Per quanto riguarda il "dimagrimento" devi considerare che l'organismo comincia a consumare i grassi dopo 40-45 minuti dall'inizio dell'attività, quindi (ovviamente potendo) devi cercare di aumentare la durata dell'uscita.
Riguardo al ritmo dovresti tassativamente rimanere al di sotto dell'affano (anche minimo) se hai una sia pur minima produzione di lattato invece di usare i grassi utilizzi il glicogeno e "non bruci più grassi".
Riguardo all'alimentazione, a parte un ovvio "regolarsi" non posso dire altro non conoscendoti per niente.
Questa mi sfugge proprio.

Ho sempre sentito dire pure io che i grassi venivano utilizzati dopo 30 min tempi destinati a decrescere con l'allenamento.
Non è una visione antica ed errata? Mi risulta che è ormai accettato che i vari meccanismi energetici lavorino
parallelamente e non in
serie con, cmq, una predominanza di un certo meccanismo relativamento allo sforzo compiuto. In pratica si consuma una miscela di sostanze energetiche contemporanemente.
E' stimato che a riposo si consumi circa il 60% di grassi ed un 40% di carboidrati ( valori medi ). Con l'aumentare dello sforzo si passa ad un consumo sempre maggiore di carboidrati, in quanto il meccanismo ossidativo comincia ad essere lento per fornire energia velocemente. Praticando attività di resistenza si arriva ad un consumo di circa il 70/80% di carboidrati ed un 15/20% di grassi ( dipende cmq dall'allenamento ); il 100% di consumo di carboidrati è relativo a sforzi di intensità elevata ( tipo scatti ).
Vediamo allora il recupero. I vari macronutrienti andranno a ripristinare le loro stesse scorte principalmente. Sucessivamente, possono, se necessario, aiutarsi a vicenda ( entro certi limiti ). Tutti i carboidrati in eccesso diventeranno cmq grassi. A questo punto, se ho intaccato quasi esclusivamente i grassi, avrà le riserve di carboidrati molto alte; i carboidrati assunti poi con l'alimentazione andranno maggiormente convertiti in grasso. Viceversa, un'alto consumo di riserve glicidiche farà spazio ai carboidrati assunti con l'alimentazione diminuendo il rischio che una buona parte vengano convertiti in grasso. Ovviamente, andrebbero stabiliti i propri fabbisogni calorici, e i vari consumi energetici per poter creare un piano corretto.
Alta

o bassa

intensità? Ancora prima dell'allenamento, andrebbe regolata l'alimentazione. E' piuttosto faticoso e dispendioso in termini di tempo consumare calorie, è molto più facile assumerne :magna:. Per un dimagrimento, alta è bassa intensità direi che vanno entrambe bene con la differenza, secondo me, che:
- Per consumare lo stesso numero di calorie, ci voglio tempi diversi.
- Il fattore allenante offerto è differente. Se la bassa intensità e veramente bassa, si rischia di rimanere nella sedentarietà annullando i benefici offerti da un'attività sportiva.
Direi che appena la condizione fisica lo permette, di praticare un'attività a medio/alta intensità ( nell'ottica di un piano coerente, con tutti i suoi recuperi ).
Almeno così sò.
