...preferisco un tratto tecnico il giusto che un pratone di una pista da sci...è più facile volare e farsi male su questi che su un tratto roccioso dove al massimo scendi se non te la senti.
I prati l'anno scorso erano bagnati e frenare a 30-40km/h era da chiappe strettissime. Era un attimo trovarsi in testacoda e/o andare lunghissimi in frenata rischiando di tamponare quelli davanti
Credo che il punto stia proprio qui: il CO "preferisce" che tu vada piano, anche a piedi al limite, comunque piano il giusto, anziché dover staccare dalle rocce col badile eventuali ciclisti che scendono a cannone su una pista da sci, ma senza sci.
E diciamocelo: la discesa su pista, ancorché facile sulla carta, è molto, molto pericolosa...
Io credo che il punto fondamentale sarà sperare che sistemino quel tratto per renderlo un minimo pedalabile.
Tanto lo sappiamo tutti che comunque si faranno i tappi, perché più di qualcuno avrà il braccino corto per molto meno (vedi 1o tratto dal Danter, zona boschetto, per dirne uno)...