Stamattina alle ore 9:00 sono partito con la bici da corsa, maglia antivento, zainetto sulle spalle con panino, barrette e camera d'aria di scorta. Una borraccia d'acqua sulla bici. Destinazione non definita tra Parma e Piacenza.
Su Cremona e dintorni incombe una bella massa nuvolosa grigia, verso Busseto e Parma invece si scorge un bel cielo azzurro. Mi dirigo là. C'è vento e le nubi viaggiano veloci, rincorro l'azzurro e passo per Soarza, Villanova sull'Arda, San Pietro in Cerro, Cortemaggiore, Fiorenzuola d'Arda...
Non ho il GPS e non sono un gran conoscitore della zona, ma me la cavo ed evito le strade trafficate. Mi avventuro pure in qualche tratto sterrato, ma che purtroppo non conduce da nessuna parte. Pace, torno sui miei passi. Chiedo alla postina che fa il giro del paese: "eh, no" -risponde- "avresti dovuto prendere la strada che passa per San Martino in Olza" "da qua per Cortemaggiore c'è solo questo tratto di statale". È un tratto breve per fortuna, e spingo per farlo nel minor tempo possibile.
A Cortemaggiore una vecchina è indecisa se passare o meno (non sulle strisce) e decide di farlo proprio quando sto arrivando. Mi tocca frenare. Che tempismo.
Fino a Fiorenzuola faccio una strada bassa, che segue il torrente Arda. Anche qui poche macchine. Ma d'ora in poi conosco ancora meno la zona..
Imbocco la strada provinciale per Bardi, transito per Lusurasco, poi Cortina. Qui incontro un altro ciclista, molto cordiale, e gli chiedo informazioni su una salita da fare... Lui sta ritornando a casa quindi non mi può accompagnare. Mi dice: "non hai paura dell'acqua se sei partito fin da Cremona in una giornata del genere!".
Qui splende il sole, e mentre parliamo, davanti ai nostri occhi si dipinge uno scenario che Dario avrebbe potuto fissare con la Leica di GFavier. Io invece la fisso con gli occhi e basta. Entrambi interrompiamo quello che stavamo dicendo e dedichiamo un momento di silenzio alla bellezza del paesaggio collinare. Meditation!


Mi spiega tutto: "gira a destra, poi a sinistra, poi ancora a sinistra, sali fino in fondo, poi scendi, poi gira a destra..."

Ci salutiamo e giro a destra...

Stranamente, come teleguidato, azzecco tutte le deviazioni!

Costa Stradivari, Martani, San Lorenzo...
Mi fermo a mangiare il panino ed una deliziosa barretta del pacco gara di finale: ben 359 Kcal. BBona!
Decido di non ritornare dalla strada dell'andata, ovviamente...
Da Lusurasco raggiungo Fiorenzuola per una bella stradina secondaria. Passo la ferrovia in direzione Busseto. Il tempo regge, è nuvoloso, il vento continua a soffiare imperterrito, ma sono soddisfatto per il momento di come sta andando. Da Busseto raggiungo l'argine maestro del Po e mi dirigo verso Polesine Parmense, Zibello. Passo il Po e raggiungo Isola Pescaroli, poi San Daniele Po, e sempre sugli argini e strade di campagna che conosco bene, arrivo prima a Stagno Lombardo e a Cremona. In prossimità di casa ovviamente incomincia a piovere, e probabilmente ha piovuto con una certa intensità visto che l'asfalto è bello bagnato. La ruota anteriore tende a scappare via nelle curve più strette, anche a velocità ridotta... immagino il panico che si dovrebbe provare con queste ruotine in discesa con la pioggia..
A casa mi aspetta una bella doccia calda, una tazzona di latte e miele, e abbondanti biscotti...
Ho concluso il mio giretto in bici da corsa con 145 Km percorsi in circa 6 ore di giro. Una volta a casa, con una certa fiacchezza corporea, ho pensato a quelli che fanno 200-250 Km con queste bici, magari affrontando anche salite non banali. Ma che cazzo di fisico hanno questi qua! Ok, la bici scorre bene, però i Km nelle gambe si sentono comunque...
Stanotte mi faccio una bella dormita e domani ci vediamo! Evvai! Un abbraccio!