TrailNinja Ghiaioni e laghi dolomitici

iron.mike83

Redazione
10/7/07
1.592
1.844
0
Soraga di Fassa
Visita sito
Bike
Trek Fuel EX
La sera tardi e il mattino presto sono i momenti migliori per godersi la montagna, specialmente in posto che soffrono di un alta affluenza turistica, per questo motivo io Mery e amici decidiamo di farci un avventura di due giorni, bivaccando in tenda, nelle Dolomiti. La seconda giornata è stata...
Leggi tutto...
 

alexLith

Biker superis
29/8/17
372
299
0
53
Trento
Visita sito
Bike
24bicycle
Considerazioni personali:

al di la del solito ma non comune impegno fisico-tecnico-mentale (e della preparazione prima) molto tosto dei giri di Michele, ci si aggiunge anche il bikepacking. Morale? solo per pochi... ma pochi: facciamo 4!

Curiosando in Rete ho visto che nelle Occidentali il livello medio dei biker pure non scherza: lunghi portage e giri dove il disagio alpino si accoppia con quello ciclistico. Complimenti a chi sta portando un rinfresco al concetto di MTB. D'accordo i canyon gap e i go big or go home, peró il fascino di avventure come questa é intramontabile e stimolante per ogni sognatore. Grazie!
 

Matteo_Harlock

Biker superis
12/8/24
446
838
0
43
Alto Adige
Visita sito
Bike
MTB
Complimenti a chi sta portando un rinfresco al concetto di MTB. D'accordo i canyon gap e i go big or go home, peró il fascino di avventure come questa é intramontabile e stimolante per ogni sognatore. Grazie!
Se non fosse che non è auspicabile una evoluzione di massa della MTB verso queste tendenze.

Già questo giro ha una discesa vietata (quella da forcella Sennes) e un bivacco in area parco.
 

alexLith

Biker superis
29/8/17
372
299
0
53
Trento
Visita sito
Bike
24bicycle
hai ragione @Matteo_Harlock, ma é una mia opinione personale. Ritengo che oer quanto ci possa essere gente che venga stimolata rimarrá una nicchia. Fare queste cose non é semplice, richiede tempo per fare esperienza e molto sacrificio. Peró é avventura. Penso inoltre che a far queste cose sicuramente ad un certo punto ci si porga la questione dei divieti o se abbia senso andarci o quale impatto abbia la scelta di andarci. Non credo neppure io che il ciclo/alpinismo (aka ciclodisagio) diventerá di moda... credo peró che ponga l'attenzione sull'avventura ai monti portandosi dietro un sacco di sfumature molto interessanti su cui riflettere e magari anche provare.
 
  • Mi piace
Reactions: iron.mike83

Matteo_Harlock

Biker superis
12/8/24
446
838
0
43
Alto Adige
Visita sito
Bike
MTB
Ecco, a me piacerebbe invece che l'attenzione non uscisse da questi ambiti e non arrivasse a chi penso io, altrimenti i sentieri ce li chiudono tutti anche in Alto Adige. Come hanno già fatto in Veneto, formalmente.

Tipo un certo Zanella, presidente del CAI provinciale di BZ, che dopo che una eBilke ha investito un bambino su una STRADA FORESTALE ASFALTATA ha richiamato alla necessità di vietare le bici sui sentieri.
 

fontafox

Biker superis
1/9/11
318
339
0
Bressanone
Visita sito
Bike
Propain Spindrift
Zanella farebbe meglio a occuparsi dei merenderos di ogni sorta che appestano le montagne quando arriva la stagione turistica.

La somma di tutti i bikers che scendono un prato in bici ha un impatto minore sull'ecosistema-montagna di tutti i ciabattoni armati di bastoncini della decathlon che vanno a farsi il selfie sul Seceda (per dirne una recente) o che pretendono di trovare i gamberi freschi in rifugio a 2500m.

Comunque sarebbe bello vedere un effettivo impegno da parte di chi ha una certa voce, un certo peso (esempio non esaustivo... Marco e Michele) sulle tematiche di gestione, convivenza e sviluppo sostenibile della MTB in montagna. Non cito per polemica, ma perchè credo che si possa far del bene a tal proposito.
 

iron.mike83

Redazione
10/7/07
1.592
1.844
0
Soraga di Fassa
Visita sito
Bike
Trek Fuel EX
Se non fosse che non è auspicabile una evoluzione di massa della MTB verso queste tendenze.

Già questo giro ha una discesa vietata (quella da forcella Sennes) e un bivacco in area parco.
Da quello che so, nel parco naturale del Fanes-Sennes-Braies è possibile percorrere in bici i sentieri almeno che non esplicitamente vietati da un cartello (così era scritto sul sito del parco), quindi forcella Sennes dovrebbe essere percorribile ma potrei anche sbagliarmi
Stesso discorso per la tenda, la regola dice che il bivacco è consentito se pianti la tenda dopo il tramonto e la togli al mattino presto.

Ecco, a me piacerebbe invece che l'attenzione non uscisse da questi ambiti e non arrivasse a chi penso io, altrimenti i sentieri ce li chiudono tutti anche in Alto Adige. Come hanno già fatto in Veneto, formalmente.

Tipo un certo Zanella, presidente del CAI provinciale di BZ, che dopo che una eBilke ha investito un bambino su una STRADA FORESTALE ASFALTATA ha richiamato alla necessità di vietare le bici sui sentieri.
Oltre al Veneto anche in Trentino "sarebbero" tutti vietati, uso il condizionale perchè poi nella realtà ci sono luoghi dove nessuno ti rompe le scatole altri invece si. Faccio un esempio: In Veneto se fai un sentiero del monte Grappa nessuno ti dice niente, se sei sul Carega o nelle Dolomiti Ampezzane automaticamente ti trasformi in criminale, stessa cosa per alcune zone del Trentino.
Purtroppo il CAI ha una visione molto limitata della cosa, non dico che alcune problematiche che sollevano non esistono ma vietare la trovo una soluzione di comodo, semplicistica e che non risolve il problema. Si accaniscono su quelli che percorrono sentieri di alta montagna che sono la minoranza e sono quelli più rispettosi quando i problemi e gli incidenti avvengono maggiormente nelle forestali.
Bisognerebbe portare avanti una politica di educazione più che di divieto, a mio avviso è l'unico modo per evitare incidenti o malumori tra i vari frequentatori della montagna
 

Matteo_Harlock

Biker superis
12/8/24
446
838
0
43
Alto Adige
Visita sito
Bike
MTB
Sui percorsi permessi... Siamo in un regime di consapevole zona di grigi. Prima venivano esplicitamente vietati, adesso si è creato il registro dei sentieri ciclabili e, in teoria, gli altri sarebbero vietati. Ma da quello che so la Provincia non ha mai fatto il decreto attuativo per vietare attivamente i non inclusi, ma si è limitati a dire che quelli lì sono quelli promossi. E' una scelta voluta. La vicinanza dei Grigioni ha insegnato che lasciare percorribili i sentieri è una bella attrattiva.

Comunque, i sentieri "ufficiali" MTB nella zona di Pederù, segnati in verde:

1753716794950.png

PS: nella zona della Val Venosta, ben altra situazione. Holy Hansen, Stoanbruck, Sunnytrail, Propain... tutti ufficiali e riconosciuti.

1753717447727.png

Sul bivacco hai ragione. E' permesso dal tramonto all'alba. Ma se becchi quello stronzo sta lì a controllare che non pianti nulla fino all'imbrunire e ti viene a cacciare fuori a piegare la tenda che c'è ancora la bruma sul prato.

Guardate che siamo tutti d'accordo che LA DIRIGENZA del CAI ha una visione limitata, vecchia e reazionaria.
Daltronde sono per il 90% vecchi bacucchi e/o più realisti del re. Dato che per prendere quell'impegno o sei in pensione o ci tieni proprio a fare politica. O entrambe.
Già se si guardano agli iscritti della varie sezioni è diverso. Nella mia vecchia sezione tutti, ripeto, TUTTI i giovani istruttori di skialp fanno freeride con gli impianti e MTB sui trail in estate. Ma sullo Scarpone leggi quello che leggi, e tutti muti che i delegati sono gli incartapecoriti.

E non c'è verso di smuoverli, l'unica manleva potrebbe essere qualche "interesse" diretto dei locali. Ma parlando pragmaticamente, dal turismo bikepaking del disagio non si cava chissà che rendita economica, per cui non aspettiamoci di avere supporto dagli operatori. Voi avete dormito allo Ju de Limo, a 10min dal rifugio Fanes. Se vi avessero vietato il bivacco, il rifugio avrebbe guadagnato 4 pernotti. Quello che ottiene consenso è l'attività nei bikepark. Tra impianti, alloggio e ristorazione, sono quelli i biker che piacciono ai locals. E infatti il CAI viene messo a tacere quando prova a lamentarsi che viene tracciato un sentiero dedicato alle bici a Kronplatz o alla Plose.

Sul tema dell'istruzione ed educazione....
Sono molto disilluso. Il grosso dell'utenza ormai fa enduro assistito o turismo forestale/malgaro assistito. Chi pedala fa XC mentre chi fa ciclodisagio è una minoranza della minoranza. Gli utenti premiano i contenuti adrenalinici e quelli "consumisticamente" ludici.
C'è chi si lamenterà già a leggere questo pippone, figuriamoci sedersi e ragionare sul non arrotare i pedoni mentre si insegue il KOM o si fa l'ennesimo filmato autoreferenziale e onanistico con la GoPro...
 
  • Mi piace
Reactions: iron.mike83

cessna

Biker extra
1/2/09
790
779
0
45
Faenza
Visita sito
Bike
Scott Spark 930
Sui percorsi permessi... Siamo in un regime di consapevole zona di grigi. Prima venivano esplicitamente vietati, adesso si è creato il registro dei sentieri ciclabili e, in teoria, gli altri sarebbero vietati. Ma da quello che so la Provincia non ha mai fatto il decreto attuativo per vietare attivamente i non inclusi, ma si è limitati a dire che quelli lì sono quelli promossi. E' una scelta voluta. La vicinanza dei Grigioni ha insegnato che lasciare percorribili i sentieri è una bella attrattiva.

Comunque, i sentieri "ufficiali" MTB nella zona di Pederù, segnati in verde:

Vedi l'allegato 693396

PS: nella zona della Val Venosta, ben altra situazione. Holy Hansen, Stoanbruck, Sunnytrail, Propain... tutti ufficiali e riconosciuti.

Vedi l'allegato 693400

Sul bivacco hai ragione. E' permesso dal tramonto all'alba. Ma se becchi quello stronzo sta lì a controllare che non pianti nulla fino all'imbrunire e ti viene a cacciare fuori a piegare la tenda che c'è ancora la bruma sul prato.

Guardate che siamo tutti d'accordo che LA DIRIGENZA del CAI ha una visione limitata, vecchia e reazionaria.
Daltronde sono per il 90% vecchi bacucchi e/o più realisti del re. Dato che per prendere quell'impegno o sei in pensione o ci tieni proprio a fare politica. O entrambe.
Già se si guardano agli iscritti della varie sezioni è diverso. Nella mia vecchia sezione tutti, ripeto, TUTTI i giovani istruttori di skialp fanno freeride con gli impianti e MTB sui trail in estate. Ma sullo Scarpone leggi quello che leggi, e tutti muti che i delegati sono gli incartapecoriti.

E non c'è verso di smuoverli, l'unica manleva potrebbe essere qualche "interesse" diretto dei locali. Ma parlando pragmaticamente, dal turismo bikepaking del disagio non si cava chissà che rendita economica, per cui non aspettiamoci di avere supporto dagli operatori. Voi avete dormito allo Ju de Limo, a 10min dal rifugio Fanes. Se vi avessero vietato il bivacco, il rifugio avrebbe guadagnato 4 pernotti. Quello che ottiene consenso è l'attività nei bikepark. Tra impianti, alloggio e ristorazione, sono quelli i biker che piacciono ai locals. E infatti il CAI viene messo a tacere quando prova a lamentarsi che viene tracciato un sentiero dedicato alle bici a Kronplatz o alla Plose.

Sul tema dell'istruzione ed educazione....
Sono molto disilluso. Il grosso dell'utenza ormai fa enduro assistito o turismo forestale/malgaro assistito. Chi pedala fa XC mentre chi fa ciclodisagio è una minoranza della minoranza. Gli utenti premiano i contenuti adrenalinici e quelli "consumisticamente" ludici.
C'è chi si lamenterà già a leggere questo pippone, figuriamoci sedersi e ragionare sul non arrotare i pedoni mentre si insegue il KOM o si fa l'ennesimo filmato autoreferenziale e onanistico con la GoPro...
Ciao visto che ho nel mirino questo giro il 27 e 28 agosto, anzi ho già prenotato il rifugio che voi sappiate ci sono dei divieti "stringenti" che sono statti messi da quando il giro è stato pubblicato?
 

Classifica giornaliera dislivello positivo