Lo so che qualcuno starà x mandarmi al diavolo, ma si sa che certe cose nascono così e muoiono colà.....
Comunque, amici miei, oggi è saltato il pranzo per la quale è stato saltato l'appuntamento con voi altri ed allora che fare a metà mattinata ?
Era tanto tempo che desideravamo spararci uno di quei giri tosti costituiti da sterratoni con panorami "ampi". Quei giri spacca-gambe senza grosse difficoltà di natura tecnica. Quei giri dove si percorrono decine di Km di "sterratoni da caghineri" (Mastro SPut docet). Giri che ogni tanto è bene fare x smaltire le tossine di oltre 2 anni di single e tecnico.....che poi è quello che ho fatto negli ultimi 2 anni e mezzo !
Carico la macchina direzione Dispensa Gambarussa qualche km oltre la chiesetta campestre di Santa Lucia nel comprensorio delle foreste del Sulcis.
Alle 10.30 si parte direzione Is Antiogus e da li in comoda sterrata si svalica per Medau Monti Nieddu.
Non incontriamo praticamente nessuno e siamo veramente immersi in un silenzio....muto !
Da qui proseguiamo verso s'arcu s'arrideli ed oltre lasciandoci sulla nostra destra le terribili salite x Monte Maxia che arrivano ai 1000 mt ! Questa sarà per un'altra volta.
Sulla nostra sinistra ammiriamo l'ampia valle di Is Canargius con la punta ben distinguibile di Monte Cresia. A sud est invece gli spuntoni di Tiriaxeddu e oltre il mare.
Vediamo di fronte a noi il rimboschimento a pini che sovrasta la zona di su Giogadroxiu: lì dobbiamo proseguire. Dopo una serie di tornanti che si snodano tra corbezzoli colorati arriviamo alla dispensa Procile completamente immersa nella leccetta. Arrivato ad Arcu su Lampu breve occhiata alla carta di carta (mica me la carico la traccia nel gps ! troppo facile !) e proseguo dritto verso Sebera dove si apre un panorama molto suggestivo verso oriente con la Chiapitale in polposiscion !
A breve distanza un cartello sulla sinistra ci indica la retta via x la Punta Sebera.
Ebbene sì lo ammetto: è una pecca a cui dovevamo assolutamente porre rimedio. Non basta mica andare a Punta La Marmora se poi non hai scalato Sebera ! Due volte ci siamo andati vicino sia dalla parte di Figueras che dalla parte di Dispensa Porcile, ma vuoi xchè i programmi erano diversi, non se n’è mai fatto niente.
Dalla punta spoglia e ricca di ricevitori (976 mt mi ha indicato il gipiesse), si gode una vista PAZZESCA: a sud-ovest si inizia con la costa frastagliata verso capo spartivento/malfatano, più in là c'è l'inconfondibile sagoma dell'isola di Sant'Antioco. A sud est buona parte del golfo di Cagliari con la Chiapitale ed in lontananza Serpeddì. Si vede distintamente la pianura del Campidano e verso il WWF i piccoli rilievi della Rocca Fonnesa. E poi a nord GRANDI ENORMI da est verso ovest ci sono il Lattias, Is Caravius, Sa Mirra, Tiriccu e Monti Nieddu...ceeeeèèè è uno spettacolo vederli e notare le differenze per esempio con le vette del Linas: queste del Sulcis sono tutte boscosissime fino a 1100 mt !!! chissà quanti cinghiali si assirbonano !
Da qui scendiamo rapidamente verso Pantaleo lungo i tornanti che fatti in salita....mmmmh lasciamo stare !. Dicevo rapidamente xchè il cielo è sempre + cupo e minaccia temporali che NOI puntualmente ci becchiamo proprio in dirittura d’arrivo. Una volta giunti a Pantaleo giriamo a destra verso la provinciale che ci porta dopo un interminabile leggera salita all’isola amministrativa del comune di Assemini (sèmo forti !) e poi giù a Gambarussa.
Tot km: 57.
Dislivello: allucinante ! Ho già mandato la traccia x lavorarmela a Esca con dati + attendibili.
Ogni tanto ci vuole un giro così !
Splendida lecceta
sguardo alle grandi meraviglie
Faticaccia x Sebera
In vetta
Transina e Trecchina e dietro il Sig Maxia !
Siamo forti a Sa Mirra !
Comunque, amici miei, oggi è saltato il pranzo per la quale è stato saltato l'appuntamento con voi altri ed allora che fare a metà mattinata ?
Era tanto tempo che desideravamo spararci uno di quei giri tosti costituiti da sterratoni con panorami "ampi". Quei giri spacca-gambe senza grosse difficoltà di natura tecnica. Quei giri dove si percorrono decine di Km di "sterratoni da caghineri" (Mastro SPut docet). Giri che ogni tanto è bene fare x smaltire le tossine di oltre 2 anni di single e tecnico.....che poi è quello che ho fatto negli ultimi 2 anni e mezzo !
Carico la macchina direzione Dispensa Gambarussa qualche km oltre la chiesetta campestre di Santa Lucia nel comprensorio delle foreste del Sulcis.
Alle 10.30 si parte direzione Is Antiogus e da li in comoda sterrata si svalica per Medau Monti Nieddu.
Non incontriamo praticamente nessuno e siamo veramente immersi in un silenzio....muto !
Da qui proseguiamo verso s'arcu s'arrideli ed oltre lasciandoci sulla nostra destra le terribili salite x Monte Maxia che arrivano ai 1000 mt ! Questa sarà per un'altra volta.
Sulla nostra sinistra ammiriamo l'ampia valle di Is Canargius con la punta ben distinguibile di Monte Cresia. A sud est invece gli spuntoni di Tiriaxeddu e oltre il mare.
Vediamo di fronte a noi il rimboschimento a pini che sovrasta la zona di su Giogadroxiu: lì dobbiamo proseguire. Dopo una serie di tornanti che si snodano tra corbezzoli colorati arriviamo alla dispensa Procile completamente immersa nella leccetta. Arrivato ad Arcu su Lampu breve occhiata alla carta di carta (mica me la carico la traccia nel gps ! troppo facile !) e proseguo dritto verso Sebera dove si apre un panorama molto suggestivo verso oriente con la Chiapitale in polposiscion !
A breve distanza un cartello sulla sinistra ci indica la retta via x la Punta Sebera.
Ebbene sì lo ammetto: è una pecca a cui dovevamo assolutamente porre rimedio. Non basta mica andare a Punta La Marmora se poi non hai scalato Sebera ! Due volte ci siamo andati vicino sia dalla parte di Figueras che dalla parte di Dispensa Porcile, ma vuoi xchè i programmi erano diversi, non se n’è mai fatto niente.
Dalla punta spoglia e ricca di ricevitori (976 mt mi ha indicato il gipiesse), si gode una vista PAZZESCA: a sud-ovest si inizia con la costa frastagliata verso capo spartivento/malfatano, più in là c'è l'inconfondibile sagoma dell'isola di Sant'Antioco. A sud est buona parte del golfo di Cagliari con la Chiapitale ed in lontananza Serpeddì. Si vede distintamente la pianura del Campidano e verso il WWF i piccoli rilievi della Rocca Fonnesa. E poi a nord GRANDI ENORMI da est verso ovest ci sono il Lattias, Is Caravius, Sa Mirra, Tiriccu e Monti Nieddu...ceeeeèèè è uno spettacolo vederli e notare le differenze per esempio con le vette del Linas: queste del Sulcis sono tutte boscosissime fino a 1100 mt !!! chissà quanti cinghiali si assirbonano !
Da qui scendiamo rapidamente verso Pantaleo lungo i tornanti che fatti in salita....mmmmh lasciamo stare !. Dicevo rapidamente xchè il cielo è sempre + cupo e minaccia temporali che NOI puntualmente ci becchiamo proprio in dirittura d’arrivo. Una volta giunti a Pantaleo giriamo a destra verso la provinciale che ci porta dopo un interminabile leggera salita all’isola amministrativa del comune di Assemini (sèmo forti !) e poi giù a Gambarussa.
Tot km: 57.
Dislivello: allucinante ! Ho già mandato la traccia x lavorarmela a Esca con dati + attendibili.
Ogni tanto ci vuole un giro così !
Splendida lecceta

sguardo alle grandi meraviglie

Faticaccia x Sebera

In vetta

Transina e Trecchina e dietro il Sig Maxia !

Siamo forti a Sa Mirra !
