stica!! mica poco per una levetta di plastica!!! cmq fai un fischio a zeromeno (quando torna dalle ferie) cosi hai la conferma!! come se con questa disposizione dei comandi ti trovi va piu che bene!!!
stica!! mica poco per una levetta di plastica!!! cmq fai un fischio a zeromeno (quando torna dalle ferie) cosi hai la conferma!! come se con questa disposizione dei comandi ti trovi va piu che bene!!!
se funzia lo tengo così... come torna zeromeno gli chiedo l'avvallo alla mia frankenstein e se me lo da resta tutto così...
più che altro mi sta venendo il pensiero di montare il nuovo manubrio ritchey bianco con pipa e reggisella sempre bianchi... così comincio con l'upgrade...
Amicicicici cubsti altoatesini -leggasi Iddo o David- qualcuno di voi mi può prestare per 24 -se ce l'ha- la pompa per la forka???? mi si sta mollando un po'...... GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!
Io non ce l'ho.....ce l'ha Camel ma siamo in servizio a Bressanone fino al 12!!!![]()
ah ok.......................... grazie intanto... allora chiederò a lui![]()
io ce l'ho! Vieni a prenderla quando vuoi!
Ti offro anche da bere, se arrivi in bici!
se parto verso le tre per cena dovrei essere lì da te... gonfiatina alla forka e poi ritorno
grazie della disponibilità
![]()
Metto a disposizione del popolo questo interessante articolo estrapolato sul web:
Frenare correttamente per evitare il vapor-lock ed altri inconvenienti
1. I freni a disco idraulici hanno una pompa a pistone comandata dalla
leva
2. La forza applicata con la mano sulla leva genera una pressione nel
liquido contenuto nell'impianto
3. Dato che il liquido è incomprimibile questa pressione si trasferisce
sui pistoncini della pinza
4. Poichè la superficie dei pistoncini è maggiore di quella del pistone della
pompa, la forza applicata dal fluido sui pistoncini sarà molto maggiore di
quella applicata sulla leva con la mano (principio del torchio idraulico)
5. Questa notevole forza spinge i pistoncini e, quindi, le pastiglie ad essi
collegati contro il disco
6. L'attrito tra il disco e le pastiglie genera l'elevata forza frenante nota
a tutti ma anche un notevole calore.
La frenata corretta prevede lutilizzo intermittente dei freni cioè si deve
frenare forte (ma senza arrivare al bloccaggio della ruota) per un tempo
non molto lungo, poi si deve rilasciare completamente la leva per qualche
istante, poi si riprende a frenare e di nuovo si rilascia la leva.
La frenata intensa consente alle pastiglie di aderire perfettamente alla
superficie del disco garantendo una maggiore forza frenante, un
riscaldamento uniforme ed un'usura regolare del disco e delle pastiglie.
Il rilascio della leva consente all'impianto di raffreddarsi tra una frenata e
la successiva.
Tenendo la leva sempre tirata per molto tempo, non si riesce a smaltire
tutto il calore prodotto dallattrito tra disco e pastiglie; questo calore in
eccesso deteriora lo strato superficiale delle pastiglie riducendone
in una certa misura il coefficiente di attrito e, quindi, la forza frenante.
Se la frenata si prolunga ulteriormente, il calore in eccesso raggiunge il
liquido allinterno della pinza provocando la formazione di bollicine di
vapore.
A questo punto la leva diventa spugnosa, aumenta notevolmente la sua
corsa e la forza frenante si riduce drasticamente; poco dopo la leva arriva
a fine corsa (tocca il manubrio) e la potenza frenante si annulla
completamente.
Ciò è dovuto al fatto che il vapore è comprimibile perciò la forza
applicata sulla leva va a comprimere le bollicine e non riesce a
trasmettersi ai pistoncini della pinza provocando laumento di corsa della
leva e la mancanza di forza frenante.
Questo fenomeno è noto come vapor-lock e si manifesta sia sugli impianti
che utilizzano liquido DOT che su quelli che utilizzano olio minerale per
freni.
Una volta che limpianto si raffredda ritorna la normale efficienza.
Se il decadimento delle prestazioni si manifesta anche frenando nel modo
corretto significa che l'impianto non è adatto al peso del ciclista e/o al
tipo di tracciato che si percorre.
Come accennato prima, esistono 2 tipi di liquido per freni a disco per bici:
- Liquido DOT (identico a quello utilizzato nelle auto e nelle moto)
- Olio minerale per freni
Il liquido DOT ha prestazioni superiori ma deve essere sostituito tutto con
una certa frequenza (almeno 1 volta ogni 2 anni per il DOT 4) perché è
molto igroscopico cioè assorbe lumidità dellaria.
Dato che lacqua ha una temperatura di ebollizione più bassa di quella del
liquido DOT, la presenza dellumidità in un liquido DOT utilizzato per più di
2 anni innesca il vapor-lock con un notevole anticipo rispetto ad un
liquido DOT sostituito regolarmente.
Quando si sostituisce il liquido DOT o si effettua un rabbocco si deve
utilizzare sempre liquido prelevato da una confezione sigillata per evitare
di trovarsi con liquido carico di umidità!
Lolio minerale per freni è molto meno igroscopico ma è opportuno
sostituirlo comunque con una certa frequenza; anche in questo caso lolio
deve essere prelevato da una confezione sigillata.
Il liquido DOT e lolio minerale per freni non sono intercambiabili perché le
parti in plastica e le guarnizioni adatte a funzionare con un certo tipo di
liquido vengono irrimediabilmente corrose dallaltro liquido provocando la
totale mancanza di forza frenante!
Un altro modo di frenare errato è quello di rallentare in modo lieve
applicando sulla leva una forza modestissima.
Siccome la superficie del disco e delle pastiglie non è perfettamente liscia
ed allineata, il contatto tra le parti avviene solo su alcuni punti che
raggiungono temperature elevate mentre le altre rimangono relativamente
fredde; ciò deteriora rapidamente le pastiglie e deforma il disco
provocando vibrazioni, rumore, usura irregolare ed una certo
peggioramento del comportamento e dellefficacia dei freni.
Al momento del montaggio i dischi e le pastiglie devono essere puliti con
alcol, si deve centrare ed allineare correttamente la pinza rispetto al disco
e si deve rodare l'impianto effettuando 30 frenate di media intensità
partendo da 30km/h.
Queste istruzioni sul modo di frenare valgono anche per i v-brake e per
qualsiasi altro tipo di freni; infatti la frenata continua intensa o lieve
provoca il surriscaldamento dei pattini con conseguente deterioramento
della mescola e perdita totale della forza frenante.
a beh, ma allora a quel punto ti offro anche un piatto di pasta e L'OFF per le zanzare, oltre che alle luci "potenti" per il tuo ritorno notturno!
Ne riporto alcuni che spero che possano esservi daiuto
Pietraia Cosa fare:
-Giù a cannone e godetevi la discesa!!!!
-Sguardo avanti studiate le linee e cercate quella piu impegnativa perche piu gratificante!!!
-se vedete un gradino be... avete la possibilita di fare un piccolo drop quindi approfittatene penserete dopo a com'è l'atterraggio
Cosa non fare:
-Andare piano o scendere dalla biga
-frenare troppo (mica vorrete far scaldare i freni)
Radici Cosa fare:
-lasciarsi andare cercando di prendere le radici perpendicolarmente
-se son bagnate far finta di niente... loro sentono la nostra paura e se se ne accorgono ci fanno i dispetti!!!
Cosa assolutamente non fare:
-scendere dalla biga
-avere paura (loro se ne accorgono!!!)
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