie.. vai a finale ad arrampicare scalzo...

4) non mi sembra vecchia scuola, mai sentito niente del genere, e non mi sembra che bonatti o cassin o desmaison o maestri arrampicassero scalzi.. questa è scuola boom. vuoi applicare una teoria che forse può avere un qualche senso sulla plastica alla montagna.. il che, mi spiace, fa sorridere i più.. quando ti farai più esperienza in merito non potrai non essere d'accordo..

5) dividi le persone in quelle che sanno rampicare e quelle che non lo sanno fare.. lo sbaglio per me sta lì, ci sono quelle che sanno arrampicare su un grado, quelle su un altro, quelle su tutti i gradi, ma la curva per grado crescente è logaritmica.....
 

enri le fou

Biker cesareus
FREE CLIMBING (libera scalata e che ognuno la pensi come vuole)
io da quando ho cominciato a scalare la cosa più importante di cui mi sono preoccupato era di progredire nella difficoltà, va da se che il GRADO e la correttezza di valutazione era la cosa più importante...e non si parlava d'altro in zona finale e albenga...:smile:che di gradi e chiodature:smile:
Mi sballava tantissimo l'ansia di provare una via e non sapere se ci sarei arrivato in cima:specc:...spomparmi come una bestia in quei 15 o 35 metri e se poi moschettonavo la catena, che esplosione di adrenalina:cucù:
Lo SPORT penso sia corretto se si dice che è definito dal livello della prestazione (non parlo del peso del collarino)...la "vecchia scuola" secondo me non è mai esistita, se leggi cosa dicevano Preuss, Comici, Maestri, Gullich, Edlinger...
ALTRA COSA IL PIACERE DI SCALARE il gioco di viaggiare per la scalate (ca.35.000km all'anno) e tutto il contorno di relazioni situazioni e conoscenze che solo il free-climbing mi ha dato finora nella vita che dipende da un infinità di fattori più soggettivi (senza scomodare la poesia).

:hahaha:io a Finale non scalerei a piedi nudi per non rischiare il dissanguamento:spetteguless:
cmq respect a certi personaggi!!! vedi il grande Erri De Luca che al grottone scalando a piedi nudi mi mostrava i passaggi di un 8a che conosceva come le sue tasche.

FREE CLIMBING (che ognuno la pensi come vuole)
www.wuberstyle.net
 

snowclimb

Biker popularis
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Fantastico!!! Su un forum dedicato alle MTB, trovo in un colpo solo
alpinisti e climber di livello assoluto:
- uno che propone "passeggiate" sul Bianco in pieno inverno, portandosi
come socio un inesperto conosciuto a caso sul forum
- un altro capace di attaccare "alla cieca" qualsiasi genere di via in montagna, al di là del grado, sapendo a priori che ne uscirà o comunque che porterà a casa la pelle. Intuisco che questo grande alpinista abbia anche la capacità divinatoria di prevenire qualsiasi pericolo oggettivo (valanghe, bufere, temporali ecc ecc)
- un quindicenne, che arrampica da un anno mezzo, ma vanta già all'attivo alcuni 7B.

Non voglio giudicare nessuno, perchè non ne ho alcun diritto.
Però, mi sento in dovere di ripetere quanto già espresso in un
altro 3d al "gitante del Bianco" e cioè:

siamo in un sito di MTB quindi occorre ATTENZIONE per evitare
di dare un falso messaggio che mostri la montagna come qualcosa
di semplice o da prendere alla leggera. L'arrampicata, l'alpinismo e
anche la normale escusione in alta quota, richiedono SEMPRE preparazione.
concentrazione e un vasto bagaglio di esperienza.
 
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boom

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non volete capire...io vi lascio alle vostre convizioni, giuste, ma di mentalità un pelo ristretta, e guardacaso, vado un po' in palestra. arrampicherò scalzo, probabilmente, come l'ho fatto su roccia, e non m'interesserò del grado, come ho fatto fin ora.

Poi potete darmi dell'incosciente, del ciarlatano, ma io la mia strada la continuo esattamente come l'ho cominciata. Se poi leggerete di un idiota trovato scalzo ai piedi di una parete sfracellato dopo una caduta di 100mt, allora dall'inferno mi ricorderò di voi, e vi darò ragione.

Per il momento mi va da dio così. Lo faccio per passione, non per tirarmela, nè per farmi un nome (sennò avrei scelto il calcio, o il basket).

Tutte le pippe mentali su gradi, scarpe, corde, tacchette di 1.2 o 1.4 cm, chiodi o altro ve le lascio, perchè mi fanno male alla pelle.

Buone arrampicate a tutti, chissà che non ci si becchi in giro, o su roccia, o su ruote.

Saluti, bim BOOM bam...:celopiùg:
 

snowclimb

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Non si tratta di capire o di voler convincere qualcuno. Per quel che mi riguarda puoi tranquillamente arrampicare scalzo, slegato, magari con una
mano nel c... oppure, se preferisci, semplicemente buttarti in fondo a
un pozzo per divertimento. Sei liberissimo di fare quel che vuoi.

Semplicemente, come ho già scritto, è veramente IRRESPONSABILE esprimere certi concetti su un forum di MTB, quindi frequentato da gente che non ha esperienza di montagna, poichè si rischia di far passare il messaggio che andare in montagna sia una banalità, con conseguenze semplici da immaginare.

Come vedi dunque, qui non si tratta, come dici tu, di "pippe mentali su
gradi, scarpette ecc", bensì di puro buon senso. Leggendo i tuoi post,
fatico a individuare in te quest'ultimo "componente". Forse perchè sei molto giovane e, se così fosse, potrei parzialmente comprendere, ma
comunque non accettare quello che dici.
 

karmark25

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ci sono vie omologate e vie non omologate?? stiamo parlando di roba sulla plastica, vero??

Le competizioni di arrampicata specialità velocità si svolgono su un itinerario standard per lunghezza, disposizione e numero di prese, dove la differenza la fanno l'abilità e la preparazione dell'atleta; si potrebbe paragonare ai 100 metri dell'atletica, si parla di circa 7 secondi per fare 15 metri verticali.

Oltre ai messaggi qui sopra che ritengo fondamentali, voglio ricordare che quando si parla di arrampicata ci si può riferire ad ambiti molto diversi, dalla palestra alla via di più tiri in montagna passando dai sassi e dalla falesia, perciò le interpretazioni delle parole possono essere diverse in base all'ambito di riferimento.
Boom secondo me ha la mentalità giusta per un agonista, poi se c'è qualcuno che dalla MTB si avvicina da zero all'arrampicata meglio farlo con guide istruttori o almeno un amico esperto e soprattutto in modo graduale, altrimenti ci si brucia!
Scusate il tono accademico, ciao!:saccio:
 

Classifica giornaliera dislivello positivo