Sì però:
-mica sempre piove e c'è fango;
-un colpo di mano lo si da, se non è visibile;
-quelli che hanno maggiormente bisogno di essere individuati sono i team (ma non solo....), e quindi hanno tutto il tempo di pulirlo (ci vogliono forse 3 secondi.......);
-questo unito a tutti gli accorgimenti contribuisce a fare da deterrente;
Dimmi però Flaviano, come fare ad applicare un regolamento anche duro, come tu auspichi, se non viene riconosciuto il biker in questione?
Il numero posteriore aiuta, per quanto poco possiate pensare ma lo fa.....
E poi, io sono sempre dalla parte del pugno di ferro contro gli imbecilli, ma va considerato che un regolamento troppo "brusco" porta anche a problemi contrari, come già detto da me alcuni post addietro:
tu mi stai sulle palle, mi metto d'accordo con un'altro biker (anche 2...) che dice di averti visto fare scorrettezze (tagliare o spingere....) e tu vieni squalificato......
Non è facile.
Bisogna sempre e comunque trovare la misura....senza complicare le cose.
Il numero posteriore secondo me non le complica.
E' inutile, per come sono nate e vissute le 24h in Italia, o si aboliscono le classifiche (impossibile), oppure si continua, come cerco di fare io, a diffondere la cultura della sana sportività.....credendoci sempre.
Tutti insieme.
Queste idee si devono portare anche sul percorso e nel campus.....per far sentire fuori luogo gli esaltati.
Il mio articolo sul gran galà non mi ha di certo reso popolare con gli agonisti, anzi, però mi sta bene così......
me ne sbatto altamente.
Le 24h non sono per loro. Sono dei puri perdenti, che sfogano la loro mancanza di realizzazione in ambiti più competitivi venendo a vincere e festeggiare ( da soli......) in un contesto che non gli appartiene.....
Il mio pensiero è questo.