Ieri 60km in pianura per argini con la gravel.
Oggi corsetta in montagna 850m dislivello.
Oggi corsetta in montagna 850m dislivello.
Io, dopo una pausa di 15 giorni, ho voglia di chilometri: se domenica mattina riuscirò a svegliarmi presto e partire all’alba ho in programma un centino con 700m di dislivello.Oggi riposo ,domani riposo Domenica corsa a piedi Gara Campionato Toscano MASTER a squadre di cross, da fare 6 KM...........tempo obbiettivo 23 minuti
Ma non temi il freddoIo, dopo una pausa di 15 giorni, ho voglia di chilometri: se domenica mattina riuscirò a svegliarmi presto e partire all’alba ho in programma un centino con 700m di dislivello.
Porcabestia, il cross è uno strizza muscoli bestiale....Oggi riposo ,domani riposo Domenica corsa a piedi Gara Campionato Toscano MASTER a squadre di cross, da fare 6 KM...........tempo obbiettivo 23 minuti
Spero di scendere sotto i 23,l altro giorno ho visto LA 5 MULINI ,vanno da matti altri livelli ,andata la birra.......Porcabestia, il cross è uno strizza muscoli bestiale....
Parti a bestia e finisci a tutta....praticamente tutto al limite della soglia con il lattato che fa' chiedere pietà ai muscoli....ora non so' il percorso e lo stato del percorso ma visto i tuoi dati postati penso che sarà un 22.45...al massimo ci giochiamo una birra
passi dalla Malga longa?Un po' si ed è per questo che non voglio salire troppo in quota, altrimenti il giro sarebbe stato questo (solo rimandato ai primi tepori).
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Si, poi fino a Pozza cuore e poi a scendere. Non vedo l'ora di farlo.passi dalla Malga longa?
Urka..! Giusto un paio di orette... Per curiosità mi dici che cassetta monti e con che corpetto? Sto cercando una 52 xd alternativa alle sram..Giro di oggi.
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Partito con un freddo cane, dopo il trasferimento su asfalto prendo l'argine dx del Serio a risalire, trovando fango duro come la pietra e pozze ghiacciate.
A Cavernago punto ad est fino a Villongo per poi salire al Colle San Giovanni, tratto dove si è concentrato tutto il dislivello, con delle rampe mica male. Una volta scollinato scendo dalla Via Grena per prendere confidenza "in-vivo" col telescopico appena montato (era la prima volta che la facevo e l'ho fatta "contromano"), per poi mettermi sulla via di casa.
Raggiunto nuovamente l'argine del Serio, questa volta il sinistro, il tepore del solino ha sciolto ghiaccio e brina lasciando una melmetta appiccicosa e un po' pesante sulle gambe.
A 15 km da casa mi accorgo di non aver mangiato in tempo e di essere in crisi da fame. Ingollo una barretta ma il danno è già fatto. Rientro di conserva, anche per via della fastidiosa brezza gelida alzatasi a metà a mattinata.
Giro piacevole e contento anche della revisione fatta da me della forcella, che è parsa rinata.
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