Pulsazioni sotto sforzo, io vado sempre a livelli forse troppo alti.

topix

Biker assatanatus
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Fiorenza
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io ho notato che se al culmine di uno sforzo ( salita, per esempio ) il cardio segna x pulsazioni, quando comincio a scendere e lo sforzo si riduce, le pulsazioni salgono ancora un pochino prima di iniziare a scendere. mi pare strano :nunsacci:

La lettura del cardio non è immediata e comunque a quella frequenza ci sei arrivato ( anche se te la comunica in ritardo ).
 

topix

Biker assatanatus
11/11/08
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Fiorenza
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esatto, anche a me succede.....quando sono lì lì per "schiattare" dalla fatica e decido magari di fermarmi, per circa 20 secondi le pulsazioni tendono a salire di 4/5 BPM, a volte mi capita pure che fino a che pedalo la respirazione è si affanosa, ma è quando mi fermo che mi sembra di soffocare!!!!!!

Codeste intensità mi sembrano pericolose ... non credo faccia bene arrivarci spesso.
 

racetrack

Biker forumensus
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Scott scale RC
Ciao a tutti,, smuovo un po’ il 3d,,
Ho iniziato a praticare ciclismo molto tardi. Sono 14 anni ormai ed io ne ho 53.
Mi ha migliorato molto lo stato fisico generale , dal peso alla pressione arteriosa al battito; tutti si sono abbassati.
Quello che non è mai cambiato è il comportamento del mio cuore,,a seconda dell’intensità dello sforzo, a fine uscita mi ritrovo con tracce registrate che riportano più o meno gli stessi valori,, dai 145/150/165 bpm medi, ai 170/180 max ma in diverse occasioni ho raggiunto anche i 192 bpm.
Faccio la visita cardiologica ogni due anni circa ed è sempre stata ok.
Invidio quelli che fanno 120/130 bpm medi,,, io sono riuscito a fare al massimo 135 bom medi pedalando però come un vecchietto che va in piazza a prendere il giornale!!
Probabilmente il mio cuore funziona così ☹️
 

DrZivago

Biker poeticus
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Canyon Nerve AL 2015
Invidio quelli che fanno 120/130 bpm medi

Non siamo tutti uguali, comunque ti faccio presente che uno sforzo molto intenso protratto nel tempo (come la mtb) può anche ingrossare il cuore (è il famoso cuore d'atleta o ipertrofia cardiaca da sport) ed una delle conseguenze di ciò è la bradicardia. Ovviamente parliamo di chi si allena davvero intensamente e per lunghi periodi.
In pratica si ottiene un "supercuore", piu' grosso del normale, che fa pochissima fatica a pompare anche a riposo e quindi riesce a fare il suo dovere anche con 30 battiti al minuto.

Secondo alcuni cardiologi queste modifiche indotte dall'esercizio intenso non sarebbero un granchè sane, ma poi anche tra medici ognuno ha la sua opinione.

Cuori d'atleta famosi - Sono numerosi i casi di atleti famosi affetti da bradicardia, specialmente tra i ciclisti. Tra i più noti, c'è senz'altro Fausto Coppi: si dice che il suo cuore battesse meno di 40 volte al minuto. Del marciatore Alex Schwazer esiste un dato che parla addirittura solo 28 battiti, un livello raggiunto anche dallo spagnolo Miguel Indurain, vincitore di grandi corse a tappe, campione del mondo a cronometro e medaglia d'oro olimpica; e poi Lance Armstrong (32 battiti/minuto), Marco Pantani (32-33) e Vincenzo Nibali. "Non è un caso che il cuore d'atleta sia più frequente tra i ciclisti professionisti - spiega Antonio La Torre, preparatore atletico e docente presso il Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell'Università di Milano - perché sono atleti che fanno all'incirca 1500 ore di allenamento all'anno e sottopongono il cuore a grossi sforzi in modo continuativo". Anche i maratoneti e gli sportivi che praticano discipline di endurance sono più soggetti a bradicardia.
 
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Vietto

Biker cesareus
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MDE Damper, Marino Custom
Non siamo tutti uguali, comunque ti faccio presente che uno sforzo molto intenso protratto nel tempo (come la mtb) può anche ingrossare il cuore (è il famoso cuore d'atleta o ipertrofia cardiaca da sport) ed una delle conseguenze di ciò è la bradicardia. Ovviamente parliamo di chi si allena davvero intensamente e per lunghi periodi.
In pratica si ottiene un "supercuore", piu' grosso del normale, che fa pochissima fatica a pompare anche a riposo e quindi riesce a fare il suo dovere anche con 30 battiti al minuto.

Secondo alcuni cardiologi queste modifiche indotte dall'esercizio intenso non sarebbero un granchè sane, ma poi anche tra medici ognuno ha la sua opinione.

Cuori d'atleta famosi - Sono numerosi i casi di atleti famosi affetti da bradicardia, specialmente tra i ciclisti. Tra i più noti, c'è senz'altro Fausto Coppi: si dice che il suo cuore battesse meno di 40 volte al minuto. Del marciatore Alex Schwazer esiste un dato che parla addirittura solo 28 battiti, un livello raggiunto anche dallo spagnolo Miguel Indurain, vincitore di grandi corse a tappe, campione del mondo a cronometro e medaglia d'oro olimpica; e poi Lance Armstrong (32 battiti/minuto), Marco Pantani (32-33) e Vincenzo Nibali. "Non è un caso che il cuore d'atleta sia più frequente tra i ciclisti professionisti - spiega Antonio La Torre, preparatore atletico e docente presso il Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell'Università di Milano - perché sono atleti che fanno all'incirca 1500 ore di allenamento all'anno e sottopongono il cuore a grossi sforzi in modo continuativo". Anche i maratoneti e gli sportivi che praticano discipline di endurance sono più soggetti a bradicardia.

Io ho sempre molti dubbi su certe freq. cardiache, soprattutto quella a 28bpm... infatti sappiamo che che fine ha fatto.
Come sappiamo la freq. cardiaca è anche influenzata dal numero di globuli rossi che ognuno ha nel sangue, più ce ne sono meno il cuore dovrà pompare...

Poi questi atleti dormono con il cardio frequenzimetro collegato alla sveglia e la cyclette accanto al letto per far risalire la freq cardiaca se durante il sonno scende troppo.... :i-want-t::i-want-t::i-want-t:
 
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leonisa

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Rose Ground Control
Un mio collega di uscite, nulla di professionale, arriva, mentre dorme, a 20 battiti al minuto, per funzionare il cuore funziona, ma deve spesso fare delle visite di controllo, ed eseguire letture con elettrocardiogramma nel sonno.

Io sono il contrario, appena inforco la bici sono già a 120[emoji23]
Ma, con i miei 46 anni non vado oltre i 190.


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big_63

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Scott Scale RC 900 Pro
Ciao a tutti,, smuovo un po’ il 3d,,
Ho iniziato a praticare ciclismo molto tardi. Sono 14 anni ormai ed io ne ho 53.
Mi ha migliorato molto lo stato fisico generale , dal peso alla pressione arteriosa al battito; tutti si sono abbassati.
Quello che non è mai cambiato è il comportamento del mio cuore,,a seconda dell’intensità dello sforzo, a fine uscita mi ritrovo con tracce registrate che riportano più o meno gli stessi valori,, dai 145/150/165 bpm medi, ai 170/180 max ma in diverse occasioni ho raggiunto anche i 192 bpm.
Faccio la visita cardiologica ogni due anni circa ed è sempre stata ok.
Invidio quelli che fanno 120/130 bpm medi,,, io sono riuscito a fare al massimo 135 bom medi pedalando però come un vecchietto che va in piazza a prendere il giornale!!
Probabilmente il mio cuore funziona così ☹️
se non rilevano problemi alla visita cardiologica vai tranquillo, io pure da "vecchietto" passo dai 45 btm a riposo al massimale 193 btm ... non troppi anni orsono al test conconi ho raggiunto 203 btm
 
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racetrack

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se non rilevano problemi alla visita cardiologica vai tranquillo, io pure da "vecchietto" passo dai 45 btm a riposo al massimale 193 btm ... non troppi anni orsono al test conconi ho raggiunto 203 btm

Urka, anche tu sali molto di battiti.. a volte a vedere i bpm medi degli altri tanto bassi, mi viene da pensare che ci sia qualcosa che non vada nel mio cuore,, credo che venga naturale pensarlo..
E che salendo l’età,, vedendo certi battiti, ci si spaventa.. [emoji28]
 

racetrack

Biker forumensus
3/11/09
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Non siamo tutti uguali, comunque ti faccio presente che uno sforzo molto intenso protratto nel tempo (come la mtb) può anche ingrossare il cuore (è il famoso cuore d'atleta o ipertrofia cardiaca da sport) ed una delle conseguenze di ciò è la bradicardia. Ovviamente parliamo di chi si allena davvero intensamente e per lunghi periodi.
In pratica si ottiene un "supercuore", piu' grosso del normale, che fa pochissima fatica a pompare anche a riposo e quindi riesce a fare il suo dovere anche con 30 battiti al minuto.

Secondo alcuni cardiologi queste modifiche indotte dall'esercizio intenso non sarebbero un granchè sane, ma poi anche tra medici ognuno ha la sua opinione.

Cuori d'atleta famosi - Sono numerosi i casi di atleti famosi affetti da bradicardia, specialmente tra i ciclisti. Tra i più noti, c'è senz'altro Fausto Coppi: si dice che il suo cuore battesse meno di 40 volte al minuto. Del marciatore Alex Schwazer esiste un dato che parla addirittura solo 28 battiti, un livello raggiunto anche dallo spagnolo Miguel Indurain, vincitore di grandi corse a tappe, campione del mondo a cronometro e medaglia d'oro olimpica; e poi Lance Armstrong (32 battiti/minuto), Marco Pantani (32-33) e Vincenzo Nibali. "Non è un caso che il cuore d'atleta sia più frequente tra i ciclisti professionisti - spiega Antonio La Torre, preparatore atletico e docente presso il Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell'Università di Milano - perché sono atleti che fanno all'incirca 1500 ore di allenamento all'anno e sottopongono il cuore a grossi sforzi in modo continuativo". Anche i maratoneti e gli sportivi che praticano discipline di endurance sono più soggetti a bradicardia.

Sono cose che anche il mio cardiologo mi ha detto [emoji849]
 

racetrack

Biker forumensus
3/11/09
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Io ho sempre molti dubbi su certe freq. cardiache, soprattutto quella a 28bpm... infatti sappiamo che che fine ha fatto.
Come sappiamo la freq. cardiaca è anche influenzata dal numero di globuli rossi che ognuno ha nel sangue, più ce ne sono meno il cuore dovrà pompare...

Poi questi atleti dormono con il cardio frequenzimetro collegato alla sveglia e la cyclette accanto al letto per far risalire la freq cardiaca se durante il sonno scende troppo.... :i-want-t::i-want-t::i-want-t:

Quella dei globuli rossi, mi ha fatto pensare molto alla visita fatta l’altro anno.. dalle analisi, è emerso che avevo l’ematocrito un po’ altino, comunque oltre i valore desiderato dalle classiche analisi, avevo anche un elevato numero di globuli rossi.. il cardiologo mi ha fatto ripetere la prova ematocrito dopo tre mesi, durante i quali ho limitato l’esercizio fisico,, premetto che venivo da un lungo periodo di tante uscite anche molto lunghe,, come dicevo,, trascorsi i tre mesi, l’ematocrito si è abbassato di quache punto, rientrando di poco nella norma.
Per la questione numero elevato di globuli rossi,, mi ha detto di non preoccuparmi ed eventualmente per stare tranquillo se volevo andare a fare una visita da un ematologo... cosa che ancora non ho fatto.
Il cardiologo mi ha detto anche che il numero elevato di globuli rossi significa che il mio cuore aveva richiesto maggior numero di ossigeno molto probabilmente per gli allenamenti prolungati ed intensi, ma secondo lui nulla di preoccupante perché normale.
La mia paura è che a furia di pensarci e di controllare sempre il cardiofrequenzimetro in modo forse troppo attento, io stia diventando un po’ ipocondriaco [emoji33][emoji1]
Vabbè,, devo smettere di farmi fisime.
Dimenticavo... l’elevato numero di globuli rossi secondo il mio cardiologo non è una vera malattia ma una condizione normale e comune a molti e risolvibile solo in un modo donando frequentemente sangue in modo da consentire ricambio
 

Claudio_the_ram

Biker serius
16/4/10
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Albisola-Stella
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mi fate venire in mente da ragazzo quando praticavo nuoto agonistico: 50 battiti a riposo ed a seconda del tipo di allenamento lavoravamo in serie ripetute da 180 battiti, scatti breve da 200-210, a volte al limite dei 220, fosse ora sarebbe da infarto. Ultimamente con allenamenti un po impegnativi ma hobbistici cercavo lo stesso metodo ma con un po di moderaione da quel punto di vista,con partenza a riposo di 54 pulsazioni, pressione 70/110. Ora ripartendo di nuovo da zero anche un po debilitato oltre alla normale carenza di allenamento, prevedo grasse risate,
 

bgcarlo

Biker ciceronis
9/11/13
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Si guarda, spero anch'io che sia stata una bizza del cardio .. pero'.
La cosa che mi rasserena e' che nel giro in bdc ho visto valori ragionevoli - punte intorno ai 170, come dicevo.
Lo so .. dovrei fare la prova sotto sforzo ...

Io ho fatto recentemente la prova sotto sforzo, mi sono fermato a 163 (ho 57 anni) giorni fa ho fatto un giro duro che però ho fatto discretamente, ed ho visto segnare 171 senza un grande affanno. Questo mi fa pensare che la prova da sforzo eseguita non fosse così veritiera. Credo che avrei anche potuto superare i 171 visto che non ero in particolare affanno.


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racetrack

Biker forumensus
3/11/09
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Io ho fatto recentemente la prova sotto sforzo, mi sono fermato a 163 (ho 57 anni) giorni fa ho fatto un giro duro che però ho fatto discretamente, ed ho visto segnare 171 senza un grande affanno. Questo mi fa pensare che la prova da sforzo eseguita non fosse così veritiera. Credo che avrei anche potuto superare i 171 visto che non ero in particolare affanno.


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Ciò che mi fa infatti pensare molto è che anche io durante le uscite se rimango sui 150/160 bom, non mi sento affatto in affanno anzi sono tranquillo,, anche a 170, anche se inizio a sentire lo sforzo, ma non esagerato,,,figuriamoci a 140 fissi,, non mi scompongo... evidentemente è così che deve essere per me [emoji848]
 

DrZivago

Biker poeticus
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Sono cose che anche il mio cardiologo mi ha detto [emoji849]

Sono molti i cardiologi che affermano che l'unico allenamento sano per il cuore sia una passeggiata. Secondo loro tutto ciò che va oltre e che lo porta a frequenze elevate lo danneggia e lo usura.

Un famoso cardiologo che lavora da 30 anni in medicina d'urgenza dice sempre che se prendi il motore di un auto e lo fai stare sempre a giri alti si guasta prima.....

Esiste però uno studio che è stato fatto sui ciclisti del Tour de France ed ha concluso che vivono in media 8 anni in piu' rispetto alla popolazione normale.

Aldilà di questo il mio pensiero è che se smettessi di andare in mountain bike per paura di nuocere al mio cuore sarebbe come essere già morto. Perchè muore sempre un po' chi rinuncia ad una passione. Quindi tanto vale rischiare. :-)
 
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bgcarlo

Biker ciceronis
9/11/13
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Sono molti i cardiologi che affermano che l'unico allenamento sano per il cuore sia una passeggiata. Secondo loro tutto ciò che va oltre e che lo porta a frequenze elevate lo danneggia e lo usura.

Un famoso cardiologo che lavora da 30 anni in medicina d'urgenza dice sempre che se prendi il motore di un auto e lo fai stare sempre a giri alti si guasta prima.....

Esiste però uno studio che è stato fatto sui ciclisti del Tour de France ed ha concluso che vivono in media 8 anni in piu' rispetto alla popolazione normale.

Aldilà di questo il mio pensiero è che se smettessi di andare in mountain bike per paura di nuocere al mio cuore sarebbe come essere già morto. Perchè muore sempre un po' chi rinuncia ad una passione. Quindi tanto vale rischiare. :-)

A me un cardiologo prossimo alla pensione mi ha detto che per stare tranquillo e fare sano esercizio per il cuore, non dovrei superare i 130/135 battiti (per la cronaca sto sui 130 a velocità di crociera su asfalto negli spostamenti, il resto “addio”). Mi ha detto anche che il cuore ad andare “sempre” al massimo si usura e inoltre mi ha fatto un esempio: di ciclisti longevi non ce ne sono, l’unico è stato Bartali ma poi è morto sugli 80 non è che sia diventato poi vecchissimo.


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Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
25/8/17
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Trollbike senza ruote
Penso che non dovremmo confondere il ciclista professionista (come anche il maratoneta) che fa tanta strada e allenamento col ciclista della domenica che fa in 2 mesi i km che il professionista fa in 5 giorni e di conseguenza il tempo che il cuore sta sotto sforzo. E anche da tenere conto che il cuore "allenato" del professionista, a riposo, in genere lavora molto meno, proprio perchè allenato.
 

mezzo

Biker cesareus
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Delta del Po
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Scott Scale Custom/R Raymon Fullray 150E
Io ho fatto recentemente la prova sotto sforzo, mi sono fermato a 163 (ho 57 anni) giorni fa ho fatto un giro duro che però ho fatto discretamente, ed ho visto segnare 171 senza un grande affanno. Questo mi fa pensare che la prova da sforzo eseguita non fosse così veritiera. Credo che avrei anche potuto superare i 171 visto che non ero in particolare affanno.


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Potrebbe essere invece il tuo cardio a scazzare, se mi dici che vai a 171 senza affanno qualche dubbio viene, ovviamente riferito alle indicazioni correnti che indicano il massimale attraverso la formula "220- età".
Personalmente trovandomi nella tua fascia di età se mi arrischio ad arrivare poco più che a 160, per qualche secondo, mi escono gli occhi fuori dalla testa !........o è il mio cardio che scazza ??
 

bgcarlo

Biker ciceronis
9/11/13
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Potrebbe essere invece il tuo cardio a scazzare, se mi dici che vai a 171 senza affanno qualche dubbio viene, ovviamente riferito alle indicazioni correnti che indicano il massimale attraverso la formula "220- età".
Personalmente trovandomi nella tua fascia di età se mi arrischio ad arrivare poco più che a 160, per qualche secondo, mi escono gli occhi fuori dalla testa !........o è il mio cardio che scazza ??

Tutto è possibile. Ho un garmin come credo tantissimi di noi e non noto sbalzi strani o altro. Per altro quando ho fatto il test da sforzo, a me sembrava di averne ancora ma il cardiologo (sportivo tra l’altro) mi ha detto che potevo fermarmi. Dopo parlando, mi ha detto che se si supera il limite, vengono capogiri, grande difficoltà a respirare ecc. ecco, a me non è venuto nulla di tutto questo ne alla prova ne in bici quando sono arrivato a 171. Mi capitava qualcosa del genere mesi fa in alcune salite particolarmente dure, quando pesavo 16 kg in più di oggi. Comunque il mio limite teorico dovrebbe essere 163


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DrZivago

Biker poeticus
29/7/10
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Bike
Canyon Nerve AL 2015
A me un cardiologo prossimo alla pensione mi ha detto che per stare tranquillo e fare sano esercizio per il cuore, non dovrei superare i 130/135 battiti

Ma questo sarà vero ?


tour-de-france-258.jpg

Tappe massacranti, polpacci sfiniti e battito a mille? Non mettono a rischio la salute. Anzi. Uno studio sui ciclisti che hanno partecipato al Tour de France tra il 1947 e il 2012 dimostra che l'età media dei campioni delle due ruote è di sei anni superiore a quella della popolazione "ordinaria".

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...listi-093241.shtml?uuid=Ab2LynSI&refresh_ce=1
 

Classifica giornaliera dislivello positivo