Ciao ragazzi, essendo un rivenditore
Trek ufficiale mi domando e chiedo alcune cose riguardo alle faccende menzionate nel discorso Fuel EX 9:
Premetto che sono rivenditore Comar da quando importavano
Specialized, perciò circa dal 1986, e il fatto che il prodotto Trek abbia la garanzia a vita è normalmente una bella sicurezza per l'acquirente. Nei vari anni che abbiamo avuto problemi sono sempre stati risolti egregiamente dall'importatore, a volte in tempi brevissimi ed altre in tempi meno brevi (comunque max 3 mesi).
Però mi chiedo se nei casi in oggetto ci sia stata l'interesse completo nel risolvere le questioni anche da parte dei rivenditori, perchè mi sembra assurdo che se un privato paga una bici al concessionario e
successivamente vi sono difetti, deve essere proprio l'utente finale a farsene carico, chiamando l'importatore o addirittura scrivere alla Trek USA. Non esiste, il concessionario dovrebbe rompere le balle talmente tanto all'importatore fino a che non venga risolto il caso, e, se i tempi sono lunghi normalmente si trova una soluzione temporanea come prodotto cortesia per non fare stare fermo il cliente. Dovrebbe essere il punto forte dei Rivenditori Ufficiali offrire un servizio, per contrastare il sempre più elevato numero di acquisti fatti in rete, magari in siti esteri, o nei negozi che si spacciano per ufficiali e poi non sono. (nel senso che compri in un negozio, paghi qualcosina in più ma hai un servizio che ti supporta in caso di bisogno).
Inoltre, essere un rivenditore ufficiale di un prodotto, significa che tu sei il riferimento per la tua zona del marchio trattato, e dovresti avere un "linea calda" con il distributore nazionale. Avere un continuo contatto per risolvere i problemi, e se necessita, accordarsi per anticipare la soluzione, se serve anche acquistando un' prodotto simile da parte del rivenditore da anticipare al cliente.
Perciò mi chiedo se i passaggi sono stati fatti giusti, da parte dei rivenditori, se sono stati chiari nell'esporre il difetto e nel mettere nero su bianco tutta la trafila che ha interessato il cliente in oggetto. Ed inoltre se sono stati rispettati i tempi, perchè purtroppo è comprensibile che un gestore di un negozio, magari che lavora da solo, prima di preparare il pacco da spedire lasci involontariamente trascorrere qualche giorno. Può succedere.
Con questo non voglio incolpare nessuno e difendere nessun altro, solo che mi dispiace che succedano certe cose oggigiorno, quando se ordini un cambio in america ti arriva dopo una settimana massimo.
Se si trattasse di un prodotto vecchio di 10 anni, che non trovi il ricambio, capirei, ma essendo un prodotto praticamente nuovo, non mi spiego tempi di attesa cosi lunghi.
Anche se non centro nulla, sono veramente mortificato per l'accaduto.Spero che troviate (tu, il rivenditore e l'importatore) una soluzione idonea al più presto, per poter tornare a pedalare felice e contento.
A presto
Andrea Corradini