Ieri partenza da Lago di Corniolo per raggiungere Campigna via asfalto,si tenta di meccanizzare ma i mezzi pubblici latitano,che ci sia in atto uno sciopero selvaggio ?
ci si rassegna e si va ad intercettare il Sen.253 che ci da il caldo benvenuto con una bella salita strizzamuscoli
passato Ponticino diventa ancora più dura visto che la piogge non hanno certo giovato al grip offerto dal fondo,a dire la verità era stata dura anche l'ultima volta che l'avevamo percorsa lo scorso Settembre
a forza di darci arriviamo al parcheggio del Rif.Fangacci,che sorpresa sorpresa è ancora recintato dalle
protezioni invernali e la fontana è smontata (questo si può definire 'farsi mangiare dal c..o')
a questo punto si risale verso Poggio Sodo de Conti utilizzando i potenti mezzi di risalita a disposizione
arrivati alla stazione militare c'è sentore di un'improvviso cambio di stagione
in pochi secondi ci ritroviamo in inverno con nebbia e neve a terra
ci dirigiamo verso Monte Falco
per scattare foto di rito sul balcone con panorama fortemente suggestivo
facciamo dietro front e deviamo a sinistra verso il Rif.Fontanelle dove la neve esita ad abbandonarci
ma poi scendendo di quota ce ne liberiamo
e si riesce a vedere anche lo splendido panorama
passato il rifugio ci aspetta una discesa super sghillante nel bosco in cui The Tracer si è divertito come un bambino (io un po' meno..) , poi ad un tratto un rumore imponente ha attirato la nostra attenzione e girando lo sguardo ci siamo trovati di fronte la splendida Cascata del Piscino che lascia senza fiato anche da lontano
percorso il Sent.329 ci attende la risalita sul 301 per intercettare il 261
a questo punto dovrebbe iniziare la discesa vera e propria
il verde panorama punteggiato di giallo aiuta a distrarsi
la parte più bella di questo sentiero dal punto di vista visivo è sicuramente le Ripe peccato solo esserci giunti in condizioni fisiche non ottimali (grazie anche ai continui rilanci presenti) per cui alcuni tratti me li sono fatti con le zampe a terra
ovviamente la cosa non vale per il mio socio di scorribande che di energie ne ha sempre da vendere
la parte finale del sentiero è sicuramente quella più interessante da percorrere , ed è per quello che non ci son foto,ma di questo lascio a chi lo percorrerà l'ardua sentenza