Allora, come promesso, sabato mattina riesco a radunare qualche biker che mi accompagni nell'esplorazione in oggetto, soprattutto per tentare il passaggio diretto in quota da s'arcu de s'ollioni a s'arcu de sa Grucitta. Circa metà percorso lo si trova referenziato anche nelle CTR, mentre le IGM riportano addirittura l'intero percorso. Il grande maestro zio Sput mi aveva dato il 50-60% di possibilità di farcela... come al solito aveva ragione lui...
Ci raduniamo a casa mia alle 7.30: io Ricky, s.lucio e furby970 (alias Fabietto che aveva avuto il battesimo del fuoco nell'escursione di Antas). Alle 8.10 eravamo già in bici di fronte alla forestale di Pantaleo. Temperatura frizzantina, aria tersa, praticamente giornata ideale per l'escursione. Partiamo in direzione Est verso Capoterra, dopo un paio di Km lasciamo la provinciale svoltando a sinistra verso Nord per la salita che porta direttamente al passo s'arcu de s'ollioni a quota 916, e siccome ci troviamo a quota 250 ci aspettano 666 mt di dislivello da superare (mamma mia che numero inquietante!!!!) in poco più di 6 km... non male come media (più dell'11% per chi non ha voglia di farsi il calcolo). Percorriamo la salita senza strafare (furby970 era alla sua prima impresa del genere e non volevo che finisse per mollare se la cosa fosse diventata troppo dura). La sterrata ha un fondo discretamente pedalabile e una pendenza abbastanza costante, dopo qualche brevissima sosta per rifiatare arriviamo finalmente agli ultimi tornanti e ci si apre una visuale spettacolare (come avreate potuto vedere delle foto della volta precedente.) Una volta scollinato prendiamo la deviazione prevista: su questa grafica si vede in giallo la deviazione prevista)
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si presenta come un double track in un tunnel di vegetazione, ci sfreghiamo le mani e partiamo... il sorriso dagli occhi sparisce dopo poche centinaia di metri... il fondo sembra discreto, poca pendenza, ma è disseminato di pietra smosse e a sinistra il pendio è praticamente verticale... troppo pericoloso stare in bici. Scendiamo e proseguiamo a piedi ripromettendoci di risalire in sella non appena possibile. In realtà non è stato più possibile!. Ariviamo al punto dove le CTR davano la fine del sentiero e proseguiamo a destra seguendo le indicazioni delle IGM (stavolta avevo con me il GPS cartografico... una pacchia, impossibile perdersi, e soprattutto le carte erano precise al metro!). Proseguiamo per qualche centinaio di mt in condizioni parecchio difficili (la difficoltà è accentuata dalle bici da spingere a piedi) fino a quando il sentiero si interrompe davanti a noi in un salto nel vuoto di quasi 500 mt, una cosa veramente spettacolate da togliere il fiato (quello che c'era rimasto era veramente poco per la verità). Come aveva previsto zio Sput, siamo al 60% del percorso previsto, ci mancano circa 800 mt per raggiungere s'arcu de sa Grucitta, ma non c'è modo di arrivarci, se non tramite un'arrampicata di circa 100 mt di dislivello fino ad oltre quota 1000 attaversu un'improbabile passo a fianco di p.ta Sa Gruxitta, con le bici in spalla per giunta! Qui potete vedere un paio di istantanee dell'uscita (come al solito scattate dal mio cellulare... niente di eccezzionale)
http://excalib65.spaces.live.com/?_...m_addCommentFocus=&_c=PhotoAlbum&_c02_owner=1
Decidiamo quindi di tornare al passo de s'ollioni per decidere il da farsi. Arrivati a destinazione vado a spulciare sul gps la traccia che avevo predisposto come alternativa: il quarto sentiero da sinistra del "pentadrivio" (he he he... zio Sput docet) di s'arcu de s'ollioni, solo che stavolta io e Ricky proviamo ad esplorarlo a piedi (furby970 e s.lucio giacciono in coma al fresco!) almeno per il primo tratto: una salita piuttosto dura per circa 200 mt poi un tratto in piano ed una discesa a perdifiato verso la vallata. Il fondo sembra percorribile, anche se un po' chiuso da vegetazione bassa. Rientriamo alla base e facciamo un briefing con gli altri due: sono già passate le 11, un imprevisto in discesa potrebbe farci perdere parecchio tempo, quindi decidiamo di riscendere dalla stessa sterrata fatta a salire. Vi assicuro che a scendere è più dura che a salire, il fondo in velocità è scivolosissimo e ad ogni tornante i
freni sono sempre più in crisi (soprattutto il mio posteriore a casusa di un paio di pastiglie veramente infelici!, e furby970 che con i v-brake deve fare i salti mortali per fermarsi ad ogni tornante... fino a quando una cunetta galeotta non lo tradisce facendolo finire miseramente in mezzo ai rovi...e gli è andata pure bene...). Arrivati giù raggiungiamo le macchine comunque felici degli obbiettivi raggiunti, anche se con un pizzico di amaro in bocca per non aver raggiunto quello stramaledetto valico... ma è solo questione di tempo... stavolta eravamo veramente vicini... Tra l'altro c'è ancora da provare anche la nuova discesa trovata, ne parleremo con zio Sput per sapere cosa ne pensa.
Alla prossima puntata...