Associazione biker del centro Italia

DR_Balfa

Biker grossissimus
Considerazione n.2: a me va benissimo pure il CAI, tra l'altro sono già iscritta, ma lo ripeto non mi sono chiare le modalità: ci iscriviamo tutti alla sezione di Chieti, pure quelli di Roma, Magliano ecc.?!? E poi? Le posizioni del CAI sono diverse dalle nostre quindi non potremo mai parlare a nome del CAI... e comunque, in ogni caso non è che questo ci scarica dalla necessità di occuparci di ciò che ci sta a cuore.

Allora io sono stato uno dei primi a dire ok cominciamo con il CAI, ma sono anche stato d'accordo a dire facciamo un'altra associazione :-)... il caos è il mio punto forte.

Perché SI il CAI?
1) perché è radicato sul territorio, perché ha "peso", perché nel bene o nel male è riconosciuto come interlocutore da parte delle istituzioni.
2) perché in altre regioni Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta ha già avviato un "esperimento di questo tipo e potremmo sfruttare la loro esperienza
3) perché sono state "cancellate" tutte le cariche regionali (in Abruzzo) e potremmo puntare ad avere qualcuno di noi nell'escursionismo che porti avanti le nostre idee

Perché NO il CAI?
1) perché sicuramente all'inizio sarà dura...
2) perché è un pachiderma per alcune cose (anche se con il nuovo statuto il presidente regionale ha "potere di vita e di morte"...)
3) perché la tessera costa un botto :-(

Cosa fare?
a) potremmo intanto incontrare Eugenio Di Marzio (il presidente regionale) e vedere se è disposto a cominciare a muovere le acque in questo senso (da fare a breve prima di ottobre).
b) se quando si innaugura il pomilio viene Annibale Salsa si potrebbe incontrare pure lui
c) vedere se con Eugenio si può cominciare ad aprire un discorso preventivo con i parchi... a Teramo coinvolgerei anche Filippo di Donato
d) se siete d'accordo si può creare un gruppo relativo alla MTB in seno alla sezione di chieti (questo lo posso fare facile) ne parliamo con Carlo (il presidente) anche questa sera (ci dovremmo vedere a cena).

Cosa fare in generale
Cominciare a contaci seriamente :-)

Ciao Gianluca
 

WilLupo

Biker assatanatus
Allora io sono stato uno dei primi a dire ok cominciamo con il CAI, ma sono anche stato d'accordo a dire facciamo un'altra associazione :-)... il caos è il mio punto forte.

Perché SI il CAI?
1) perché è radicato sul territorio, perché ha "peso", perché nel bene o nel male è riconosciuto come interlocutore da parte delle istituzioni.
2) perché in altre regioni Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta ha già avviato un "esperimento di questo tipo e potremmo sfruttare la loro esperienza
3) perché sono state "cancellate" tutte le cariche regionali (in Abruzzo) e potremmo puntare ad avere qualcuno di noi nell'escursionismo che porti avanti le nostre idee

Perché NO il CAI?
1) perché sicuramente all'inizio sarà dura...
2) perché è un pachiderma per alcune cose (anche se con il nuovo statuto il presidente regionale ha "potere di vita e di morte"...)
3) perché la tessera costa un botto :-(

Cosa fare?
a) potremmo intanto incontrare Eugenio Di Marzio (il presidente regionale) e vedere se è disposto a cominciare a muovere le acque in questo senso (da fare a breve prima di ottobre).
b) se quando si innaugura il pomilio viene Annibale Salsa si potrebbe incontrare pure lui
c) vedere se con Eugenio si può cominciare ad aprire un discorso preventivo con i parchi... a Teramo coinvolgerei anche Filippo di Donato
d) se siete d'accordo si può creare un gruppo relativo alla MTB in seno alla sezione di chieti (questo lo posso fare facile) ne parliamo con Carlo (il presidente) anche questa sera (ci dovremmo vedere a cena).

Cosa fare in generale
Cominciare a contaci seriamente :-)

Ciao Gianluca

Mi sembra che la conta non stia andando molto lontano :cry:
Forse la maggiornaza preferisce continuare a farsi i fatti propri finchè i problemi non diventeranno tali da costringerli all'azione... Trentino docet :cry:


Tienimi presente per questi colloqui, cerco di venire, anche se chiacchierare mi riesce più difficile che scrivere ;-)


Per il resto, vedo poco praticabile il fatto di confluire tutti nella sezione di Chieti... io mi posso pure "aggregare" ma penso che non verrò seguita da molti e si faranno pochi proseliti.
La "fruibilità" della sezione di Chieti, per un romano, marchigiano, umbro, è nulla :-(... e con essa anche la possibilità di partecipare a riunioni, attività, decisioni.
Ma anche a volersi accontentare di avere solo il supporto "numerico" di questi iscritti, c'è il problema che la tessera costa davvero tanto: i bikers fanno difficoltà per 5 euri...

Il nostro gruppo può sperare di vivere unicamente su Internet... AIC docet
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Mi sembra che la conta non stia andando molto lontano :cry:
Forse la maggiornaza preferisce continuare a farsi i fatti propri finchè i problemi non diventeranno tali da costringerli all'azione... Trentino docet :cry:

Lo so ma se ti muovi tardi, passami la frase, la prendi in quel posto trentino docet :-(
Una volta che la decisione è presa è difficile tornare indietro.

Tienimi presente per questi colloqui, cerco di venire, anche se chiacchierare mi riesce più difficile che scrivere ;-)

lasciamo perdere a me rimane difficilissimo (anche scrivere) in ogni caso con il regionale ci si potrebbe organizzare facile per Salsa devo vedere se inauguriamo e se viene (fine ottobre)

Per il resto, vedo poco praticabile il fatto di confluire tutti nella sezione di Chieti... io mi posso pure "aggregare" ma penso che non verrò seguita da molti e si faranno pochi proseliti.
La "fruibilità" della sezione di Chieti, per un romano, marchigiano, umbro, è nulla :-(... e con essa anche la possibilità di partecipare a riunioni, attività, decisioni.

No ma io la trovo anche controproducente in quanto diventerebbe una lotta di Chieti, certo se i miei vicini mi dessero una mano e gli altri si muovessero nelle loro sezioni di competenza non sarebbe male... certo ci sideve tesserare e a cieti che è una delle più economiche siamo nell'ordine dei 30 euro annui.

Ma se si riesce a creare un gruppo portante di circa 10 persone con un bacino di 20/25 persone il peso in sezioni come la mia (di circa 300 iscritti) si comincia a sentire non credere.

Ma anche a volersi accontentare di avere solo il supporto "numerico" di questi iscritti, c'è il problema che la tessera costa davvero tanto: i bikers fanno difficoltà per 5 euri...

Certo ma se vuoi avere dei diritti devi farti sentire... e sfortunatamente tutte le associazioni vogliono qualcosa in cambio :-(...

Il nostro gruppo può sperare di vivere unicamente su Internet... AIC docet

Si ma la vedo dura a farsi accettare dagli enti, poi noi siamo già bloccati dal fatto che esiste una federazione, esistono le associazioni tipo uisp audace, esistono i maesti di mtb ecc. insomma già esiste tutto ma non rispecchiano le idee di chi non corre e chi non ha scopo di lucro :-)

Ciao Gianluca

PS in ogni caso a qualcosa dobbiamo giungere
 
Ho (finalmente) letto tutto con molta attenzione.
La mia opinione è che questa "associazione" dovrebbe essere leggermente diversa...un pò più una specie di comitato di società.
Credo infatti che un comitato di rappresentati di "club" iscritti alla federazione abbia un pò più di possibilità di farsi sentire. Quello che si potrebbe fare è che ognuno si iscrive ad un club "di zona" e daccordo con la società si proponga come membro del comitato per portare il proprio contribbuto alla comunità, parlando a nome di società iscritte in federazione.
 

WilLupo

Biker assatanatus
Ho (finalmente) letto tutto con molta attenzione.
La mia opinione è che questa "associazione" dovrebbe essere leggermente diversa...un pò più una specie di comitato di società.
Credo infatti che un comitato di rappresentati di "club" iscritti alla federazione abbia un pò più di possibilità di farsi sentire. Quello che si potrebbe fare è che ognuno si iscrive ad un club "di zona" e daccordo con la società si proponga come membro del comitato per portare il proprio contribbuto alla comunità, parlando a nome di società iscritte in federazione.

:nunsacci:
Non ci ho capito na :omertà:
Per me è troppo complicato :loll:
 

sp1marco

Biker tremendus
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Concordo con Germana sul punto: finchè non ci sarà il problema (come nel Trentino), al biker del centro Italia questa associazione non interessa proprio.

Sicuramente l'associazione deve avere agganci politici, ma vista la vastità di territorio dove operiamo (Monte Cavo, Guarcino, Gran Sasso, Chieti, ecc ecc) è impossibile averne, a meno che non conosci un deputato o un senatore che è sopra tutti. I contatti con i singoli parchi la vedo laboriosa, poi davvero chi è quel volenteroso che ha tempo per fare il consigliere con tutti gli sbattimenti e le arrabbiature?!

Ma dico una stupidaggine (piu che altro sono ignorante in materia) esiste una federazione ciclismo? Che cosa fa per la mtb e il freeride?
 

madcat

Biker marathonensis
19/9/05
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Il problema è proprio che passare tutto l'anno a Montecavo o dentro qualsiasi altro parco giochi istituzionalizzato e limitato... :cagozzo:
Germana era solo 1 battuta....pero' se mi mandate tutti i 5 euro vi ci porto tutti anche col furgone....:-| anche un po' + lontano se volete...:loll:

P.S. a montecavo ci abito vicino vicino ci arrivo anche a pedali e non mi dispiace,se ci abitassi dentro(nel senso di su) mi dispiacerebbe ancora di meno...:yeah!:

Non snobbatelo,e' un bel parco giochi sia x fr che x xc...e pensate a chi abita lontano dalle montagne,se lo sogna un posto cosi'!

Cmq se vorranno limitarci le escursioni in montagna con un qualsiasi pretestuoso motivo nessuno glielo puo' impedire,noi siamo 4 gatti e di quello che pensiamo e facciamo non gliene importa nulla,in quanto tale e' il nostro reale peso politico.
Purtroppo siamo un settore di nicchia e sconosciuti alla quasi totalita' delle persone,per rendersene conto basta vedere quanto spazio ha dedicato la tv (varie tv) al FR.
la gente non ci conosce e non conosce il nostro sport,provate a chiedere cosa significa la parola freeride,quanti la conoscono....:nunsacci: e quanto gliene frega....
 

WilLupo

Biker assatanatus
Purtroppo quello che dite (negli ultimi 3 interventi) è vero... però allora a questo punto vi faccio una domanda: quale è la strategia migliore? :nunsacci:

cercare di farci conoscere il meno possibile e fare fr quasi di nascosto, oppure mettere le mani avanti e cercare di farci conoscere e accettare?
 

madcat

Biker marathonensis
19/9/05
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Quoto la proposta di axlwar:associamoci in dinamici club locali di 10-30 iscritti che seguono un regolamento e perseguiscono fini comuni,con i fuoristrada ha funzionato (e funziona ancora !).Un organismo centrale diverrebbe subito elefantiaco ed in breve sarebbe un carrozzone che viaggia da per se' lentamente nella palude burocratica dei mille clientelismi politici(vedi fif)e non piu' capace di rispondere in tempo reale alle esigenze ne' dei gruppi ne' dei singoli.
l'esperienza della storia umana insegna.....tribu'....:mrgreen: zozze e dinamiche...:-?
 

Pe

Biker velocissimus
30/10/02
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per adesso roma...
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Purtroppo siamo un settore di nicchia e sconosciuti alla quasi totalita' delle persone,per rendersene conto basta vedere quanto spazio ha dedicato la tv (varie tv) al FR.
la gente non ci conosce e non conosce il nostro sport,provate a chiedere cosa significa la parola freeride,quanti la conoscono....:nunsacci: e quanto gliene frega....

ragazzi qua stiamo parlando di andare in bici sui sentieri in montagna o di qualcosaltro?

io riguardo a questa problematica eviterei di metterci in bocca la parola frìraìd...
ci sono incomprensioni dentro questo forum riguardo a cosa sia 'sto frìraìd... evitiamo di portarla anche fuori sta confusione.

la problematica a mio avviso è:
si può andare in bici su sentiero?
... indipendentemente se si faccia in salita, in discesa o con che copertoni...
al mondo non gliene frega nulla ed è giusto che sia così... anche a me non interessano le varie discipline del parapendio... magari hanno anche loro il FR...:pirletto:

le federazioni fanno capo al CONI (ente solo italiano completamente estraneo allo sport di massa e/o nicchia), che ha come unico obiettivo solo e soltanto le olimpiadi...
con questa situazione mi ci sono scontrato spesso in altri sport...

nella mtb abbiamo la fortuna che esiste un ente(discutibile) che ha dopo 100 anni (come dice gianluca) riconosciuto l'escursionismo...
quando siamo sul sentiero siamo degli escursionisti/fruitori dei sentieri.
per cui il nostro ente di riferimento è quello...

per quanto riguarda la problematica espressa da germana su come fare, dove iscriversi al CAI, in che sezione non lo so, non lo conosco abbastanza.

a pelle direi che sarebbe da costruire attorno a chi è già dentro al CAI seriamente ed è disposto a prendersi a cuore la problematica bici su sentiero...
per cui se gianluca a chieti e qualcunaltro in sezione a roma, pescara ecc ecc si rendono disponibili chi vuole si iscrive dove è + "comodo"...

la cosa ideale sarebbe avere almeno un paio di sezioni disposte a suppotarsi a vicenda sul campo... se non è possibile ci si iscrive tutti a chieti... con le problematiche poi di non poter mai andare in sezione...

vabbè, non ho una soluzione:$$$:
 

madcat

Biker marathonensis
19/9/05
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Mi e' venuta una mezza idea...:idea: alla beppe grillo!
troviamo un modo per cui le grandi aziende multinazionali che producono biciclette ed accessori (mi pare che anche marzocchi lo e' con marzocchi america)si sentano minacciate direttamente nei loro interessi commerciali da questo proliferare di divieti all'uso dei loro prodotti...
scriviamo alle aziende lamentandoci di cio'!!!specifichiamo enti e divieti!nominiamo anche i personaggi promotori di tali divieti!!

che fosse la volta buona che nn ci facciamo solo spennare?:omertà:
 

WilLupo

Biker assatanatus
ragazzi qua stiamo parlando di andare in bici sui sentieri in montagna o di qualcosaltro?

io riguardo a questa problematica eviterei di metterci in bocca la parola frìraìd...
ci sono incomprensioni dentro questo forum riguardo a cosa sia 'sto frìraìd... evitiamo di portarla anche fuori sta confusione.

la problematica a mio avviso è:
si può andare in bici su sentiero?
... indipendentemente se si faccia in salita, in discesa o con che copertoni...
al mondo non gliene frega nulla ed è giusto che sia così... anche a me non interessano le varie discipline del parapendio... magari hanno anche loro il FR...:pirletto:

Quoto, straquoto :hail:

La battaglia è PER LA LIBERTA' DI ANDARE IN BICI SUI SENTIERI


le federazioni fanno capo al CONI (ente solo italiano completamente estraneo allo sport di massa e/o nicchia), che ha come unico obiettivo solo e soltanto le olimpiadi...
con questa situazione mi ci sono scontrato spesso in altri sport...

Anche su questo sono d'accordo: le federazioni si occupano di gare, con la nostra battaglia non c'entrano un tubo :-(

nella mtb abbiamo la fortuna che esiste un ente(discutibile) che ha dopo 100 anni (come dice gianluca) riconosciuto l'escursionismo...
quando siamo sul sentiero siamo degli escursionisti/fruitori dei sentieri.
per cui il nostro ente di riferimento è quello...

per quanto riguarda la problematica espressa da germana su come fare, dove iscriversi al CAI, in che sezione non lo so, non lo conosco abbastanza.

a pelle direi che sarebbe da costruire attorno a chi è già dentro al CAI seriamente ed è disposto a prendersi a cuore la problematica bici su sentiero...
per cui se gianluca a chieti e qualcunaltro in sezione a roma, pescara ecc ecc si rendono disponibili chi vuole si iscrive dove è + "comodo"...

la cosa ideale sarebbe avere almeno un paio di sezioni disposte a suppotarsi a vicenda sul campo... se non è possibile ci si iscrive tutti a chieti... con le problematiche poi di non poter mai andare in sezione...

vabbè, non ho una soluzione:$$$:

Manco io :ueh: ... comunque, se l'eminenza grigia :smile: della sezione di Roma, mio carissimo amico, si decide a tornare dalle ferie, sentiamo cosa si può fare qui da noi.
Tutti a Chieti mi sembra improponibile...
L'idea di 2 o 3 sezioni con dentro la sotto sezione mtb, che si spalleggiano tra loro potrebbe essere buona.
Resta il problema dell'elevato costo della tessera.
 

Pe

Biker velocissimus
30/10/02
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per adesso roma...
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Mi e' venuta una mezza idea...:idea: alla beppe grillo!
...

che fosse la volta buona che nn ci facciamo solo spennare?:omertà:
bella idea...
e direi che la persona + indicata sia marco avendo qualche aggancio in + a riguardo...

l'unico problema è che solo le aziende italiane si possono muovere in tal senso...
il problema è che come dimensioni solo marzocchi potrebbe fare qualcosa a riguardo... ma il mercato italiano per loro penso sia solo una piccola frazione del fatturato... oltrechè chi va su sentieri è solo una piccola parte di quelli che comprano bici/componenti...
in + venderebbero parecchio comunque... anche coi divieti...

in ogni caso tentar non nuoce...
 

WilLupo

Biker assatanatus
Mi e' venuta una mezza idea...:idea: alla beppe grillo!
troviamo un modo per cui le grandi aziende multinazionali che producono biciclette ed accessori (mi pare che anche marzocchi lo e' con marzocchi america)si sentano minacciate direttamente nei loro interessi commerciali da questo proliferare di divieti all'uso dei loro prodotti...
scriviamo alle aziende lamentandoci di cio'!!!specifichiamo enti e divieti!nominiamo anche i personaggi promotori di tali divieti!!

che fosse la volta buona che nn ci facciamo solo spennare?:omertà:

Mi sembra un'ottima idea :prost:



Sicuramente poterlo fare come gruppo mtb interno alla sezione tal de tali del CAI porterebbe ad essere molto più ascoltati (come sempre, il singolo o il gruppetto anonimo avrebbero poco peso, penso)
Se poi questo gruppo è composto da 3 persone... beh, LORO non lo sanno :))):
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Quoto, straquoto :hail:
La battaglia è PER LA LIBERTA' DI ANDARE IN BICI SUI SENTIERI

Infatti poi i termini, le mode e menate varie servono al marketing :-)

Anche su questo sono d'accordo: le federazioni si occupano di gare, con la nostra battaglia non c'entrano un tubo :-(

Quoto... ma se è una federezione che non riesce a far funzionare i velodromi... :-(

Manco io :ueh: ... comunque, se l'eminenza grigia :smile: della sezione di Roma, mio carissimo amico, si decide a tornare dalle ferie, sentiamo cosa si può fare qui da noi.
Tutti a Chieti mi sembra improponibile...
L'idea di 2 o 3 sezioni con dentro la sotto sezione mtb, che si spalleggiano tra loro potrebbe essere buona.
Resta il problema dell'elevato costo della tessera.

Io non ho soluzioni (anche se spesso mi pagano per cercarle :-) )...
Una sola sezione è improponibile, meglio in varie sezioni al limite per chi non è già socio di una sezione s ne possono individare alcune "amiche" che possano essere vicine alla residenza.

Per chieti come vi ho detto non ci sono problemi... certo poi si tratta di lavorare in maniera unita... ma potrebbe sempre nascere la commissione regionale (o farla in seno all'escursionismo)...

Insomma cerchiamo di mettere dei punti fermi e di vedere come comninciare ad operare.

Per il costo della tessera... è dura il minimo sindacale è fissato dalla sede centrale e credo sia 30 eurozzi... poi esiste quella per i giovani ed i familiari a prezzo scontato (oltre il 50%).... come mai ho così tanti cugini? :-).... però non riceve le riviste.

A presto Gianluca
 

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