ma quei sognatori e artigiani ora sono in mano a multinazionali che fanno la stessa cosa di decathlon
ma quei sognatori e artigiani ora sono in mano a multinazionali che fanno la stessa cosa di decathlonBotteghe Italiane, sottoscala, cantine impolverate, dove gente del calibro di Umberto Dei sognava di costruire la più bella bici del mondo.. dove Girardengo,Bottecchia &co muovevano i primi passi verso la gloria eterna.. e poi Coppi,Bartali e con con loro i vari corridori divenuti costruttori, o semplicemente geni indiscussi della porno meccanica, marchi come Colnago, De Rosa, Pinarello, Bottecchia, Atala, Legnano, Bianchi ecc ecc ecc.. botteghe, santuari dove chi da piccolo ti prendeva sotto la sua ala, ti insegnava un arte, oltre che una professione. Storie di sangue,sudore,sogni, “banditi e campioni”, vita e morte, miti, leggenda.. Storie di guerre, di speranze, di eroi. Poi senti parlare di Deca.. di pezzi di ferro chiamati Rockrider, di aguzzini che ammazzano neolaureati a 1000€ al mese con contratti trimestarali.. domenica full time. Vedi la merda che producono, le cazzate che raccontano.. gli schiavi che producono.. che comprano. Poi vedi ancora la luce accesa, alle 8 di sera in quel vecchio negozio di quel biciclettaio ottantenne.. passi davanti e sbirciando dal vetro ingiallito dal tempo, tra vecchi poster, ritagli di giornali alle pareti, adesivi scollati e vecchi cartelloni metallici di pubblicità di oli nazionali, vedi impilati sulla parete telai delle più incredibili marche. Nuovi, immacolati.. non in vendita. Perché non sono bici, sono pezzi di lui, sono pezzi della nostra storia.. che hanno fatto la storia. Vorresti entrare, abbracciarlo. Dirgli “le voglio bene”. Ma la porta è chiusa. Lui è dietro che da 70 anni lavora e sogna su le sue bici. Te ne vai pensando a questi mostri sacri che ti lasci alle spalle, con loro se ne andrà un pezzo della nostra storia più gloriosa. Poi guardi i giorni nostri.. ascolti certe stronzate commerciali di questi capitalisti senza arte né parte.. Ripeti a te stesso “sono nato in un tempo sbagliato.. sono nato in un tempo sbagliato”.
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questo tuo post , mi dà forse lo spunto per la disamina che credo sia alla base di tutte le diatribe sulle entry level del deca , tra pro e contro ecc... .
perchè a pensarci bene , la tua domanda che è lecita ( copio e incollo ) :
" Perché alla fin fine, al netto di tutto, direi che la questione principale è se i prodotti Deca NELLA BASSA FASCIA DI PREZZO, siano o meno competitivi rispetto alle marche blasonate. E anche, se la risposta fosse affermativa, come mai vengano snobbati da tanti nella convinzione che siano catorci di bici inguidabili. "
trova logica risposta :
si !
sono molto competitive rispetto ad altri marchi più blasonati come bike a pari prezzo , ed è logico che sia così , stesso prezzo e componenti migliori ( e su bike da 400-600 euro non mi metto neanche a sindacare su geometrie e studi di telaio , perchè è ridicolo ) .
ma forse è la domanda in sè a cui cerchiamo risposta ad essere sbagliata , o meglio cerco di spiegarmi , è il tipo di domanda che porta a critiche ad essere in realtà diversa da chi critica a chi invece le sostiene .
perchè la questione portata avanti in maniera giusta o sbagliata sia dai denigratori che da altri , non è se queste bike entry level sono competitive rispetto ad altri marchi , ma :
" queste bike , sono adatte ad iniziare a fare mtb seriamente ? "
e la questione credo sia tutta quà . perchè per molti , una bike per iniziare è come una 5.3 o una 520 come caratteristiche e risulta soddisfacente , per molti che forse intendono un certo livello minimo di difficoltà per fare mtb , le vedono già troppo limitanti , o cmq che nel giro di poco tempo ti vien voglia di uppare qualcosa o di cambiarle . e di conseguenza le etichettano come cancelli .
per dire , sento anche al lavoro molti colleghi ( si è creato un bel gruppo ma di soli xcisti purtroppo per mè .... ) vedono come entry level per iniziare a fare mtb bike come una trek superfly 5 o simili , telai in alluminio con determintate geometrie , forca ad aria e peso abbastanza buono per il mezzo , ma sono bike da 1200 euro...
...logico che una 520 o simili sono considerate come inadeguate .
ma non è che sono inadeguate , forse lo sono solo per chi intende un determinato modo di iniziare ...
...almeno , comincio a credere che il succo del discorso sia tutto quì ! un incomprensione di intenti .
Botteghe Italiane, sottoscala, cantine impolverate, dove gente del calibro di Umberto Dei sognava di costruire la più bella bici del mondo.. dove Girardengo,Bottecchia &co muovevano i primi passi verso la gloria eterna.. e poi Coppi,Bartali e con con loro i vari corridori divenuti costruttori, o semplicemente geni indiscussi della porno meccanica, marchi come Colnago, De Rosa, Pinarello, Bottecchia, Atala, Legnano, Bianchi ecc ecc ecc.. botteghe, santuari dove chi da piccolo ti prendeva sotto la sua ala, ti insegnava un arte, oltre che una professione. Storie di sangue,sudore,sogni, “banditi e campioni”, vita e morte, miti, leggenda.. Storie di guerre, di speranze, di eroi. Poi senti parlare di Deca.. di pezzi di ferro chiamati Rockrider, di aguzzini che ammazzano neolaureati a 1000€ al mese con contratti trimestarali.. domenica full time. Vedi la merda che producono, le cazzate che raccontano.. gli schiavi che producono.. che comprano. Poi vedi ancora la luce accesa, alle 8 di sera in quel vecchio negozio di quel biciclettaio ottantenne.. passi davanti e sbirciando dal vetro ingiallito dal tempo, tra vecchi poster, ritagli di giornali alle pareti, adesivi scollati e vecchi cartelloni metallici di pubblicità di oli nazionali, vedi impilati sulla parete telai delle più incredibili marche. Nuovi, immacolati.. non in vendita. Perché non sono bici, sono pezzi di lui, sono pezzi della nostra storia.. che hanno fatto la storia. Vorresti entrare, abbracciarlo. Dirgli “le voglio bene”. Ma la porta è chiusa. Lui è dietro che da 70 anni lavora e sogna su le sue bici. Te ne vai pensando a questi mostri sacri che ti lasci alle spalle, con loro se ne andrà un pezzo della nostra storia più gloriosa. Poi guardi i giorni nostri.. ascolti certe stronzate commerciali di questi capitalisti senza arte né parte.. Ripeti a te stesso “sono nato in un tempo sbagliato.. sono nato in un tempo sbagliato”.
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Si, vero, ma non sempre......
ma non è che sono inadeguate , forse lo sono solo per chi intende un determinato modo di iniziare ...
...almeno , comincio a credere che il succo del discorso sia tutto quì ! un incomprensione di intenti .
..questo senz'altro , ed è per mè un modo di vedere e consigliare da pirla !Questo è uno spunto interessante, sicuramente, e ti ringrazio.
C'è solo un "ma". E non da poco in realtà, perché molti dei detrattori della Deca non considerano entry level le deca di cui sopra (perché poi col termine "entry level" io intendevo il suo significato oggettivo, cioè un mezzo che è adatto per iniziare ad avventurarsi nel mondo della mtb, né più ne meno) ma allo stesso tempo considerano mezzi della stessa fascia ma di marchi noti e blasonati.
Questo come lo spieghiamo?
Mi pare diciamo le stesse cose, sono d'accordo con te e quoto anche quanto fatto notare da Mauro...questo senz'altro , ed è per mè un modo di vedere e consigliare da pirla !
nel senso che se mi dici che per iniziare hai bisogno di un mezzo con determinate caratteristiche ma che costa il doppio , posso non essere daccordo ma capire la logica del discorso e discuterne , se mi dici questa è meglio e mi proponi una mtb montata peggio con telaio simile , ma che ha un adesivo migliore sul tubo , allora non ha senso
Esatto...Questo è uno spunto interessante, sicuramente, e ti ringrazio.
C'è solo un "ma". E non da poco in realtà, perché molti dei detrattori della Deca non considerano entry level le deca di cui sopra (perché poi col termine "entry level" io intendevo il suo significato oggettivo, cioè un mezzo che è adatto per iniziare ad avventurarsi nel mondo della mtb, né più ne meno) ma allo stesso tempo considerano mezzi della stessa fascia ma di marchi noti e blasonati.
Questo come lo spieghiamo?
Immagino tu abbia una Btwin o come si chiama.. Il telefono l'ho pagato 280 euro.. l'se è l'unico con il sony rimasto "piccolo" che va su internet. Spiegami oggi come fai ad avere un telefono "artigianale?" XD Ma qui siamo Ot. Tornando al discorso ho anche una Colnago e di artigianato ce n'è molto.. è fatta a mano in Italia. Progettata e fatta in Italia. La fabbrica è chiusa il sabato e la domenica e non credo gli stipendi siano quelli del deca, nemmeno ciò che la fabbrica investe sulle sue manovalanze, maestranze. Ma non volevo parlare neanche di questo, la Colnago è fuori Budget. Quello che volevo esprimere senza offendere i guidatori di "cancelli" è che ci sono ancora tantissimi piccoli produttori, appassionati che anche se il mercato gli è contro danno il culo in ciò che credono. E a costi ancora molto ragionevoli. Sentire quel discorso che ho commentato nel post sopra fa vomitare.. quell'azzurro mondo "felice" del deca, sono catene, marketing e bici di merda. Poi sei libero di difendere la tua idea e di pensarla come vuoi, son fatti di gusti e scelte.magnifico il "sent from my iPhone" finale, a concludere degnamente il discorso sulle stronzate commerciali.
think different, mi raccomando.
noto che a pensarla così non sono solo io, pensavo di avere dei problemi e che ero strano io...Esatto...
A parte le opinioni di Veleno che valutano una questione "etica" di questi prodotti, parlando di bici e di caratteristiche tecniche, così come ci sono fanboy che lodano eccessivamente prodotti come 520 e 540, come se prendere bici migliori fosse inutile, tanto ci fai tutto con quelle, capita spesso anche il contrario.
Certe bici sono cancelli punto e basta, senza manco sapere che marchi blasonati fanno prodotti anche peggiori. Perché spesso non hanno mai visto né 520-540, ne i prodotti equivalenti dei marchi blasonati, però una sentenza (senza sapere di che parlano) non se la risparmiano mai.
Non direi proprio.ma quei sognatori e artigiani ora sono in mano a multinazionali che fanno la stessa cosa di decathlon
Punto di vista condivisibile.Immagino tu abbia una Btwin o come si chiama.. Il telefono l'ho pagato 280 euro.. l'se è l'unico con il sony rimasto "piccolo" che va su internet. Spiegami oggi come fai ad avere un telefono "artigianale?" XD Ma qui siamo Ot. Tornando al discorso ho anche una Colnago e di artigianato ce n'è molto.. è fatta a mano in Italia. Progettata e fatta in Italia. La fabbrica è chiusa il sabato e la domenica e non credo gli stipendi siano quelli del deca, nemmeno ciò che la fabbrica investe sulle sue manovalanze, maestranze. Ma non volevo parlare neanche di questo, la Colnago è fuori Budget. Quello che volevo esprimere senza offendere i guidatori di "cancelli" è che ci sono ancora tantissimi piccoli produttori, appassionati che anche se il mercato gli è contro danno il culo in ciò che credono. E a costi ancora molto ragionevoli. Sentire quel discorso che ho commentato nel post sopra fa vomitare.. quell'azzurro mondo "felice" del deca, sono catene, marketing e bici di merda. Poi sei libero di difendere la tua idea e di pensarla come vuoi, son fatti di gusti e scelte.
certo, concordo.Punto di vista condivisibile.
Però per essere coerente dovresti eliminare dalla lista dei marchi acquistabili anche tutti quelli online, poi a fila: Specialized, Cannondale, Trek, Scott, Bianchi, Bottecchia, Willier, eccetera eccetera eccetera.
Perché di artigianale e di romantico non hanno più una beneamata fava. E da tempo...
no certo, ma altri marchi da te citati che magari falliscono ogni 3 anni e passano di mano in mano li ricordiamo?Non direi proprio.
Vuoi dirmi che un dipendente Campagnolo ha la stessa formazione di un ragazzino messo li in officina da Decathlon? Hai mai Visto la Colnago, la De Rosa, Masi ecc aperta di domenica?
Contratti precari da 3 mesi + 3 a vita? dai su.. pietà..
Dici? Allora o sono confusi i post, o sono confuso io.
Perché alla fin fine, al netto di tutto, direi che la questione principale è se i prodotti Deca NELLA BASSA FASCIA DI PREZZO, siano o meno competitivi rispetto alle marche blasonate. E anche, se la risposta fosse affermativa, come mai vengano snobbati da tanti nella convinzione che siano catorci di bici inguidabili.
Per quanto mi riguarda queste sono le uniche domande a cui conti veramente dare risposta. Tutto il resto sono punti di vista condivisibili o meno, fatti di disgusto o apprezzamento per le loro politiche, gusti estetici, antipatie o amore per i mangiabaguettes etc etc
E finora l'unico che mi pare si sia espresso in modo chiaro sia l'amico che ha descritto la 740s elogiandone i pregi ed evidenziandone i difetti. Facendo in pratica un'analisi tecnica e obiettiva.
Solo che a mio modesto parere non è quello il modello da considerare, ma le front sul segmento entry level, perché in fin dei conti sono questi i modelli che più spesso vengono consigliati (o derisi) nei topic dei principianti.
Ehm "in modo più elevato"?
Comincio a pensare di risultare strano al prossimo, su questo topic...e dire che non sto nemmeno scrivendo in lingua sarda!
Ricordiamoli hai ragione.no certo, ma altri marchi da te citati che magari falliscono ogni 3 anni e passano di mano in mano li ricordiamo?
quelle che hai appena citato sono eccellenze, altre lo sono state
Hai presente la Corazzata Potemkin? ecco..Teo 81 mi pare di intravvedere nei tuoi ultimi messaggi una sottile e velata contrarietà alla Deca.
Vorresti rispondere in merito al mio post? l'ho riportato qui...ti assicuro, nessun intento partigiano né provocatorio, vorrei solo capire cosa ne pensi...
Ricordiamoli hai ragione.
Probabilmente se sottopagavano i dipendenti, riempivano gli stabilimenti di incompetenti, e stavano aperti H24 producendo ciofeche di massa sarebbero ancora aperti.. Guarda la Benelli moto.. esce ora con nuovi modelli. belle moto.
Pubblicità in suolo italiano con tanto di musica lirica.. dici "cazzo che bella!" Poi guardi il prezzo "6000" euro e dici "come è possibile?" Poi in piccolo leggi "progettata in Italia, costruita in Cina".. Comprare da decathlon è un serpente che si morde la coda. capisco se ti serve un parafanghino in plastica, un borsello da 5 euro va beh.. Ma farsi tante pippe su quei cancelli di bighe lascia il tempo che trova, otre che ammazzare il nostro mercato e il futuro dei nostri figli. Fossimo del burundi capirei.. ma siamo italiani cazzo. I Decathlon dovrebbero prendere fuoco. Se non ho soldi compro una biga come si deve di terza mano. Poi ripeto, non tutti la pensiamo allo stesso modo ed è giusto così.
Dai un attimo però, ti ho fatto una domanda seria e mi aspetto che, vista la tua sicurezza, sappia dirmi esattamente in cosa le entry level Deca siano inadeguate rispetto a quelle della concorrenza...Hai presente la Corazzata Potemkin? ecco..
certo ma non tutti hanno 10000€,come te da spendere in bici e se non vogliono rischiare con un usato e' educazione non considerarli pezzenti o sfigati o quant'altro.Ricordiamoli hai ragione.
Probabilmente se sottopagavano i dipendenti, riempivano gli stabilimenti di incompetenti, e stavano aperti H24 producendo ciofeche di massa sarebbero ancora aperti.. Guarda la Benelli moto.. esce ora con nuovi modelli. belle moto.
Pubblicità in suolo italiano con tanto di musica lirica.. dici "cazzo che bella!" Poi guardi il prezzo "6000" euro e dici "come è possibile?" Poi in piccolo leggi "progettata in Italia, costruita in Cina".. Comprare da decathlon è un serpente che si morde la coda. capisco se ti serve un parafanghino in plastica, un borsello da 5 euro va beh.. Ma farsi tante pippe su quei cancelli di bighe lascia il tempo che trova, otre che ammazzare il nostro mercato e il futuro dei nostri figli. Fossimo del burundi capirei.. ma siamo italiani cazzo. I Decathlon dovrebbero prendere fuoco. Se non ho soldi compro una biga come si deve di terza mano. Poi ripeto, non tutti la pensiamo allo stesso modo ed è giusto così.
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