unoqualsiasi ha scritto:
ehm....
K.K. io abito all'ingresso della valle di Susa. Le mie discese sono di solito tra i 15 ed i 20km e con almeno 1500m di dislivello. Siccome sono quasi tutte strade chiuse al traffico vengo giu abbastanza convinto con punte ad oltre 65km/h. Ed i vbrake mi hanno sempre fermato in tempo per fare i tornanti. E non hanno mai dato segni di affaticamento.
Teo, John Tomac (ed anche Paolo Caramellino) ha corso piu volte la Kamikaze a Mammoth Mountain con i cantilever, ed a quei tempi scendevano a quasi 100km/h.
Badate, io non sto dicendo che i dischi non servono ad un tubo, sto solo dicendo che i vbrake vanno bene anche su discese lunghe e che quando i dischi non c'erano mica si andava piu piano di oggi!
Io con i v-brake (
XT), in discese lunghe, sento un decadimento delle prestazioni, dovuto soprattutto al surriscaldamento (a orecchio si sente anche che cambia il rumore), e devo alternare l'uso del post e dell'ant. per farli raffreddare un pò. Poi mi scoccia anche un pò il consumo dei cerchi, e altri problemi tipo il tranciamento della valvola dovuto, credo, al surriscaldamento del cerchio. Per l'XC, invece sono un convintissimo sostenitore dei v-brake, ampiamente sufficienti in ogni situazione, come dimostrato negli ultimi mondiali fangosissimi non ricordo dove, quando praticamente tutti montavano v-brake, senza tanti problemi.
Il punto di forza dei v-brake è la semplicità di utilizzo e manutenzione: li smonti facilmente, li pulisci, li rimonti, cambi le guaine e il filo in pochi minuti, spendendo poco. Coi dischi è un disastro, lo spurgo non è ugualmente facile da realizzare, il temutissimo
olio dot sembra poter uscire in ogni momento per sverniciarti tutta la bici

, e in definitiva, benchè i miei xsiv sist 12 abbiano sempre funzionato a dovere, ogni volta che prendo la bici, provo a dare un colpetto alla leva per vedere se tutto funziona a dovere.
K

K