Guadagnare qualche soldino con la MTB!!

matadero

Biker popularis
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:offtopic:

PER CHI E' INTERESSATO ALLE LEGGI TOSCANE:

Sono stato giusto questa mattina nell'ufficio turismo della provincia a parlare con il responsabile (che è anche chi controlla le agenzie e i tour)

Tra le altre cose che dovevo chiarire ho chiesto dell'accompagnatore in mountain bike.

Lui mi ha detto che anche se non specificato dalle normative, è consigliabile per i tour in mountain bike avere una guida naturalistica escursionistica.

Questo perchè, da precedente recente, un assicurazione non ha voluto coprire un danno ad un turista ritenendo che il territorio fosse di competenza della guida escursionistica.

Questo naturalmente, è un problema di assicurazione, non di legalità nel condurre un gruppo in mtb.
L'assicurazione copre se ogni passaggio è svolto da persone con licenze.

Praticamente con la bici da corsa basta essere accompagnatori, con la mtb è meglio essere guida naturalistica (in caso di sentieri di montagna)

Rimane comunque tutto interpretabile....non è reato se non sei guida naturalistica (ma almeno devi essere accompagnatore) ma bisogna vedere cosa copre l'assicurazione in caso di problemi.

FINE :offtopic:


X ELBA-KB
Ho un mio ex collaboratore e compagno di mtb che stà aprendo un agenzia dalle parti di Venturina mi pare e organizzerà anche tour in mtb. Se ti interessa poi ti dò il contatto.

X SEMBOLA
Se volessi proporre dei tour nella tua zona per miei clienti, o promuoverli direttamente, tu saresti abilitato a condurli?
Sia in mtb che su strada....magari pensando dei weekend/settimane con alloggi e pasti compresi, avalendoci dell'assicurazione e della licenza della mia agenzia per le prenotazioni e i tour? Scusa la domanda ma no sò cosa fai.

X TUTTI
Stò cercando di promuovere i bike tour ( e mtb) in Toscana, chi fosse interessato a collaborazioni o semplici scambi link me lo faccia sapere.

Ciao!!!
 

Elba.kb

Biker ultra
5/3/07
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:offtopic:

PER CHI E' INTERESSATO ALLE LEGGI TOSCANE:

Sono stato giusto questa mattina nell'ufficio turismo della provincia a parlare con il responsabile (che è anche chi controlla le agenzie e i tour)

Tra le altre cose che dovevo chiarire ho chiesto dell'accompagnatore in mountain bike.

Lui mi ha detto che anche se non specificato dalle normative, è consigliabile per i tour in mountain bike avere una guida naturalistica escursionistica.

Questo perchè, da precedente recente, un assicurazione non ha voluto coprire un danno ad un turista ritenendo che il territorio fosse di competenza della guida escursionistica.

Questo naturalmente, è un problema di assicurazione, non di legalità nel condurre un gruppo in mtb.
L'assicurazione copre se ogni passaggio è svolto da persone con licenze.

Praticamente con la bici da corsa basta essere accompagnatori, con la mtb è meglio essere guida naturalistica (in caso di sentieri di montagna)

Rimane comunque tutto interpretabile....non è reato se non sei guida naturalistica (ma almeno devi essere accompagnatore) ma bisogna vedere cosa copre l'assicurazione in caso di problemi.

FINE :offtopic:


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Ho un mio ex collaboratore e compagno di mtb che stà aprendo un agenzia dalle parti di Venturina mi pare e organizzerà anche tour in mtb. Se ti interessa poi ti dò il contatto.

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Se volessi proporre dei tour nella tua zona per miei clienti, o promuoverli direttamente, tu saresti abilitato a condurli?
Sia in mtb che su strada....magari pensando dei weekend/settimane con alloggi e pasti compresi, avalendoci dell'assicurazione e della licenza della mia agenzia per le prenotazioni e i tour? Scusa la domanda ma no sò cosa fai.

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Ciao!!!

Ti ringrazio moltissimo! :-)
Magari per i prossimi contatti ci sentiamo in messaggio privato, ci stiamo muovendo verso la pubblicità e nei messaggi pubblici non credo che sia ammessa.
Si rischia l'elimizazione.
:mrgreen:
 

matadero

Biker popularis
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Ti ringrazio moltissimo! :-)
Magari per i prossimi contatti ci sentiamo in messaggio privato, ci stiamo muovendo verso la pubblicità e nei messaggi pubblici non credo che sia ammessa.
Si rischia l'elimizazione.
:mrgreen:

ah...scusa non lo sapevo...avevo visto il titolo del topic e pensavo fosse lecito prendere contatti :omertà:

Comunque non ho nominato nessun sito o azienda :specc:

Ciao
 

sembola

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una nera e l'altra pure
"Much ado about nothing" ... ovvero, "Molto rumore per nulla", come scriveva un tizio di nome Shakespeare in una splendida commedia, qualche annetto fa...

Non mi sembra il caso di buttarla in burletta.

Il Forum è nato come luogo virtuale di aggregazione e di informazione. Nel caso specifico dell'argomento di questo topic, non mi pare inutile o "tanto rumore per nulla" il fatto che si sappia quali siano le leggi che regolano l'accompagnamento di turisti nella nostra Regione.

Ora che tutti conoscono i termini del problema, hanno più elementi per decidere in maniera consapevole.
 

MASTI

Biker forumensus
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Allora dico anche io la mia o meglio quella che mi ha detto uno che ha un negozio e che anche lui noleggia e porta in giro turisti con la mtb.

"non esiste nessuna regola sulla mtb nello specifico, esiste per lo sci, per le escursioni a piedi, ma niente per la mtb, l'unica cosa che fanno e' includere nel pacchetto anche l'iscrizione ad una asociazione sportiva per essere protetti dall'assicurazione, ma per il resto per la mtb ad oggi non esiste una legislazione specifica".

testuali parole.......
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Allora dico anche io la mia o meglio quella che mi ha detto uno che ha un negozio e che anche lui noleggia e porta in giro turisti con la mtb.

"non esiste nessuna regola sulla mtb nello specifico, esiste per lo sci, per le escursioni a piedi, ma niente per la mtb, l'unica cosa che fanno e' includere nel pacchetto anche l'iscrizione ad una asociazione sportiva per essere protetti dall'assicurazione, ma per il resto per la mtb ad oggi non esiste una legislazione specifica".

testuali parole.......

Il fatto che non esista una legislazione specifica per la mtb non significa che legislazioni più generiche non possano essere valide.

La guida escursionistica è colui che "per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale"

Come vedi la bici non è citata ma neppure esclusa. A mio parere un'escursione in mtb ci rientra.

L'iscrizione all'associazione sportiva è una prassi possibile, ma in questo caso i proventi vanno all'associazione stessa e comunque l'associazione non può emettere fattura.
 

Barney

Biker assatanatus
26/8/05
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community.livejournal.com
Il fatto che la legge regionale 42 del 2000 (T.U.del Turismo) non preveda espressamente una figura professionale legata all'escursionismo in bicicletta (mtb o altro) non esclude che chi intende accompagnare professionalmente (cioè dietro compenso) altre persone ad una escursione non sia soggetto agli obblighi della legge stessa.

Una tale attività può essere assimilata a pieno titolo, infatti, - ed a seconda delle mansioni effettivamente svolte - all'accompagnatore turistico (art. 110: ...chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il territorio nazionale od estero per curare l'attuazione dei programmi di viaggio e assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dell'ambito di competenza delle guide turistiche) o alla guida ambientale (art.118: ...chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, di musei eco-ambientali, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, le attrattive paesaggistiche, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale)

Laddove l'uso della bicicletta non comporta affatto alcuna differenza rispetto all'accompagnatore o alla guida ambientale che non usino alcun mezzo di trasporto, o che si avvalgano di mezzi motorizzati pubblici o privati.
Anzi, l'uso della bicicletta - sia per sentieri che su strade- rendendo maggiore il rischio di incidenti è una conferma della necessità di maggiori tutele.

Fra l'altro faccio notare che l'art. 118, al comma 2, originariamente prevedeva tre categorie di guide ambientali (escursionistica; equestre; subacquea): l'eliminazione di tale norma è sicuro indizio della volontà del legislatore regionale di non distinguere, quindi di assogettare TUTTE le attività similari svolte alla stessa disciplina.

Per cui, se decidessi di accompagnare turisti - per danaro - in giri in mtb, mi preoccuperei di essere ALMENO accompagnatore turistico (che non richiede particolari corsi o abilitazioni).

Per l'esercizio della professione è necessario il possesso dei seguenti requisiti:
a) possesso di titolo di studio o di formazione professionale o di idoneità compreso fra quelli indicati all'articolo 112;
b) assenza di condanne penali che comportino l'interdizione, anche temporanea, dall'esercizio della professione, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione.
2. Per l'esercizio della professione di accompagnatore turistico è necessario presentare al Comune di residenza una denuncia di inizio di attività, ai sensi dell'articolo 58 e seguenti della L.R. n. 9/1995, attestante l'esistenza dei presupposti e dei requisiti di legge.

I titoli di studio richiesti sono:
a) diploma di maturità di istituto tecnico o professionale per il turismo;
b) diploma di liceo linguistico;
c) diploma di laurea in economia e gestione dei servizi turistici;
d) diploma di laurea in lingue;
e) diploma di istituto superiore per interpreti e traduttori o laurea in scienze della mediazione linguistica;
f) diploma di laurea in lettere.

Ma, naturalmente il caso non si pone, date le mie caratteristiche fisico attitudinali :-)
 

giako68

Biker urlandum
9/1/06
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Colognole - Livorno
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Per tour (strada e mtb) in zona costa livornese ed entroterra livornese-pisano, sarei disponibile pure io. Conoscenza media lingua inglese e discreta esperienza in ambito naturalistico. Lavoro part-time, quindi avrei due giorni liberi a settimana, oltre al week-end. Ciao.
 

MASTI

Biker forumensus
29/1/06
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Il fatto che la legge regionale 42 del 2000 (T.U.del Turismo) non preveda espressamente una figura professionale legata all'escursionismo in bicicletta (mtb o altro) non esclude che chi intende accompagnare professionalmente (cioè dietro compenso) altre persone ad una escursione non sia soggetto agli obblighi della legge stessa.

Una tale attività può essere assimilata a pieno titolo, infatti, - ed a seconda delle mansioni effettivamente svolte - all'accompagnatore turistico (art. 110: ...chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il territorio nazionale od estero per curare l'attuazione dei programmi di viaggio e assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dell'ambito di competenza delle guide turistiche) o alla guida ambientale (art.118: ...chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, di musei eco-ambientali, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, le attrattive paesaggistiche, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale)

Laddove l'uso della bicicletta non comporta affatto alcuna differenza rispetto all'accompagnatore o alla guida ambientale che non usino alcun mezzo di trasporto, o che si avvalgano di mezzi motorizzati pubblici o privati.
Anzi, l'uso della bicicletta - sia per sentieri che su strade- rendendo maggiore il rischio di incidenti è una conferma della necessità di maggiori tutele.

Fra l'altro faccio notare che l'art. 118, al comma 2, originariamente prevedeva tre categorie di guide ambientali (escursionistica; equestre; subacquea): l'eliminazione di tale norma è sicuro indizio della volontà del legislatore regionale di non distinguere, quindi di assogettare TUTTE le attività similari svolte alla stessa disciplina.

Per cui, se decidessi di accompagnare turisti - per danaro - in giri in mtb, mi preoccuperei di essere ALMENO accompagnatore turistico (che non richiede particolari corsi o abilitazioni).

Per l'esercizio della professione è necessario il possesso dei seguenti requisiti:
a) possesso di titolo di studio o di formazione professionale o di idoneità compreso fra quelli indicati all'articolo 112;
b) assenza di condanne penali che comportino l'interdizione, anche temporanea, dall'esercizio della professione, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione.
2. Per l'esercizio della professione di accompagnatore turistico è necessario presentare al Comune di residenza una denuncia di inizio di attività, ai sensi dell'articolo 58 e seguenti della L.R. n. 9/1995, attestante l'esistenza dei presupposti e dei requisiti di legge.

I titoli di studio richiesti sono:
a) diploma di maturità di istituto tecnico o professionale per il turismo;
b) diploma di liceo linguistico;
c) diploma di laurea in economia e gestione dei servizi turistici;
d) diploma di laurea in lingue;
e) diploma di istituto superiore per interpreti e traduttori o laurea in scienze della mediazione linguistica;
f) diploma di laurea in lettere.

Ma, naturalmente il caso non si pone, date le mie caratteristiche fisico attitudinali :-)




ok giusto se sei un accompagnatore la legge non fa' differenze se a piedi a cavallo o in tram ma allora:

ste benedette scuole di guida mtb non hanno alcun valore comunque, voglio dire non rappresentano un attestato valido per l'esercizio dell'accompagnatore....
 

sembola

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@Elba.KB: nel frattempo, come ho già avuto modo di scrivere, è intervenuta la riforma del titolo V della Costituzione. Ci vorrebbe un costituzionalista per dirlo con certezza, ma credo che tale legge non sia più applicabile.

@Masti: le "scuole" di mtb servono a formare tesserati di associazioni sportive e a conferirgli la qualifica di guida/istruttore utilizzabile nelle attività sociali e quindi nei confronti di altri tesserati della stessa associazione o di tesserati di associazioni affiliate alla stessa Federazione o Ente di Promozione Sportiva. La stessa cosa accade per tutte le figure tecniche all'interno delle società sportive: allenatori, istruttori, etc.
E' un sistema che può andare bene qualora si abbia a che fare con "clienti" diretti: se dieci canadesi vogliono andare in bici a degustare il Chianti li tesseri alla tua associazione (nell'ambito della quale sei ovviamente tesserato e qualificato) e li porti a giro; i proventi dell'attività però devono ovviamente andare all'associazione e, almeno in Toscana, l'associazione non può emettere fattura per questo "servizio". Il che ti impedisce di trattare con agenzie e alberghi...
Io ho fatto il corso UISP fino al terzo livello: è un'esperienza a mio parere utile, ma che va fatta con le idee chiare perchè gli enti che organizzano i corsi non sono sempre a conoscenza delle problematiche locali e talvolta neppure di quelle legali. D'altronde il loro obiettivo è anche quello di staccare tessere...
 

l'etrusco

Biker grossissimus
ok giusto se sei un accompagnatore la legge non fa' differenze se a piedi a cavallo o in tram ma allora:

ste benedette scuole di guida mtb non hanno alcun valore comunque, voglio dire non rappresentano un attestato valido per l'esercizio dell'accompagnatore....

...scusate l'intrusione di nuovo.....

ciao Masti, mi baso sull'esperienza umbra e legge relativa ( che non sò se sia simile alla toscana) però credo comunque sia pertinente alla tua considerazione. (IMHO)

I vari corsi di per se stesso ti danno una cognizione di causa che ti fanno riflettere anche sulle banalità nella conduzione di un gruppo ...insomma hanno una loro utilità oggettiva.

l'abilitazione è un altro conto :
sebbene in umbria dal 2008 ci sarà la figura del GEA guida escursionistica ambientale che include anche il biker-guida, è anche vero che tante cose sono demandate alle province ove c'è la possibilità che determinati "patentini" vengano riconosciuti ed avere valore paritetico alla GEA.

come vedi, l'interpertazione della legge in italia è sempre "bizzarra" ma per tale motivo io penso che fare un corso di questo tipo (qualunque esso sia) vale sempre la pena..impara l'arte e mettila da parte .....poi si vede
 

sembola

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@matadero: ti rispondo in MP...:prost:

@L'Etrusco: non si può escludere che le province, che in in Toscana hanno la competenza sulla formazione professionale, possano decidere di valutare titoli rilasciati da altri Enti come "crediti", per esempio per abbuonare una parte della teoria. Dubito fortemente però che un corso di 15 ore come quello UISP possa essere equiparato in toto ad uno, certificato dalla Provincia, che ne richiede 400.
 

matadero

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Vedo con gioia che si è ripartiti da capo con il discorso....:smile:


Come altra esperienza vi posso dire che giusto ieri parlando con un negozio di bici e noleggio, che ha anche fatto brochure proponendo dei tour, mi ha detto (è un mio amico che molti di voi conosceranno) che è passata una signorina della provincia a chiedere se lui organizzava tour e se aveva le autorizzazioni.
Lui se l'è sfangata dicendo che si appoggiava a altre adv e guide.


Questa domanda della signora della provincia dovrebbe lasciare pochi dubbi...


Anche se non aggiungi hotel pranzi ecc.., vendere una cosa come un tour guidato, compete a persone autorizzate perchè è considerato un servizio turistico. Penso ci siano pochi dubbi....


X MASTI: Da dire che la legge non definisce nei dettagli il ruolo della guida in mtb a sostenere che quindi tutti possono proporre e condurre tour c'è un abisso ( e molta ignoranza delle leggi, ma non mi stupisco). Nella legislazione e tipologia di fatturazione è inquadrato come servizio turistico con tutte le conseguenze...come lo fattura il tuo conoscente il tour, per curiosità?
Scommetto 1 milione di euro come semplice noleggio...chiedigli perchè non lo fattura come escursione in mtb...
 

antobike

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Io però, volendo esser serio come questo rispettabile uditorio richiede, faccio delle riflessioni mettendo per un attimo da parte un'ampia fetta della mia irrefrenabile vena ironica...

Il servizio di "guida turistica" è stato ampiamente ed accuratamente definito da Sembola ed altri, e certe norme sono state ampiamente ed accuratamente documentate dall'ottimo Barney e da altri che non sto qui a ricordare perchè di fatto non me li ricordo.

Ma se io ed il mio gruppo di escursionisti, ragazzotti in cerca solo di un po' di sballo in mezzo ai boschi, non sentiamo alcuna necessità di una guida che ci illustri la storia, le tradizioni... insomma non di una guida turistica come da precedenti definizioni, ma semplicemente di uno che conosca i posti e mi eviti il rischio di perdermi in boschi che non conosco (cosa per cui basta anche solo Vcienz' (Vincenzo), un mio amico pastore lucano con la 1 elementare...) non è che per caso possiamo assoldarlo trattando il tutto come una semplice prestazione occasionale?
Lo chiedo chiaramente con tutta la "incompentenza" che mi contraddistingue quando parlo di contratti di lavoro e cose del genere...; io con le prestazioni occasionali ho risolto diversi lavori in passato, dalla grafica all'arte, dalla costruzione di siti alla scrittura di articoli per un portale, quindi mi baso semplicemente su esperienze personali.
...Per cui se dovete infamarmi sappiate che faccio "specchio" e quindi sono cavoli vostri se mi dite cosacce... :-)

Di seguito un estratto a proposito(delle prestazioni occasionali, non dello "specchio"...)....

Prestazioni Occasionali

La definizione e la norma

L'art. 61 del D. Lgs. 276/2003 e l'art. 4 della legge n. 30 hanno, per la prima volta, dato una definizione legale delle prestazioni occasionali di lavoro autonomo. Si debbono intendere quali prestazioni occasionali i rapporti di durata complessiva non superiore, nell'anno solare, a trenta giorni con lo stesso committente; il compenso complessivo annuo che il prestatore percepisce dallo stesso committente non deve superare i 5.000 Euro. La definizione del lavoratore occasionale viene ribadita anche nella Circolare 6 luglio 2004, n. 103.

Caratteristiche

I vincoli

La prestazione occasionale è un tipo di collaborazione non subordinata per lavori meramente saltuari. Proprio per la sua "limitata portata", la prestazione occasionale si distingue da quella di tipo accessorio, resa da particolari categorie di soggetti, e dall'attività di lavoro autonomo vero e proprio, mancando un coordinamento ed una continuità nelle prestazioni. Per questo motivo, la collaborazione occasionale non è soggetta all'obbligo contributivo presso la gestione separata INPS.
Nell'ipotesi in cui la collaborazione occasionale perda i suoi requisiti (svolgimento dell'attività per periodi non superiori a 30 giorni per anno solare e compenso non superiore a € 5.000 per anno solare per ciascun committente), troveranno applicazione o il lavoro a progetto (se c'è l'elemento della coordinazione) oppure il lavoro autonomo (per più prestazioni abituali). In questi casi ci sarà l'obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS e il pagamento dei relativi contributi.

Soggetti esclusi

L'art. 61 del D. Lgs. esclude da questo tipo di rapporto di lavoro i seguenti soggetti:
  • i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo;
  • coloro che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con associazioni o società sportive associate a federazioni nazionali o ad enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI;
  • i dipendenti di pubbliche amministrazioni;
  • i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società;
  • i partecipanti a collegi e commissioni.
Applicazione

Al contrario di quanto previsto per i contratti di lavoro occasionale di tipo accessorio, i contratti di lavoro occasionale possono essere applicati a qualsiasi tipologia di attività lavorativa.


(Aggiungo che se si vanno a vedere i contratti di tipo accessorio, si scopre che c'è "un'apertura" nei confronti della attività di tipo turistico, ma sarebbe troppo lungo da postare)

Ringrazio il cortese uditorio per l'attenzione. :-)
 

sembola

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Se la prestazione è occasionale non è professionale: l'attività professionale è per definizione continuativa ed abituale. In linea di teoria quindi l'ipotetica "guida" che vi scarrozza a pagamento se lo fa una volta ogni tanto in Toscana sarebbe a posto. In questo caso però a mio parere sarebbe molto meglio che la "guida" si organizzasse con la formula dell'associazione sportiva, in quanto a fronte di qualche bega burocratica si ha regolarità amministrativa (e fiscale) e soprattutto una copertura assicurativa: da una parte infatti non ci si deve preoccupare della linea di demarcazione tra prestazione occasionale e professionale, dall'altra nell'ambito di una associazione sportiva i compensi, fino ad un certo tetto, sono esenti da qualsiasi tassazione.
 

tottero

Biker dantescus
Il fatto che non esista una legislazione specifica per la mtb non significa che legislazioni più generiche non possano essere valide.

La guida escursionistica è colui che "per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale"

Come vedi la bici non è citata ma neppure esclusa. A mio parere un'escursione in mtb ci rientra.

L'iscrizione all'associazione sportiva è una prassi possibile, ma in questo caso i proventi vanno all'associazione stessa e comunque l'associazione non può emettere fattura.

Quoto in pieno tutto quello che hai detto negli ultimi messaggi Sembola! :il-saggi:
 

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