Certo che te, te le vai proprio a cercare.
Mi meraviglio che Billo ancora non abbia fatto una battutaccia su questo post.
Il ragazzo si vede è fuori forma.
no Cangia, sono in forma, ma i miei obiettivi siete te e il Tomb!!!
scherzo!!
Certo che te, te le vai proprio a cercare.
Mi meraviglio che Billo ancora non abbia fatto una battutaccia su questo post.
Il ragazzo si vede è fuori forma.
Certo che te, te le vai proprio a cercare.
Mi meraviglio che Billo ancora non abbia fatto una battutaccia su questo post.
Il ragazzo si vede è fuori forma.
Cangia, con me viaggi in prima classe...
Da gennaio 2008 inizierò una collaborazione con un'agenzia statunitense per organizzare escursioni in Mtb nella zona fiorentina e in Toscana in genere.
Le escursioni per il momento saranno di due tipi: tre/quattro ore e 7/8 ore con pausa pranzo.
Sto cercando qualcuno che possa essere disposto a collaborare con me in questa cosa.
Ci sono dei requisiti minimi che devono essere:
1 Buona conoscenza dell'Inglese (il 90% della clientela è americana)
2 Livello medio di allenamento
3 Buona conoscenza di sentieri e itinerari nella provincia di Firenze o in altre zone della Toscana
4 Capacità di intervenire sulla bici in caso di guasti o riparazioni
5 Ultima, ma non meno importante, disponibilità di tempo, o comunque possibilità di essere liberi anche durante la settimana
Le prospettive economiche sembrano interessanti, e comunque nella peggiore delle ipotesi se la cosa non dovesse funzionare il rischio è nullo, per qualsiasi informazione contattatemi direttamente. Per il momento potrei aver bisogno di due/tre persone non di più.
[email protected]
3295815845 Roberto
p.s. ho postato dopo aver chiesto permesso e ottenuto autorizzazione dal Diretur
Lo sai, vero, che per svolgere attività di questo tipo è necessario avere la qualifica regionale di Guida (ambientale o escursionistica)?
Lo dico perchè alle agenzie americane non interessa (e spessissimo neppure a quelle italiane) adempiere alle leggi nazionali io locali italiane; i problemi conseguenti poi però restano in capo alle "guide", di fatto abusive.
a parte l'inglese tutti i requisiti disposto anche a fraternizzare con gnocche![]()
ciao
anche a me era venuta questa idea a suo tempo ,mi è passata anche in fretta x stare tranquilli bisogna avere un tesserino dove c'è anche l'assicurazione rilasciato da una scuola di mtb .... mi ero informato alla scuola S.I.M.B mi dissero dopo aver preso il 1° livello di istruttore tutti gli anni lo dovevi rinnovare e passando sucessivamente al 2° livello e via discorrendo .....
pensa ti insegnano pure le cure x il primo soccorso
spero ti sia informato bene anche x assicurazioni...
meglio aver paura che buscarne .
a parte l'inglese tutti i requisiti disposto anche a fraternizzare con gnocche![]()
Renzo ®;1711213 ha scritto:Ecco, anche questo è un dubbio che ho, quindi non avendo la qualifica, sicuramente dovrei prendere anche quella
E come si fa?![]()
La materia in Toscana è regolata dalla LR 42/2000.
Per esercitare la professione di guida (turistica o ambientale) occorre frequentare un apposito corso di formazione professionale, periodicamente organizzato dalla Provincia (cui la LR assegna le funzioni in tema di formazione professionale). Il corso è diverso a seconda della figura, e ha una durata di circa 500 ore.
La guida "cicloturistica" non è espressamente prevista, ma la lettura della legge fa ragionevolmente supporre che tale attività possa ricadere nella figura della guida escursionistica, vale a dire chi "per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale" . A mio parere un'attività in mtb rientra pienamente in questa descrizione.
Un'attività di "accompagnamento" su strada potrebbe invece essere coperta dalla figura di accompagnatore turistico, che è descritto come "chi, per
professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il
territorio nazionale od estero per curare lattuazione dei programmi di viaggio e
assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo
significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori
dellambito di competenza delle guide turistiche." Anche qui ci sono dei requisiti, quali diploma di scuola superiore specifico, lingue, etc.
Tutto questo viene spesso aggirato con il meccanismo dell' associazione sportiva: come tesserati si ottiene la qualifica di "guida", "maestro" "accompagnatore" secondo le modalità della Federazione o dell'Ente di Promozione Sportiva e si tesserano all'Associazione i "clienti" che diventano soci. Questa soluzione presenta lo stesso qualche problema: non è possibile emettere una fattura per servizi turistici (riservato a chi ha la qualifica regionale) e i proventi dell'attività devono essere incamerati dall' Associazione.
Cosa si rischia a svolgere un'attività "in nero"? Teoricamente delle multe da 1000 a 5000 euro. Ovvio che sarà ben difficile che la polizia amministrativa del comune vi dia la caccia, ma non lo si può escludere: del resto le guide turistiche abusive vengono perseguite, il che significa che dipende tutto dalla presenza di figure professionali regolari che pretendono (giustamente) il controllo ed il rispetto della legge. Il rischio più grosso è però quello assicurativo: sarà ben difficili in caso di un sinistro serio di ottenere una copertura assicurativa, dal momento che si sta svolgendo un'attività non consentita dalle leggi regionali.
Sono contento che qualcuno ribadisce che SIMB o Scuola di mtb non servono a niente.
La materia in Toscana è regolata dalla LR 42/2000.
Per esercitare la professione di guida (turistica o ambientale) occorre frequentare un apposito corso di formazione professionale, periodicamente organizzato dalla Provincia (cui la LR assegna le funzioni in tema di formazione professionale). Il corso è diverso a seconda della figura, e ha una durata di circa 500 ore.
La guida "cicloturistica" non è espressamente prevista, ma la lettura della legge fa ragionevolmente supporre che tale attività possa ricadere nella figura della guida escursionistica, vale a dire chi "per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale" . A mio parere un'attività in mtb rientra pienamente in questa descrizione.
Un'attività di "accompagnamento" su strada potrebbe invece essere coperta dalla figura di accompagnatore turistico, che è descritto come "chi, per
professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il
territorio nazionale od estero per curare lattuazione dei programmi di viaggio e
assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo
significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori
dellambito di competenza delle guide turistiche." Anche qui ci sono dei requisiti, quali diploma di scuola superiore specifico, lingue, etc.
Tutto questo viene spesso aggirato con il meccanismo dell' associazione sportiva: come tesserati si ottiene la qualifica di "guida", "maestro" "accompagnatore" secondo le modalità della Federazione o dell'Ente di Promozione Sportiva e si tesserano all'Associazione i "clienti" che diventano soci. Questa soluzione presenta lo stesso qualche problema: non è possibile emettere una fattura per servizi turistici (riservato a chi ha la qualifica regionale) e i proventi dell'attività devono essere incamerati dall' Associazione.
Cosa si rischia a svolgere un'attività "in nero"? Teoricamente delle multe da 1000 a 5000 euro. Ovvio che sarà ben difficile che la polizia amministrativa del comune vi dia la caccia, ma non lo si può escludere: del resto le guide turistiche abusive vengono perseguite, il che significa che dipende tutto dalla presenza di figure professionali regolari che pretendono (giustamente) il controllo ed il rispetto della legge. Il rischio più grosso è però quello assicurativo: sarà ben difficili in caso di un sinistro serio di ottenere una copertura assicurativa, dal momento che si sta svolgendo un'attività non consentita dalle leggi regionali.
Non è del tutto vero. Secondo me le qualifiche dei corsi SIMB/AMI/UISP/FCI possono essere una buona soluzione migliore per iniziare un'attività, ovviamente svolta secondo le regole: si ottiene la qualifica come tesserato di un'associazione sportiva, si tesserano le persone da accompagnare e i proventi vanno all' associazione. Ovviamente si possono avere rapporti solo con persone fisiche, non è possibile cioè per l'associazione emettere fattura per tale attività; ma è secondo me un modo relativamente semplice per iniziare e rendersi conto delle problematiche. Oltre che un buon sistema per coprire con l'assicurazione le escursioni del proprio gruppo.