resti il numero uno.
Allora per me 500 euro di ristoro dei danni potrebbero essere troppi.
Premesso che il 99% dei commenti sono acqua che scorre prendiamo in esame i fatti.
Il Sig. Amico Walterita, d'ora in poi AW incarica un operaio edile dell'esecuzione di alcuni
lavori edili.
Nei locali interessati ai lavori si trova anche una bicicletta di valore assai congruo che
proprio per la natura del valore stesso sarebbe dovuta essere stata spostata dai locali.
Genericamente, non lascio in locali interessati da lavori edili un vaso Ming del '700.
Quindi, a mio modo di vedere AW ha una piccola responsabilità.
Vediamo invece la grande responsabilità degli operai.
Adducendo una giustificazione francamente inaccettabile, utilizzavano un bene, senza
averne minimamente il consenso, in forma impropria ed in modo da arrecare danni
all'oggetto stesso.
Bene.
In questo caso AW aldilà delle generiche rimostranze deve semplicemente rivolgersi ad un sivende e chiedere
la stima dei danni che AL MOMENTO non sono stati quantificati con precisione, bensì si è
parlato solo genericamente di "...graffi, cemento sul pacco pignoni, ...".
Nella vicenda si evidenzia quindi , da un lato la presa di coscienza dell'operaio che ha
sbagliato, ha ammesso di aver sbagliato, e si è offerto di RISARCIRE IL DANNO.
Dall'altra , vanno benissimo le foto, ma prima di andare da un legale, basterà più
semplicemnte verificare quanto risulta il ripristino dei graffi e la eventuale sostituzione del
pacco pignoni.
Alla luce, quindi , della disponibilità risarcitoria del danneggiante , di cui comunque occorre
tenerne considerazione, è necessaria una dettagliata stima dei danni.
Ove l'importo offerto a titolo risarcitorio risulti più elevato ed il danneggiante rifiuti di
provvedere al pagamento ( si calcoli che anche il danneggiante non ha interesse a perdere
un cliente) solo allora si potranno adire le vie legali.
Secondo me.
Buona giornata.
Ugo