pare che la swoop abbia lo sterzo ben 0.3° pare che la swoop abbia lo sterzo ben 0.3° più verticale (66.9, in linea con le altre enduro, mi sembra)
pare che la swoop abbia lo sterzo ben 0.3° pare che la swoop abbia lo sterzo ben 0.3° più verticale (66.9, in linea con le altre enduro, mi sembra)
si, de dubito pure io! Il "ber 0.3°" era ironico!dubito che 0,3 gradi facciano la differenza....o sbaglio???cmq ha l'angolo piu aperto la radon che la canyon torque...questo dovrebbe significare se non ho capito male una miglior propensione per la discesa...giusto?
si, de dubito pure io! Il "ber 0.3°" era ironico!
Forse le radon sono più propense per la discesa, si. Che io sappia, angolo più sdraiato vuol dire bici più stabile ma meno agile. Dipende anche dai percorsi.
...però mi ci si deve "accontentare" dei dt swiss 1750 invece dei crossmax sx(ma i dt1750 sono tubless?)...
0,3° forse non si sentono, un grado invece già può fare differenze.
Più fatica a caricare l'anteriore sul lento stretto e maggior stabilità nel veloce sono tra i pro e contro dell'angolo più disteso.
Accontentare?! Sinceramente non cambierei le EX per le SX...
Non sono tubless, ma DT ha in catalogo dei kit di conversione apposta per le proprie ruote.
raga,questa è la domanda del secolo......a parte gli scherzi,mi dareste una panoramica di tutte le bici che offre il mercato,nuove,con escursioni da 150,con un peso che si aggiri intorno ai 13 kg,o meno o un pelo di piu,ma non troppo...
beh... questa domanda del secolo era già stata trattata qui:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=106215&page=6http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=106215&page=6
Sulla scritta "made in germany" c'è scritto di più sul test nella sezione reviews, non ricordo in realtà cosa venga fatto in germania...Come ti hanno consigliato altri, se sei orientato sull'acquisto online, valuta bene anche le Votec. Mi pare che alcuni modelli abbiano il telaio "made in Germany"; con questo non voglio certo sminuire il lavoro dei saldatori Taiwanesi, ma il fatto che anche il telaio sia stato fatto da veri e propri "Germani" se proprio non è un valore aggiunto è sicuramente un aspetto che ha un suo fascino.
Made in Germany
Le Votec hanno la scritta Made in Germany. Una cosa rara, così mi sono fatto spiegare dove vengono prodotti i telai. Votec salda in casa e ha anche un reparto di verniciatura oltre a quello di montaggio. I telai senza Hydroforming (per chi non lo sa: questa è l'operazione necessaria per curvare i tubi di alluminio), quindi le V.XC, V.XCR e Dirt, vengono prodotti completamente in Germania, per quelli con hydroforming, come la V.SX in test, i tubi provengono da Taiwan dato che il processo è troppo costoso in Europa. Le saldature avvengono comunque in Germania, quindi dal punto di vista della legge il Made in Germany è corretto.
che strano...iceburn mi hai anticipato...lo volevo postare io...la stavo guardando prima,solo che con il configuratoremontandola come piacerebbe a me,viene qualche centinaia di euro in piu delle concorrenti....
allora scartala, secondo me.ma non sò perchè non mi attizza come le altre...
quindi si puo mettere il marchio "made in Italy", come quello di qualsivoglia paese, per telai prodotti al'estero ma assemblati in Italia? E per assemblati non intendo "SALDATI PARTENDO DAL TUBO", cosa che fa Votec per esempio, ma di telai praticamente finiti, dove c'è solo da "attaccare" il carro posteriore al telaio. Se è così mi sembra una vera e propria forzatura, o lacuna legislativa.
quindi si puo mettere il marchio "made in Italy", come quello di qualsivoglia paese, per telai prodotti al'estero ma assemblati in Italia? E per assemblati non intendo "SALDATI PARTENDO DAL TUBO", cosa che fa Votec per esempio, ma di telai praticamente finiti, dove c'è solo da "attaccare" il carro posteriore al telaio. Se è così mi sembra una vera e propria forzatura, o lacuna legislativa.
che strano...
allora scartala, secondo me.
è sufficiente il semplice montaggio dei componenti su un telaio finito...
no no, niente lacuna legislativa...è tutto chiaramente voluto, e vi sono casi analoghi con l'assegnazione di dop e soprattutto igp, dove per quest'ultimo basta che una delle fasi della lavorazione, più un qualche legame con il territorio, sia effettuata nella zona di origine.
questa cose dei marchi Dop e IGP non la sapevo, mi sembra una cosa gravissima e davvero una presa in giro per il consumatore, nonstiamo parlando di telai, di tubi di carbonio o alluminio, cavolo qui si parla di cibo!