sai, dai tuoi pipponi, chi non ti conosce potrebbe capire male...questo è il punto.Sò scarso Andrea.
e lo sai.
sai, dai tuoi pipponi, chi non ti conosce potrebbe capire male...questo è il punto.Sò scarso Andrea.
Spero di esserci riuscito a farmi capire.Ma è una salitella, per forza che se la fai col 22/36 ci rimani secco, pedali a vuoto. Mi sa che devi rivedere la tecnica di pedalata.![]()
ma è corta o lunga?? lo vedi che continui a confondere??salite lunghe
non è questo il discorso, è quello che scrive e quello che si capisce da ciò che scrive!Beh, non è che tutti hanno 20 anni o sono allenati come Coppi... Ma poi: fai già fatica, @Big Steak One, ed è quello che conta.
Un giro come il tuo da 40 km vale almeno un mio da 15 o 20. E 15 o 20 (x2) al giorno per me sono buoni.
Ovvio che per il pubblico medio di questo thread, che si sciroppa 80 o 100 km com dislivelli da 800, 1000, 2000 metri un giorno sì e uno (quando fanno solo discese in DH) no, fa ridere. È anche una questione di contesto, di fisico e di tempo.
Noialtri della ginnastica della terza età si fa quel che si riesce, giusto per tenere un minimo di tono. Il giro di tappa lasciamoglielo pure: noi non saremmo comunque all'altezza, nemmeno elettroassistiti.
giusto.Il discorso è sempre un altro. Eppure a me pareva chiaro: mica tutti siamo iron man
Sarà.Io sono scarsissimo e negli anta, ma la salita in questione diventa molto faticosa SE fatta con un rapporto sbagliato, troppo alto o troppo basso che sia.
Chiunque la facesse a 3km/h con 22/40 farebbe tanta fatica, anche se sono solo 1,5 km e 100 m o poco più di dislivello. Pedalerei 3 volte tanto quello che occorre.
Qui non è questione di terza età, è questione di utilizzare solo un rapporto corretto.
Nessuno qui è ironman. Si tratta di fare mtb come si è sempre fatto, facendo minor fatica possibile con cadenza e rapporti giusti, usando la testa insomma.Il discorso è sempre un altro. Eppure a me pareva chiaro: mica tutti siamo iron man
Non si discute sull'usare la testa. Scegliere il rapporto giusto in una salita che si fa più volte ad un certo punto dovrebbe essere se non naturale, frutto di esperienza e tentativi.Nessuno qui è ironman. Si tratta di fare mtb come si è sempre fatto, facendo minor fatica possibile con cadenza e rapporti giusti, usando la testa insomma.
ma è corta o lunga?? lo vedi che continui a confondere??
metti il segmento di strava và, tanto hai tutta la telemetria!!!![]()
ProvvedoQuella che ha postato mi pare un km e mezzo al massimo...
non è questo il discorso, è quello che scrive e quello che si capisce da ciò che scrive!
per il discorso terza età, non so te, ma io vorrei averli gli anni di bisteccone!!! (nient'altro eh!!!)
Il discorso è sempre un altro. Eppure a me pareva chiaro: mica tutti siamo iron man
Infatti...rapporto corretto, diciamo che teoricamente dovrei andare per una via di mezzo, abbassare la cadenza e spingere con più forza. Ma non ce la faccio. Altro discorso è credere che io (sbagliando) aumenti a dismisura la FC col 22/40 perchè frullo come un criceto. Nossignore, vado a passo di lumaca con una cadenza appropriata a mantenere l'equilibrio (ed ecco i miei 3,5km/h), i pedali si alleggeriscono e salgo.Io sono scarsissimo e negli anta, ma la salita in questione diventa molto faticosa SE fatta con un rapporto sbagliato, troppo alto o troppo basso che sia.
Chiunque la facesse a 3km/h con 22/40 farebbe tanta fatica, anche se sono solo 1,5 km e 100 m o poco più di dislivello. Pedalerei 3 volte tanto quello che occorre.
Qui non è questione di terza età, è questione di utilizzare solo un rapporto corretto.
Appunto...ma con tutte le nozioni del mondo, tutta la tecnica che si dovrebbe esercitare per pedalare in salita, oltre all'esperienza che pian piano si dovrebbe acquisire, resta sempre e comunque il fisico che lo permette oppure no.Nessuno qui è ironman. Si tratta di fare mtb come si è sempre fatto, facendo minor fatica possibile con cadenza e rapporti giusti, usando la testa insomma.