Eurobike 2009, demoday: 9 bici in prova

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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marco

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Torniamo adesso sudati e contenti dal Demoday. Sia io che Ser pecora abbiamo provato 6 bici a testa sul percorso di circa 6 km, con una simpatica discesa su singletrack e una salita su singletrack pure lei. Le nostre sono sensazioni più che un vero test.

Vi descrivo le bici che ho pedalato io.



Ho cominciato con la nuova Enduro della Specialized in carbonio. La leggerezza si fa sentire subito, combinata ad una posizione in sella che ti fa sentire a casa tua dalla prima pedalata. Dotata del reggisella telescopico fatto in casa, la Enduro sembra fatta apposta per giri lunghissimi in montagna, soprattutto grazie al peso e alla forcella abbassabile fatta in casa pure lei (teoricamente, probabilmente il costruttore è Fox, come si vede dai pomelli). Il reggisella telescopico con comando remoto da manubrio lavorava a tratti, certe volte scendeva o saliva, altre no, il motivo mi è ignoto. Bello il dettaglio dell'indicatore del sag sulla biella del carro.

La bici è dotata di 160mm di escursione davanti e dietro, cosa che in discesa dà molta sicurezza, la posizione del rider è centrale. Inoltre la Enduro è dotata di una doppia, cosa che la rende immune da passaggi su gradini rocciosi.

La bici che ho provato era in carbonio, manubrio compreso, e vi saprò dire il prezzo solo nei prossimi giorni. Non sarà economica, ma se avessi i soldi la comprerei subito, salvo mangiarmi le mani dopo ogni caduta.
 

marco

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Ottima prova, ma una domandina : era testabile anche la versione in alluminio?

non l'ho vista, c'erano solo le topbikes oggi.

Vi dico cosa ho provato io e che leggerete stanotte:
- Giant Faith
- Trek Fuel ex
- Marin Mount Vision
- La nuova Canyon Torque da 180mm di post
- Scott Spark

Ora andiamo al barbecue di Canyon. Prost!
 

il solitario

Biker infernalis
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Fra i monti
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Torniamo adesso sudati e contenti dal Demoday. Sia io che Ser pecora abbiamo provato 6 bici a testa sul percorso di circa 6 km, con una simpatica discesa su singletrack e una salita su singletrack pure lei. Le nostre sono sensazioni più che un vero test.



Azz..........che invidia:azz-se-m::azz-se-m::adore!:
 

TonyBlack

Biker ultra
Bè una cosa moolto interessante l'ho già vista su Canyon:
il DHX5 e il pomellino di regolazione sulla bielletta dell'ammo...
Sento profumo di eccentrico per la selezione della progressività del carro posteriore:mrgreen:

Se ci sono anche un paio di etti in meno mi tocca pensionare la "vecchia" Torque 09:medita:
 

mù7

Biker superis
La bici che ho provato era in carbonio, manubrio compreso, e vi saprò dire il prezzo solo nei prossimi giorni. Non sarà economica, ma se avessi i soldi la comprerei subito, salvo mangiarmi le mani dopo ogni caduta.


beh, tra i triangoli incrociati della parte superiore del telaio ke dovrebbero cmq garantire rigidità dinamica e i "soli" 300g in + della expert rispetto alla pro con il telaio in alluminio si risparmiebbero anke parekki eurini.
 

endurik

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l' anticamera della bicibitume
la enduro già mi piaceva solo guardando le poche foto in rete, adesso poi, notando i particolari....:









:sbavon: :sbavon: :sbavon: :sbavon: :sbavon: :sbavon:


Ehi, diretur, quella che hai provato è una M?...quanto sei alto?
 

marco

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Alüra, la specialized era una M. Per la Cannondale Flash vi aggiornerà il prode Ser. Io continuo con le bici che ho provato. Scusate gli orrori di ortografia, la birra vuole il suo tributo

Continuiamo con la Trek EX
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La bici ha 140 cm di escursione davanti e dietro, praticamente distrutti dai ruotini da xc che la rendono molto nervosa in discesa e che stavano per costare qualche osso a chi la provava.

Vedere foto:


Si tratta di una bici in carbonio, molto soddisfacente in salita ma che in discesa richiede il suo tributo a causa delle coperture assolutamente sottodimensionate per quello che la bici permette di fare.

È incredibile come un dettaglio dal costo molto contenuto possa fare la differenza, eppure non mi viene altro in mente che la roulette russa sul tratto umido del percorso.

La forcella ha un lock out ma non dispone di un sistema di escursione variabile, cosa non proprio felice su una bici da all mountain.

Per il resto il sistema APS della Trek lavora bene, senza bobbing rimarcabile e una sensibilità soddisfacente in discesa




 

Ser pecora

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Parto subito col descrivervi la mia prova della Cannondale Flash:

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La bici é veramente molto simile alla Scott Scale, d'altronde il progettista é lo stesso (passato a lavorare da Scott a Cannondale). Tubi oversize in carbonio alto modulo con i foderi alti del carro sottilissmi.

Io l'ho provata in taglia L, montata con 2 Schwalbe Rocket Ron. Secondo me ottima scelta, perchè pur non essendo due pesi piuma tipo Furious Fred hanno una tenuta migliore ed anche una sezione rassicurante. Il peso in questa taglia e con queste coperture non lo so esattamente. Sicuramente più dei 7,5kg dichiarati in generale, ma cmq pochi.

La bici é montata al top, con manubrio in carbonio, sram X0, guarnnitura Fsa e ruote Dtswiss, più ovviamente la Lefty carbon.

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La bici, inutile dirlo, é una scheggia nei rilanci ed in salita, esente da ogni tipo di flessione. Il reggisella non mi é sembrato flettere, nonostante lo svettamente fosse notevole (infatti mi é stato spiegato che era al limite per passare alla XL -che cmq non c'era-).

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Quello che mi ha molto impressionato é stata la Lefty: veramente un mostro di rigidità e di precisione nella guida. Non mortificata da gommine di carta velina. Oltretutto é davvero sensibile ai piccoli urti. nonché bloccabile (anche se il comando non é comodissimo).

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Anche in discesa (la quale era la stessa per tutte le bici) da davvero sicurezza nonostante fosse "solo" una front, coadiuvata bene dagli Avid.

Insomma, una macchina da guerra e da gara, ma che non mi ha dato l'impressione di essere "troppo estrema". Anche se il prezzo sicuramente la rende tale e mirata ad un utilizzo veramente "race-only', dove ha il suo senso.

Topic numero 1, post 10. Lì ci sono le prossime indicazioni
 

marco

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Visto che non so quanto riesco a rimanere sveglio vi presento una delle novità più ambite del giorno, la nuova Torque F8. La peculiarità sono i 180mm di escursione posteriore e i diversi modelli acquistabili, che vanno dal modello Alpine (provato da noi) fino a quello freeride, con doppia e forcella da 180mm. Tutte le specifiche dei vari modelli ve le presentiamo domani sera. Per ora dovete accontentarvi del modello Alpine, con una Fox 36 Talas e con 180mm di escursione post. Tutte le Torque hanno dal 2010 180mm di escursione posteriore.



I dettagli fanno la differenza, anche in questo caso. Cominciamo dalla geometria antisquat, che evita l'affondamento del carro posteriore malgrado i 180mm di escursione. Infatti la bici in salita si presenta più pedalabile della vecchia Torque con 160mm.
Altro dettaglio è il passaggio cavi. Il cavo del deragliatore posteriore sparisce nel fodero basso, è inoltre disponibile un passaggio cavi per il reggissella telescopico (come il KS).
Il sag si misura sul telaio, grazie ad una rotellina che misura in percentuale l'affondamento dell'ammortizzatore.
L'attacco del freno a disco posteriore è un post mount per dischi da 180mm di diametro. Per i dischi da 200mm è disponibile un adattatore prodotto da Canyon.

In salita la nuova Fox Talas 36 aiuta tantissimo, abbassando l'anteriore fino a 120mm. Il pomello del talas è stato reso meno affilato da Fox e la forcella sembra molto più burrosa delle serie precedenti. Il pro pedal del DHX 5.0 dell'ammo ad aria lavora altrettanto bene.

Il peso totale della bici, sui 14,5 kg, è una vera manna in salita. Come dice Lutz Scheffer, l'ingegnere che ha progettato la bici, si è voluto creare una bici polivalente al di là delle categorie.

In discesa la Torque va che è una meraviglia e noi non attendiamo altro che un test approfondito di questa Canyon.

Ok, adesso tutti diranno che siamo pro-Canyon. Il punto è semplice: basta studiare le bici in dettaglio come ha fatto Lutz Scheffer. Probabilmente gli unici che lo hanno fatto, fra le bici che abbiamo provato, sono stati Liteville, Cannondale e Specialized.

L'unica cosa che mi sento di dire su questa bici è la mancanza di un reggisella telescopico. Purtroppo non so dirvi di più sul prezzo, che verrà comunicato solo al momento dell'inizio della vendita a novembre 2009.
 

Ser pecora

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Seconda prova la Trek Top Fuel. Top di gamma per xc della casa del Wisconsin:

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Esteticamente non riuscitissima secondo me, in particolare nella taglia 21,5" che potete vedere in foto. Montaggio Fox-Shimano più compontentistica "della casa" ovvero Bontrager. Con profusione di carbonio.

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Il sistema di sospensione é il nuovo brevetto Aps con infulcro concentrico all'asse della ruota posteriore.

La bici é molto leggera (relativamente alla taglia). Il comportamento e l'assetto sono molto racing. La sospensione devo dire che bobba pochissimo anche con propedal aperto, sicuramente anche in virtù di una pressione di gonfiaggio dell'ammo notevole.
Della forcella Fox niente da dire, sempre una sicurezza.
Il punto debole della bici é stata sicuramente la scelta delle coperture, Bontrager anche loro, ma con una sezione ed una tassellatura davvero minima. Ovviamente questo paga in rapporto al peso ed alla scorrevolezza, ma su qualche pietra umida e sulla terra umida si nota l'altra faccia della medaglia.

Nel complesso una bici con un carattere racing, con cui competere anche con le front, anche se non é il tipo di bici che mi sembra imporsi nei campi di gara. Il prezzo non ci é stato comunicato con esattezza, ma si parla cmq di cifre davvero notevoli.

Da notare come pur essendo bici nuove, lo sfregamento delle guaine abbia rovinato la superficie del telaio in carbonio molto rapidamente.

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marco

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Marin Mount Vision 5.8
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Questa bici è identica a quella del 2009 solo in apparenza, in sostanza sono stati cambiati l'angolo del tubo sella (più verticale) e quello del tubo sterzo (più aperto), aumentando il passo ruota ma mantenendo identica la lunghezza del carro posteriore. La bici è stata resa così più adatta alle salite ripide, dato che l'anteriore non si alza così facilmente, ed è più stabile sul veloce.



L'escursione anteriore e posteriore è di "soli" 120 mm, ma il retrotreno lavora così bene che sembrano molti di più. Unico limite è dato dalla forcella che mi è risultata sottodotata rispetto a quello che può fare il carro posteriore. La Fox da 120mm è dotata di lockout dal manubrio.

Se l'ottica risulta inusuale, il sistema di sospensione di Marin mi è parso molto efficace e sarei veramente curioso di poterlo provare più a lungo.
 

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