E' evidente che sia necessario un deficit calorico, ma non è mai stato lo scopo di Sears ammetterlo. Sears ha creato una piano alimentare fortemente ipocalorico senza dirlo alle persone. Il suo vecchio sito ( nel senso di qualche anno fa ) descriveva ancora il metodo di utilizzare la mano come metro di misura per le porzioni.
Il tutto è assurdo se non conosci il fabbisogno calorico quotidiano e le calorie degli alimenti, vuol dire andare alla cieca: se aumenti di peso hai sbagliato in eccesso, se diminuisci in difetto. La differenza di calorie tra le varie qualità di uno stesso alimento è abbastanza costante ed è riportata sulle confezioni dei prodotti, e cmq esistono delle tabelle alimentari che riportanto tutti i dati come le calorie al lordo, al netto e la parte edibile ( la parte utilizzabile, senza bucce, gusci, ecc ).
Il risultato è che alla fine la tua dieta è abbastanza ipocalorica e se non controlli le calorie assunte ed hai un calo costante, allora é piuttosto ipocalorica. Che poi applichi delle tue variazioni personali come fanno altri, poco male se ottieni risultati, però non è più una dieta a zona in senso stretto, altrimenti tutti propongono il loro metodo spacciandolo come zona: quando una variante funzione è zona altrimenti no. Mi ricordo di un forumendolo ( non so se scrive ancora ) che praticava la zona, ma modificata in base alle esigenze: le calorie apportate dalla dieta erano simili a quelle di un corretto e normale piano alimentare; della zona erano rimasti i principi.
Andando a senzazione, vuol dire che non sai se stai fornendo al corpo quello che gli serve veramente, ed aspettando la senzazione di fame arrivi a bassi livelli di glucosio circolanti. Un grammo di carboidrati lega circa 2,7 gr di acqua così che 500 gr di carboidrati legano 1350 gr di acqua: se finisci sempre le riserve hai anche un calo di peso fittizio dovuto all'acqua legata.
Cmq l'importante è che tu stia bene e il regime alimentare non ti crei problemi.

Il tutto è assurdo se non conosci il fabbisogno calorico quotidiano e le calorie degli alimenti, vuol dire andare alla cieca: se aumenti di peso hai sbagliato in eccesso, se diminuisci in difetto. La differenza di calorie tra le varie qualità di uno stesso alimento è abbastanza costante ed è riportata sulle confezioni dei prodotti, e cmq esistono delle tabelle alimentari che riportanto tutti i dati come le calorie al lordo, al netto e la parte edibile ( la parte utilizzabile, senza bucce, gusci, ecc ).
Il risultato è che alla fine la tua dieta è abbastanza ipocalorica e se non controlli le calorie assunte ed hai un calo costante, allora é piuttosto ipocalorica. Che poi applichi delle tue variazioni personali come fanno altri, poco male se ottieni risultati, però non è più una dieta a zona in senso stretto, altrimenti tutti propongono il loro metodo spacciandolo come zona: quando una variante funzione è zona altrimenti no. Mi ricordo di un forumendolo ( non so se scrive ancora ) che praticava la zona, ma modificata in base alle esigenze: le calorie apportate dalla dieta erano simili a quelle di un corretto e normale piano alimentare; della zona erano rimasti i principi.
Andando a senzazione, vuol dire che non sai se stai fornendo al corpo quello che gli serve veramente, ed aspettando la senzazione di fame arrivi a bassi livelli di glucosio circolanti. Un grammo di carboidrati lega circa 2,7 gr di acqua così che 500 gr di carboidrati legano 1350 gr di acqua: se finisci sempre le riserve hai anche un calo di peso fittizio dovuto all'acqua legata.
Cmq l'importante è che tu stia bene e il regime alimentare non ti crei problemi.
