Ti dirò, dalla stessa fonte di studenti ne ho sentite di tutti i colori. Pure di dottorandi che non si sapeva come avessero preso la laurea visto che non sapevano fare un cerchio con l'ausilio di un bicchiere.
La mia personale opinione è che non sono né meglio né peggio di noi. Hanno gente che studia e ha la testa e gente che non studia e non ce l'ha (e le altre due permutazioni, se servono). Il punto è che sono tanti, perciò di gente intelligente ne hanno numericamente di più. Il resto, e mi fa un po' ridere che quasi nessuno lo dica apertamente e si trinceri dietro iperboli, è che sono una dittatura. A differenza delle altre mirata sulla egemonia commerciale anziché sul nutrire l'ego del suo dittatore.
Io ne vedo arrivare tanti di studenti dove lavoro, anche e soprattutto italiani, e non sono affatto stupidi. Certo l'impiastro può capitare, ma perlopiù è gente con la testa sulle spalle, la voglia, il talento, a prescindere dal colore della pelle o dal taglio degli occhi.
Quanto alla voglia di lavorare le straore al giorno, i giapponesi avrebbero dovuto allora conquistare il mondo. Non mi pare sia successo, e per chi non è abbastanza vecchio ricordo che un tempo erano visti come gli outsider, esattamente come i cinesi di oggi (o meglio, di dieci anni fa). Vale anche per i sud coreani.
Sapete qual è il terrore dei cinesi? Vedersi soffiare il titolo di produttori del mondo. Dall'India, dal Vietnam e compagnia bella. D'altronde, rimanendo nelle bici, pian piano vedrete che tante cose non si faranno più nemmeno il Cina, e già accade. Produttori anche di telai costosi li fanno fare in Vietnam (Yeti, Ibis, etc.). Tanti componenti vengono fatti al di fuori della Cina (
Shimano produce anche in molti altri Stati orientali, ad esempio). Più la Cina sarà ricca e più faticherà a tenere bassi i costi di produzione e sarà dunque meno appetibile come terzista. Se smetterà di esser terzista, allora dovrà alimentare una domanda interna, e prima di tutto crearla, come i Paesi occidentali. Insomma prima o poi si troveranno a un bivio, e per certi aspetti già ci sono.