....e i posti dovere potere affittare bici serie dove li mettiamo?? non tutti hanno la possbilita di portare la bici con se'.
Per usare una terminologia politica mi viene da dire che la spinta e le idee devono partire dalla base che in questo momento possiamo sostenere con orgoglio essere raccolta in gran parte dentro questo forum. E' un dato di fatto che in Sicilia raduni di mtb non se ne organizzano che noi non si sappia (concedetemi questo massaggio dell'ego). Anche chi e' gia strutturato e ci conosce non manca di lasciar cadere tra queste pagine la sua proposta a partecipare a questo o quell'evento. Ci sono poi gruppi che si organizzano indipendentemnente ma non mi risulta che questi si prodighino piu di tanto a diffondere la loro conoscenza, vuoi per indifferenza o per gelosia, ma vogliamo essere indulgenti nei confronti di questi. E' anche vero che c'e' chi nell'ombra ha grandi progetti e speriamo che presto se ne possa parlare come un dato di fatto. Attualmente il forum resta il mezzo migliore per usufruire del bene comune. Ad oggi sappiamo che per in Nebrodi ci si deve rivolgere a Stefo o ai Maletto boys. Che il signore da Muntagna e' Cicciopeloso. A Girgenti c'e' l'SSST oppure GinoBinachi. Sulle Madonie si e presentato Pantaldino. A Palermo c'e' il gruppo de IlGlandiatore, i Bagheresi ed i Panormiti veri e propri. Fino ad oggi questo ci ha permesso di organizzarci bene e senza problemi. La domanda e': va bene cosi o si puo fare di piu?
Vedovi dell'esuberanza di Curtuliddu dalle molte idee innovative come quella dell'organizzazione delle escursioni per i figli e nell'attesa di un suo successore, un'intressante proposta viene da CaioMario il quale suggersice di organizzare a scopo educativo un gemellaggio con gente gia esperta per esempio nel freeride, da portare a spasso nei nuovi sentieri messi a punto in questi mesi per riceverne consigli e in cambio, come ogni gemellaggio che si rispetti, una vacanza dalle loro parti per imparare come loro che sono piu avanti di noi sono organizzati. Questo potrebbe essere un primo passo per sviluppare quello che gia state facendo. Cosa ne pensate? Insomma l'idea potrebbe essere quella di creare la domanda per poi innescare l'offerta.
Cosa secondo me è destinato a morire?
1) la vendita per agenzia e i negozi di mtb. Solo le persone poco informate ormai comprano le bici nei negozi o da agenti. Attraverso la rete è ormai possibile comprare a prezzi imbattibili. L'unica cosa che serve è un servizio di consulenza appropriato. La rete supererà anche l'importazione sul territorio nazionale prima o poi. Questo è il futuro, i negozi e i rappresentanti secondo me sono il passato. Oggi la bici a prezzo imbattibile è alla portata dell'iniziativa del singolo.
2) Le associazioni sportive. Ormai è un tipo di associazione che, secondo me, non è più in grado di rappresentare lo spirito contemporaneo del mtbiking. Sono associazioni collegate alla f.c.i. secondo me anacronistiche. Possono ancora dare qualcosa agli agonisti certamente ma del tutto incapaci di rappresentare la mtb a 360°.
3) Le gare rimarranno per gli agonisti ma il futuro sono i contest. Il paragone che fa Dario fra mtb e giro d'Italia secondo me è malposto. Il ciclismo è e riamene fondamentalmente uno sport al 100% agonistico, la mtb è un'attività ricreativa. La differenza è enorme.
4) Questa è più una speranza. Molto farebbe l'alfabetizzazione per la lingua straniera. Una qualsiasi testata Inglese (Singletrack, WhatMTB), Francese (Velovert, VTTmag), Tedesca (Bike, MTB, MTBmagrider) è anni luce avanti alle testate nostrane. La speranza è stata sempre quella di veder migliorare le nostre riviste. Purtroppo questa speranza è stata sempre tradita negli anni secondo me. Le riviste italiane sono a mio parere incapaci di creare un movimento d'opinione ed il contenuto tecnico è spesso scadente o poco utile. Molto cambierebbe se tutti imparassimo a leggere riviste di altro calibro.
P.S.
sono naturalmente tutte opinioni personali che non vogliono in alcun modo avere spirito polemico, spero sia chiaro che siamo fra amici.
E' vero, ma non si può prescindere dai negozi attrezzati adeguatamente e che offrono un servizio di qualità oltre a vendere bici, parlo di assistenza meccanica ad alto livello, noleggio bici, accessori e componenti di qualità. E' innegabile che al SUD mancano negozi attrezzati seriamente. Che poi sia pure vero che non si può prescindere dal progresso mi sembra superfluo: tutti i grossi negozi hanno anche un ottimo Store On Line.
E quelle centinaia di migliaia di altri biker che si stanno adoperando, sbattendo e battendo in tutto il mondo anche contro i mulini a vento (leggasi Istituzioni/Privati ecc) che ci stanno a fare? L'associazionismo è una forma d'aggregazione che permette, worldwide, di portare avanti le proprie istanze anche nei confronti dei "Giganti della Montagna". Poi chi ha detto che l'associazione deve essere collegata alla FCI? Chi lo impone? Una ONLUS può lavorare prodromo suo e dei suoi iscritti senza far parte di alcuna sovrastruttura. LAm ia esperienza con l'SSST mi ha portato ad abbandonare il mio lavoro di commercialista ed impegnarmi a 360° sulla MTB, anche se non ho che sfiorato i 90°...
E' una dato di fatto, la MTB è pure agonismo e il ciclismo è pure ricreativo. NON vedo perchè l'uno deve escludere l'altro, non vedo proprio perchè!?! Io ho parteciapto ad alcun gare di MTB ma senza alcuna velleità agonostica, come molti altri in questo forum. Anche tu parteciperai alla Megaavalanche, e non mi dire che lo fai per piazzarti? Allora, perchè lo fai???
Chi ha partecipato alla 24h di Porticella, l'ha fatto perchè era "agonizzante"???
Il concetto, condivisibile, è semmai un'altro, la gara fine a se stessa ha poco valore, ecco perkè non mi piaccionp le gare di XC su circuito! Ma una GF come la Roc d'Azur, quella è il NIRVANA della MTB!!! Se poi affrontassimo tutte le gare come fano i francesi, con cancelli, rigide, bici da 3ride, senza soffrire alcuno stereotipo da agonista ma per puro divertimento, allora avremo toccato il cielo con un dito. Questa è la mia personale aspirazione per la GF3K, farne una gara aperta a tutti, senza limiti di tempo, dove c'è l'agonista professionista e il ragazzino con la fullona da supermercato o il kiddici della situazione con la sua rigidona!!!
Qui.. E qui diviene difficile argomentare una risposta... Anche perchè c'è chi non gliene frega una cippa di leggere per andare in MTB, figurati di alfabetizzarsi in lingua anglosassone o teutonica..!
Io sono di parte, e di parte parteggio e non mi pare che TUTTOMTB sia così malvagia, alcune rubriche tecniche sono davvero valide, anche se io le salto a piè pari perchè troppo noiose o troppo leziose per le mie capacità neuronali, ma la "caccia agli itinerari" credo sia stata una gran genialata, e il legame con il territorio e il lavoro con i gruppi che operano per la MTB mi sembra notevole. E poi io, e sottolineo io GUARDO le foto e queste non hanno nulla da invidiare a quelle pubblicate sulle riviste sopracitate. ANZI!!! E che Colpo di Genio poi prendere tra le proprie fila corrispondenti del luogo...
E mi piace anche il lavoro che sta facendo BDM: uno sforzo per migliorarsi graficamente non indifferente.
EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA!!!![]()
e magari date un' opinione personale, era questo il significato del topic.
NOn capisco allora perchè parli delle cose che non vanno.Io invece ne prescindo. Mi pre che il topic si riferisse ad una certà capacità progettuale, almeno io così l'ho interpretato, cioè cosa fare per la mtb in Sicilia?
Non mi riferivo all'associazionismo tout court e mi pare evidente. Le associazioni alle quali mi riferisco sono quelle sportive così come le conosciamo in Sicilia. Tesserati, gare o interi challenge legati in un modo o nell'altro a classifiche e agonismo. Lo sforzo che si fa è quello di proporre un modo più spensierato di partecipare alle competizioni ma a mio avviso non basta. Ribadisco che è a mio parere una formula del tutto anacronistica per tentare di voler rappresentare, e quindi promuovere, la mtb oggi. Si tratta di formule vetuste che cercano di stare al passo con un grosso avvenimento in esplosione, crescita e continua evoluzione...la mtb.
La mtb è intrinsecamente ricreativa. MTB è come dire sci, granfondo è come dire sci di fondo o discesa libera. La Roc d'Azur non la interpreterei molto come il Nirvana della mtb, prova ne è la contrazione di partecipanti che subisce ogni anno, così come molti dei più grossi eventi internazionali di stampo classico negli ultimi tempi. Se vuoi che la gente partecipi ad un evento libera da preconcetti non devi pretendere questo dalla loro capacità individuale ma devi affrontare il problema direttamente alla radice e offrire tu un evento non pre-condizionato...a ognuno il suo mestiere.
L'ironia non è il tuo forte e avevo già avuto modo di apprezzarlo, certe cose le dico NON per autocelebrarmi ma per schernirmi, lo faccio da me, sapendo di contare meno di quello che conto. MA sul mio lavoro NON ammetto che mi si venga a giudicare. Poi sappi che parlo correntemente 3 lingue, ne conosco 4 e vorrei parlarne 6/7. Leggo tante riviste straniere e non solo di MTB ma anche musica (solo straniere,, queste si!) e altro eNON ho alcun pregiudizio, leggo pure GAY OFFROAD UNLIMITED, figurati... LA notte prima di addormentarmi leggo un paio di passi della BIBBIA in arabo e mi traduco i miei articoli in Spagnolo. Traduco anche glil articoli più belli di TUTTOMTB in Inglese e SIciliano, e ti assicuro che sono tanti, e mi ritaglio le foto più belle sempre di TMTB e le uso come carta di parati: c'ho tapezzato quasi tutta la casa (e non è piccola) con soli 10 numeri!!!Mi limito a dire che a mio parere non dovresti sfoggiare come un pregio questo tuo approccio alla lettura e poi dall'altra parte dire che abbandoni il tuo lavoro da commercialista per affrontarne uno nel mondo della mtb. Mi sembra un poco come dire che ti stanca apprendere i fondamentali di questo campo per offrire un buon servizio ai tuoi clienti o che ti manchi l'interesse o la capacità tecnica per fare bene il tuo lavoro...scusa allora fanne un'altro. Molte delle cose che ho scritto, dati alla mano, le sapresti già da solo se non limitassi pregiudizialmente le tue letture. Io ho smesso di comprare tutto mtb da quando ho cominciato a leggere riviste straniere. Nulla di tutto ciò che riempie le pagine di tutto mi pare sia frutto di un colpo di genio, ma questo è un parere personale. Vedo solo un mare di pubblicità, test assolutamente privi di criteri oggettivi di valutazione ed una prevalenza di foto, non sempre riuscite, sul testo e il contenuto. Le foto ok ma se compro una rivista, sembrerà strano, voglio leggerla.
Questo mi dispiace molto perchè, e qui vado ot e rischio di guadagnarmi le ire dei moderatori, denota solo la tua incapacità di chiudere un messaggio prescindendo da ogni forma di polemica. Visto che negli ultimi tempi hai sempre mal reagito ad ogni mio intervento, per me in modo non giustificato, mi sono semplicemente premunito per prevenire qualcosa che mi aspettavo. Probabilmente sbagliando e qui hai certamente ragione.
Come ti ho detto in mp appena mi sono reso conto che potevi sentirti colpito ho chiesto ai moderatori di eliminare in primis il mio testo e successivamente il tuo visto che si trattava, a mio parere, di una volontà di suscitare polemica. Ho sbagliato a fare una richiesta del genere, ma se mi è consentito credo semplicemente che il tuo testo sia stato cancellato semplicemente per un motivo, era abbondantemente OT. Non mi interessa difendere la mia buona fede ulteriormente. Poi perchè pensare sempre in negativo, magari cerco di darti delle dritte perchè mi sta a cuore la riuscita del tuo progetto no? Rimane il fatto che i miei consigli possono essere del tutto errati oltre che naturalmente non richiesti.
Provo ankh'ioa dire la mia....Io sto in sardegna da 3 anni, anke se tra poco tornerò in sicilia), e qui la mtb è abbastanza diffusa,prova ne è che viene disputata una tappa della xterra(campionato di ironman fuoristrada) e 1 tappa degli internazionali d'italia di mtb, tra l'altro proprio dalla mia squadra (anke se voci dicono ke l'anno prossimo si farà in sicilia...): dico questo perchè darò un parered iverso dagli altri sentiti.Infatti contrariamente a quanto sentito finora, io sono per l'agonismo:innanzitutto ritengo che la squadra (o club) sia fondamentale, perchè crea aggregazione, permette ai meno esperti di avere delle guide sicure ed organizza gli eventi.Inoltre secondo me la mtb è si libertà ed esplorazione di sentieri, ma è anke gare, soprattutto gf: a me (e come me a tantissimi mtbiker)piace l'aria ke si respira in una gara, il conoscere gente nuova, raccontarsi le esperienze vissute durante il giro, superare gli altri (anke se non ho nè avrò mai ambizioni di classifica). Pensate al Nord: si parla tanto di bike park, ma quanta gente li frequenta? Quanti invece frquentano le Gf? Molti d+! Non possiamo copiare pedissequamente francesi, tedeschi o americani: noi siamo italiani, ed abbiamo le nostre peculiarità, tra cui la voglia di metterci in mostra e di primeggiare ( o provarci)..e le gare sono il miglior posto dove farlo..Io personalmete (ma come me tantissimi altri...)ho scelto la bici anke per mantenermi in forma: con una belva da 20 kili da usare solo in discesa non credo che otterrei quest'obbiettivo, quando invece torno a casa dopo aver consumato 2500kcal in un'escursione sono contento, perchè ho visto posti nuovi, mi sono divertito con gli amici ed ho anche smaltito un pò di grasso...per cui secondo me il target su cui puntare non è quello del freerider, ma del Granfondista/escursionista, anke perkè il 90% dei giovani (io compreso) anzichè comprarsi una bici da 20 kili ke gli permette di fare solo le discese e poi deve risalirsene a piedi, si compra una bella moto da cross usata che paga di meno e permette di +...