Come ha detto Cacciari la questione è molto seria e va ben oltre il singolo gesto, perché quello che rappresenta è molto di più ed è proprio in queste situazioni che persone come i filosofi, poeti, scienziati e letterati dovrebbero far sentire la propria voce.
Mala tempora currunt: sembra di essere tornati al 1600 dove c’era chi decideva chi poteva parlare e cosa dire.
Anni di lotta per la libertà di pensiero e di stampa ed oggi, ti ritrovi punto e daccapo e la cosa grave è che ci sono migliaia di persone che applaudano ed appoggiano ciò che è stato fatto: un’azione fascista, di pura forza, per boicottare un particolare tipo di pensiero, tanto che Voltaire (non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo cit.)si starà rivoltando nella tomba.
I social network adesso si fanno paladini dei diritti e si muovono per il bene sociale? per anni hanno avuto una condotta borderline in quel limbo grigio della giurisdizione dove il confine tra legale e illegale è molto sottile, facendo profitto attraverso la vendita dei nostri dati a nostra insaputa e facendosi beffa della privacy ed ora vengono a dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?
Nemmeno la Santa Inquisizione aveva tanto potere all’epoca, perché doveva comunque attenersi alle prescrizioni papali, oggi invece i social hanno il potere di decidere ciò che è giusto e sbagliato, ma anche di applicare il proprio credo come meglio credono e con chi credono...
Attenzione, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Ed anche la storia che essendo una piattaforma privata e che quindi fanno quello che vogliono non è vera: ad esempio sono anni che gli store di IOS ed Android pur essendo privati, devono seguire regolee ferree e non possono fare quello che vogliono....
Credo sia giunto il momento per la UE, di scendere nuovamente in campo a riguardo dei social network, perché forse l’ultima volta ci sono andati troppo piano con Zuck e tutto il resto della banda.
Imho