Il problema non è il taglio del bosco, cosa che è sempre avvenuta nei secoli... è il "come", visto che la disposizione di lasciare a terra la spezzatura dei rami per facilitare il ripristino del sottobosco viene (casualmente, eh, non sia mai) interpretato da committenze, operatori e controllori in modo molto elastico... col risultato che la legna che ha valore commerciale viene asportata e tutto il resto rimane a terra. Per cui magari sì, scompaiono i malefici pini e viene "fatta una pulita" ma poi per ripristinare il sentiero occorre spostare quintali di rami.
Oltre al problema degli "scorci" che vengono abbandonati c'è anche la questione del "come si porta via la legna". Ultimamente l'approccio è far passare un trattore largo 4m a troncamacchia dalle strade esistenti fino a dove hanno accatastato la legna...