gnappo78 ha scritto:
Tuttto tace in qs Domenica di Maggio, saranno riusciti i nostri audaci eroi a terminare il giro?Si troveranno ancora sul cucuzzolo della montagna?
Ora vi do un "breve" resoconto... Siamo partiti di buona lena intorno alle 8.30 dall'incrocio di Villascema. Neanche cominciato ed una vespa (per fortuna era un cinquantino e non un 125!!!) decide di suicidarsi buttandosi dentro una feritoia del mio casco. Sentitasi perduta mi regala una bella cravara di pungiglione in fronte: cumenzausu beni!!! Incuranti del dolore ci siamo portati via asfalto fino alla partenza e... pronti... via.... partiti.
I primi Km di saliscendi tutto ok, poi a sinistra e cominciano le danze, prima arrampicata. Procediamo senza spingere troppo consapevoli di cosa ancora ci attende, con qualche piccolo problemino di regolazione cambio per Sputnik (prontamente risolto) e qualche tratto tecnico su pietre che ha fatto arrabbiare Bike con la sua front... (secondo me... il telaio full prima o poi....). Arriviamo a quota 700 abbastanza tranquillamente (la pendenza si era fatta più accettabile) e ci fermiamo su un breve scollinamento a smurzare (barrette
integratori e quant'altro), intanto Bike da una regolata al sedile nuovo che risultava non ben posizionato. Nel frattempo ci raggiunge un nugolo di bikers indigeni che si offre di darci un passaggio, ringraziamo e rifiutiamo cortesemente.... toccai deddusu... andai puru...
Il caldo stranamente non è esageratamente assillante una volta arrivati in quota, ed anche nella seconda metà della salita (fatta perlopiù in mezzo alla vegetazione) si stava discretamente. Ripartiamo per affrontare i tornanti finali (della prima salita...ovviamente), con pendenze veramente dure che mettono a dura prova le coronarie. Si arriva in cima a quota 840 con qualche fatica, il cardio che sembrava il contagiri della moto di Valentino Rossi (meno mali ca non s'esti sturau!!!), ma arriviamo a scollinare tutto sommato ancora coscienti. Poi una bella discesa veloce dove Sput si ammolla di brutto... io cerco di seguirlo... e Bike pure... attaccandosi ai suoi
freni... (l'ho sentito urlare "Dio benedica i Grimeca!!!" mentre arrivava... eh eh eh ari deppiu rischiai calincunu drittu!)
Ad un certo punto della discesa ci ha sorpassato un tipo con: telaio in acciaio, praticamente quasi rigido (sa forcella fiada un'arrogh'e linna), v-brake dell'anno della ciappa. A questo punto stavo per nascondermi dietro un cespuglio dalla vergogna... Comunnque arriviamo alla piana e ci prendiamo qualche soddisfazione nel tratto tecnico dove, nel frattempo abbiamo raggiunto la coda del criccone di indigeni. Ci fermiamo un po' ad attendere Bike che con la front era svantaggiato in quel tratto, mentre Sput disseppelliva l'ascia di guerra infilandosi
gomitiere e ginocchiere. Partiamo per attraversare il tratto più tecnico della piana e riusciamo a godercelo fino in fondo in quanto le forze ancora ci sostenevano, poi giù in discesa su sterratone a tottu pista. Arriviamo fino alla prima deviazione in single track diversa dallo scorso anno e ce la mangiamo in un lampo. Fermata tecnica per cambiare l'acqua alle olive... e via più leggeri che mai giù verso la miniera. raggiungiamo il secondo single track e ci buttiamo in picchiata senza ritegno: Sput davanti, io dietro e Bike a seguire con l'helmet cam a riprendere tutto. Una figata pazzesca, si scendeva ch'era una meraviglia, fino a quando, passavo ultimo per concedere a Sput una ripresa televisiva da protagonista, cominciamo a sentire la classica puzza di freni bruciati... eh eh eh.... la discesa ce la siamo goduta proprio, e dire che gli impianti frenanti erano di tutto rispetto:
XT disk a 4 pistoncini per Sput, Grimeca disk a 4 pistoncini per Bike (sa propriu cosa) e XTR con dischi a margherita per me. Immagino solo cosa attende chi prova a tirarla così con i v-brake!!!! Comunque arriviamo giù alla miniera e ci rifocilliamo. Si decide di proseguire consapevoli che ci attende la parte più tosta. Ci arrampichiamo per la sterrata (qui la basca si che si faceva sentire!!!) che risale fino alla deviazione in single track che io e Bike già avevamo avuto modo di conoscere domenica scorsa (saggiustizia...) e stavolta riusciamo ad arrivare fino all'asfalto (un terzo di salita era fatto) ma gli ultimi 300 mt sono stati un calvario: fino a li non avevo ancora messo i piedi a terra (a parte un tratto sopra la piana inpercorribile in bici e le fermate tecniche) ed invece siamo arrivati all'asfalto a piedi con la bici in spalla, una tragedia che ha segnato la mia uscita. Infatti dopo 300 mt di asfalto giriamo a destra per affrontare gli altri due terzi di salita. Mancava poco a quota 600 quando vengo colpito alle spalle (a tradimento!!!) da una crisi alle gambe (cardio e fiato ancora reggevano) che mi ha stroncato sul posto (l'uscita notturna di venerdì aveva sortito il suo "benefico" effetto). Consapevole di non riuscire a continuare se non a lambrigasa e frastimusu avverto Sput e Bike (che invece avevano ancora qualcosina da dare) della situazione e si decide che la salita si doveva trasformare in discesa. Bike accende l'helmet cam, qualche foto di rito, e via di nuovo giù a tottu pista in single-track verso la miniera a riassaporare quel bel profumo di freni che per noi amanti della discesa (più che della salita) è indice di spassio a manetta. Arriviati alla miniera il più era fatto: altra rifocillata e saliscendi fino alle macchine, dove, scherza scherza, siamo arrivati all'una meno un quarto. Se la matematica non è un pignone (un pacco pignoni nel nostro caso) fanno più di 4 ore, ed abbiamo percorso neanche 3/4 del tracciato. Ora scarico i dati dal gps e poi vi dico le cifre esatte.
Comunque non vedo l'ora che Sput mi passi gli scatti fotografici che ha fatto durante il tragitto, mentre Bike le bellissime riprese in discesa.
Morale della favola: ho deciso che domenica non tenterò nemmeno di provare a concludere il percorso, la seconda salita è a dir poco "fulminante", per cui cercherò di fare nel migliore dei modi la prima metà di gara (la parte più divertente) e, una volta giunto alla miniera.... a pappai... Purtroppo non ho nelle gambe tutte quelle ore, dopo 2 ore e mezza comincio ad avere le "visioni mistiche".