DECATHLON E LE ALTRE...E...VARIE ED EVENTUALI

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spartano 83

Biker superis
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Alla fine credo che a pezzi non cada è in mano a qualcuno che sa fare questo con un mtb di fascia medio bassa ! Credo proprio che la differenza la fa il bikers ! È non dico che le mtb di fascia alta fanno cagare ! Anzi sono sicuramente meglio ma per chi è alle prime armi , o uno avanzato che non si può permettere 5 mila euro di mtb ! Va più che bene


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sembola

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una nera e l'altra pure
Quindi la domanda resta..Cosa e' una Mountain Bike e cosa deve fare?
Personalmente per me una mtb è una bicicletta che consenta di fare percorsi offroad in sicurezza.
Resta il problema di definire le caratteristiche dei percorsi offroad ;-)
Faccio un esempio personale che forse può chiarire la questione.

La prima mtb che ho acquistato è stata un'Atala Bird C90, acquistata nel 1996 per 420.000 lire (equivalenti a 309 euro di oggi)... rigida, cantilever, 3x7V. Ho iniziato a girare sugli sterrati della campagna senese e sulle mulattiere sassose della Montagnola e nel giro di un anno, diciamo su 2000 km, ho dovuto riraggiare le ruote, sostituire un cambio, il copertone posteriore dopo la seconda uscita, cavi e guaine, la catena spezzata e probabilmente dimentico qualcosa.

La mtb successiva (sempre rigida poi forcellizzata, 3x8V, vbrake, ruote decenti, copertoni discreti) in tre anni ha richiesto solo la sostituzione del materiale di usura (pattini vbrake, copertoni, catena), ed i percorsi erano gli stessi.

La prima era una mtb di nome ma non di fatto: nessuno impediva di usarla come tale, ma ad adoperarla come tale si percepivano in breve tempo i limiti della componentistica.

La seconda una mtb vera e propria.

La differenza è che una "mtb vera e propria" oggi costa molto meno del milione e settecento euro che pagai nel 1997. Oggi con 1225 euro si compera una mtb con 10 o addirittura 11V, freni a disco e forcella.
 

Brema294

Arginbiker Maior
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È non dico che le mtb di fascia alta fanno cagare ! Anzi sono sicuramente meglio ma per chi è alle prime armi , o uno avanzato che non si può permettere 5 mila euro di mtb !

Ma su bici di fascia alta, altissima non si discute, e come peragonare una Mercedes con una Panda, io la Mercedes non me la posso permettere e non mi sogno neanche di mettermi a discutere del livello di finiture , prestazioni di una Utilitaria con un proprietario di Mercedes, pero pretenderei lo stesso trattamento anche in senso inverso.

P.S non ho mai avuto una panda in compenso ho avuto una Multipla e non rimpiangero mai abbastanza quella macchina...sig...sig...
 

ANDREAMASE

Biker meravigliosus
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una da strada, una no e una via di mezzo...
oggi costa molto meno del milione e settecento euro
:medita: e credo bene!!!;-)

le nostre care vecchie lire eh!!!
la mia prima mtb, anno 1988, tutta rigida ovviamente, 3x6, cantilever non ancora low profile, mi par di ricordare 640.000 lire...la uso ancora, trasformata in singlespeed, come bici da camper!
 

spartano 83

Biker superis
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Ma su bici di fascia alta, altissima non si discute, e come peragonare una Mercedes con una Panda, io la Mercedes non me la posso permettere e non mi sogno neanche di mettermi a discutere del livello di finiture , prestazioni di una Utilitaria con un proprietario di Metcedes, pero pretenderei lo stesso trattamento anche in senso inverso.

P.S non ho mai avuto una panda in compenso ho avuto una Multipla e non rimpiangero mai abbastanza quella macchina...sig...sig...

Nemmeno io ho una Mercedes ! Io comprai una megane 4 gti che possiedo con tutti gli optional più moderni ! Impianto bose edition cambio Edc2 a doppia frizione motore eco2 sistema di frenata automatica è tanto altro ancora pagata 35 mila euro , e sono super contento e non invidio una mercedes. Be con 35 mila euro trovi buoni usati qui dove vivo io ! Ma personalmente per me la Renault fa belle macchine e fanno la loro figura , alla fine lo scopo e camminare che sia Ferrari o 500 ! Poi io personalmente preferisco riempirmi le tasche che far riempire gli occhi ad altri !


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Brema294

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Personalmente per me una mtb è una bicicletta che consenta di fare percorsi offroad in sicurezza.
Resta il problema di definire le caratteristiche dei percorsi offroad ;-)
Faccio un esempio personale che forse può chiarire la questione.

La prima mtb che ho acquistato è stata un'Atala Bird C90, acquistata nel 1996 per 420.000 lire (equivalenti a 309 euro di oggi)... rigida, cantilever, 3x7V. Ho iniziato a girare sugli sterrati della campagna senese e sulle mulattiere sassose della Montagnola e nel giro di un anno, diciamo su 2000 km, ho dovuto riraggiare le ruote, sostituire un cambio, il copertone posteriore dopo la seconda uscita, cavi e guaine, la catena spezzata e probabilmente dimentico qualcosa.

La mtb successiva (sempre rigida poi forcellizzata, 3x8V, vbrake, ruote decenti, copertoni discreti) in tre anni ha richiesto solo la sostituzione del materiale di usura (pattini vbrake, copertoni, catena), ed i percorsi erano gli stessi.

La prima era una mtb di nome ma non di fatto: nessuno impediva di usarla come tale, ma ad adoperarla come tale si percepivano in breve tempo i limiti della componentistica.

La seconda una mtb vera e propria.

La differenza è che una "mtb vera e propria" oggi costa molto meno del milione e settecento euro che pagai nel 1997. Oggi con 1225 euro si compera una mtb con 10 o addirittura 11V, freni a disco e forcella.
In linea di massima concordo con te
Forse non colgo il problema di usare bici di livello medio basso perche a parte qualche foratura non ho mai avuto grossi problemi, e quando li ho avuti , ho preso 2 attrezzi e mi sono aggiustato, solo per dirne una , la forcella rotta a cui accennavo nella discussione sulla St 100 , alla fine l'ho riparata da solo e non l'ho passata sulla mia attuale bici( che mi sono assemblato e regolato da solo) solo perche dopo 8000 km gli steli erano sboccolati e non ne valeva la pena, come detto, io non porto la bici al limite soprattutto negli ultimi anni , ma in definitiva chi ci dice che tutti quelli che si si comprano una btwin o che ricevono un consiglio che gli indica una di queste bici poi la massacreranno al punto di distruggerla, o peggio di farsi male.
Un consiglio va bene, ma anche chi riceve il consiglio deve metterci un po di testa.

Ciao
 
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Elandur

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Mi chiedo se chi parla di "bici che si sfasciano" ecc. ha mai posseduto e guidato una RR.
Io ho cominciato due anni fa per "sfogo" ad andare in bici, e ho fatto il primo anno con la RR 520.
Ci ho fatto di tutto, passando dal parco dei primi mesi a giri di 2000+ mt di dislivello con discese di livello enduristico senza mai problemi.

Certo non scendevo a manetta come adesso con la full da 160, magari ero meno agile non avendo telescopico e ammenicoli vari, ma la bici è in perfette condizioni e la uso ancora adesso, e le volte che non ho avuto disponibile l'endurina, per manutenzione o che, l'ho usata tranquillamente sui miei soliti percorsi.

Senza contare, poi che convinto di voler fare XC, ho poi scoperto l'AM e l'enduro. E nella transizione ci ho "rimesso" i 300 euro della RR, e non magari i 1.500 di quella che per molti sarebbe stata una biga XC di fascia media.

Se si vuole iniziare, se non si sa cosa si vuole fare, se non si hanno soldi ma si vuole comunque girare, e non solo su strade bianche, ma anche su discese toste come ho fatto io, dalla 520 in su va bene.

A patto che, lo si sappia, c'è un limite oltre il quale non bisogna andare. con la mia full attuale quel limite è 95% il rider, 5% il mezzo, con la RR la % riguardante il mezzo sale.

Ma da qui a dire che si smonta alla prima discesa...
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
Spero che nessuno si offenda per quanto sto per scrivere.

Il problema è che chi ha iniziato diciamo una ventina almeno di anni fa ha potuto, o meglio dovuto :-) vivere tutta l'evoluzione dei mezzi. E' partito con bici rigide coi cantilever, è passato a front con la forcella a molla o a elastomeri e senza idraulica, per poi usare bici via via più leggere e performanti.

Chi non ha vissuto questa esperienza per forza di cose ha meno elementi per valutare modo più completo e razionale le caratteristiche di una mtb, proprio perchè non ha avuto la possibilità/necessità di usare qualcosa di diverso. Non può sapere, ad esempio, che siamo tutti sopravvissuti ai cantilever che oggi io non vorrei neppure regalati (qualcuno è sopravvissuto anche agli U-brake...), fermo restando che coi dischi è decisamente meglio.

Tutto questo per dire che non è necessaria una bici dalle caratteristiche top per "fare mtb" e meno che mai per "divertirsi" :prost:
 

Brema294

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Nemmeno io ho una Mercedes ! Io comprai una megane 4 gti che possiedo con tutti gli optional più moderni ! Impianto bose edition cambio Edc2 a doppia frizione motore eco2 sistema di frenata automatica è tanto altro ancora pagata 35 mila euro , e sono super contento e non invidio una mercedes. Be con 35 mila euro trovi buoni usati qui dove vivo io ! Ma personalmente per me la Renault fa belle macchine e fanno la loro figura , alla fine lo scopo e camminare che sia Ferrari o 500 ! Poi io personalmente preferisco riempirmi le tasche che far riempire gli occhi ad altri !


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La prima auto che ho guidato era la R4 di mio padre , quella si che andava bene in fuoristrada altro che suv.:-)
 

nando_mac

Biker superis
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merida matts 100 27,5 and Triban 100 in uso gravel, ovvero due scrausbike e una bdc scrausa anche lei ed anche una elettrica iperscrausa e un kit elettrico di riserva che non si sa mai :)
Mi chiedo se chi parla di "bici che si sfasciano" ecc. ha mai posseduto e guidato una RR.
Io ho cominciato due anni fa per "sfogo" ad andare in bici, e ho fatto il primo anno con la RR 520.
Ci ho fatto di tutto, passando dal parco dei primi mesi a giri di 2000+ mt di dislivello con discese di livello enduristico senza mai problemi.

Certo non scendevo a manetta come adesso con la full da 160, magari ero meno agile non avendo telescopico e ammenicoli vari, ma la bici è in perfette condizioni e la uso ancora adesso, e le volte che non ho avuto disponibile l'endurina, per manutenzione o che, l'ho usata tranquillamente sui miei soliti percorsi.

Senza contare, poi che convinto di voler fare XC, ho poi scoperto l'AM e l'enduro. E nella transizione ci ho "rimesso" i 300 euro della RR, e non magari i 1.500 di quella che per molti sarebbe stata una biga XC di fascia media.

Se si vuole iniziare, se non si sa cosa si vuole fare, se non si hanno soldi ma si vuole comunque girare, e non solo su strade bianche, ma anche su discese toste come ho fatto io, dalla 520 in su va bene.

A patto che, lo si sappia, c'è un limite oltre il quale non bisogna andare. con la mia full attuale quel limite è 95% il rider, 5% il mezzo, con la RR la % riguardante il mezzo sale.

Ma da qui a dire che si smonta alla prima discesa...
Come si dice, il mezzo che hai lo devi sentire e se ne acquisisce i limiti che poi sovrapponi ai tuoi, cambia modo e velocità di guida, basta, se dobbiamo gareggiare dobbiamo andare su altri posti. Che si smonti da sola una forcella sountour o una guarnitura Miranda, telai o quello che sia, anche se può succedere, ci deve essere veramente qualcosa di sbagliato che abbiamo fatto.
 

nuraghes

Biker grossissimus
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Sardegna - Deximaputzu / Ovodda / Su Masu
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due bimbe nerovestite, una più magrolina, l'altra più grassoccia
Si ma questo è il solito circolo vizioso che ha portato tutta questa situazione...La Sid, l'xtr..ma che due palle !

Arrivano e dicono sempre le medesime cose, cosa vorresti fare? Ma boh...un pò asfalto, qualche sterrato, un pò di figa, l'aperitivo......27, 29, qualità prezzo, upgrade.

Ce ne fosse mai uno, DICO UNO, che ha detto:
"ho scarpinato in cima ad una montagna, ho guardato giù il sentiero che si snodava come una biscia per il monte, la traccia che creava le paraboliche naturali, le rocce da droppare e mi è venuta voglia di avere due ruote, un manubrio ed una forca per raidare tutto questo, sentire la traccia tra le manopole ed i pedali che mi scivola sotto i copertoni....cosa mi consigliate di fare, da dove parto? Come inizio? Vorrei poter andare su anche ora, questa sera con una pila e scendere alle prime luci dell'alba potessi farlo".
E tu uno cosi, ci fosse, lo spedisci al decathlon a prendere una RR520 perchè ha il miglior rapporto q/p? Ma va la, gli do la mia di bici piuttosto.
Oppure, più verosimilmente, ne arrivasse un altro che dice, "ragazzi ho fregato la citybike di mia sorella con il cestino e sono andato Finale a tentare un taboga, due curve ed avevo già demolito tutto, il resto me l'ha spaccato in testa mia sorella, i miei sono furibondi, ma la voglia di freeride è a mille".

Solo che questi ragazzi qui, i pochi rimasti non vengono nemmeno a farli questi discorsi da bar di rockrider e qualità/prezzo, prendono una big hit, una stinky scassata di quinta mano e si arrangiano con quello che hanno, non sono spariti, almeno non del tutto.
Solo che come giustamente dice @Monty1975 la mtb sta diventando roba per fighette vanitose e io 3/4 dei discorsi che vedo fare convergono solo su quello, tutti parlano dell'oggetto, di cosa hanno comprato e di cosa vogliono comperare, nessuno parla di come usare quel che ha...
Ma dai basta leggere una qualsiasi discussione, ogni uno che cerca un miglioramento, ha un problema, non riesce in qualcosa, il 999,9x1000 delle risposte che riceve sono relative ad acquistare qualcosa, un upgrade, un gadget, una minchiata qualsiasi...mi pare che ogni singola, insignificante, misera cosa legata a questa mtb sia diventa solo una cosa da comperare, upgradare, montare.
Basta solo che qualcuno una volta apra un topic e dica quanto deve spendere in mtb, upgrade e gadget vari il primo tizio caio che passa per vincere world series di enduro i mondiali di XC o DH, quantificate una cifra tra bici e upgrade che dia una certezza matematica ed almeno abbiamo fatto tutto, il vaso delle cazzate è colmo e si può chiudere il forum.
No perchè a parlare sempre solo di soldi, di qualità prezzo delle RR e di come sono care le Specy, prima o poi li andiamo a finire: la negazione della mtb intesa come SPORT

io a questa farsa non ci sto....mi chiamo fuori, fate come volete, forse non avrò capito un cazzo io di mtb fin qui, ma lascio continuare voi non partecipo, non mi ci dovevo nemmeno più mettere

come hai ragione amico mio!
Ed è fondamentalmente per questo costante atteggiamento che ho smesso di seguire un topic "storico" su questo forum, che avevo contribuito a fondare. E più in generale a seguire il forum, tant'è che i pochi interventi che faccio ora sono generalmente di carattere umoristico, ho perso pure il gusto di aiutare e consigliare (nella mia modestissima esperienza).
Nel topic che frequentavo più assiduamente hanno iniziato, ormai da tempo, ad intervenire diversi bikers (col beneficio del dubbio, scusate l'arroganza) che proponevano tutto tranne un ragionamento sensato fatto di esperienza vera, di consigli di guida, di filosofia autenticamente sportiva, di obbiettività. Peraltro intervenendo a tutte le ore del giorno (evidentemente in bici vanno soltanto di notte...)
Tutto pesato attraverso il nome, il prezzo, la nuova tecnologia che risolve tutto cambiando poco e nulla. C'è gente dentro quel topic che era entrata in punta di piedi, nuovi appassionati che chiedevano consigli per iniziare, per capire come fosse questa disciplina, ed invece che essere indirizzati per sentieri con consigli semplici quanto ragionevoli, venivano dirottati su siti di vendita componenti: hai paura in discesa? devi cambiare la forcella da 120 con una da 140, ma solo se costa almeno 600 euro eh, altrimenti è una me%%a! In curva temi di cadere? Devi avere assolutamente quei copertoni supergalattici, da montare su cerchi fantascientifici! Non riesci a fare più di 800 di dislivello? Per forza, non hai l'11v con catena gold e cambio xxstigazzi...
Insomma, una pena. Ho letto con i miei occhi di nuovi utenti che, appena comprata una bici da 2000 euro, ce ne spendevano altri 1000 per cambiare i componenti che non avevano ancora nemmeno provato. E tutto per fare stradine sterrate e qualche sentierino flow.
E per intenderci, non cambiavano forche xcr o cambi tourney.
Cambiavano Rockshox Reba (definita da alcuni, parole testuali "ENTRY LEVEL") e Fox e cambi Slx / Xt.
Deca? Altri marchi? Ma di cosa stiamo parlando? Il problema non è mai stato il marchio della bici, ma la nostra stupidità.
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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Come detto io di btwin ho solo la 340 l'ho presa a mio figlio di 10 anni perche rispetto alle bici da supermercato che hanno preso molti dei genitori dei suoi compagni a "quasi" parita' di prezzo mi e sembrata migliore l'ho provata e non si e aperta in due e per dire l'ho provata non intendo che sono sceso dal k2.....

Il problema con Decathlon quale e'?
Che i commessi non sono abbastanza competenti? Nella grande distribuzione trovare commessi sempre preparati ed esperti la vedo un po dura, poi visto che la clientela media non e il biker esperto non vedo il problema! E in ogni caso l'esperto che vuole comprarsi la btwin , ne capisce, di conseguenza sa cosa compra...
Altro problema, non fanno assistenza in sede, mica sono un negozzietto!! L'importante e che la facciano in modo adeguato anche se non in sede...
Ti restituiscono la bici con upgrade gratuiti pet risolvere il problema..e qual'e lo scandalo, meglio per quelli a cui e capitato...a forza di leggere sta cosa mi viene voglia di sfasciare la forcella alla bici di mio figlio per portarla in dietro e vedere se e vero!

Se poi vogliamo fare discorsi puramente tecnici con comparazioni modello per modello mi sa che ci bisogna aprire un altra discussione a tema.

Se poi vogliamo discutere del consumismo e del ruolo delle multinazionali in questa ottica , va bene ma ridurre il tutto alle biciclette anzi slle sole Mtb , mi sembra un po troppo riduttivo, se poi pensiamo che Decathlon con la sua politica aggressiva distruggera tutti gli altri....
Mah...! Non ci resta che aspettare e vedere...

Vuoi sapere cos'ho contro i grandi gruppi? Davvero?

Quando tuo figlio, immagino tra qualche anno si relazionerà con il mondo del lavoro, ora come ora, allo stato attuale delle cose, l'offerta lavorativa di questo modo di far girare l'economia si chiama: "Stage formativo con rimborso spese a tempo determinato", li finalmente avrai la chiara percezione di dove vengono limati i fondi per fare i magnifici, ed in slanci di altruismo regalare forcelle a destra e manca.
Quando saranno scaduti termini, ammesso che questi stage l'avranno davvero formato in qualcosa, oltre che averlo fatto sgobbare quasi gratis, e permetti di avere qualche perplessità al riguardo...
Che gli dirai? Visto che ora hai imparato un mestiere, diciamo che il ragazzo e sveglio, intraprendente e ce ne ha messo molto del suo, dicevo, hai imparato un mestiere, perchè non ti apri una tua bottega, una piccola azienda, fai il commerciante?
Davvero? Seriamente? Lo vuoi mandare a far concorrenza ai "prego signori venghino, vendiamo tutto noi, prezzi da favola, compra, se non ti piace più rendi e compra altro, basta che spendi e compri...benvenuti nel paese dei balocchi?" O rimanendo sul tema favole, mi vuoi raccontare anche tu la favoletta del buon piccolo artigiano, che con passione e dedizione tiene botta alle multinazionali, come Davide contro Golia, magari con l'aiutino di tassarlo ad oltre il 50%... Del resto è esattamente sulla bocca di tutti che la piccola media impresa sta galoppando alla grande.

Ho avuto uno scambio di opinioni con la dirigenza di un noto produttore di bici canadese, loro della vendita online e relativo taglio dei costi di distribuzione, del loro marchio non ne vogliono nemmeno sentir parlare, mica perchè si divertono a vendere meno bici, è una questione di mentalità e li gira cosi...voler preservare il mercato, l'economia che ci ruota attorno. Che idioti eh...

Figurati che invece io figli non ne ho, sono un adulto non genitore, forse dovrei anche sbattermente un attimo di più del tutto, forse invece saresti proprio tu da genitore per primo a doverti indignare?
Comunque fate quel che volete, pensatela come vi pare, ci mancherebbe altro, volete farli passare per dei benefattori perchè se si rompe la xcr ti danno una forcella più bella, non si sa se per sbaglio, incompetenza o generosità, certo danno proprio l'idea dei benefattori, come gli orientali che clonano e taroccano di tutto e sfruttando mano d'opera sottopagata vendono a due soldi il lavoro di altri, galantuomini, altro discorso già uscito sul forum tutte le volte che si è parlato di materiale "import", sapientini dell'ultima ora ci hanno fatto trattati su come loro sono stati furbi ed in gamba a prendere prodotti contraffatti che tanto però sono lo stesso, possibilmente evadendo le tasse...cavolo se la mettiamo cosi sono capaci tanti a fare "buoni affari", basta avere un passamontagna, non è che ci sarebbe tanto da vantarsene però.

Questo è quello che ho contro le multinazionali, contro questo modo legittimato di fare business macinando il mercato come un tritacarne, non ci vuole uno studio dietro per capire che mettendolo in quel posto a destra e sinistra viene fuori un bel margine... Vi fanno credere che siete coccolati, che ci sia riguardo e cura per il cliente, invece siete solo dei numeri, una statistica, un target, un pezzo di paniere, un limone da spremere....loro ragionano sui grandi numeri, funziona come una compagnia assicurativa, non regala mai nulla o forse meglio ancora dire un casinò. Qualcuno crede di aver vinto, ma quando tirano una riga a fine esercizio i numeri danno sempre ragione a loro, il banco vince sempre, voi ne uscite più poveri e loro molto più ricchi. Liberi di credere il contrario, del resto il meccanismo è studiato apposta.

Ad ogni modo queste (e altro) sono le cose che critico io ai "grandi gruppi" e voi mi rispondete. Si ma la RR520 è una buona bici e costa poco, ma chi se ne frega?
Non è la 520 che non va, è il loro modo di venderla sbagliato, verrebbe a costare 100 euro o 200 euro di più per comportarsi con altri parametri più etici? Tipo assumere e metter li personale dipendente qualificato, un officina di assistenza competente, come fanno dei piccoli, modesti imprenditori, che cosi faticano ad arrivare a finemese? E sia, vorrà dire che la comprerà qualcuno di meno che forse vuole davvero iniziare a fare mtb e gli altri con la segatura nella zucca andranno a prendere il sole in spiaggia, pazienza.
Poi ne parliamo di chi sceglie di voler avere la scritta "specialized" e chi lecitamente se ne frega, iniziamo a giocare ad armi pari, stesse regole, stesso campo di gioco e vediamo come va. Altrimenti qualsiasi discorso è solo aria fritta.
 

Danixele

Biker forumensus
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Una bici robusta e una vetusta.
Vuoi sapere cos'ho contro i grandi gruppi? Davvero?

Quando tuo figlio, immagino tra qualche anno si relazionerà con il mondo del lavoro, ora come ora, allo stato attuale delle cose, l'offerta lavorativa di questo modo di far girare l'economia si chiama: "Stage formativo con rimborso spese a tempo determinato", li finalmente avrai la chiara percezione di dove vengono limati i fondi per fare i magnifici, ed in slanci di altruismo regalare forcelle a destra e manca.
Quando saranno scaduti termini, ammesso che questi stage l'avranno davvero formato in qualcosa, oltre che averlo fatto sgobbare quasi gratis, e permetti di avere qualche perplessità al riguardo...
Che gli dirai? Visto che ora hai imparato un mestiere, diciamo che il ragazzo e sveglio, intraprendente e ce ne ha messo molto del suo, dicevo, hai imparato un mestiere, perchè non ti apri una tua bottega, una piccola azienda, fai il commerciante?
Davvero? Seriamente? Lo vuoi mandare a far concorrenza ai "prego signori venghino, vendiamo tutto noi, prezzi da favola, compra, se non ti piace più rendi e compra altro, basta che spendi e compri...benvenuti nel paese dei balocchi?" O rimanendo sul tema favole, mi vuoi raccontare anche tu la favoletta del buon piccolo artigiano, che con passione e dedizione tiene botta alle multinazionali, come Davide contro Golia, magari con l'aiutino di tassarlo ad oltre il 50%... Del resto è esattamente sulla bocca di tutti che la piccola media impresa sta galoppando alla grande.

Ho avuto uno scambio di opinioni con la dirigenza di un noto produttore di bici canadese, loro della vendita online e relativo taglio dei costi di distribuzione, del loro marchio non ne vogliono nemmeno sentir parlare, mica perchè si divertono a vendere meno bici, è una questione di mentalità e li gira cosi...voler preservare il mercato, l'economia che ci ruota attorno. Che idioti eh...

Figurati che invece io figli non ne ho, sono un adulto non genitore, forse dovrei anche sbattermente un attimo di più del tutto, forse invece saresti proprio tu da genitore per primo a doverti indignare?
Comunque fate quel che volete, pensatela come vi pare, ci mancherebbe altro, volete farli passare per dei benefattori perchè se si rompe la xcr ti danno una forcella più bella, non si sa se per sbaglio, incompetenza o generosità, certo danno proprio l'idea dei benefattori, come gli orientali che clonano e taroccano di tutto e sfruttando mano d'opera sottopagata vendono a due soldi il lavoro di altri, galantuomini, altro discorso già uscito sul forum tutte le volte che si è parlato di materiale "import", sapientini dell'ultima ora ci hanno fatto trattati su come loro sono stati furbi ed in gamba a prendere prodotti contraffatti che tanto però sono lo stesso, possibilmente evadendo le tasse...cavolo se la mettiamo cosi sono capaci tanti a fare "buoni affari", basta avere un passamontagna, non è che ci sarebbe tanto da vantarsene però.

Questo è quello che ho contro le multinazionali, contro questo modo legittimato di fare business macinando il mercato come un tritacarne, non ci vuole uno studio dietro per capire che mettendolo in quel posto a destra e sinistra viene fuori un bel margine... Vi fanno credere che siete coccolati, che ci sia riguardo e cura per il cliente, invece siete solo dei numeri, una statistica, un target, un pezzo di paniere, un limone da spremere....loro ragionano sui grandi numeri, funziona come una compagnia assicurativa, non regala mai nulla o forse meglio ancora dire un casinò. Qualcuno crede di aver vinto, ma quando tirano una riga a fine esercizio i numeri danno sempre ragione a loro, il banco vince sempre, voi ne uscite più poveri e loro molto più ricchi. Liberi di credere il contrario, del resto il meccanismo è studiato apposta.

Ad ogni modo queste (e altro) sono le cose che critico io ai "grandi gruppi" e voi mi rispondete. Si ma la RR520 è una buona bici e costa poco, ma chi se ne frega?
Non è la 520 che non va, è il loro modo di venderla sbagliato, verrebbe a costare 100 euro o 200 euro di più per comportarsi con altri parametri più etici? Tipo assumere e metter li personale dipendente qualificato, un officina di assistenza competente, come fanno dei piccoli, modesti imprenditori, che cosi faticano ad arrivare a finemese? E sia, vorrà dire che la comprerà qualcuno di meno che forse vuole davvero iniziare a fare mtb e gli altri con la segatura nella zucca andranno a prendere il sole in spiaggia, pazienza.
Poi ne parliamo di chi sceglie di voler avere la scritta "specialized" e chi lecitamente se ne frega, iniziamo a giocare ad armi pari, stesse regole, stesso campo di gioco e vediamo come va. Altrimenti qualsiasi discorso è solo aria fritta.

Tutto molto condivisible mi sembra però un aspetto molto più ampio che non esonera nessuna azienda di importanza internazionale, tantomeno Decathlon.

Ti riporto però una frase tratta dall'articolo al B'Twin village al post 11, che centra relativamente.
Poi è una dichiarazione del responsabile quindi tutto da verificare, ma fino a prova contraria in teoria sarebbe da prendere per buona

E cosa ci dice Olivier sulla produzione delle biciclette B’Twin?
Le fabbriche dei telai, degli accessori e anche dell’abbigliamento B’Twin sono dislocate nel mondo in posizione strategica, vicino i centri di distribuzione, in modo da minimizzare i costi di trasporto e quelli per alimentare la catena di distribuzione. E a proposito dei costi di produzione ci precisa che demandare la produzione a realtà aziendali situate in Cina o in Bangladesh non fa parte della filosofia imprenditoriale b’Twin.

I dazi doganali imposti farebbero lievitare eccessivamente il costo finale che dovrebbero sostenere, oltre a comportare tempi lunghi per l’approvvigionamento e spese di trasporto molto elevate. Inoltre non avrebbero il totale controllo della qualità nel processo produttivo. Difatti la produzione destinata ai Decathlon del nostro continente viene realizzata in Europa (Portogallo, Belgio, Romania, Italia), sarebbe una follia, a detta di Olivier, farle realizzare in Cina o Taiwan (sebbene in quest’ultimo si producano tutti i telai in carbonio marchiati b’Twin).

Noi saltiamo tutta la catena della distribuzione e abbattiamo i costi di trasporto, solo così possiamo offrire un prodotto dalla qualità altissima al miglior prezzo di mercato

Indubbiamente non lo fanno per beneficienza, come nessuno a sto mondo, tranne le Onlus e neanche tutte.
 
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mirc0

Biker cesareus
26/9/09
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Vuoi sapere cos'ho contro i grandi gruppi? Davvero?

Quando tuo figlio, immagino tra qualche anno si relazionerà con il mondo del lavoro, ora come ora, allo stato attuale delle cose, l'offerta lavorativa di questo modo di far girare l'economia si chiama: "Stage formativo con rimborso spese a tempo determinato", li finalmente avrai la chiara percezione di dove vengono limati i fondi per fare i magnifici, ed in slanci di altruismo regalare forcelle a destra e manca.
Quando saranno scaduti termini, ammesso che questi stage l'avranno davvero formato in qualcosa, oltre che averlo fatto sgobbare quasi gratis, e permetti di avere qualche perplessità al riguardo...
Che gli dirai? Visto che ora hai imparato un mestiere, diciamo che il ragazzo e sveglio, intraprendente e ce ne ha messo molto del suo, dicevo, hai imparato un mestiere, perchè non ti apri una tua bottega, una piccola azienda, fai il commerciante?
Davvero? Seriamente? Lo vuoi mandare a far concorrenza ai "prego signori venghino, vendiamo tutto noi, prezzi da favola, compra, se non ti piace più rendi e compra altro, basta che spendi e compri...benvenuti nel paese dei balocchi?" O rimanendo sul tema favole, mi vuoi raccontare anche tu la favoletta del buon piccolo artigiano, che con passione e dedizione tiene botta alle multinazionali, come Davide contro Golia, magari con l'aiutino di tassarlo ad oltre il 50%... Del resto è esattamente sulla bocca di tutti che la piccola media impresa sta galoppando alla grande.

Ho avuto uno scambio di opinioni con la dirigenza di un noto produttore di bici canadese, loro della vendita online e relativo taglio dei costi di distribuzione, del loro marchio non ne vogliono nemmeno sentir parlare, mica perchè si divertono a vendere meno bici, è una questione di mentalità e li gira cosi...voler preservare il mercato, l'economia che ci ruota attorno. Che idioti eh...

Figurati che invece io figli non ne ho, sono un adulto non genitore, forse dovrei anche sbattermente un attimo di più del tutto, forse invece saresti proprio tu da genitore per primo a doverti indignare?
Comunque fate quel che volete, pensatela come vi pare, ci mancherebbe altro, volete farli passare per dei benefattori perchè se si rompe la xcr ti danno una forcella più bella, non si sa se per sbaglio, incompetenza o generosità, certo danno proprio l'idea dei benefattori, come gli orientali che clonano e taroccano di tutto e sfruttando mano d'opera sottopagata vendono a due soldi il lavoro di altri, galantuomini, altro discorso già uscito sul forum tutte le volte che si è parlato di materiale "import", sapientini dell'ultima ora ci hanno fatto trattati su come loro sono stati furbi ed in gamba a prendere prodotti contraffatti che tanto però sono lo stesso, possibilmente evadendo le tasse...cavolo se la mettiamo cosi sono capaci tanti a fare "buoni affari", basta avere un passamontagna, non è che ci sarebbe tanto da vantarsene però.

Questo è quello che ho contro le multinazionali, contro questo modo legittimato di fare business macinando il mercato come un tritacarne, non ci vuole uno studio dietro per capire che mettendolo in quel posto a destra e sinistra viene fuori un bel margine... Vi fanno credere che siete coccolati, che ci sia riguardo e cura per il cliente, invece siete solo dei numeri, una statistica, un target, un pezzo di paniere, un limone da spremere....loro ragionano sui grandi numeri, funziona come una compagnia assicurativa, non regala mai nulla o forse meglio ancora dire un casinò. Qualcuno crede di aver vinto, ma quando tirano una riga a fine esercizio i numeri danno sempre ragione a loro, il banco vince sempre, voi ne uscite più poveri e loro molto più ricchi. Liberi di credere il contrario, del resto il meccanismo è studiato apposta.

Ad ogni modo queste (e altro) sono le cose che critico io ai "grandi gruppi" e voi mi rispondete. Si ma la RR520 è una buona bici e costa poco, ma chi se ne frega?
Non è la 520 che non va, è il loro modo di venderla sbagliato, verrebbe a costare 100 euro o 200 euro di più per comportarsi con altri parametri più etici? Tipo assumere e metter li personale dipendente qualificato, un officina di assistenza competente, come fanno dei piccoli, modesti imprenditori, che cosi faticano ad arrivare a finemese? E sia, vorrà dire che la comprerà qualcuno di meno che forse vuole davvero iniziare a fare mtb e gli altri con la segatura nella zucca andranno a prendere il sole in spiaggia, pazienza.
Poi ne parliamo di chi sceglie di voler avere la scritta "specialized" e chi lecitamente se ne frega, iniziamo a giocare ad armi pari, stesse regole, stesso campo di gioco e vediamo come va. Altrimenti qualsiasi discorso è solo aria fritta.


Vabbé, allora facciamo che smettiamo di comprare tutto ciò che proviene dalle multinazionali o grandi aziende. Cioè buona parte del nostro carrello della spesa.
Se i giovani vengono assunti con contratti di m... non è "colpa" delle multinazionali. Ma delle regole che consentono loro di farlo. E se in un paese non c'è lavoro non è colpa delle multinazionali: queste sfruttano l'occasione per offrire posti di lavoro a salari minimi.
Questo avviene da sempre... adesso ci incazziamo perché il problema è arrivato anche da noi.
Le aziende lavorano per lucrare, così come il piccolo commerciante.

E io alle str... etiche che mi raccontano alcune aziende non ci credo. Se ho margini alti posso permettermi anche di far star bene i miei dipendenti, con l'obiettivo di trattenere/attirare i migliori, sempre per essere più competitivi e fare ancora margini.

Le questioni etiche le deve affrontare la politica e fare regole di conseguenza (per garantire condizioni e salari adeguati e far pagare le tasse in modo adeguato). Il mercato etico è marketing travestito da filantropia. In realtà la misura del mercato è il denaro.
 

paolojr66

Biker superis
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Vigevano
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Anticamente (per alcuni di voi prima che nasceste) quando ho iniziato la pratica della MTB le MTB erano appena nate e in Italia non si sapeva neanche cosa fossero.
Mia moglie (ai tempi fidanzata) ed io abbiamo pedalato su e giu' dal Mottarone per un anno con una bianchi ragno ed una bici della Samar di Cisliano..e abbiamo fatto strade militari e siamo andati nei boschi della brianza e facevamo 13 km tutte le sere per allenarci al we e ci siamo divertiti un sacco e ce la siamo goduta
Questo per dire che con una decathlon puoi andare ovunque e divertirti lo stesso e spassartela ugualmente
Poi ai tempi mia moglie si prese una proflex 855 ed io una scott evolution pro e ci siamo divertiti lo stesso per anni.
 

spartano 83

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Motobecane
La mia prima mtb quando ero piccolo in Italia ? Una girardengo non so se si scrive così ! Che veramente pesava come un cancello e c’è chi dice che quelle di oggi sono cancelli perché deca ! Questo perché sicuramente non hanno pedalato con un vero cancello


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