Schladming

Kap.1

Biker ciceronis
13/1/04
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Padova
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Bike
MDE DAMPER 29 2021
" anni fa sono stato Leo gang la dh tutta radici bagnata e verticale ok che bisogna migliorare ma farsi del male !! io come molti altri il lunedi lavoro, ho già dato in termini di fratture 4 al bacino 15 anni fà basta e avanza.
Noi qui su i colli nel ns. piccolo ci siamo ingegnatifacendo dei bei percorsi dh e free.
Ma sono le azioni di singoli e ho gruppi che possono fare qualc'osa
Kap1 :-o
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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ancillotti ha scritto:
panzer division ha scritto:
ancillotti ha scritto:
Incide tanto la scarsa qualita'e la tipologia antiquata dei nostri percorsi

in cosa si dovrebbero evelovere i tracciati italiani? come vede lei un tracciato di tipologia moderna? grazie delle spiegazioni.

Un tracciato moderno non puo' che essere lavorato,il percorso esclusivamente naturale non e' piu' al passo coi tempi,quindi sponde taboga,salti con profilo ben fatto ,che sparino bene (non necessariamente doppi,si puo' benissimo fare dei panettoni ,in fin dei conti piu' educativi e soprattutto meno pericolosi),
Il tracciato deve svilupparsi in modo armonico, anche se e' bene che sia vario, i passaggi dal tecnico al veloce non devono essere bruschi e le curve devono tendere ad facilitarne l'uscita non a chiudersi ad uncino,qualche contropendenza ci puo' anche stare ma non diventare la regola come spesso accade da noi, certamente anche tratti con radici e bosco in questo caso non veloci e piu' aperti possibile per motivo di sicurezza,sviluppare necessariamente tratti veloci o velocissimi nei pratoni con curve larghe ed ampie il piu' possibile
In generale studiare il tracciato evitando i sentierini stretti e senza alternativa ma offrendo varie possibilita' alla fantasia e capacita' di scelta traettoria dei piloti,basta coi percorsi in cui ci vuole il mirino per passare tanto sono precisi
Evitare i punti tipo muri estremi ecc,se si osservano l'accorgimenti che ho citato prima il migliore viene fuori senz'altro e nello stesso tempo anche soddisfazione e divertimento ai non supermanici
Alberto

sono d'accordo al 100%. speriamo che in federazione qualcune presti ascolto alle sua parole
 
Mi permetto di intervenire in questa interessantissima discussione con la mia esperienza personale: mi trovo da un mese negli USA per motivi di sutdio/lavoro, e l'ultimo weekend di maggio sono andato al Diablo Freeride Park, in New Jersey, dove si correva lo US Open of Mountain Biking, ovvero una gara OPEN, non di federazione, con due categorie: PRO e AMATEUR.
Bene...c'era solo un percorso di gara, senza nemmeno una variante.
Ovviamente c'erano alcuni tratti piuttosto duri, soprattutto le pietraie nella parte centrale, ma in ogni caso c'erano diverse linee, ovviamente quella piu' veloce richiedeva velocita', coraggio e capacita' tecnica di tirare dritto in mezzo a pietroni alti anche 60cm, mentre i piu' lenti (Come me!) avevano comuque la possibilita' di farsi in sella qualsiasi passaggio.
Come ha detto Alberto Ancillotti non mancavano i tratti veloci e velocissimi, i curvoni su prato molto aperti, e c'era anche una stupenda sezione con sponde in mezzo al bosco, da vera goduria.
Salti "o lo fai o muori"? Zero.
Muri? C'erano, ma la linea accanto era meno ripida (E non era una variante!.
Contropendenze? Ridotte al minimo.
Sono rimasto colpito perche' ascoltando il parere dei PRO il percorso era validissimo, eppure ci hanno girato, in tutto il weekend, circa 300 concorrenti, comprese le donne, con tempi che andavano dali 8 minuti fino ai 2:51 con cui ha vinto Sam Hill.
Ho fatto qualche gara in Italia, e spesso ci si trova di fronte ad ostacoli veramente pericolosi, in cui la possibilita' di farsi SERIAMENTE male e' molto alta...non si vede l'ombra di una sponda, anche se onestamente da quello che ho visto (a Citta' di Castello e S. Lorenzo di Treia) si sta facendo qualcosa per inserire tratti aperti e aumentare la velocita' media...
A presto,
Simon "ER TUBBERO"
 

Kap.1

Biker ciceronis
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MDE DAMPER 29 2021
Mi meraviglio che non siano nate iniziative come la freeride classic in Italia abbiamo delle montagne meravigliose con impianti che girano sempre meno a causa scarsa neve, che restano li improduttivi.
Manifestazioni del genere servono ad avvicinare la gente al nostro sport facendo sicuramente all mountain, ma dopo si puo creare un movimento verso il free ride e dh.
I miei amici toscani a Firenze avevano organizzato un corso con Gracia certo 450 €. ma era tutto compreso.
Forse sarebbe opportuno spendere qualche euro in un buon corso li fa anche Zanchi, per imparare meglio ad affrontare le insidie di una dh, la faremmo con piu tranquillità e ci divertiremo molto di piu
:-P
 

Balo

Biker superioris
28/5/03
844
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48
Marzolara (PR)
www.baloride.it
panzer division ha scritto:
ancillotti ha scritto:
Un tracciato moderno non puo' che essere lavorato,il percorso esclusivamente naturale non e' piu' al passo coi tempi,quindi sponde taboga,salti con profilo ben fatto ,che sparino bene (non necessariamente doppi,si puo' benissimo fare dei panettoni ,in fin dei conti piu' educativi e soprattutto meno pericolosi),
Il tracciato deve svilupparsi in modo armonico, anche se e' bene che sia vario, i passaggi dal tecnico al veloce non devono essere bruschi e le curve devono tendere ad facilitarne l'uscita non a chiudersi ad uncino,qualche contropendenza ci puo' anche stare ma non diventare la regola come spesso accade da noi, certamente anche tratti con radici e bosco in questo caso non veloci e piu' aperti possibile per motivo di sicurezza,sviluppare necessariamente tratti veloci o velocissimi nei pratoni con curve larghe ed ampie il piu' possibile
In generale studiare il tracciato evitando i sentierini stretti e senza alternativa ma offrendo varie possibilita' alla fantasia e capacita' di scelta traettoria dei piloti,basta coi percorsi in cui ci vuole il mirino per passare tanto sono precisi
Evitare i punti tipo muri estremi ecc,se si osservano l'accorgimenti che ho citato prima il migliore viene fuori senz'altro e nello stesso tempo anche soddisfazione e divertimento ai non supermanici
Alberto

sono d'accordo al 100%. speriamo che in federazione qualcune presti ascolto alle sua parole

Perfettamente d'accordo, le precisazioni di Ancillotti secondo me sono "il manuale del buon tracciatore". Non è in FCI che devono cambiare idea, ma è chi traccia le piste....chiaro che un percorso alla "Ancillotti" necessita lavoro, fatica e un pò di soldi da spendere. Però credo che sia la soluzioni giusta sia per il divertimento che per la sicurezza.
(dal basso della mia modesta esperienza)

Balo
 

Kap.1

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MDE DAMPER 29 2021
certo costa tracciare un tracciato come indica Ancillotti , ma vedete forse una grande visibilità sulle riviste italiane che fanno sempre piu pena!!!
Sport Italia sta promuovendo un po il movomento facendo vedere le gare internazionali, ed è già importante.
Ma i quotidiani locali ne parlano? ne dubito la federazione pensa solo al Giro d'italia percha fa cassa€€€€€.
e Noi qui a perdere tempo nella speranza che accada forse qualcosa :sad:
 

Classifica giornaliera dislivello positivo