News Andreas Tonelli muore cadendo in bici nelle Dolomiti

[Makro]

Ma chi ha entrate economiche dai social sa benissimo che per aumentare le visualizzazioni bisogna puntare sulla spettacolarizzazione.

Marco Bassot on Instagram: "Flirting with Danger Above the Abyss Thrilled to return to my beloved Dolomites—the Paradise where I was born ❤️‍ -------- Shot on @insta360 @orbea --------- #mtb #bike #mtblife #mtbextreme #enduromtb #freeride #mounta

1,972 likes, 95 comments - marcobassot on July 3, 2025: "Flirting with Danger Above the Abyss Thrilled to return to my beloved Dolomites—the Paradise where I was born ❤️‍ -------- Shot on @insta360 @orbea --------- #mtb #bike #mtblife #mtbextreme #enduromtb #freeride #mountainbike #dolomites...

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Prodotti MTB scontati

 

[Marco1031]

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Esempio calzante

 

[torakiki.gt]

Io penso invece che abbia semplicemente e tragicamente sbagliato linea, e i motivi possono essere molteplici... È solo una mia supposizione:
1 era pomeriggio inoltrato e le luci distorcono la percezione delle ombre e delle forme
2 la stanchezza della salita, quindi l'appannamento dei riflessi che si somma al punto 1. Io ci metto anche l'età, perché a 48 anni COMUNQUE sia il fisico che la testa non sono più quelli di un trentenne, che lo si accetti o no, e qui bisogna considerare la somma di tutte le fatiche intraprese in questo periodo. Ecco, forse ha sottovalutato questo aspetto.
3 aveva appena iniziato la discesa, quindi la concentrazione non era ancora al massimo per forza di cose. Magari un eccesso di confidenza, che capita a tutti, soprattutto a chi da anni fa imprese al limite.
4 la sfortuna, perché è stato davvero sfortunato.

Secondo me, e l'ho già scritto, i discorsi dei social, delle visualizzazioni e altro non c'entrano assolutamente nulla. Tonelli aveva solo sfruttato l'occasione per avere qualche entrata economica per un qualcosa che in ogni caso avrebbe comunque fatto anche senza i social.

uno come lui che è abituato a queste imprese non sbaglia linea per la stanchezza della salita o per le ombre o luci del tramonto, è andato a cercare quel passaggio semplicemente perché magari era più tecnico e "divertente".
pure io a volte vado a cercarmi linee "anomale" giusto per provare a passare un roccione e provare un ripido fuori traccia, ma solitamente non lo faccio con un burrone di 200mt a lato , e se la cosa mi va male a massimo volo in mezzo a qualche cespuglio

 

[AlfreDoss]

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Un ottimo candidato per il prossimo volo carpiato, sarò cinico ma è ciò che penso.

 

[Marco1031]

Un ottimo candidato per il prossimo volo carpiato, sarò cinico ma è ciò che penso.

Io questi casi non li considero più fare sport, ma il "farsi vedere" e credersi invulnerabili. È come attraversare col rosso in un incrocio. La prima volta va bene, la seconda pure, ma arriverà quella volta in cui pagherai abbastanza amaramente i comportamenti scorretti.

 

[Tc70]

Obbiettivamente, 35 anni fa quando i social non esistevano,o meglio quasi nessuno ancora poteva interagirci, a chi veniva in mente di fare imprese titaniche a oltre 2000mt in montagna e fuori da ogni logica? Le imprese sono aumentate di pari passo con i social e le innovazioni tecnologiche delle mtb...che se ne dica che se ne pensi...

 

[Cappellaio Matto]

Qui però non considerate che in psicologia esistono anche personalità affette da high sensation seeking (i malati di adrenalina per intenderci) ... a quelli la voglia di rischiare la vita non gliela fai passare neanche a sberle (anzi, rischi pure che gli piacciano viste le loro elevate capacità di gestione del dolore)

 

[DG_MTBiker]

Mah io sta cosa dell'algoritmo la vedo fino a un certo punto. L'algoritmo lo VUOI soddisfare ma mica lo DEVI soddisfare.
Io seguo contento creator da anni che hanno la loro nicchia di fedeli con cui si mantengono facendo una vita modesta, senza imprese estreme, senza roba ultra clickbait o altro, ogni tanto organizzano escursioni, ogni tanto fanno guide, ogni tanto fanno corsi.

I social sono uno strumento, poi sta a ognuno scegliere come usarli. Poi dovete capire che YT, facebook, Instagram e compagnia bella sono aziende PUBBLICITARIE , quindi a loro giustamente non frega nulla della morale, della salute mentale e fisica della gente, dei video, delle foto, il loro obbiettivo è unicamente far vedere al più possibile numero di utenti targhettizzati le pubblicità.

Riguardo poi al fare sport "pericolosi" io cito sempre : "stanno meglio i topi in gabbia o i gatti che devono attraversare continuamente la strada?".

Ben detto. Infatti degli youtuber che seguo chi lo faceva per la monetizzazione ha scelto di non soddisfare l'algoritmo riducendo il numero di video prodotti da tre alla settimana a uno al mese puntando sull'originalità dei contenuti e sul numero di visualizzazioni del singolo video oppure ha unito video già postati in video più lunghi così da avere più intermezzi pubblicitari.
Chi lo faceva per svago o da appassionato ha criticato il fatto di dover perdere troppo tempo in fase di editing per creare qualcosa di professionale oppure di non potersi più godere il giro in bici perché "devo provare questo/devo filmare quello" e hanno mollato il canale.
Poi ci sono i canali come GMBN e GCN che fanno come le riviste specializzate da edicola: rifare periodicamente gli stessi video con marchette/pubblicità occulta/presentatori diversi...
La cosa più schifosa poi è che se anche il content creator muore gli eredi possono scegliere di cedere/vendere ad altri il canale (con annesse statistiche di follower/visualizzazioni).

 

[VinciTrail]

Un ottimo candidato per il prossimo volo carpiato, sarò cinico ma è ciò che penso.

per chi non lo conoscesse o non lo seguisse su IG, faccio presente (solo per info, non per buttare benzina sul fuoco) che già solo questo inverno scorso ha fatto un paio di voli (con ospedale e compagnia cantando) per un paio di brutte cadute con la splitboard. Cadute in canaloni dolomitici dove se sbagli qualcosa (come gli è successo) devi essere discretamente fortunato per raccontarla..

Evidentemente la fama gli interessa di più che il resto.. Non lo giudico e francamente non mi interessa, ma oggettivamente ti fà pensare.

 

[Venexian]

per chi non lo conoscesse o non lo seguisse su IG, faccio presente (solo per info, non per buttare benzina sul fuoco) che già solo questo inverno scorso ha fatto un paio di voli (con ospedale e compagnia cantando) per un paio di brutte cadute con la splitboard. Cadute in canaloni dolomitici dove se sbagli qualcosa (come gli è successo) devi essere discretamente fortunato per raccontarla..

Evidentemente la fama gli interessa di più che il resto.. Non lo giudico e francamente non mi interessa, ma oggettivamente ti fà pensare.

Lui lo trovo “insopportabile” proprio come atteggiamento nei sui video.
Non so, magari sbaglio, ma lui e Torquato Testa è evidente che facciano tutto per i social e i like.
Tonelli invece trovo avesse un atteggiamento diverso.
logico che non disdegnava, essendo il suo lavoro, ma si poneva in maniera diversa secondo me. Non risultava così “spaccone”…

 

[VINS61]

per chi non lo conoscesse o non lo seguisse su IG, faccio presente (solo per info, non per buttare benzina sul fuoco) che già solo questo inverno scorso ha fatto un paio di voli (con ospedale e compagnia cantando) per un paio di brutte cadute con la splitboard. Cadute in canaloni dolomitici dove se sbagli qualcosa (come gli è successo) devi essere discretamente fortunato per raccontarla..

Evidentemente la fama gli interessa di più che il resto.. Non lo giudico e francamente non mi interessa, ma oggettivamente ti fà pensare.

Avendo passato 50 anni a fare sport di montagna e seguire "le mode" dall'arrampicata slegato ai canali dello sci estremo
alle prime evoluzioni con sci e tavola nei park ,avendo anche partecipato attivamente mi vien da pensare che in ogni attività l'estremo, il rischio, specie se filmato o fotografato ,"fanno conoscere lo sportivo " cosa che se vinci il campionato italiano XC non ti dà se non nella tua stretta cerchia
Da sempre è così ,spesso le difficoltà tecniche oggettive se tolte dal contesto e portate in un pezzo senza rischio vita sono medie nemmeno altissime ,vedere il vuoto rischiare la vita le fa sembrare "estreme" Quindi vivere di questo vuol dire presentarsi ai social con un biglietto da visita ...eccomi amici
Il ciclo alpinismo sport in via di sviluppo e bellissimo sembra l'arrampicata dei tempi dei filmati "operà vertical" di Edlinger il Verdon dove io come tanti altri perfetti sconosciuti ,negli anni 80 salivamo le stesse vie saltando gli spit già rari e facendo mono tiri anche di 6c o 7a dopo averli ripetuti da slegati ,rischiando inutilmente la pelle
Questo pippone per dire che secondo me il ciclo alpinismo corre due rischi nei nostri contesti ,il primo è l'emulazione di massa ,il secondo dopo vari incidenti il di quà e di là i tromboni del CAI facciano chiudere i sentieri in quota alle bici

 

[marco]

Io questi casi non li considero più fare sport, ma il "farsi vedere" e credersi invulnerabili. È come attraversare col rosso in un incrocio. La prima volta va bene, la seconda pure, ma arriverà quella volta in cui pagherai abbastanza amaramente i comportamenti scorretti.

se togli quel cesso di Insta360, che distorce ogni cosa e fa sembrare impossibili delle creste che non sono lontanamente così ripide, finisce tutto.

 

[Robibz]

La "luce" era per dire che fosse tardi. Siamo a metà luglio, a 2900 metri nelle Dolomiti il sole cala verso le 21:00. Io non so te, ma a quell'ora sono bello che brasato se mai mi trovassi in sella ad una bici (notturne a parte)

Che poi se non ricordo male aveva proprio scritto nell'ultima storia che aveva fatto i 1600 mt d+, per arrivare in vetta, in tipo 1.30-2 ore, robe che io ci metto mezza giornata, sarà arrivato su cotto e avrà avuto fretta di scendere per via dell'ora e del maltempo che stava per sopraggiungere

 

[Marco1031]

Lui lo trovo “insopportabile” proprio come atteggiamento nei sui video.
Non so, magari sbaglio, ma lui e Torquato Testa è evidente che facciano tutto per i social e i like.
Tonelli invece trovo avesse un atteggiamento diverso.
logico che non disdegnava, essendo il suo lavoro, ma si poneva in maniera diversa secondo me. Non risultava così “spaccone”…

Personalmente non lo seguivo (probabilmente qualche reel casuale mi sarà capitato), per quanto riguarda Torquato testa sì, anche io lo trovo leggermente "egocentrico" seppur lo conosca da ormai più di 5 anni. Basta vedere come risponde ai commenti che in maniera gentile lo criticano.

 

[Marco1031]

se togli quel cesso di Insta360, che distorce ogni cosa e fa sembrare impossibili delle creste che non sono lontanamente così ripide, finisce tutto.

Eh infatti, anche quell'effetto di profondità completamente irrealistico influisce...

 

[marco]

Che poi se non ricordo male aveva proprio scritto nell'ultima storia che aveva fatto i 1600 mt d+, per arrivare in vetta, in tipo 1.30-2 ore, robe che io ci metto mezza giornata, sarà arrivato su cotto e avrà avuto fretta di scendere per via dell'ora e del maltempo che stava per sopraggiungere

questo non lo sapevo, non sapevo neanche che ci fossero 1000 metri di dislivello da fare con bici a spalla. Un supplizio.

 

[Robibz]

In genere già patisco abbastanza i viottoli esposti proprio xke ho paura di volare di sotto, ma nel giro di oggi ancora di più.. diciamo che ci vorrà un pò a metabolizzare la semplicità con cui è accaduto tutto

Ti capisco, sarà così anche per me, già prima ero molto cauto, ora lo sarò ancora di più

 

[Marco1031]

Che poi se non ricordo male aveva proprio scritto nell'ultima storia che aveva fatto i 1600 mt d+, per arrivare in vetta, in tipo 1.30-2 ore, robe che io ci metto mezza giornata, sarà arrivato su cotto e avrà avuto fretta di scendere per via dell'ora e del maltempo che stava per sopraggiungere

Probabile. Fare quel dislivello comunque è folle...

 

[stefanocucco83]

anche se non è MTB, uno dei pochi atleti che ammiro tra chi appunto fa imprese al limite, è il buon Alex Honnold. La sua impresa in free solo sul El Capitan è qualcosa di pazzesco e, credo, l'avrebbe fatta anche da solo per i cavoli suoi....veramente un mito.
Sembra veramente un ragazzo pane e salame a cui non sbatte nulla dei social

 

[marco]

anche se non è MTB, uno dei pochi atleti che ammiro tra chi appunto fa imprese al limite, è il buon Alex Honnold. La sua impresa in free solo sul El Capitan è qualcosa di pazzesco e, credo, l'avrebbe fatta anche da solo per i cavoli suoi....veramente un mito.
Sembra veramente un ragazzo pane e salame a cui non sbatte nulla dei social

C'è il film sulla sua impresa a El Capitan che fa vedere benissimo come si sia preparato nei minimi dettagli, provando, riprovando e strariprovando ogni passaggio legato. E tornando indietro al primo tentativo perché non se la sentiva. Rischio altissimo, ovviamente, ma calcolato in maniera maniacale in modo da togliere ogni variabile imprevista, per quanto possibile in una scalata del genere.
Lontano mille miglia dalle cazzate di Instagram. Lo definirei un approccio old school, che oramai è diventato un approccio rivoluzionario rispetto al mondo "social" in cui viviamo.