Da marito e padre di due bambini di 9 e 12 anni, entrambi sportivi impegnati nelle loro attività (oltre ovviamente a tutto il resto, scuola, compiti, amici, catechismo, ecc...) il tempo che ho da dedicare "a me stesso" è naturalmente limitato.
Oltre al fatto che di mio ho anche altre passioni (moto e pesca), ho la fortuna di avere una moglie che mi lascia i miei spazi ma che, come giusto che sia, pretende un minimo di mia presenza in quella che è la "vita familiare". Ha ragione su tutti i fronti.
Per cercare di non gravare quindi sulla gestione familiare, gli spazi che mi ricavo sono in orari "fuori" da quelli del resto della famiglia.
Questo vuol dire uscite all'alba (e spesso anche prima) in bici o di corsa, con percorsi studiati così da essere di rientro mentre gli altri ancora dormono. Doccia veloce, preparo la colazione per tutti e poi li sveglio.
Oppure palestra sempre all'alba o il tardo pomeriggio al rientro da lavoro mentre magari mia moglie sta preparando la cena o facendo altro. Poi doccia veloce e vado a recuperare i ragazzi dai vari allenamenti / impegni.
Riesco a ricavarmi spazi maggiori (il che vuol dire o un giro lungo in MTB / BDC, oppure una giornata in moto o mezza giornata a pesca) nel fine settimana (non tutti tutti i WE ovviamente), sempre che in queste giornate non siano previsti tornei / partite dei ragazzi, o che mia moglie non abbia impegni suoi.
Serve ovviamente equilibrio tra la coppia, confesso che mi è capitato alcune volte di scontrarmi con mia moglie perché mi ha fatto capire che a volte ho tirato troppo la corda e c'era necessità di tornare con i piedi un po' per terra.
Ma aveva ragione. Lei mi da molta libertà ed in fondo capisce la mia necessitò di "evadere" per mantenere un certo livello di salute mentale.
Di questo non la posso biasimare, anzi, la devo solo ringraziare.
Oltre al fatto che di mio ho anche altre passioni (moto e pesca), ho la fortuna di avere una moglie che mi lascia i miei spazi ma che, come giusto che sia, pretende un minimo di mia presenza in quella che è la "vita familiare". Ha ragione su tutti i fronti.
Per cercare di non gravare quindi sulla gestione familiare, gli spazi che mi ricavo sono in orari "fuori" da quelli del resto della famiglia.
Questo vuol dire uscite all'alba (e spesso anche prima) in bici o di corsa, con percorsi studiati così da essere di rientro mentre gli altri ancora dormono. Doccia veloce, preparo la colazione per tutti e poi li sveglio.
Oppure palestra sempre all'alba o il tardo pomeriggio al rientro da lavoro mentre magari mia moglie sta preparando la cena o facendo altro. Poi doccia veloce e vado a recuperare i ragazzi dai vari allenamenti / impegni.
Riesco a ricavarmi spazi maggiori (il che vuol dire o un giro lungo in MTB / BDC, oppure una giornata in moto o mezza giornata a pesca) nel fine settimana (non tutti tutti i WE ovviamente), sempre che in queste giornate non siano previsti tornei / partite dei ragazzi, o che mia moglie non abbia impegni suoi.
Serve ovviamente equilibrio tra la coppia, confesso che mi è capitato alcune volte di scontrarmi con mia moglie perché mi ha fatto capire che a volte ho tirato troppo la corda e c'era necessità di tornare con i piedi un po' per terra.
Ma aveva ragione. Lei mi da molta libertà ed in fondo capisce la mia necessitò di "evadere" per mantenere un certo livello di salute mentale.
Di questo non la posso biasimare, anzi, la devo solo ringraziare.
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