moutainbiking in sicilia e calabria

V3rona

Biker velocissimus
Bisogna trovare una via di mezzo in TUTTO,credo che gli estremi siano sbagliati,lo sono in politica così come nel mondo della MTB !!! Si parla di riviste forse andando un pò fuori TOPIC,ma visto che ci siamo voglio dire la mia !!! Io compro "anche" TUTTO !! Lo trovo abbastanza interessante anche se questo mese ho mandato una e-mail di protesta. Leggendo e rileggendo mi sono reso conto che secondo "quelli" di TUTTO io sono un gran FROCIO ....pure sfigato !!! Cioè è bello fare singletrack,esplorare posti nuovi,figuratevi che stiamo facendo la DH a Maletto, ma non penso sia peccato macinare KM !!!! Sinceramente mi sono stufato che uno come Cedric Gracia o la compagnia di TUTTO mi prende per sfigato frocio solo perchè mi metto i completi di lycra.

Tornando IN-TOPIC:
Condivido parte del discorso di vins980,il mondo è bello perchè è vario,se in Germania o in Francia vanno i BP non è detto che debbano essere IMPOSTI in Italia. Bisogna vedere che risposta c'è da parte degli appassionati....Cioè sono convinto che se bisogna migliorare qualcosa non bisogna essere intransigenti sulle proprie posizioni ma confrontarsi e capire,nella massima educazione e rispetto,sia per l'agonista che per il freeriders !!
 

BrIxMtB

Biker augustus
5/2/03
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Bike
btwin
in italia i bikeparks al nord vanno molto, in sicilia non ce ne sono, quindi se prima non se ne crea uno... sono però dell'idea che tutti o quasi un giretto al bikepark ce lo faremmo volentieri, anche perchè il segreto di un bikepark non è quello di avere strutture megagalattiche, ma di essere semplice ed alla portata di tutti.
 
Oggi, finalmente, ho avuto la possibilita' di leggere quasi tutti gli interventi di questa discussione senza alcuna censura e ho cosi' avuto la possibilita' di farmi un'idea piu' precisa di quanto sostenuto nei vari interventi.
Personalmente non sono interessato a stabilire definitivamente quale sia la vera anima presente e futura della MTB. Questo genere di ragionamento, tendente all'omologazione in un'unica disciplina e alla determinazione di un contesto ben delimitato di attivita', letture, approfondimenti, negozi, societa' etc etc, non fa parte del mio modo di essere.
Io, piuttosto, sono per la disintegrazione di tutti questi fenomeni.
Mi spieghero' meglio: grazie a questo spazio, virtuale ma anche reale, ho avuto l'opportunita' di conoscere tante persone e tante realta' diverse. Non vedo perche' non considerate ogni cosa ed ogni persona come una ricchezza a disposizione di tutti.
Non capisco perche' dovrei decidere che una cosa o una persona e' meglio dell'altra e quindi uniformare tutto a questo parametro.
Ci sono una molteplicita' di offerte ed io voglio che esistano tutte nella fruibilita' di ogniuno.
Andiamo nello specifico: Victor, 66, Brix, Flamb etc etc sono tutte persone che hanno le proprie idee e le proprie esperienze ed amano metterle a disposizione degli altri sul Forum. Perche' mai dovrei uniformarmi in toto alla proposta dell'uno o dell'altro?
E perche' mai dovrei rinunciare a sentire cio' che sostiene l'uno o l'altro?
Preferisco invece fare le esperienze che ritengo piu' interessanti, con ciascuno di loro, magari in campi apparentemente eterogenei, ma sicuramente confrontandomi in discipline interessantissime.
Le gare mi piacciono, le disputo, ma vado anche a frreride quando posso, anche grazie al fatto che esiste la galassia Forum.
I negozi: ok quelli sul forum, ma esistono anche quelli tradizionali, ed il futuro sara' di chi riuscira' a servire meglio i clienti, ma forse anche di ambedue le categorie, visto che ci sono clienti come Victor e clienti come mia zia.
Quindi, Tour de France o exploring sulle Madonie, internet o negozio, rivista italiana o straniera, front o full, c'e' spazio per tutto e voglio curiosare su tutto.
Per quelli che hanno la mia eta', il forum e' un luogo che ha dell'incredibile. Infatti, quando ero picciutteddu, riuscire ad aggregare e organizzare tutto quello che stiamo facendo grazie a questo mezzo, era fantascienza.
E se non ve ne siete accorti, nell'ultimo anno, la quantita' di attivita' svolta e' cresciuta esponenzialmente.
Quindi, infine, dialettica ed esperienza; confronto e rispetto; ragionare e pedalare.
@66, ma di che anno sabatico parli?
Scrivi, piuttosto, e continua ad argomentare le tue idee.
Vi abbraccio tutti.

Ps. il mio contributo alla discussione e' stato anticipato, correttamente, da Flamb. Io sarei per trovare il modo di viaggiare di piu' spendendo quanto meno possibile. Cio' per fare come mio compare Ulisse, sempre in viaggio per conoscere cose nuove.
A tale scopo, ma se avete altre idee, esprimetevi, proporrei dei mini gemellaggi con i gruppi che riteniamo piu' interessanti.
Per capirci meglio, si invitano da tre a cinque riders, ospitandoli a casa di chi ha disponibilita' e portandoli in giro nei nostri posti piu' belli, e poi si va, alle stesse condizioni, da loro.
Che ne dite?
A cu' 'ncuitamo?
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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NOn capisco allora perchè parli delle cose che non vanno.

non c'è nulla che non vada in senso universale e, per rispondere a Flamb e Caio, non dico che delle cose siano morte ma semplicemente destinate a morire. Lo sport della mtb non si evolverà in Italia in un certo senso per emulazione di altri paesi ma lo farà perchè è la mtb che sta cambiando e tutte le sovrastrutture cambieranno lentamente con essa. Parlo delle cose che non vanno perchè cerco di prefigurarmi un processo di cambiamento. Naturalmente è assolutamente pacifico che la ricchezza di prospettive è una risorsa ed io sono il primo a sostenere che le granfondo o i gruppi sportivi saranno sempre presenti, ciò non toglie che rimangono a mio parere incapaci di catalizzare un cambiamento in corso e quindi destinati a morire come promotori di mtb a 360°. E poi anche me, per Caio, le gare piacciono e quando mi và mi faccio una gf, ma qui si parla di altro secondo me.



MI dispiace, ma invito a rileggere ciò che scrivi vai in contraddizione più volte!!!
E poi sei male informato sulle realtà locali, molto male informato! Ti faccio solo 2/3 nomi: Etna Fre Bike, Extreme RAcing Team, Ciclo Tyndaris, per NON essere autoreferenziale.
Scrivi il loro nome su Google, clikka su Cerca e scopri un po le attività di queste associazioni Sportive Dilettantistiche. Guardati Intorno e Osserva, osserva, osserva gli altri e Impara, mi diceva un mio insegnante d'elementari.

sono stato iscritto per 3 anni all'etna free bike, ho partecipato alla prima 24h organizzata da ciclo tyndaris e ho fatto la gf del gorgo del drago prima che questa passasse alla gestione dell'ERT. Non parlo di cose che non conosco. La mia esperienza è esattamente ciò su cui baso le mie idee. Per favore poi metti in luce le mie contraddizioni.


Io la Roc dAzur la interpreto come il NIRVANA DELLA MTB, è una mia interpretazione personale e la vedo così. LA MTB la vedo così come la vedono i francesi.
Inoltre Sei nuovamente MAle Informato:la Roc d'Azur è a numero Chiuso e non ha alcun problema di contrazione di iscritti. Se comunque lo fosse, non mi interesserebbe perchè è la mia pietra di paragone per la GF3K!!!

l'indotto generato dalla Roc D'azur è diminuito del 15% due anni fa e del 22% l'anno scorso, sono analisi di mercato e nient'altro. Mi pare ovvio che mi riferivo al fatto che eventi come questo vanno scemando in favore di altri.



L'ironia non è il tuo forte e avevo già avuto modo di apprezzarlo, certe cose le dico NON per autocelebrarmi ma per schernirmi, lo faccio da me, sapendo di contare meno di quello che conto. MA sul mio lavoro NON ammetto che mi si venga a giudicare. Poi sappi che parlo correntemente 3 lingue, ne conosco 4 e vorrei parlarne 6/7. Leggo tante riviste straniere e non solo di MTB ma anche musica (solo straniere,, queste si!) e altro eNON ho alcun pregiudizio, leggo pure GAY OFFROAD UNLIMITED, figurati... LA notte prima di addormentarmi leggo un paio di passi della BIBBIA in arabo e mi traduco i miei articoli in Spagnolo. Traduco anche glil articoli più belli di TUTTOMTB in Inglese e SIciliano, e ti assicuro che sono tanti, e mi ritaglio le foto più belle sempre di TMTB e le uso come carta di parati: c'ho tapezzato quasi tutta la casa (e non è piccola) con soli 10 numeri!!!

sul tuo lavoro non ti ho giudicato ma ho semplicemente analizzato ciò che hai detto. Per me dire che ci si vuole impegnare in qualcosa e allo stesso tempo sostenre l'inutilità della propria preparazione è un'assurdità. Naturalmente non ci avevi informato di questo tuo poliglottismo. Certo se questo è ciò di cui ti nutri molte tue affermazioni per me destano ancora più meraviglia. Sulla rivista a mio parere non introduci alcun elemento oggettivo di valutazione, rimaniamo sui gusti, a te piace per me è scadente. Sulla mia ironia non saprei che dire, certamente non trovo divertente la la tua e non posso darti torto...per il resto non saprei
 

IL GLANDIATORE

Biker immensus
1/1/05
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Oggi mi sono fatto un giro spettacoloso con altri intrepidi,media delle bici 18kili,ci siamo sorbiti 1000metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa tutt iin singleT, sabato prossimo mi faccio una gara di mtb-orieentering con la front da xc...domani tolgo le rotelle a mio cugino.
 
non c'è nulla che non vada in senso universale e, per rispondere a Flamb e Caio, non dico che delle cose siano morte ma semplicemente destinate a morire. Lo sport della mtb non si evolverà in Italia in un certo senso per emulazione di altri paesi ma lo farà perchè è la mtb che sta cambiando e tutte le sovrastrutture cambieranno lentamente con essa. Parlo delle cose che non vanno perchè cerco di prefigurarmi un processo di cambiamento. Naturalmente è assolutamente pacifico che la ricchezza di prospettive è una risorsa ed io sono il primo a sostenere che le granfondo o i gruppi sportivi saranno sempre presenti, ciò non toglie che rimangono a mio parere incapaci di catalizzare un cambiamento in corso e quindi destinati a morire come promotori di mtb a 360°

quello che ancora mi sfugge e' cos'e' per te il mountainbiking del futuro. perche' (sono provocatorio) se in sicilia siamo a zero e il mountainbiking sta cambiando in modo cosi radicale da come siamo abituati a conoscerlo allora siamo a cavallo. Voglio dire che il MTB in sicilia puo iniziare a crescere nel momento in cui il MTB cambia volto e farlo nel modo migliore perche non avendo nulla alle spalle puo crearsi molto piu facilmente una sua identita. Non vorrei pero che tu facessi l'errore di considerare le cose dalla prospettiva di un biker 'esperto' che ha delle esigenze diverse da un 'neofita' e che per questo e' molto piu sensibile ai cambiamenti di vento. Ma il neofita resta sempre la chiave di volta di tutto il meccanismo. Ed e' lui che prima di arrivare alla rivista specializzata o all'aquisto su internet si rivolgera al negozio oppure ad un'associazione, qualunque essa sia.
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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quello che ancora mi sfugge e' cos'e' per te il mountainbiking del futuro. perche' (sono provocatorio) se in sicilia siamo a zero e il mountainbiking sta cambiando in modo cosi radicale da come siamo abituati a conoscerlo allora siamo a cavallo. Voglio dire che il MTB in sicilia puo iniziare a crescere nel momento in cui il MTB cambia volto e farlo nel modo migliore perche non avendo nulla alle spalle puo crearsi molto piu facilmente una sua identita. Non vorrei pero che tu facessi l'errore di considerare le cose dalla prospettiva di un biker 'esperto' che ha delle esigenze diverse da un 'neofita' e che per questo e' molto piu sensibile ai cambiamenti di vento. Ma il neofita resta sempre la chiave di volta di tutto il meccanismo. Ed e' lui che prima di arrivare alla rivista specializzata o all'aquisto su internet si rivolgera al negozio oppure ad un'associazione, qualunque essa sia.

non parlo di futuro ma sepmlicemente di ciò che accade intorno a noi. La mtb non è più definibile in modo univoco. L'attività più diffusa in assoluto è il trailbiking, praticabile con diversi tipi di bici a seconda dell'approccio. Poi abbiamo il crescere dei bike park e dello sloop'n'style. Il bike park è una realtà che ha deagonistizzato la disciplina del dh. Il trailbiking può essere una pratica estrema tipo vertriding (in pratica una sorta di bicialpinismo) oppure essere orientata all'enduro o all'allmountain (meno estrema ma sempre alla ricerca del st e del lato fun). I più grossi bike resort del mondo hanno un giro che si basa su questo tipo di attività, prendi Le Port du Soelil, le Deux Alpes o L'alpe d'Huex solo in Francia. Il garda o il finalese in Italia (senza parlare dei bike park che sorgono sempre più numerosi e che ormai sono diventati bike resort, capaci cioè di offrire una rete sentieristica per chi vuole anche fare tanta ma tanta salita e godersi in pace i st). Pensiamo al Vertriding in Austria ai numerosissimi bikeresort Svizzeri e Tedeschi. Pensiamo all'esplosione delle competizioni sullo stile enduristico (che accontentano agonisti e non) o a eventi come Il Nissan Quashquai Challenge o L'avalanche challenge. Queste sono le più grosse realtà al mondo e c'è poco da discutere. Senza considerare gli stati uniti, il lavoro che sta facendo l'I.M.B.A. per diffondere il trailbiking come approccio libero da condizionamenti dalla mtb e senza dimenticare il BC in Canada e i più grossi bieke resort del mondo come Vancouver e Whistler. La tipologia del viaggio è anche cambiata, la gente fa i transalp o le traversate dell'Atlas dell'Himalaya , dei Carpazi e dei Pirenei. Quello che esplode è il Fun, lo spirito ricreativo. L'agonismo e la manifestazione gara vecchio stampo occupano una minima parte di tutto questo. Vengono privilegiati territorio e la rete sentiristica su tutto, anche sulle manifestazioni. Il Garda è uno dei comprensori più grandi d'Europa se non il più grande e non ha praticamente manifestazioni perchè non ne ha bisogno. Rimane solo una versione sbiadita del Bike Festival, e questo quelli di Bike lo hanno capito lasciando gran parte della gestione. La maggior parte della produzione industiale si focalizza su mezzi che definirei eminentemente non-agonistici. Spopola il Trail-fox con il nightriding. Tutto sta cambiando e noi ancora parliamo di GF e società sportive...questo mi pare assurdo. Non percchè non ci vogliano le gf e le società me perchè pensiamo ancora, da italiani bitumari, che la mtb sia fondamentalmente una bdc con le ruote grasse e la interpretiamo in questo modo. Per sviluppare la Sicilia dovremmo concentrarci nello sviluppo della rete sentieristica, nella sua manutenzione, nella produzione di guide fruibili. Oppure nell'organizzazione di eventi che assecondino questa ondata di novità. Non possiamo pretendere di organizzare una gf e poi dire, "il mio sogno è che ognuno la faccia libero da condizionamenti". Sei tu che condizioni l'utenza perchè una gf è una gf, è và benissimo badate ma non mi venite a dire che rispecchia la mtb a 360° perchè prorpio non mi convincerete mai. L'organizzatore non può pretendere dagli utenti che mettano quella libertà o spensieratezza che dovrebbe essere lui in grado di offrire. Allora fai un up and down, organizza una enduristica con prove speciali, organizza dei nightriding o gare tipo traversata con campo tenda, insomma qualcosa che non sia una sorta di tappa del giro d'Italia su sterrato. Così dai la possibilità di essere veramente liberi ai partecipanti e privi di condizionamento, attiri sia gli agonisti che i freerider che i bordellari. Non consideriamo poi lo sviluppo urbano, street, trial ecc... Raqgazzini che prendono bici da due soldi e interpretano la mtb in un modo ancora diverso ma sempre funn, ricreativo...questo sta diventando la mtb e secondo me noi non lo abbiamo ancora capito e ci limiteremo a costatarlo fra qualche anno.
A tutto questo aggiungi che la rete e le-commerce ha rivoluzionato tutto e certo la mtb non ne è esente. Fra i grossi venditori Europei ci sono ditte che non hanno più neanche l'importazione negli stati, dal produttore al consumatore, così chi potrà mai battergli i prezzi. Se ci metti il guadagno dell'importatore quello dell'agente e quello del negozio hai fatto il resto. Così si sta evolvendo il mercato e alcune formule di commercio non sono più in grad di essere competitive. E di questo dobbiamo essere felici perchè solo così si potrà diffondere ancora di più lo sport che amiamo, quando i sedicenni potranno prendere una front da freeride a 600 euro e avranno dei sentieri dove sfasciarla.
 
Allora alla fine la pensiamo esattamente alla stessa maniera anche se quando cominci ad usare certi termini giuro che stento a seguirti ma solo per una mia limitazione culturale .... (non c'e' alcun sarcasmo)

Condivido pienamente quello che dici quando parli di un approccio nuovo (per noi) alla parola mountainbiking e sai che io stesso mi sto attrezzando. Come tu stesso hai ammesso siamo indietro di anni luce rispetto ad altri paesi ma perche abbiamo della enormi lacune culturali in termini di turismo ambientale (e per turismo mi riferisco sia a quello interno sia a quello esterno) altrimenti come si spiega che abbiamo delle risorse naturalistiche che non sono da meno di altre e non le sappiamo sfruttare come si deve?

Ma per passare dalle parole hai fatti mi piacerebbe sapere come pensi (e come la pensano anche gli altri) che il lavoro fatto per valorizzare il territorio palermitano posso diventare un patrimonio di tutti? come possiamo dare un contributo affinche parole come trailbiking diventino qualcosa che cominci a puzzare di sudore piuttosto che del petrolio delle riviste? Se domani, invece di sentirmi preso per il culo dal grillo, volessi andare sulle Madonie a fare quello che avete fatto voi cosa devo immaginare che esista?

Se Fulgor con il treno potesse arrivare alla stazione di Castelbuono e da li prendere un pullman fino al paese, poi, cosa dovrebbe fare? Se tutto questo potesse succedere alla fine chiamatelo pure come volete, non avra' piu alcuna importanza perche ormai lo stiamo facendo.

Ho la sensazione pero che molti di quelli che organizzano i raduni e quindi potenziali fruitori di queste idee siano li alla finestra ad ascoltare e soprattutto ad aspettare che succeda qualcosa invece di partecipare.

Se Pantanino avesse una bella allmountain si lancerebbe in qualche ardito sentiero tra le quercete madonite?
 

IL GLANDIATORE

Biker immensus
1/1/05
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sul come poter usufruire di questo ben di dio dici? beh ognuno di noi potrebbe iniziare nel proprio piccolo inserendo le tracce gps dei trails su siti come Giscover.
Grazie ad esso un signore (moglie pedalante munito) mi ha contattato e' si e' fatto da solo il giro della gf di ficuzza 2007. DA SOLO con il solo gps,gli ho dato qualche dritta,ma si e' orientato da solo senza problemi, ed e' rimasto contentissimo.Anzi se ci legge lo saluto.
In mancanza di materiale cartaceo affidabile e fatto con un certo criterio puoi solo affidarti al GPS!
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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Allora alla fine la pensiamo esattamente alla stessa maniera anche se quando cominci ad usare certi termini giuro che stento a seguirti ma solo per una mia limitazione culturale .... (non c'e' alcun sarcasmo)

Condivido pienamente quello che dici quando parli di un approccio nuovo (per noi) alla parola mountainbiking e sai che io stesso mi sto attrezzando. Come tu stesso hai ammesso siamo indietro di anni luce rispetto ad altri paesi ma perche abbiamo della enormi lacune culturali in termini di turismo ambientale (e per turismo mi riferisco sia a quello interno sia a quello esterno) altrimenti come si spiega che abbiamo delle risorse naturalistiche che non sono da meno di altre e non le sappiamo sfruttare come si deve?

Ma per passare dalle parole hai fatti mi piacerebbe sapere come pensi (e come la pensano anche gli altri) che il lavoro fatto per valorizzare il territorio palermitano posso diventare un patrimonio di tutti? come possiamo dare un contributo affinche parole come trailbiking diventino qualcosa che cominci a puzzare di sudore piuttosto che del petrolio delle riviste? Se domani, invece di sentirmi preso per il culo dal grillo, volessi andare sulle Madonie a fare quello che avete fatto voi cosa devo immaginare che esista?

Se Fulgor con il treno potesse arrivare alla stazione di Castelbuono e da li prendere un pullman fino al paese, poi, cosa dovrebbe fare? Se tutto questo potesse succedere alla fine chiamatelo pure come volete, non avra' piu alcuna importanza perche ormai lo stiamo facendo.

Ho la sensazione pero che molti di quelli che organizzano i raduni e quindi potenziali fruitori di queste idee siano li alla finestra ad ascoltare e soprattutto ad aspettare che succeda qualcosa invece di partecipare.

Se Pantanino avesse una bella allmountain si lancerebbe in qualche ardito sentiero tra le quercete madonite?

quoto in pieno.
La prima cosa da fare allora è un impegno massiccio da parte nostra nell'exploring del territorio e nella cura dei percorsi. Insomma, fare ne più ne meno quello che l'I.M.B.A. fa da anni. Cura dei percorsi significa manutenzione e segnalazione, una segnaletica fatta con criterio che rispetti i canoni europei della sentieristica, in modo che un domani possa essere fruibile da chiunque. Poi è importantissimo rendere questa rete sentieristica patrimonio di tutti a cominciare dal Forum, ognuno deve poter essere in grado di andare a girare da solo senza dover aspettare occasioni di raduno di alcun tipo. In un momento successivo la realizzazione di una guida diventa fondamentale, magari potremmo anche pensare di mettere insieme le nostre conoscenze per relaizzarne una a partire dal forum. Come dice Davide le tracce gps sono fondamentali, soprattutto in questo momento che la segnalazione sentieristica è veramente scadente. Poi è assolutamente fondamentale mettere le ruote sui percorsi, pedalare pedalare pedalre. Nel giro di pochi mesi i percorsi nel comprensorio di Palermo sono aumentati e dismisura, fra breve molte delle info in nostro possesso saranno consultabili da tutti in modo assolutamente gratuito. Questo per me è il primo passo, ogni evento che si organizzi senza questo lavoro preliminare rischia, a mio parere, di rimanere lettera morta. Se riuscissimo a promuovere il nostro territorio in questo modo a partire da noi avremmo fatto, secondo me, molto più di quello che può fare una grossa manifestazione con annessi e connessi. Bisogna cominciare dalle basi per creare qualcosa di stabile e duraturo.
 

66

Biker assatanatus
14/10/04
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Everywhere&Nowhere
www.ssstbiketeam.it
24h sono state sufficenti per riflettere...

2 cosine sull'argomento:

1) Sentieristica e Connessi: qualche settimana fa è stato realizzato un WorkShop in quel del GArda, voluto da TuttoMTB - "basta leggere senza pregiudiziali" - http://tuttomtb.it/bike_park_access.php in collaborazione con 4Guimp e gli interventi fra gli altri di TElemaco Murgia dove si è parlato proprio di come ci si deve approcciare PRIVATO/ISTITUZIONE al nuovo modo di fruizione della MTB! E' da almeno un anno, da quando conosco io personalmente quelli di TMTB, che la redazione ha intrapreso questa strada, quella di far conoscere i sentieri, suggerire come tracciarli, spiegare come realizare percorsi, drop e altro, segnalare i sentieri, diffonderne la conoscenza. Il WOrkShop non è che il compendio di tutto questo. Sugli ultimi 2 numeri diTMTB ci sono un paio di articoli sul WS. Inoltre le Rubriche "CAccia al TEsoro la TAna DEl PAzzo e l'utilissima GPS sono preziosi tesori per la deambulazione in MTB.
CErto, poi si può dire quello che si vuole su questa rivista, che chi ci scrive sono delle teste di kattzo, che i collaboratori fanno cagare (scusa Diretur), che le foto sono dei cessi (le mie certamente) MA NON SI PUO' DIRE CHE TMTB ABBIA CAPITO PRIMA DI TUTTI (IN ITALì) IL VALORE DEL FAI DA TE, CIOE' "ognuno deve poter essere in grado di andare a girare da solo".
IN SOSTANZA, E' GIA TUTTO SCRITTO.

2)@VIKTOR: LA tua idiosincrasia verso le ASD è... "adiabatica"!
Quello che voglio dirti non c'entra niente con la Gf dell'ELEUTERIO o la 24H o altre iniziative agonistiche di queste associazioni - benchè DEGNE di nota. Queste ASD come altre si muovono sul territorio non solo per organizzare eventi, ma anche per promuovere il territorio e l'uso della bicicletta. Evidentemente non conosci - [omissis]- le attività "accessorie" che da anni o di recente queste congreghe di cospiratori intraprendono. PEr questo puoi chiedere al Glandia o Etbike o ZioCrazy o a Salvatore ecc.
VA da se poi che esistono decine e decine di ASD che l'unica cosa che fanno è affiliarsi ad un Ente di promozione - e bada che non esiste solo l'FCI - per partecipare alle gare e al più organizzare una XC nel paese. MA questa, è una storia già scritta.

FINE
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
2.021
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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Originalmente inviato da sixtysix
24h sono state sufficenti per riflettere...

2 cosine sull'argomento:

1) Sentieristica e Connessi: qualche settimana fa è stato realizzato un WorkShop in quel del GArda, voluto da TuttoMTB - "basta leggere senza pregiudiziali" - http://tuttomtb.it/bike_park_access.php in collaborazione con 4Guimp e gli interventi fra gli altri di TElemaco Murgia dove si è parlato proprio di come ci si deve approcciare PRIVATO/ISTITUZIONE al nuovo modo di fruizione della MTB! E' da almeno un anno, da quando conosco io personalmente quelli di TMTB, che la redazione ha intrapreso questa strada, quella di far conoscere i sentieri, suggerire come tracciarli, spiegare come realizare percorsi, drop e altro, segnalare i sentieri, diffonderne la conoscenza. Il WOrkShop non è che il compendio di tutto questo. Sugli ultimi 2 numeri diTMTB ci sono un paio di articoli sul WS. Inoltre le Rubriche "CAccia al TEsoro la TAna DEl PAzzo e l'utilissima GPS sono preziosi tesori per la deambulazione in MTB.
CErto, poi si può dire quello che si vuole su questa rivista, che chi ci scrive sono delle teste di kattzo, che i collaboratori fanno cagare (scusa Diretur), che le foto sono dei cessi (le mie certamente) MA NON SI PUO' DIRE CHE TMTB ABBIA CAPITO PRIMA DI TUTTI (IN ITALì) IL VALORE DEL FAI DA TE, CIOE' "ognuno deve poter essere in grado di andare a girare da solo".
IN SOSTANZA, E' GIA TUTTO SCRITTO.

Qui non si tratta di fare una crociata ma solo di analizzare i fatti. Condurrei la tua analisi in altro modo. Molti gruppi isolati sono arrivati a rendersi conto di come la situazione sia cambiata e stia cambiando molto prima delle riviste. Peccato che tmtb abbia perso gente avanti come Ciaccia, un uomo che ha lasciato un vuoto incolmato nella rivista secondo me. Secondo me adesso si stanno semplicemente allineando ad una realtà. Ho smesso di comprare tmtb quando stavo in Germania. Prima ricevevo le riviste straniere e qualche mese dopo stranamente sulle pagine di tmtb, con ritardo, ritrovavo le stesse cose. Spesso anche gli stessi giri con le stesse foto e lo stesso testo. Centralissimo il tuo esempio, prendi i servizi eccezionali di Toniolo. Due estati fa ha fatto il reportage di Les Diableretes, è apparso su Bikemag e sono andato a farlo…meraviglioso…qualche mese dopo il mio rientro lo stesso servizio tradotto esce per tmtb. L’anno scorso il reportage sul Pasubio, leggo su Bikemag e dico, devo andarci per forza. Giro splendido uscito su tmtb tradotto a distanza di un anno. Io tenderei ad associare lo splendido lavoro di Toniolo a Biekmag visto che ormai non esiste numero della rivista tedesca dove lui sia assente e visto che, ahimè, se non sbaglio, su tmtb scrive sempre meno. Il fatto è che chi legge la rivista straniera è un passo più avanti, ha info più fresche ed è più informato. Poi il problema è anche nella parte tecnica, le prove di tmtb sono secondo me prive di criteri oggettivi di valutazione: "...la bici si comporta bne sul veloce..." oppure "...molto reattiva sul tecnico...". Ma chevvordì? Datemi un grafico con curva di progressione, fatemi dei test di laboratorio, misuratemi le resistenze torsionali del telaio ecc... E poi chi le prova? Voglio sapere chi l'ha provata e dove, e purtroppo poi scopri che il servizio è stato fatto da un tester singolo in un solo posto. Di solito nelle altre riviste i tester sono almeno 6 o 7 (smetto che altrimenti vado OT). Non so da cosa dipenda tutto questo. Constato solo che chi legge altre riviste è avanti e che altre riviste hanno potere di creare consenso e trascinare e questo è fondamentale per la crescita del nostro sport (argomento del topic). Non so se la mia posizione sia stalinista ma ambirei ad una rivista che ci formi e che volesse fare sempre meglio delle altre. Così si farebbe molto per la crescita della mtb nel nostro territorio e in Italia in generale. Il tema del convegno poi è certamente lodevole anche se arriva un poco tardi...speriamo bene.



Originalmente inviato da sixtysix

2)@VIKTOR: LA tua idiosincrasia verso le ASD è... "adiabatica"!
Quello che voglio dirti non c'entra niente con la Gf dell'ELEUTERIO o la 24H o altre iniziative agonistiche di queste associazioni - benchè DEGNE di nota. Queste ASD come altre si muovono sul territorio non solo per organizzare eventi, ma anche per promuovere il territorio e l'uso della bicicletta. Evidentemente tu NON conosci - ma non fratene una colpa, capita a tutti - le attività "accessorie" che da anni o di recente queste congreghe di cospiratori intraprendono. PEr questo puoi chiedere al Glandia o Etbike o ZioCrazy o a Salvatore ecc.
VA da se poi che esistono decine e decine di ASD che l'unica cosa che fanno è affiliarsi ad un Ente di promozione - e bada che non esiste solo l'FCI - per partecipare alle gare e al più organizzare una XC nel paese. MA questa, è una storia già scritta.

FINE

Qui il problema probabilmente è logico. Se dico che una uomo non è capace di sollevare un'autotreno non dico nè che sia debole in senso assoluto nè che faccia schifo. Solo se mi servirà di sollevare un'autotreno non chiamerò certo un uomo (a meno che l'uomo in questione non sia Hector). Non dico che le associazioni sportive sono da eliminare, lungi da me. Ma se non vedo l’ora della GF della Ficuzza e quella dei tre comuni (non credo quindi mi si possa in alcun modo rimproverare di adiabaticità). Dico solo che non possono essere utilizzate come volano perchè non ce la fanno più da sole a rappresentare ciò che ambirebbero rappresentare. E non è che non riescano per cattiva volontà, si tratta solo di un problema strutturale. Per anni sono stato iscritto alle associazioni e me ne sono andato prorpio quando ho visto che le attività collaterali alle quali ti riferisci spesso erano fatte con poco criterio. Explorer fatti nella totale incompetenza, senza valutare le capacità dei partecipanti e senza volersi assumere la responsabilità della loro incolumità (tipo chi mi ama mi segua e chi vuole torni in dietro). Inaugurazioni di nuovi percorsi che si rivelavano essere la scoperta della duemilionesima stradella. Manifestazioni freeride che di free avevano solo il fatto che ognuno era libero di raggiungere il luogo d'incontro come voleva. Agonisti di team che durante la 24H, vedendomi infortunato e con la spalla immobilizzata, mi dicevano: "...cheffà, sei cascato da fermo?", solo perchè con la mia bici da 15 chili ero stato da loro più volte superato. Insomma, la mia posizione tengo a precisarlo si basa su anni di esperienza personale. Se poi c’è gente che può portare esperienze di segno inverso sarò felicissimo di ascoltarlo. Io mi preoccupo solo dello sport che tanto amiamo tutti, e questo certamente ci accomuna, se qualcosa lo migliora mi fa felice.
 

V3rona

Biker velocissimus
Volevo fare una punzecchiatura !! Chi non ha la possibilità di imparare il tedesco/inglese come fà a migliorare il suo livello sul campo delle riviste specializzate ? Cioè se io sono un italiano "medio" attratto da singletrack,explorer e gps come faccio a fare un passo in avanti ?
 

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Volevo fare una punzecchiatura !! Chi non ha la possibilità di imparare il tedesco/inglese come fà a migliorare il suo livello sul campo delle riviste specializzate ? Cioè se io sono un italiano "medio" attratto da singletrack,explorer e gps come faccio a fare un passo in avanti ? [/quote]

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o-o
 

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La tua risposta è decisamente banale in quanto avevo sottolineato "CHI non ha la possibilità di imparare il tedesco/inglese" .....
 

Fosforo (ex Viktor)

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Volevo fare una punzecchiatura !! Chi non ha la possibilità di imparare il tedesco/inglese come fà a migliorare il suo livello sul campo delle riviste specializzate ? Cioè se io sono un italiano "medio" attratto da singletrack,explorer e gps come faccio a fare un passo in avanti ?

se è ciò che ti interessa e non sei soddisfatto, o ti sforzi di apprendere o batti i pugni sul tavolo perchè cresca sempre la qualità di ciò che paghi.
 

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