"Armiamoci e partite"... Come se organizzare una manifestazione interregionale con Caldirola che in quella data in quell'anno aveva quasi 400 partenti fosse un'impresa facile... Beh, penso che 106 partecipanti non fossero pochi allora quando di Fride si parlava più che altro su Tutto MTB. Da febbraio 2003 a cercare sulla carte i sentieri che potessero essere adatti a fare l'anello Free Ride, trovarli e poi perlustrarli. Pulirli per renderli agibili alle bici nel limite del possibile senza stravolgere l'ambiente... Visto che diverse aree della zona Gomito-Sestaione sono riserve naturali. Tabellarli per la manifestazione. Poi momento della manifestazione, tra lunedì e venerdì mattina, qualche furbacchione asporta i cartelli. Me ne accorgo il venerdì prima della manifestazione (mi ero preso un giorno dal lavoro per fare questo) e a piedi mi rifaccio tutto il percorso. Molti cartelli e i pali (di recupero da quelli messi sulle piste in inverno) spariti. Io, mio padre (che poi avrà mal di schiena per una settimana) e Andrea ci siamo rifatti tutto il percorso a piedi con la mazza e
zaino in spalla: Abetone- Selletta- Gomito-Pulicchio- Sentiero del Tedesco - Passo d'Annibale e Lago Piatto- Valle del Sestaione- Regine e Abetone di nuovo. Ma questo è niente: non vi ricordate che in quell'anno un gruppo di ecoterroristiti (...) demolì l'ovovia del Gomito che di fatto spezzò la continuità Free Ride del percorso? Avevo chiesto l'impianto delle Regine per fare un bel rientro in discesa dalla Selletta. Nulla da Fare quell'anno era prevista la manutenzione straordinaria. Avevo chiesto di predisporre dei ganci con un tondino di ferro piegato a "S" rivestito in gomma per le bici... Avrei dato un campione per farne non tanti, solo un centinaio: nessuna risposta. Visto non mi andava di realizzarli a mie spese, perchè a casa non ho una seggiovia, non se ne fece nulla: poi non me li avrebbe comprati?
Tanto per la cronaca avevo ottenuto dall'amministrazione comunale il permessi di far girare una moto apripista su parte del percorso dalla Selletta all'Abetone per la partenza di massa tipo mega avalanche. Fantastico!
Avevo organizzato un servizio navetta dall'Abetone alla Val di Luce ma non avevo considerato che dalle 12.30 alle 15.30 c'era la pennica dell'autista. Quando ho fatto le rimostranze all'autista mi sono sentito rispondere che lui lo faceva per volontariato. Così i biker delusi dal servizio me li sono beccati io.
Alla fine io e il mio amico "ricucci" abbiamo fatto due conti tra volantini, articoli sui giornali, pass per seggiovie, perlustrazioni, contorno di intrattenimento alla sera del sabato (che se non c'eravamo noi in piazza a giugno sembrava di stare in un paese fantasma...) per valutare la richiesta per lo Sbarella 2004.
L'inverno dopo ci siamo ripresentati alle autorità del territorio con un programma di sviluppo della manifestazione e del territorio. Questo comprendeva la realizzazione di piste per la bici diverse dai sentieri dei pedoni e alcuni di questi attrezzati con piccoli ostacoli realizzati con materiali da reperire sul posto (cosa che i ragazzi di Parma avevano fatto il sabato dello Sbarella per divertirsi sotto all'impianto della selletta con alberi terra e rami caduti nell'inverno: poca spesa massima resa). A tutto questo ci siamo sentiti rispondere "per noi va bene fate pure". OK, valutate le risorse in campo (a livello pecunia) ci siamo chiesti se ne valeva la pena. No, anche perchè qualche giorno dopo allo Sbarella qualcuno aveva criticato la manifestazione senza rendersi conto che allora, a differenza di Sestola e Muntcret erano già era attrezzate per la DH, all'Abetone non esisteva praticamente nulla. Dato che la manifestazione (per motivi oggettivi che ho sommmariamente riassunto prima) non era venuta proprio uguale a quella di Sestola, a queste critiche io risposi: "beh, se non vi va bene come organizza un emiliano vediamo cosa sanno fare i toscani in casa loro". Io aspetto una risposta che forse sta arrivando ora dopo 4 anni.
Diciamo che per gli Abetonesi la manifestazione ci poteva anche stare ma era un di più. Mi era stato risposto che a loro interessava di più il trofeo Pinocchio e il raduno di auto storiche... Legittimi: manifestazioni già avviate, forse avrei pensato la stessa cosa al posto loro...La disponibilità c'era pure, ma non la voglia di crederci e/o la possibilità di investirci qualche soldino. Se nel 2003 ci fosse stata la voglia di integrare lo sci invernale con l'escursionismo Bike estivo, a quest'ora l'abetone sarebbe alla pari di tutte le stazioni sciistiche europee che hanno abbracciato la causa della MTB.
Probabilmente la prospetiva di veder calare le precipitazioni nevose ha fatto accendere una lampadina.
Poi volevo dire a chi ha avuto la costanza di arrivare al leggere fino a qui che la MTB all'Abetone non arriva ora, ma è da anni che c'è. E' discreta e di classe come una nobildonna. Ho una guida per itinerari MTB nel pistoiese del 1989 che riporta alcuni sentieri che riproposi allo Sbarella 2003 Abetone. Esisteva un
noleggio bici ben prima di quello che potete vedere oggi uscendo dall'Abetone in direzione Boscolungo. Oggi quel negozio tratta Snow Board.
Questo per rispondere a chi ancor oggi si sente di criticare un tentativo fatto per passione 4 anni fa. Spero che i tempi siano maturi oggi, visti i risultati di Sestola (indovinate chi ha fatto capire la differnza tra DH e FRide da quelle parti...), perchè anche all'Abetone ci siano strutture per chi vuole fare MTB in tutte le sue sfumature: il territorio le potenzialità le ha! Andateci a far un giro con una cartina tra le mani e poi mi direte...
Con questo passo e chiudo.