TREK FUEL EX 9... per un amico!

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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SOUTH SARDINIA
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Salve bikers e forumendoli tutti!
Sto aprendo sto topic perchè me l'ha chiesto un amico.
Vogliamo portarvi a conoscenza di tutto ciò che riguarda la triste vicenda.
Il mio collega e amico si chiama Gianluigi e ha comprato una Trek fuel EX 9 ma purtroppo... vabbè dai... vi posto la sua lettera...

il giorno 20 Gennaio 2006, acquisto, presso il rivenditore Autorizzato Trek, Pro-bike di Pula (Cagliari), una bici tipo Fuel EX 9 della taglia 15,5.

Purtroppo dopo poco tempo inizia il calvario, infatti dopo un mese dall’acquisto mi accorgo di uno scricchiolio anomalo.
Il concessionario, infatti, riscontra che tale difetto è tra il Triangolo anteriore e il carro posteriore.
Decide, quindi, di spedirlo all’importatore e distributore TREK italiano (COMAR).
Il 18 Aprile 2006, la bici viene spedita per la prima volta alla suddetta COMAR per l’eliminazione del difetto.
Il 20 Giugno 2006 mi viene riconsegnato il telaio in condizioni peggiori in attesa della consegna del telaio sostitutivo.
Il 30 Agosto 2006 arriva dal rivenditore autorizzato Pro-bike il primo triangolo anteriore ma, purtroppo, di fattura e qualità inferiore a quello da me acquistato e mi vedo costretto a rifiutare per ovvie ragioni.
Il 20 di Ottobre 2006 arriva il secondo triangolo anteriore ma purtroppo questo è già rovinato e di conseguenza rifiuto pure questo.
Il 30 Gennaio 2007, dopo più di un anno dalla data d’acquisto, arriva il terzo triangolo anteriore che si rivela essere di taglia e modello sbagliati!



Ma dico io... VI SEMBRA NORMALE?
Sapete cosa gli ha consigliato la COMAR?
Volete ridere?
Be ve lo dico...
La COMAR ha consigliato al mio amico Gianluigi di rivolgersi, mezzo posta elettronica, direttamente in lingua inglese alla Trek negli U.S.A. perchè loro non possono risolverla per colpa della stessa Trek!
SECONDO ME E' UNA STREPITOSA BAGGIANATA!

Attendiamo pareri, consigli ed eventuali aiuti!
Grazie

Gianluigi e Lepus
 

Paolino

Biker forumensus
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ti capisco...come ti capisco...ci ho perso 5 mesi di MTB!!!!
però il consiglio di comar è giusto...
in MP ti invio l'indirizzo email da contattare,in un mesetto con loro ho risolto dopo 4 mesi di "non so"..."non abbiamo notizie"..."ancora niente"...da bergamo.
in bocca al lupo.
 

PLO

Biker cesareus
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Consiglio di Comar giusto ???? Spero che Paollino abbia fatto una battuta, cmq grande Comar, voi sì che sapete come si deve trattare un cliente, gran bella pubblicità !!!!

o-oo-o
 

ADexu

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Che spettacolo..... e allora a cosa serve la percentuale che l'importatore ricarica sulle nostre bike, se non a metterci al riparo da ogni magagna?
Se mi devo rivolgere direttamente alla Trek, per giunta in inglese, tanto vale che faccio comprare la bici direttamente negli stati uniti, e se ho la fortuna di conoscere qualche marinaio su transatlantici o petroliere me la faccio portare da lui e non pago neanche tasse e dazi!
Lo so che è illegale, è solo una provocazione, ma allora perchè pagare una Trek il doppio se al presentarsi del difetto la risposta della Comar è: "Rivolgiti alla Trek"?
Io avrei preteso la somma indietro e avrei cambiato marca, anzi no, avrei cambiato importatore! Come giustificano il fatto che loro hanno preso i soldi e il cliente non può usufruire del bene che ha acquistato?
So di altre marche che si scusano del disturbo arrecato fornendo componenti di qualità superiore rispetto a quelli difettati. Quando si è criccato il carro della mia Specy (difetto riconosciuto come errore di progettazione, c'era un forgiato sottodimensionato) lo hanno sostituito senza battere ciglio nel giro di un paio di settimane con uno più robusto. Questi mi sembrano comportamenti corretti!
 

sembola

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Consiglio di Comar giusto ???? Spero che Paollno abbia fatto una battuta
Putroppo no, non è una battuta.:-(( Dopo quattro mesi di problemi e tergiversazioni la situazione è stata risolta direttamente da Trek negli USA, ma solo a seguito di un email inviata al responsabile garanzie, che poi ha chiamato direttamente in negozio per parlare con Paolino. Nel topic indicato da Marco ci sono tutti i dettagli.
 

PLO

Biker cesareus
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REGGIO EMILIA
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Putroppo no, non è una battuta.:-(( Dopo quattro mesi di problemi e tergiversazioni la situazione è stata risolta direttamente da Trek negli USA, ma solo a seguito di un email inviata al responsabile garanzie, che poi ha chiamato direttamente in negozio per parlare con Paolino. Nel topic indicato da Marco ci sono tutti i dettagli.

Ho seguito a suo tempo la vicenda di Paolino, ma trovo inaudito che un'IPORTATORE SI COMPORTI COME COMAR. Ho consigliato ad alcuni amici di acquistare Trek, e l'hanno fatto, sicuramente non spingerò più nessuno dei miei amici ad acqustare un marchio così mal rappresentato in Italia.

o-oo-o
 

sembola

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Paolino chi ti ha redatto la mail in inglese?
puoi mettermi in contatto con lui?
Grazie.

La mail l'ho redatta materialmente io a nome del negoziante. Non ho scritto nulla di particolare se non che non era possibile che in quattro mesi non fosse stato risolto un problema tutto sommato abbastanza semplice. La cosa ha fatto la differenza, visto che in USA la gestione dei rapporti con i clienti è una cosa seria.
 

DSB

Aziende
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La mail l'ho redatta materialmente io a nome del negoziante. Non ho scritto nulla di particolare se non che non era possibile che in quattro mesi non fosse stato risolto un problema tutto sommato abbastanza semplice. La cosa ha fatto la differenza, visto che in USA la gestione dei rapporti con i clienti è una cosa seria.

E' una cosa seria anche in Italia. Poi qualcuno cerca magari di trasformare queste intenzioni in fatti concreti, ma terminare il tuo intervento dicendo che in USA la gestionedei rapporti è una cosa seria, sembra indicare che noi lo facciamo per divertimento.

Per Comar non posso parlare, per DSB si e ti posso garantire che solo se mantengo i clienti che ho (e magari ne aggiungo) posso sperare di sopravvivere.

Ciao

Davide Bonandrini
 
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sembola

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E' una cosa seria anche in Italia. Poi qualcuno cerca magari di trasformare queste intenzioni in fatti concreti, ma terminare il tuo intervento dicendo che in USA la gestionedei rapporti è una cosa seria, sembra indicare che noi lo facciamo per divertimento.

Per Comar non posso parlare, per DSB si e ti posso garantire che solo se mantengo i clienti che ho (e magari ne aggiungo) posso sperare di sopravvivere.

Ciao

Davide Bonandrini

Ciao Davide. Non era mia intenzione sostenere che in Italia tutti gli operatori del settore ciclo si comportino come ha fatto Comar nel caso di Paolino. Sono sicuro che se Paolino avesse avuto una Santa o una RM non sarebbe stato fermo per cinque mesi, e non lo dico per leccare ma perchè ne sono convinto. Se hai letto il topic originale converrai con me che non è quello il modo di trattare un cliente.

Detto questo, in generale il CRM in Italia è spesso nelle aziende un argomento "di frontiera" e non un elemento dato per scontato nelle strategie di marketing. Ma non andiamo troppo offtopic...;-)
 

Ed il polso

Biker infernalis
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Valle Staffora
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Sia come sia ma, visto l'andazzo, bisogna sperare di non trovarsi mai in situazioni analoghe!
Nel 2006 Marzocchi mi ha sostituito in garanzia una All Mountain 1 con la fusione dei foderi difettosa (la ruota rimaneva disassata di 8 mm a dx);
Sono grato a Marzocchi per aver sostituito la forcella senza troppe storie (anche perchè non avevano troppe alternative) sono un po meno del fatto di essere rimasto maggio e giugno senza forcella!
 
Ciao ragazzi, essendo un rivenditore Trek ufficiale mi domando e chiedo alcune cose riguardo alle faccende menzionate nel discorso Fuel EX 9:

Premetto che sono rivenditore Comar da quando importavano Specialized, perciò circa dal 1986, e il fatto che il prodotto Trek abbia la garanzia a vita è normalmente una bella sicurezza per l'acquirente. Nei vari anni che abbiamo avuto problemi sono sempre stati risolti egregiamente dall'importatore, a volte in tempi brevissimi ed altre in tempi meno brevi (comunque max 3 mesi).
Però mi chiedo se nei casi in oggetto ci sia stata l'interesse completo nel risolvere le questioni anche da parte dei rivenditori, perchè mi sembra assurdo che se un privato paga una bici al concessionario e
successivamente vi sono difetti, deve essere proprio l'utente finale a farsene carico, chiamando l'importatore o addirittura scrivere alla Trek USA. Non esiste, il concessionario dovrebbe rompere le balle talmente tanto all'importatore fino a che non venga risolto il caso, e, se i tempi sono lunghi normalmente si trova una soluzione temporanea come prodotto cortesia per non fare stare fermo il cliente. Dovrebbe essere il punto forte dei Rivenditori Ufficiali offrire un servizio, per contrastare il sempre più elevato numero di acquisti fatti in rete, magari in siti esteri, o nei negozi che si spacciano per ufficiali e poi non sono. (nel senso che compri in un negozio, paghi qualcosina in più ma hai un servizio che ti supporta in caso di bisogno).
Inoltre, essere un rivenditore ufficiale di un prodotto, significa che tu sei il riferimento per la tua zona del marchio trattato, e dovresti avere un "linea calda" con il distributore nazionale. Avere un continuo contatto per risolvere i problemi, e se necessita, accordarsi per anticipare la soluzione, se serve anche acquistando un' prodotto simile da parte del rivenditore da anticipare al cliente.
Perciò mi chiedo se i passaggi sono stati fatti giusti, da parte dei rivenditori, se sono stati chiari nell'esporre il difetto e nel mettere nero su bianco tutta la trafila che ha interessato il cliente in oggetto. Ed inoltre se sono stati rispettati i tempi, perchè purtroppo è comprensibile che un gestore di un negozio, magari che lavora da solo, prima di preparare il pacco da spedire lasci involontariamente trascorrere qualche giorno. Può succedere.
Con questo non voglio incolpare nessuno e difendere nessun altro, solo che mi dispiace che succedano certe cose oggigiorno, quando se ordini un cambio in america ti arriva dopo una settimana massimo.
Se si trattasse di un prodotto vecchio di 10 anni, che non trovi il ricambio, capirei, ma essendo un prodotto praticamente nuovo, non mi spiego tempi di attesa cosi lunghi.
Anche se non centro nulla, sono veramente mortificato per l'accaduto.Spero che troviate (tu, il rivenditore e l'importatore) una soluzione idonea al più presto, per poter tornare a pedalare felice e contento.
A presto
Andrea Corradini
 
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kiko5

Biker paradisiacus
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@ andrea corradini ...per quel che ne sò il rivenditore di Paolino è abbastanza arrabbiato/infuriato con comar, se abbia fatto tutto il possibile per rimettere paolino in bici in tempi ragionevoli non lo sò, una bike in prestito non è stata fornita!!
Sostanzialmente penso che il consumatore non debba preoccuparsi di capire quale anello della catena è saltato o delle procedure che ogni marchio ha.
Convieni con me che uno acquista una bike e al momento che si verifica un problema vuole che sia "riparato" in tempi ragionevoli.
Personalmente penso che essere costretti ad inviare una mail in usa, come ha fatto paolino, è assurdo!!!!
Mi spiace per il marchio che vendi, in me la sua immagine è fortemente negativa.....:zapalott:
 

sembola

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Ciao ragazzi, essendo un rivenditore Trek ufficiale mi domando e chiedo alcune cose riguardo alle faccende menzionate nel discorso Fuel EX 9:......
Mi permetto di risponderti in quanto, come avrai capito, ho seguito la vicenda di Paolino da vicino e non per sentito dire. Ti consiglio, se non l'hai ancora fatto, di leggerti tutto il topic e mi assumo anche in nome di Paolo la responsabilità di affermare che quanto riferito è corrispondente alla realtà. Il negoziante ha fatto tutto quello che è umanamente e professionalmente possibile. Non ha potuto fornire una bici "di cortesia" visto che Paolino è alto due metri secchi, e solamente quando ha deciso di scavalcare l'importatore, esasperato da tutta la vicenda (tra cui la consegna di due telai taglia L quando era stato segnalato chiaramente la necessità di un XL) è riuscito a risolvere la questione. Nessuno ce l'ha con Trek, che infatti nella persona del responsabile delle garanzie ha proposto nel giro di una giornata lavorativa una soluzione definitiva.
 
Infatti non ho parole, non capisco cosa non ha funzionato e nel fatto che si è stati costretti privatamente a contattare la Trek Usa per smuovere qualcosa!!! Mi rattristisco pensando che è un marchio che io rappresento. E queste occasioni non fanno certo pubblicità positiva.
Inoltre mi spiace nel fatto che comunque, in tutti i due i casi menzionati mi sembra che non ci sia stato un' intervento ufficiale da parte dell'importatore per scusarsi o dire la sua in questa sede.
A presto
Andrea Corradini
 

Paolino

Biker forumensus
23/11/02
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Innanzitutto un saluto ad Andrea Corradini e grazie per la disponibilità a scambiare idee e pareri tra di noi.
La cosa più sconcertante della situzione che ho vissuto con comar-e quoto sembola al 100%- è stata l'immobilità assoluta di comar;potevano dire:
-non abbiamo un telaio per te fino a ...ottobre(per esempio)
-potremmo fornirti un telaio di ricambio su cui montare i tuoi componenti,e poi te lo lasciamo,o te lo cediamo ad un prezzo simbolico.
-una front -anche di bassa gamma-in comodato d'uso

Invece...NIENTE;mesi di "non abbiamo notizie".."ancora non è arrivato niente per lei.."non so cosa dirle"...ma per esempio,comar ha un magazzino in italia???
mi risulta che tomb ha rotto due volte il carro della fuel primo modello, ed in entrambe le occasioni ha aspettato più di un mese!(assurdo,a mio modo di vedere,per un pezzo che ha misure identiche per tutte le taglie).
A me han dato l'idea di un uffcio dove le carte vengono passate da e per gli usa,senza un minimo di responsabilità.quanto all'intervento ufficiale ,lasciam perdere;ad una mia minaccia di adire le vie legali,si son quasi messi a ridere dicendomi"causa la può anche fare,ma alla trek USA".
la mail oltreoceano l'ho mandata senza neanche crederci troppo,mi han sempre risposto il giorno dopo,sempre scusandosi per l'accaduto..poi la corrispondenza si è un po' arenata,il negoziante ha deciso lui di arrabbiarsi con gli americani e... dopo due giorni ha passato 40 minuti al telefono col wisconsin,e in altri 10 giorni avevo la bici -COMPLETA-in negozio
ad averlo saputo prima...
ah dimenticavo:ieri mi son arrivate un paio di NIKE da MTB come gadget per scusarsi del ritardo nella sotituzione del telaio..chiaro, comar le ha ricevute e me le ha girate,se fosse stato per loro...:sculacci:
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
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Dettaglio. Il negoziante che ha venduto la Fuel EX 9 ha fornito al mio collega e amico una bici sostitutiva per il periodo in cui è rimasto senza. Sucessivamente lo hanno autorizzato, una volta accertato il difetto, ad utilizzare il suo telaio.
Il rivenditore in questione è mortificato... al punto che era pronto a mettere di tasca per soddisfare il cliente... cosa che, a mio modestissimo e onesto parere, non sia corretta... ma pare che le soluzioni non fossero compatibili (pare che per le soluzioni proposte non fossero disponibili determinati telai, anche di modelli differenti, eventualmente, sostitutivi)... mi informerò meglio...
IO, SE FOSSI STATO IL NEGOZIANTE, AVREI FATTO COSI':
Convinto l'importatore e distributore a dividere la spesa per accontentare il cliente.
Sucessivamente sarebbe stato l'importatore ad accordarsi con la Trek per la sostituzione... ma, ovviamente, ognuno fa a modo proprio!
 

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